Si inaugura sabato 18 gennaio alle 17.00 la personale Ritratti di viaggio di Nicola Biondani nella cornice di Casa di Rigoletto, presentata da Vincenzo Denti. La mostra patrocinata dal Comune di Mantova e realizzata in collaborazione con Studio Hombra è curata da Giovanni Pasetti e si annuncia come straordinaria, per la presenza di oltre una dozzina di sculture in terracotta policroma che raccontano la molteplicità e la diversità dei viaggiatori sedentari, protagonisti del percorso di ricerca che negli ultimi anni ha caratterizzato l’opera di Biondani.
Come scrive in catalogo Giovanni Pasetti: “[…] Acrobati infatti sono questi Ritratti di viaggio. Nella varietà estrema di forme suggeriscono l’alterità silente che abita in ciascuno. Ogni modello mostra la propria identità spiegazzata e immersa nei panni di una vita che non appartiene a nessuno, se non per caso. E la somma delle specifiche attribuite ad ogni soggetto di questa avventura perenne si materializza infine in un coro estremo di voci sommesse, capaci di trasmettere molto più di una semplice invocazione”.
Sempre Pasetti ricorda di Biondani il recente incarico “di modellare l’aspetto sensibile dell’Arlecchino d’Oro, il premio prestigioso” quest’anno conferito a Ennio Morricone. L’esito è stato esaltante per l’attualizzazione che lo scultore ha dato alla Maschera posizionandola beffardamente sulla poltrona.
Ciò che lo spettatore scoprirà visitando la mostra sarà una varia umanità assorta nei propri pensieri e diretta con lo sguardo verso territori immaginari. Come scrive Pasetti “[…] i colori aggiungono grazia, giocando su toni solo per un istante spenti, che invece si infiammano per completare un gesto qualsiasi, eppure tanto ricco di conseguenze per questi attori smarriti che si ritrovano solitari sulla scena dell’universo”.
Il catalogo edito da Edprint presenta oltre ai testi del sindaco Mattia Palazzi e Giovanni Pasetti, quello di Elisabetta Pozzetti e le fotografie di Giuseppe Gradella.
La mostra sarà visitabile fino al 1° marzo 2020.
in collaborazione con
Studio Hombra
orari
tutti i giorni 9-18
ingresso libero
info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | 340 2201936
catalogo
Edprint
testi di
Mattia Palazzi
Giovanni Pasetti
Elisabetta Pozzetti
fotografie
Giuseppe Gradella
grafica inviti-manifesti
Giuseppe Luzzi
TAROCCHI da GIULIO ROMANO. GIUSEPPE BILLONI a cura di Carlo Micheli alla Casa di Rigoletto
Sabato 16 novembre alle ore 18.00 è stata inaugurata presso la Casa del Rigoletto la nuova mostra “Tarocchi da Giulio Romano” di Giuseppe Billoni curata dal critico d’arte Carlo Micheli.
Come scrive Micheli in catalogo, “I Tarocchi da Giulio Romano rappresentano l’omaggio di un artista del nostro tempo ad un grande della pittura. La varietà dei temi iconografici trattati dall’allievo di Raffaello, ha consentito a Giuseppe Billoni l’individuazione di immagini riconducibili in modo convincente e originale, a quelle dei Tarocchi. Nasce così un paziente lavoro di assemblaggio e di sensibile ricerca, un tributo a Giulio Romano, fatto di preziosismi stilistici e di raffinata ironia. L’arte di Giuseppe Billoni, da vari decenni indirizzata a una lettura in chiave simbolica, si coniuga alla perfezione con le “invenzioni” giuliesche, dando vita a ventidue dipinti di eccezionale qualità, ricchi di citazioni da Giulio Romano, ma al contempo di personalissime intuizioni che ci indirizzano verso una rilettura più attenta al particolare, al dettaglio del lessico giuliesco”.
Alla presentazione della mostra, oltre al curatore e all’artista, è intervenuto il consigliere comunale delegato alla Cultura Giovanni Pasetti: “L’arte di Billoni, da vari decenni indirizzata a una lettura in chiave simbolica, si coniuga alla perfezione con le invenzioni giuliesche dando vita a ventidue dipinti di eccezionale qualità, ricchi di citazioni da Giulio Romano, ma al contempo di personalissime intuizioni che ci indirizzano verso una rilettura più attenta al particolare, al dettaglio del lessico giuliesco”.
Nell’anno dedicato a Giulio Romano con le due grandi mostre che attualmente si tengono a Palazzo Ducale e a Palazzo Te, le Guide turistiche Confesercenti/GAM hanno proposto l’esposizione ideata da Carlo Micheli con gli stessi originali dipinti da Billoni e realizzati in occasione della grande mostra a Palazzo Te del 1989.
La mostra, corredata da un catalogo che riproduce i 22 arcani maggiori, sarà visitabile fino al 15 gennaio 2020 tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00 (chiuso 25 dicembre 2019, 1 gennaio 2020) con orario continuato.
Nel contesto della mostra Il Cinquecento a Polirone. Da Correggio a Giulio Romano si terrà venerdì 29 novembre una giornata di studi che approfondirà vari temi messi in luce dall’evento espositivo. L’evento sarà accolto nell’Atrio degli Arcieri del Palazzo Ducale di Mantova dalle 10 alle 12, ed è realizzato dall’Associazione Amici della basilica ETS in collaborazione con il Comune di San Benedetto Po, con il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e si concretizza con il contributo del Comune di Mantova.
La giornata di studi è intitolata Il Cinquecento a Polirone. Arte, storia e cultura nel secolo di Correggio e Giulio Romano e vedrà la partecipazione di numerosi studiosi che hanno collaborato alla realizzazione della mostra evento. All’incontro interverranno Paolo Bertelli (Da Correggio a Giulio Romano. Con un’apertura su Bonsignori), Claudia Bonora Previdi (Giulio Romano a San Benedetto Po. L’architettura), Renato Berzaghi (Giulio Romano a San Benedetto Po. La pittura), Stefano Savoia (Il Cinquecento a Polirone. Arredi sacri e codici miniati), Francesca Miserocchi (Il Cinquecento a Polirone. Arredi sacri e paramenti liturgici) e Paola Artoni (Analisi non invasive sulle opere d’arte). L’incontro intende essere un momento divulgativo dei contenuti scientifici della mostra, aperto a tutti ma dedicato in particolare agli studenti delle scuole superiori. D’altra parte l’esposizione è un vero evento che ha attirato l’attenzione su San Benedetto Po anche da parte dei media nazionali: il rientro di dipinti di straordinario pregio quali il Cenacolo di Girolamo Bonsignori e l’anta dell’antico organo realizzata dal giovane Correggio sono eventi difficilmente ripetibili a breve. La presenza di opere d’arte di grande importanza, poi (Federico Zuccari, Paris Bordon, Paolo Farinati, disegni di Giulio Romano e dipinti della sua bottega, codici miniati, le statue di Antonio Begarelli) rende la mostra in corso nel refettorio grande e nella basilica di San Benedetto Po (fino al 6 gennaio 2020) un’esposizione spettacolare e di alto livello. Di particolare interesse, inoltre, i molti restauri svolti e le indagini non invasive realizzate su diverse opere esposte, che hanno portato a numerose scoperte di non secondaria importanza, mentre il catalogo (PubliPaolini) propone un imponente apparato iconografico e la partecipazione di studiosi a livello internazionale.
Per informazioni: Associazione Amici della basilica ETS, San Benedetto Po, e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La Compagnia teatrale “La Silloge”, di Cinisello Balsamo, porterà sul prestigioso palco del Bibiena di Mantova una delle opere meno rappresentate di William Shakespeare: “Pene d'Amor Perdute”. Lo spettacolo si terrà sabato 9 novembre, alle 21, e sarà messo in scena da un nutrito cast formato da una quindicina di attori, la maggior parte giovani sotto i 25 anni, che provengono quasi tutti dalle scuole di teatro di Milano e hinterland.
La regia è a cura di Marco V. Pogliaghi che è anche l’autore dell'adattamento teatrale e delle musiche originali, scritte apposta per il progetto. Direttore di scena Ennio Generoso. La rappresentazione scenica prevede anche scenografie digitali e la partecipazione straordinaria della Compagnia di Rievocatori Storici “La Zoiosa” di Mantova, che porterà sul palco combattimenti all'arma bianca nel fasto dei costumi rievocativi dei cavalieri di un tempo. “Uno spettacolo non è molto diverso da una scalata – ha sottolineato il regista Pogliaghi – devi fare attenzione, un passo dopo l'altro. E come per tutte le sfide della vita anche il teatro va affrontato con la testa, con il cuore, la passione e un po' di sana follia”.
La rappresentazione, rispettosamente riadattata per la scena e ricondotta cronologicamente agli albori della Grande Guerra, è una commedia romantica adatta a tutti, scevra da volgarità o doppi sensi che punta sul romanticismo e sull’arguzie per intrattenere e divertire il pubblico. “Pene d’Amor Perdute” di Shakespeare racconta di tre giovani rampolli reali che decidono di ritirarsi nella reggia di Navarra per dedicarsi allo studio sfrenato giurando di dormire pochissimo, mangiare una volta al giorno e soprattutto non vedere donne per tre anni. Tuttavia, la visita ufficiale della principessa di Francia e delle sue dame di compagnia mette in seria discussione questo giuramento. Le situazioni che si vengono a creare, insieme romantiche ed imbarazzanti, metteranno in risalto la fragilità umana di fronte alle questioni d'amore ed il valore del tempo nei fatti della vita. La presenza di elementi fuori dalle righe come il bislacco Don Adriano De Armado e l'incontenibile Zucca, rendono lo spettacolo irresistibile.
L’evento è patrocinato dal Comune di Mantova e dalla Regione Lombardia, e ha ottenuto anche l’alto patrocinio del Parlamento Europeo.
I costi del biglietto d’ingresso al Teatro Bibiena sono di 15 euro l’intero e 10 euro il ridotto (minori di 18 anni). Per informazioni: 0376 327653 o sul sito Internet www.silloge.it/pap.
Torna in città dal 4 al 15 novembre “MantovaScienza”. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, mette in risalto la scienza a tutto campo, con l’apporto di studiosi e ricercatori dall’Italia e dall’estero. Astrofisica, medicina, psicologia, intelligenza artificiale, economia, clima e molti altri argomenti saranno raccontati con taglio accattivante e comprensibile, sempre per “Seminare scienza e raccogliere cultura” come recita il motto della manifestazione. La quarta edizione è stata presentata, giovedì 31 ottobre, in Municipio, dall’assessore alla Politiche educative del Comune di Mantova Marianna Pavesi, dal presidente della Cooperativa Alkémica Riccardo Govoni, dal responsabile dei progetti scuole del Cinema del Carbone Enrico Badii, dalla responsabile del Premio Cesare Cancellieri Teresa Cancellieri e dalla ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia Sara De Biasi.
Promotore e principale sostenitore dell’iniziativa è il Comune di Mantova in collaborazione con Alkémica Cooperativa Sociale onlus, a cui è affidata l’organizzazione tecnica e la didattica. Fondamentale il supporto dei main sponsor: Gruppo Tea, Fondazione Comunità Mantovana e Opto Engineering. Tante le collaborazioni con enti pubblici e privati tra cui MASTeR, Pantacon e Aif (Associazione per l’Insegnamento della Fisica). Fra gli sponsor tecnici della manifestazione anche i negozi Città del Sole e la Libreria Coop Nautilus.
“Un’edizione questa particolarmente orientata all’astronomia – ha sottolineato l’assessore Pavesi –, data la ricorrenza del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, di cui parlerà il 14 novembre nel suo intervento l’astronauta Umberto Guidoni (alle 17.30 al Conservatorio Campiani). Per le scuole, come di consueto, ci saranno numerosi laboratori didattici sui più svariati argomenti e molte occasioni di formazione anche per gli studenti delle scuole superiori”.
Prosegue la proposta organizzata in collaborazione con Versalis/Eni che apre le porte dello stabilimento alle scuole secondarie di II grado. Inoltre, venerdì 8 al Teatro Bibiena un convegno-dibattito dal titolo “Plastica, una storia da far circolare”.
Novità di quest’anno sono due speciali corsi di formazione per insegnanti di ogni ordine e grado, uno sulle particelle ad alta energia, proposto sabato 9 da una docente del Cern di Ginevra, e uno sulla didattica della matematica che si terrà sabato 16 in occasione della consegna del premio Cesare Cancellieri.
“Al momento, alle attività didattiche del mattino hanno già aderito oltre 80 classi di Mantova e provincia – ha detto Govoni –. Ricordo che l’edizione scorsa ha interessato in totale circa 5mila persone”:
Continua poi la collaborazione con il Cinema del Carbone per la rassegna “La Scienza al Cinema”, un palinsesto speciale dedicato a film e documentari a tema scientifico. Il 9 e 10 novembre per “Yes, Weekend!” la sala delle Capriate, in piazza Leon Battista Alberti, si trasformerà nello Science Lab di Mantova (sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30) per curiosare, sperimentare e giocare con l’aiuto e l’entusiasmo degli studenti degli Istituti mantovani Virgilio, Belfiore, Fermi, Mantegna, oltre al Sanfelice di Viadana e il Romani di Casalmaggiore (CR). Gli incontri e i laboratori sono aperti gratuitamente al pubblico.
E ancora il teatro con la rappresentazione “SN 1604”, che unisce didattica della scienza, multimedialità e spettacolo con l’organizzazione tecnica e la regia a cura delle cooperative Teatro Magro e ZeroBeat.
Infine, il Premio Cesare Cancellieri per la didattica della Matematica e dell’Informatica di sabato 16 novembre alle 15 presso la sala degli Addottoramenti del Liceo Virgilio.
Informazioni e programma completo: www.mantovascienza.it.
Fümana trae spunto da un’idea semplice: cercare, trovare e valorizzare un tratto comune tra chi ha fatto e fa arte in tutte le sue forme in un luogo geografico preciso, nello specifico la Pianura. Attraverso le differenti espressioni artistiche si persegue l’idea di cogliere i racconti identitari e le attitudini culturali propri di questa terra. Da secoli questo territorio è stato segnato dal passaggio di audaci uomini: da Virgilio a Sordello da Goito, Teofilo Folengo, Ippolito Nievo, fino ai contemporanei attraverso una trasversalità di generi in soluzione di continuità tra musica, pittura, poesia, letteratura e cinema. Questi curiosi esploratori delle nostre terre, continuano ancora oggi a creare ispirati dall’inquietudine di quel “genius loci” tanto caro a Cesare Zavattini e tipico della Pianura Padana.
Nel corso del tempo questo agire artistico è senza dubbio mutato, si è adattato a tendenze e stili più contemporanei, ma di fatto rimane un elemento che accomuna, un collante che rinsalda, mescola e si rinnova in un singolare sincretismo.
Per analogia, ci piace pensare la Pianura Padana come ad una grande tela, fatta di intrecci di molteplici forme d’arte, tenute insieme da una sorta di ordito comune. Fϋmana, sta ad indicare l’aspetto impalpabile e fantastico che abita i nostri orizzonti, una sorta di magica velina capace di sottrarre e aggiungere, di aprire mondi altri e celare le brutture. Il genio della pianura, percorso da carsica follia, fa proprio questo, trasforma ciò di cui dispone in alchimie nuove, genera una speciale Fϋmana, che incanta.
Per questo motivo si è pensato di dare vita a una serie di incontri, mostre e dibattiti, dal nome di Fϋmana, all’insegna delle arti in Pianura Padana, con una chiave decisamente contemporanea.
Il tutto si svolgerà dal 1° al 10 di novembre a Mantova, presso la Casa del Rigoletto in Piazza Sordello
DAL 1 AL 10 NOVEMBRE 2019
DINO VILLANI CHE NON TI ASPETTI, QUADRI E INCISIONI DI COLLEZIONI PRIVATE
Orari apertura mostra: tutti i giorni dall 9.00 alle 18.00
DAL 8 AL 9 NOVEMBRE 2019 MARATONA FUMANA 24H
In allegato il programma completo
- 10FUMANA.pdf (2708 Scaricamenti)
SABATO 9 NOVEMBRE 2019 alle ore 21.00 sarà in scena al Teatro Bibiena di Mantova lo spettacolo "Pene d'Amor Perdute" di William Shakespeare.
Adattamento teatrale, musiche originali e regia Marco Pogliaghi
Al progetto partecipano anche attivamente i rievocatori storici de "LA ZOIOSA" i quali interverranno nello spettacolo con coreografie e combattimenti all'arma bianca sullo palco.
La nostra è una associazione teatrale con sede in Cinisello Balsamo e la trasferta di Mantova rappresenta, oltre che un coraggioso tentativo di portare lo spettacolo fuori sede, anche uno sforzo non indifferente dal punto di vista organizzativo ed anche, certamente, di pubblico.
www.silloge.it
Info del progetto teatrale
https://www.silloge.it/pap/documenti/silloge_pap_cartella_stampa.pdf
Dal 13 al 17 Novembre 2019 torna a Mantova IL PROFUMO DEL LOTO: Il Giappone a Mantova
Cinque giorni di workshops, esposizioni, laboratori, dimostrazioni, concerti e performance per avvicinarsi, conoscere ed ammirare la bellezza e L’Arte di un’affascinante paese quale è il Giappone.
L'inaugurazione dell'evento si terrà mercoledì 13 Novembre alle ore 12:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova (Via Roma,39) incrociandosi con l’accoglienza della delegazione dalla città gemellata di Omihachiman, che sarà a Mantova dal 12 al 14 novembre accompagnata dal Sindaco Osamu Konishi All’inaugurazione interverrà il Console Generale del Giappone Yuji Amamiya
In anteprima “Aspettando Il profumo del Loto” esposizione “ICON” a cura di Shinya Sakurai eYoshiko Suzuran Artisti contemporanei giapponesi dall’8 novembre al 30 novembre 2019 presso multi.me, via B. Grazioli,22 a Mantova
All’interno dell’evento verranno proposti workshop gratuiti di Lingua Giapponese, Shodo ( Arte della calligrafia), Shiatsu, Ikebana, Origami per bambini, Trattamenti dimostrativi di Shiatsu, Pratica di Do-In e Makko-HO, Lezioni introduttive allo Shiatsu, esposizione di Ikebana a cura del Northern Italy Study Group Scuola Sogetsu di Tokyo, mostra d’Arte Contemporanea di Artisti Giapponesi, conferenza e performance Danza Butoh. Le varie attività dell’Evento si svolgeranno in varie location di Mantova: Via Santa Marta, 7 ( sede di UKigumo Aps), spazio multi.me via Don Bartolomeo Grazioli 22, Teatro Bibiena Via Accademia 47.
Il Patrocinio del Comune di Mantova, del Consolato Generale del Giappone di Milano e dell’Istituto Giapponese di Cultura a Roma, sottolineano l’importanza e il rilievo che questo Evento.
Dettagli programma: http://www.ukigumo.it/profumo-del-loto-2019-mantova/
Info: www.ukigumo.it
Cell: 338 1242085
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.facebook.com/ilprofumodelloto
In allegato il flyer del programma
- Programma_Loto_2019.jpg (3117 Scaricamenti)