News dal Comune
Il 18 dicembre la Biblioteca Gino Baratta di Mantova ha organizzato una settimana di eventi ed iniziative aperte a tutti i cittadini della comunità per festeggiare il suo 25° compleanno. Il 18 dicembre 1998 si inaugurava la nuova Biblioteca pubblica della Città di Mantova, una struttura che inglobava nuovi spazi e servizi per la cittadinanza: un centro culturale nato con l’obiettivo di diventare un luogo di aggregazione per i cittadini di tutte le età, per lo studio e la ricerca, ma orientato anche a proporre iniziative e attività per il tempo libero, lo svago, la promozione della lettura, la collaborazione con le scuole.
L’assessore al Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Mantova, Alessandra Riccadonna, commenta l’importante anniversario: «Vogliamo festeggiare questo traguardo che rappresenta un nuovo punto di partenza per l’innovazione dei servizi e di occasioni di confronto per la cittadinanza. La Biblioteca Gino Baratta deve rappresentare per la comunità un luogo sicuro, di svago e di crescita personale e collettiva. Per raggiungere questo obiettivo – ha continuato – il Centro Baratta ha stretto numerose alleanze con i soggetti culturali del territorio, perché la Biblioteca sia effettivamente un luogo plurale e aperto ad accogliere i cambiamenti culturali, facilitando l’accesso all’informazione e alla conoscenza».
Si apre quindi una settimana di festeggiamenti nella Biblioteca Baratta di Corso Garibaldi 88, dal 14 al 19 dicembre, per condividere con tutta la cittadinanza questo importante traguardo e per guardare al prossimo futuro, ricco di progetti per la comunità.
Giovedì 14
Giornata dei Gruppi di Lettura per ragazze e ragazzi della Biblioteca.
Si susseguiranno per il loro appuntamento mensile i vari gruppi di lettura: “Quelli del Baratta” dai 14 ai 18 anni e “Capitan Uncino” dagli 11 ai 14 anni, entrambi condotti da Simonetta Bitasi, e “My manga academia”, dedicato alle ragazze/i dai 12 ai 20 anni appassionate/i di manga.
Venerdì 15
Nel primo pomeriggio una nuova iniziativa, In collaborazione con KIDS&US Mantova, dedicata alle piccolissime ed ai piccolissimi assieme ai loro genitori: l’opportunità di apprendere la lingua inglese fin dal primo anno di vita! Un doppio appuntamento: alle 15 per bambine/i dai 12 ai 24 mesi, ed alle 16 per bambine/i dai 24 ai 36 mesi.
Alle 18 in Sala “Peppino Impastato” si terrà “Architettare e raccontare le biblioteche”: un incontro a cura di Associazione Bibliofficina e della professoressa Laura Giacomini del Politecnico di Milano, sulla storia delle biblioteche.
Sabato 16
La mattina si riprende l’iniziativa di avvicinamento alla lingua inglese tramite letture e giochi
in collaborazione con PINGU’S. Questo mese “Merry Christmas and Happy Birthday Baratta!”.
Alle 10.45 per bambine/i dai 3 ai 6 anni. Alle 11:30 per bambine/i dai 7 ai 10 anni.
Si continua alle 17.30 in Sala “Peppino Impastato” con la conferenza “In biblioteca: come dentro un film!” a cura di Matteo Molinari, studioso di storia e critica del cinema (posti già esauriti).
Alle 18 in Sala Emeroteca incontro mensile del Gruppo di Lettura “Liberi di Leggere” condotto da Silvia Andreoli, sul tema “Genitorialità”. Libri del mese: Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano; Fernando Savater, Etica per un figlio; Andrea Voglino e Ariel Vittori, Un nido di nebbia
Domenica 17
Alle 10.30 in Sala “Peppino Impastato” ci sarà l’inaugurazione della mostra “La banda di Mantova e le sue musiche. Frammenti di storia tra i pentagrammi”, a cura di Davide Montaldi. Una mostra dei fondi della Biblioteca “L. Gatti” del Conservatorio e delle collezioni private della famiglia Artoni e dell’Associazione Banda Città di Mantova, nel quarantennale. La mostra sarà visitabile fino al 18 gennaio 2024.
Lunedì 18 (Buon Compleanno Baratta!)
Alle 16 in Sala “Peppino Impastato” presentazione del “Manifesto della Biblioteca Baratta”: un gioco ed un decalogo per conoscere la biblioteca, realizzato in collaborazione con Corraini Edizioni. Subito dopo, alla presenza dell’autore Samuele Recchia, un laboratorio per tutte/i dai 6 ai 99 anni.
Alle 17.30 in Sala Emeroteca “Speak up! Happy Birthday Baratta”: riprendono le conversazioni in lingua inglese per ragazze/i dagli 11 ai 14 anni, in collaborazione con PINGU’S.
Alle 18.30
Concerto della “Green Band di Mantova”, in occasione del venticinquesimo compleanno della Biblioteca.
Seguirà un aperitivo per festeggiare tutte/i insieme.
Martedì 19
Alle 16.30, nella sala Ragazzi, Gruppo di lettura Jolly Roger, incontro mensile con bambine/i dagli 8 ai 10 anni.
Per dettagli e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Venerdì 8 dicembre in città sono state accese le luminarie. I bambini hanno schiacciato il pulsantone subito dopo il conto alla rovescia in una piazza delle Erbe animata dalla festa con i canti natalizi. L’animazione è iniziata a metà pomeriggio in piazza delle Erbe con la musica e l’animazione a cura di Christmas Radio by Dj Bruno e con l’esibizione delle Carol Ladies.
Si è atteso il buio per illuminare le piazze e le vie del centro storico con le luci allestite negli ultimi giorni. In piazza è intervenuto l’assessore alle Attività Produttive Iacopo Rebecchi affiancato dall’assessore alla Famiglia Chiara Sortino, da Stefano Gola di Confesercenti, da Lorenzo Capelli di Confartigianato e da Alessandro Carbonieri di Greenstudio e responsabile dell’organizzazione degli eventi di Natale a Mantova. L’intrattenimento ha attirato molti mantovani e turisti che hanno affollato il centro.
L’atmosfera della città è apparsa subito piacevole, le luci bianche accese tra i palazzi storici, i monumenti, sopra le vetrine dei negozi, hanno dato un valore aggiunto alla bellezza della architettura cittadina del centro storico. Rebecchi, augurando a tutti buone feste, ha annunciato che le luminarie si estenderanno nei prossimi giorni anche nelle zone più periferiche della città.
Venerdì, festa dell’Immacolata, sono rimasti aperti dalla mattina alla sera in via straordinaria i mercatini di Natale in piazza Virgiliana e lo saranno anche per tutto il week end. In piazza Virgiliana è in funzione pure la pista di ghiaccio fino alle 23,30. In centro circola il trenino turistico di Natale che passa da piazza Mantegna e si collega con i mercatini dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 13,30 alle 18,30.
In piazza Martiri è stato acceso una settimana fa l’albero di Natale donato dal Comune di Bressanone.
Si può anche visitare il Presepe allestito nel campanile di San Domenico, presso i giardini Viola del Lungorio, allestito dai volontari dell’Associazione per i monumenti domenicani.
Dunque, gli eventi e le sorprese continueranno per tutto il mese di dicembre nelle vie e piazze del centro storico. Per scoprire il programma aggiornato degli eventi occorre consultare il sito web: www.mercatinidinatalemantova.it .
I mercatini di Natale saranno aperti fino al 26 dicembre, ogni sabato e domenica dalle 10 alle 19. Ci saranno altre due aperture straordinarie il 25 dicembre dalle 15 alle 19 e il 26 dicembre dalle 10 alle 19.
L’organizzazione e la comunicazione dei mercatini è stata affidata a Greenstudio.biz. Il patrocinio e il contributo sono del Comune di Mantova. La collaborazione è con Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato.
Mercoledì 6 dicembre, nella sala Consiliare del Comune di Mantova, è stato presentato e sottoscritto il Patto Educativo di Comunità. Il Comune di Mantova, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova, gli Istituti Comprensivi della città, gli Istituti paritari e il Centro Provinciale Istruzione Adulti di Mantova, hanno firmato il Patto Educativo di Comunità: uno strumento riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione per promuovere e rafforzare l’alleanza educativa, civile e sociale tra la Scuola e le comunità educanti territoriali.
La stipula di un accordo tra Enti locali, istituzioni pubbliche e private, operanti sul territorio, e realtà del Terzo settore, pone la scuola al centro di un progetto educativo diffuso. La collaborazione tra gli attori e i soggetti esistenti sul territorio contribuisce, da una parte, a consolidare il rapporto tra gli studenti e la comunità e, dall’altra, ad ampliare l’offerta a beneficio delle nuove generazioni, premessa della cittadinanza attiva, nel rispetto della piena valorizzazione dell’autonomia scolastica.
Le principali tematiche al centro del Patto Educativo di Comunità di Mantova sono:
inclusione alunni provenienti da altre culture e nazionalità e percorsi di alfabetizzazione;
azioni di contrasto alla dispersione scolastica;
promozione dell’attività sportiva e della lettura;
promozione del benessere a scuola; azioni di educazione ai media e contrasto al cyber bullismo;
promozione di attività di formazione rivolte ai docenti;
educazione civica attraverso la realizzazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi;
attività di conciliazione famigliare (pre-scuola, servizio di scuolabus, doposcuola, aperture in orario extracurricolare e altro ancora).
Alla sottoscrizione del Patto di Comunità hanno preso parte il sindaco Mattia Palazzi, l’assessora e il dirigente alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova, rispettivamente Serena Pedrazzoli e Massimo Mazzoli, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova Filomena Bianco, la dirigente dell’Istituto Comprensivo Mantova1 Francesca Palladino, le delegate per conto delle dirigenti degli Istituti Comprensivi Mantova 2 e 3, rispettivamente Emanuela Moglia e Francesca Baraldi, il dirigente del Cpia Massimo Pantiglioni, Suor Luigina in rappresentanza della scuola dell’infanzia paritaria Casa dei Bambini e la professoressa Patrizia Graziani per l’Istituto Redentore.
Erano presenti anche la questora di Mantova Giannina Roatta, Gianmaria Meneghini per la prefettura e il direttore sociosanitario di Asst Renzo Boscaini.
Autorità civili, militari e religiose, associazioni combattentistiche e d’arma, studenti e cittadini si sono riuniti nella mattina di giovedì 7 dicembre, nella Valletta di Belfiore, per commemorare i Martiri. E’ stato ricordato e celebrato il sacrificio di Don Giovanni Grioli, Don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo de Canal, Giovanni Zambelli, Carlo Poma, Don Bartolomeo Grazioli, Carlo Montanari, Tito Speri, Pietro Frattini e Pier Fortunato Calvi, patrioti italiani che a metà dell’800 furono impiccati (tranne Grioli che fu fucilato) su volere dell’occupante impero austriaco, per ordine del governatore generale del Lombardo-Veneto, il feldmaresciallo Radetzky.
Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia, la cerimonia è stata aperta dal professor Rodolfo Signorini, che ha ricordato la storia ed il sacrificio dei Martiri: “Generosi, veri, coraggiosi e indomiti – ha sottolineato –, la loro arma fu la potenza del pensiero. Diedero la vita per l’amor di Patria”.
Poi, la commemorazione è proseguita con gli interventi dei giovani studenti della classe 3°A del Liceo Scientifico Belfiore, accompagnati dal professor Roberto Melli, i quali hanno letto alcune frasi estrapolate dal discorso che fece Carlo Delcroix, mutilato della I Guerra Mondiale, cento anni fa in occasione dell’inaugurazione della scuola dedicata ai Martiri di Belfiore a Mantova. Le studentesse e gli studenti della 2°A dell’Istituto Fermi, accompagnati dalla professoressa Claudia Marchetti, invece, hanno proposto un dialogo immaginario, ispirato e dedicato ai Martiri di Belfiore, tra tre patrioti poco prima di morire.
Infine, è intervenuto il presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti. “I Martiri di Belfiore furono una schiera di patrioti disposti a sacrificare la propria vita pur di raggiungere l’obbiettivo prefissato. Caduti 171 anni fa, rappresentano per sempre i simboli di un’invocazione, di una voce che si estese progressivamente facendo parte, insieme ad altre – ha detto Allegretti –, della grande epopea che, infine, ci ha consegnato la Repubblica Italiana come la conosciamo oggi. Allora si lottò per essere liberi e indipendenti attraverso la costruzione di uno stato unitario.
Oggi tutti gli stati Europei si trovano uniti per affrontare un mondo sempre più interdipendente e complesso. Sempre più esteso. Inoltre, la guerra sembra tornare tristemente come lo strumento principale per risolvere le controversie tra stati. La nostra Europa – ha continuato – ha bisogno, oggi più che mai, di persone responsabili, attrezzate ad affrontare la complessità del mondo reale, con cultura, umiltà, coscienza e rigore. Con onestà personale ed intellettuale.
Gli uomini che ricordiamo questa mattina, nella Valletta di Belfiore, sono esempio per tutti noi”.
La cerimonia si è chiusa con l’Inno del Piave e la deposizione delle Corone sul Monumento del “Genio dell’Umanità” di Miglioretti dedicato ai Martiri.
Per la commemorazione erano presenti, tra gli altri, il vescovo di Mantova monsignor Marco Busca, il vicario del prefetto Giorgio Spezzaferri, il questore Giannina Roatta, il consigliere regionale Marco Carra, alcuni sindaci della provincia, i comandanti e rappresentanti delle Forze dell’Ordine e il comandante della Polizia locale Paolo Perantoni. Nella Valletta di Belfiore erano presenti anche le associazioni comattentistiche e d’arma, con labari e stenderadi, e il gonfalone del Comune di Mantova con due agenti della Polizia locale.
E’ seguita, poi, una breve cerimonia commemorativa da parte delle autorità cittadine con la deposizione di una corona presso il cippo in memoria di Pietro Fortunato Calvi in strada Cipata a Lunetta.
Si terrà domenica 10 dicembre alle 20.30 presso l’Arci Tom in piazza Tom Benetollo 1 a Mantova il concerto per la pace” dal titolo “La freccia del tempo”. L’evento è in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti Umani, che coincide con il 75° anniversario dall’adozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 10 dicembre 1948, e in coincidenza con una marcia straordinaria della Pace Perugia – Assisi, con il contributo dell’Assessorato alla Solidarietà Internazionale del Comune di Mantova.
Si tratta di un concerto multimediale (nato dall’idea di Stefano Andrigo) a cura di due gruppi storici mantovani: La Boje e Les Acadiens che alterneranno l’esecuzione di loro brani accompagnati dalle immagini e video preparati dagli alunni del Liceo Artistico “Giulio Romano” di Mantova. Le musiche parlano di popoli alla ricerca di libertà e diritti, di migranti e di diritti del lavoro.
L’ingresso è gratuito. E’ previsto il rinfresco. L’iniziativa è appoggiata appoggio di tutte le associazioni aderenti a Mantova per la Pace, Amnesty International ed Arci con l’obiettivo di una raccolta fondi a sostegno di Medici Senza Frontiere presente coi suoi ospedali anche nella striscia di Gaza.
Data l’eccezionalità del momento storico con numerosi conflitti in corso nel mondo, una guerra alle porte dell’Europa e il nuovo e drammatico intensificarsi del conflitto in Palestina, il concerto vuole essere un momento simbolico per rivendicare a gran voce la pace nel mondo e per chiedere un intervento diplomatico per la fine delle ostilità che attanagliano il pianeta, accompagnato anche dall’opportunità di solidarietà concreta con una raccolta fondi. Il numero di conflitti registrati corrisponderebbe al livello più alto dal 1945, anno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale con scontri di diversa intensità e violenze in tutti i continenti, nessuno escluso. È stata scelta dunque Medici Senza Frontiere per il suo impegno sul campo in più di 70 Paesi in territori di guerra, ma non solo in quanto l’Associazione offre assistenza sanitaria e cure mediche anche in zone del mondo che soffrono di malnutrizione, epidemie o si trovano in forte difficoltà a causa di calamità naturali.
“Questa serata – ha sostenuto l’assessora alla Solidarietà internazionale del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna – basata sul concerto e sulla solidarietà lancia un forte messaggio di opposizione a ogni tipo di conflitto in continuità alla proposta del mese di ottobre durante il quale è stato portato in scena lo spettacolo “C’era una volta la guerra” del Teatro di Emergency che ha fornito molti spunti di riflessione oltre che una panoramica storica dei principali conflitti fino ad arrivare ai giorni nostri. Unicef ha dichiarato che a Gaza cade una bomba ogni 10 minuti: non possiamo rimanere indifferenti. Questo evento, dunque, vuole essere un’opportunità di fare rete, di amicizia, di musica e di solidarietà concreta alle popolazioni in difficoltà a causa delle guerre”.
Anche quest’anno, in occasione delle iscrizioni alle scuole dell’Infanzia, il Settore Servizi Educativi e Pubblica Istruzione del Comune di Mantova ha organizzato alcuni momenti di presentazione delle sei scuole comunali. E’ previsto innanzitutto l’open day online sulla piattaforma Teams che si terrà lunedì 11 dicembre alle 17.30. In tale occasione lo staff di coordinamento psico-pedagogico e le coordinatrici presenteranno le sei scuole dell'infanzia comunali, il piano triennale dell'offerta formativa, i progetti didattici e le modalità di iscrizione per l'anno scolastico 2024-2025.
Saranno, inoltre, illustrate le modalità per presentare le domande di iscrizione (esclusivamente on line con identificazione tramite spid, tessera sanitaria, carta regionale dei servizi, carta d’identità elettronica). Le prenotazioni si possono effettuare al link: tinyurl.com/534u2p3n (la chiusura delle prenotazioni è lunedì 11 dicembre alle 13).
In gennaio sono in programma sei open day in presenza, su prenotazione, che si terranno nelle sei scuole dell’Infanzia comunali, nel corso dei quali è prevista la visita alle sezioni, agli spazi comuni e alle aree outdoor dei plessi. I visitatori saranno accolti e guidati dalle coordinatrici e dalle maestre, che potranno rispondere a tutte le domande dei partecipanti.
Ecco il calendario degli appuntamenti. Vittorino da Feltre: 8 gennaio dalle 17.30 alle 19.30, Pier Fortunato Calvi: 9 gennaio dalle 16 alle 18, Tommaso Ferrari: 9 gennaio dalle 17.30 alle 19.30, Strozzi e Valenti: 10 gennaio dalle 16.30 alle 18.30, Maria Montessori: 11 gennaio dalle 16.30 alle 18.30, Olga Visentini: 12 gennaio dalle 16 alle 18. Prenotazione al link: tinyurl.com/yc6hssfu (la chiusura delle prenotazioni è sempre lunedì 11 dicembre alle 13).
Per informazioni è possibile scrivere all’email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
La mostra sul tema “Mantova città storica. Laboratorio per un futuro sostenibile” è stata inaugurata venerdì 1° dicembre negli spazi del Museo Archeologico Nazionale di Mantova in piazza Sordello.
L’iniziativa, curata da "Segni", gruppo di ricerca in collaborazione con Università Iuav di Venezia -Planning Climate Change Lab è patrocinata dal Comune di Mantova e dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Mantova.
Sarà aperta dal 1° dicembre 2023 all’11 febbraio 2024 al secondo piano del Museo Archeologico e prevede tra i materiali esposti una selezione della Guida per l’adattamento climatico di Mantova - ricerca sperimentale condotta dal Planning Climate Change Lab - Università Iuav di Venezia con i disegni originali del progetto per la sistemazione di piazza Virgiliana sviluppato nel Laboratorio di Laurea in Composizione architettonica ed Urbana 1982-83 dell’Università Iuav di Venezia sotto la guida di Aldo Rossi e Gianni Braghieri. L’entrata è da piazza Sordello ex Mercato dei bozzoli.
Il gruppo di ricerca “Segni” l’ha presentata alla stampa. A parlare sono stati Sergio Banni, Alberto Rizzi e Paola Tiozzo Netti.
I temi
Nel periodo di apertura della mostra sarà organizzata anche una giornata di studi specialistici aperta a tutti i cittadini con la partecipazione di esperti.
La nostra epoca è segnata da criticità socio-ambientali di notevole complessità, tra cui cambiamenti climatici, la denatalità, l’invecchiamento demografico, le migrazioni, la digitalizzazione del lavoro e la pressione turistica. Questi temi richiedono un approccio interdisciplinare per una comprensione profonda e un’azione efficace da parte di tutti gli attori coinvolti nella gestione e sviluppo urbano. Per assicurare la sostenibilità, le trasformazioni delle città, sia storiche che moderne, devono mirare al benessere di tutti i cittadini, in ogni quartiere.
La città storica, un mosaico di spazi e culture, dovrebbe permettere ai residenti, ai visitatori e agli abitanti temporanei di sentirsi parte di una comunità, non solo singoli individui. Tuttavia, esiste il rischio che i centri storici diventino semplici attrazioni turistiche, perdendo la loro identità unica a favore di negozi, ristoranti e offerte culturali omogeneizzate.
Questa mostra vuole stimolare il dibattito su come la comprensione multidisciplinare dei fenomeni in atto e la riscoperta e rilettura delle radici storiche della città possano formare una base condivisa per la pianificazione urbana e per iniziative sostenibili peculiari, volte alla mitigazione e all’adattamento agli effetti delle emergenze socio-ambientali attuali.
Mantova città storica come paradigma
Le modificazioni intervenute nella società ed i cambiamenti climatici in atto hanno messo in evidenza una sorprendente attualità dell’antico progetto di sistemazione di piazza Virgiliana che il gruppo di ricerca Segni ripropone ora con il l’esposizione del lavoro di tesi elaborato nel lontano 1983 nel laboratorio di progettazione architettonica ed urbana dell’Università Iuav di Venezia sotto la guida di Aldo Rossi e Gianni Braghieri.
Il metodo di progettazione basato sul complesso processo di riconoscimento del genius loci di questa parte della città storica si pone in linea con le considerazioni alla base del recente lavoro condotto per il Comune di Mantova dal Planning Climate Change Lab - Università Iuav di Venezia che individua le caratteristiche peculiari del territorio e della conformazione spaziale della città e propone azioni specifiche volte ad azioni ed interventi di adattamento e mitigazione.
Il progetto esposto suggeriva la scelta di superare l’idea di Mantova città “munitissima” roccaforte per la difesa militare, focalizzando invece l’attenzione sulle potenzialità di interventi basati sulla riscoperta della sua antichissima vocazione di città del fiume, emblema di una rete di comunicazione con molteplici altrovi europei.
Si tratta di riconoscere mediante una molteplicità di contributi il genius loci dell’area di piazza Virgiliana e dell’antico porto dell’Ancona nelle permanenze materiali ed immateriali (rive, approdi, ponti, argini, chiuse, imbarcazioni, toponomastica. gli stessi termini del dialetto, i sapori dell’alimentazione eccetera).
Tutto questo ci può aiutare a risvelare, prima ancora delle evidenze documentali, ben testimoniate anche nelle raccolte del Museo Archeologico che ospita la Mostra, l’appartenenza di Mantova ad una più vasta unità Padano - Adriatico - Mediterranea da porre alla base dei processi di una possibile trasformazione della città storica e di riqualificazione della città contemporanea.
A Mantova 10 raccoglitori Re-Cig, una soluzione sostenibile per il riciclo di mozziconi di sigaretta
Re-Cig è la prima e unica azienda, autorizzata in Italia e in Europa, che raccoglie i mozziconi di sigaretta e li trasforma in un materiale plastico (acetato di cellulosa) utilizzabile per produrre nuovi oggetti.
Il Comune di Mantova, in collaborazione con Mantova Ambiente, del gruppo Tea, e Plastic Free Odv Onlus - Mantova, ha deciso di installare in città dieci contenitori Re-Cig, in luoghi ritenuti strategici, in modo da attivare un servizio esclusivo di recupero dei filtri usati di sigaretta.
Il progetto di riciclo è stato presentato sabato 2 dicembre, presso il Municipio di via Roma, dall’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari, da Gianluca Tamassia e Melissa Botti di Mantova Ambiente, da Walter Polloni di Re-Cig, e da Guglielmo Barbieri e Giuseppe Tenedini di Plastic Free. Presente anche Alessandro Beltrami, amministratore delegato di Mantova Ambiente.
In città saranno installati 10 “Smokers Point”, un posacenere di design realizzato con materiale di alta qualità ed in conformità alle normative vigenti per la gestione dei residui di prodotti da fumo. E così, Mantova sarà il primo capoluogo in Italia ad avviare tale raccolta finalizzata al riciclo.
Gli “Smokers Point” verranno svuotati da Mantova Ambiente in un’apposita unità di stoccaggio da 200 litri che può contenere oltre a 100.000 mozziconi. Oltre alla raccolta periodica, verrà fatto anche un report costante dei conferimenti. Ogni singola “colonnina” di Re-Cig può contenere fino a 1.500 mozziconi di sigarette.
Re-Cig trasformerà tali rifiuti in materiale plastico (acetato di cellulosa), utilizzabile per produrre nuovi oggetti (accessori per l’abbigliamento, montature di occhiali, porta-mozziconi portatili e altro ancora).
Gli “Smokers Point” di Re-Cig sono molto più di semplici posaceneri. “Progettiamo e realizziamo oggetti di design dalla raccolta efficiente e responsabile dei mozziconi di sigaretta – spiega l’azienda Re-Cig –. Il nostro obiettivo è ridare nuova vita alle ‘cicche’ attraverso un processo di riciclo e purificazione all’avanguardia”.
“Il gesto di buttare i mozziconi di sigarette per terra – ha detto Murari – comporta delle conseguenze gravi dal punto vista ambientale. Grazie al posizionamento di questi nuovi raccoglitori, non solo miglioreremo il decoro degli spazi pubblici della nostra città, ma verranno recuperati dei rifiuti che saranno così trasformati in materiale nuovo e riutilizzabile. Un’iniziativa quindi importante ed efficace. Ricordo che tutti i cestini posizionati dal Comune in città sono dotati di porta mozziconi, queste colonnine saranno un elemento utile in più”.
I dieci punti di raccolta verranno collocati in punti ritenuti “strategici” e maggiormente “problematici” a Mantova, con installazione da lunedì 4 a venerdì 8 dicembre, nelle seguenti zone:
Giardini Lungorio (lato verso le Pescherie), via Mazzini (presso Parcheggio Mazzini vicino alle fioriere), Corso della Libertà (fermata autobus vicino attraversamento pedonale e bar Borsa), via Tasso (lato angolo con via Rippa), piazza Don Leoni (presso pensilina autobus), viale Fiume (angolo viale Oslavia), viale Pompilio (presso ingresso Itis), viale Risorgimento (presso pensilina autobus), piazzale Porta Cerese (area parcheggio presso bar Katy) e via Charleville (di fronte alla fermata dell’autobus).
Dopo questa prima fase sperimentale, i vari attori interessati al progetto decideranno se piazzare altri “Smokers Point” in città e nei quartieri.
Ulteriori informazioni sul sito www.re-cig.it