Si tratta di 16 nuove piantane che sostituiscono il vecchio impianto di illuminazione alogeno e ad incandescenza, composto da vistosi treppiedi, risalente a ben 25 anni fa. Per la presentazione ufficiale dell'illuminazione a Led erano presenti il sindaco di Mantova Nicola Sodano, l'assessore comunale alla Cultura Marco Tonelli, il direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, il conservatore Chiara Pisani, i dirigenti Irma Pagliari e Carmine Mastromarino e l'architetto Roberto Soggia che ha lavorato alla progettazione.
Con questo nuovo intervento Palazzo Te compie un salto di qualità straordinario sul piano della valorizzazione. Una vera e propria "riscoperta" dei colori che per la prima volta sono apparsi ai presenti nel loro autentico splendore. Inoltre, il risultato è splendido per i soffitti e per la parte alta degli affreschi, prima quasi al buio. "Finalmente ogni dettaglio degli affreschi e delle decorazioni, ogni sfumatura cromatica ora tornano in piena luce e vengono riconsegnati al visitatore con una sorprendente definizione visiva" ha detto con entusiasmo il direttore Benetti. La nuova tecnologia a Led non si limita ad offrire benefici in termini artistici e di tutela del bene monumentale: quello adottato è anche un sistema di illuminazione eco-sostenibile perchè fondato sul basso consumo e sul risparmio energetico, con evidenti riduzioni dei costi di gestione. Il consumo energetico, infatti, viene ridotto di oltre l'80% e allo stesso tempo limiterà al massimo la sostituzione dei corpi illuminanti (la vita media di una lampada Led è di oltre 30.000 ore contro le 2.000 di una alogena). "Per queste ragioni - ha detto Benetti - crediamo che il sistema illuminotecnico messo in opera si configuri come modello virtuoso nell'ambito della gestione pubblica dei beni culturali, in quanto coniuga valorizzazione del patrimonio storico-artistico e risparmio energetico".
Il costo complessivo dell'intervento è stato di 50mila euro, di cui 40mila da parte del Comune di Mantova e 10mila provenienti da Regione Lombardia. Piena soddisfazione per l'importante lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico è stata espressa anche dal sindaco Sodano. "Con questo intervento, dal 2010 ad oggi, su palazzo Te abbiamo investito ben 460mila euro - ha detto il primo cittadino -, escludendo, poi, i circa 100mila spesi per restauri a seguito del terremoto. Sono stati realizzati interventi di restauro, sugli impianti e di valorizzazione del Palazzo, questo anche grazie alle risorse provenienti da Fondazione Bam, dalla Soprintendenza di Brescia, da Regione Lombardia e dalle Regge Gonzaga, e sempre in stretta collaborazione con il settore Lavori pubblici". Anche il dirigente regionale di Struttura Musei, Ecomusei, Biblioteche e Archivi Claudio Gamba, anche a nome del nuovo assessore Cristina Cappellini, in una nota scritta ha espresso soddisfazione per la nuova illuminazione: "Sono molto contento che - anche con il contributo di Regione Lombardia - si sia realizzato qualcosa di importante e innovativo, ulteriore tappa di un processo di rinnovata valorizzazione di Palazzo Te che continua". Di fronte alla meraviglia delle sale illuminate e coloratissime, è venuta fuori l'idea di aprire Palazzo Te in notturna, almeno una volta alla settimana. Gli apparecchi di illuminazione sono di iGuzzini, azienda italiana nata nel 1959 e oggi tra le più importanti a livello europeo, con un fatturato di 185 milioni di euro, 20 filiali nel mondo e con oltre 1200 dipendenti.