Un progetto che potrebbe competere per l'eventuale titolo di Capitale italiana della cultura che forse il Governo vuole istituire. Il progetto si può realizzare con un'ampia partecipazione. E la voglia di continuare l'esperienza a Mantova non manca, come è emerso nell'assemblea del comitato Mn 2019 e delle associazioni che hanno collaborato al progetto martedì 3 dicembre alla Sala degli Stemmi del Soardi.
Lo ha confermato il presidente camerale Carlo Zanetti: "Serve un dialogo più stretto tra cultura ed economia, con la prima che non deve prescindere dalla seconda, perché può fornire opportunità di lavoro ai giovani, e con l'economia che non deve ignorare la cultura". La nuova prospettiva che si apre, secondo l'architetto Vittorio Longheu, è quella della condivisione di un palinsesto di eventi multidisciplinare. Francesca Zaltieri, vice presidente della Provincia, ha ribadito che Mantova è una specie di cantiere nel quale gli enti lavorano insieme e uniti.
Tutti vogliono andare avanti, dunque. "Anche se non sarà facile - ha osservato Emma Marcegaglia -, è più semplice stare uniti quando c'è un obiettivo preciso. Ma il progetto di Smart Human City è interessante per la sua validità culturale, per lo sviluppo economico e sociale, per le attività imprenditoriali".