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Inaugurata l'area riqualificata di via Val d'Ossola a Due Pini

Il taglio del nastroSi sono conclusi i lavori di riqualificazione dell’area compresa tra via Bolivia, via Finetti e il giardino di via Val d’Ossola nel quartiere di Due Pini. L’intervento, effettuato su una proprietà Aler che da tempo necessitava una sistemazione, ha visto la realizzazione di quattro piazze pedonali affacciate su via Val d'Ossola pavimentate in pietra di Luserna, il recupero del verde che circonda gli edifici con alberi ad alto fusto, aiuole e sistema d'irrigazione e percorsi in pietra a collegare gli edifici compresi tra via Bolivia e via Finetti. Inoltre, è stata raddrizzata la sede stradale di via Bolivia con il recupero di spazi per parcheggi ordinati, con la creazione di 23 posti auto, e un nuovo impianto d'illuminazione a led dedicato per ogni zona.

L’inaugurazione si è tenuta sabato 27 gennaio. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Mattia Palazzi e l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli. "Non toccava a noi farlo essendo aree Aler - ha spiegato Palazzi – ma siamo felici di averlo fatto, perché non era giusto che quei cittadini fossero trattati come cittadini di serie B. Ora cerchiamo le risorse per il secondo lotto”.

“È una grande soddisfazione avere portato a termine questo intervento - ha dichiarato Martinelli -. Il tema del Pinqua è la qualità dell'abitare e la qualità non dipende esclusivamente dagli appartamenti e dai condomini ma anche dalle aree esterne. La sfida era fare interventi di grande qualità all'interno di un quartiere popolare rivisitando completamente gli spazi. L'intervento realizzato risponde in pieno a questo obiettivo e credo di poter dire che con esso abbiamo scritto una pagina di storia del quartiere Due Pini”.

Al taglio del nastro hanno partecipato anche gli assessori comunali Andrea Murari, Adriana Nepote, Chiara Sortino e Alessandra Riccadonna, oltre ai tecnici che hanno collaborato per realizzare le opere e a un gruppo di abitanti del quartiere.

Il progetto di riqualificazione degli spazi comuni risponde a diversi obiettivi: rinnovare dal punto di vista qualitativo le aree circostanti gli edifici, permettere a cittadini e famiglie di fruire degli spazi a verde e mettere in collegamento gli edifici che si trovano nell’area. Il collegamento è stato ottenuto mediante la realizzazione di percorsi pavimentati funzionali all’attraversamento, come un pontile tra due sponde formato della pietra stretta e lunga. Nell’intervento si è voluto mantenere una netta distinzione tra aree pedonali e non.

In prossimità dei parcheggi ed allineati sulla medesima strada sono stati creati alcuni punti di raccolta dei bidoni per lo smaltimento differenziato dei rifiuti. Questi contenitori in passato si trovano sparsi tra i condomini senza una logica funzionale.
L’irrigazione delle aree verdi è stata realizzata mediante due sistemi. Nelle zone dove sono piantumati gli arbusti viene utilizzata l’ala gocciolante regolata mediante una centralina.

Le aree a prato sono irrigate mediante irrigatori statici o dinamici, anch’essi regolati da centraline. Complessivamente ci sono 150 nuovi irrigatori.

L’illuminazione pubblica che riguarda le strade, le abitazioni e i parcheggi, conta 62 punti luce.

Nell’area verde ci sono 45 nuove piante ad alto fusto e media altezza e nuovi arbusti per 2.300 metri lineari. Una parte della superficie è seminata a prato.

Il percorso verso est (via Bolivia) è piantumato con essenze tipologicamente simili al Carpinus betulus. L’essenza che forma la siepe in via Bolivia è il pittosforo (Pittosporum tobira) serve anche a separare le aree verdi dai parcheggi cinti da aiuole e alberi.
Questa siepe funge anche da separazione visiva dagli spazi dedicati al ricovero dei bidoni delle spazzature.

Le opere hanno visto un investimento di 600 mila euro, sono inserite nel piano delle opere pubbliche del Comune di Mantova e rientrano nel programma di interventi previsti dal bando Pinqua - Programma innovativo nazionale per la Qualità dell'Abitare, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile con i fondi del Pnrr.

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