Presenza di arsenico nelle acque destinate al consumo umano - Adempimenti
L'attuale normativa sulle acque destinate al consumo umano, D.Lgs. 31/2001, recepisce le indicazioni fornite dall'Unione Europea nella Direttiva 98/83/CE, stabilendo per l'arsenico, elemento cancerogeno, una concentrazione massima di 10 microgrammi/litro, al fine di garantire la massima tutela della popolazione.
Nel corso delle campagne di monitoraggio effettuate negli ultimi anni, l'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova ha riscontrato diversi esiti di non conformità per il parametro arsenico nelle acque sotterranee prelevate da pozzi privati ubicati in tutto il territorio provinciale, ad esclusione dell'Alto-Mantovano pedecollinare. I monitoraggi eseguiti hanno inoltre confermato che, grazie all'individuazione di fonti di approvvigionamento sicure ed all'installazione di idonei impianti di abbattimento, l'acqua erogata da tutti gli acquedotti pubblici della nostra provincia rispetta il limite di legge di 10 microgrammi/litro.
Nello specifico, per i cittadini già allacciati all'acquedotto, la qualità e la sicurezza dell'acqua distribuita dalla rete acquedottistica sono dimostrate dal monitoraggio "in continuo" effettuato dal Gestore TEAacque srl secondo il proprio piano di controlli interni, ai quali si aggiungono i controlli esterni effettuati direttamente dall'ASL.
Il possibile rischio di esposizione all'arsenico, attaverso l'acqua utilizzata a scopo potabile, persiste quindi solo per la popolazione non allacciata al pubblico acquedotto.
Per quanto illustrato, si è reso indispensabile che anche il Comune di Mantova si adeguasse alle indicazioni fornite nel merito ai Comuni dall'ASL di Mantova.
Nello specifico, per i cittadini residenti in zona servita da acquedotto ma non allacciati alla rete, si ricordano gli obblighi contenuti nel Locale Regolamento d'Igiene, in particolare agli artt. 3.4.52 e 4.9.1 che stabiliscono l'obbligo di allacciamento al pubblico acquedotto, laddove esistente, e all'art. 4.9.3 che sancisce la chiusura delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile preesistenti all'estensione della rete del pubblico acquedotto, nonché gli obblighi di cui al Regolamento Regionale 24/03/2006 n. 2 che all'art. 4, comma 5, stabilisce, in riferimento ai pozzi privati ad uso domestico, che in ogni caso l'uso potabile è consentito solo ove non sia possibile usufruire del locale servizio idrico d'acquedotto e solo previa comunicazione da parte dell'utente alla competente autorità sanitaria al fine di consentire l'esercizio dei poteri di controllo delle caratteristiche qualitative dell'aqua. In ottemperanza a quanto richiesto dall'ASL, il Comune di Mantova ha emanato apposita "Ordinanza di obbligo di allacciamento al pubblico acquedotto" (Prot. 11201 del 26/03/2012).
Diversamente, per i cittadini residenti in zone non servite da rete acquedotto, il Comune di Mantova ha elaborato un'apposita cartografia di individuazione delle zone non servite da acquedotto, approvata con Delibera di Giunta Comunale n. 164 del 3 settembre 2013. Per tutti i cittadini residenti in tali zone, in ottemperanza a quanto richiesto dall'ASL di Mantova, il Comune ha emanato apposita "Ordinanza di obbligo di verifica analitica" (Prot. 40216 del 22/10/2013) che sancisce l'obbligo del controllo del valore del parametro arsenico dell'acqua proveniente da pozzi utilizzati a scopo idropotabile mediante l'effettuazione di due campioni all'anno, nonché informa sugli usi consentiti/ non consentiti dell'acqua in funzione del valore misurato del parametro arsenico.
Dai link sottostanti è inoltre possibile consultare l'elenco dei laboratori di analisi che hanno dato la disponibilità ad eseguire il servizio di prelievo e analisi dei campioni d'acqua, con il relativo costo.