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I mantovani alla marcia per la paceUn gruppo di 46 persone è partito da Mantova ha partecipato domenica 21 maggio alla marcia per la pace Perugia-Assisi. Il pullman è partito dalla città alle 4,30 con una fermata anche a Pegognaga per raccogliere altri manifestanti, quindi ha raggiunto l’Umbria.

Il viaggio è stato organizzato dal Comune di Mantova, assessorato alla solidarietà internazionale, e da Arci-servizio civile. La delegazione era guidata dall’assessore Alessandra Riccadonna.

“Essere presenti anche quest’anno alla marcia e avere sempre molte adesioni – ha commentato Riccadonna - ci fa capire come le riflessioni su questo tema siano attuali e sentite. La forte richiesta affinché le potenze internazionali agiscano a favore della pace è stato il motore trainante di questo cammino collettivo”.

Il taglio del nastroE’ stata inaugurata lunedì 22 maggio la nuova rotatoria di Formigosa che mette in sicurezza l'incrocio tra la S.P. ex S.S. 482 "Alto Polesana" e via Gatti a Mantova.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del consigliere provinciale con delega alle grandi infrastrutture e pianificazione Francesco Aporti, degli assessori comunali ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e all'Ambiente Andrea Murari, oltre che dei parlamentari Andrea Dara e Antonella Forattini, e dei consiglieri regionali Paola Bulbarelli e Marco Carra. Sulla pedana anche il dirigente della Provincia Antonio Covino e il parroco Nicola Ballarini che ha benedetto l’opera.

I lavori per la realizzazione dell'opera, attesa da anni e fortemente voluta dai residenti, sono iniziati nell'estate del 2021. Dopo la consegna, però, hanno subito un rallentamento dovuto dalla necessità di eseguire le verifiche per escludere la presenza di ordigni bellici. Terminati questi accertamenti, le attività sono partite finalmente con l'inizio del 2022.

Nel progetto originario, oltre alla costruzione della nuova rotatoria e del collegamento con via Gatti, erano previsti anche gli spostamenti delle linee dei sottoservizi interrati presenti in loco (acquedotto, metanodotto, fognatura in pressione e fognatura a gravità), per l'esecuzione dei quali, però, durante la realizzazione dell'opera, si è resa necessaria la redazione di una perizia di variante per risolvere alcuni aspetti di dettaglio non prevedibili in fase di progettazione.

Nel novembre del 2022, peraltro, l'opera si trovava già nella sua configurazione definitiva ed era già completamente utilizzabile, ma viste le avverse condizioni metereologiche che impedivano le attività di posa del conglomerato bituminoso per il tappeto di usura, è stata disposta dalla stazione appaltante una sospensione dei lavori. Ad aprile, con il significativo innalzamento delle temperature medie, è stato possibile riprendere i lavori che si sono conclusi, salvo minimi aspetti di dettaglio, alcune settimane fa.

La realizzazione dell'opera è nata dall'esigenza di rendere più sicure le manovre di svolta da e per il centro abitato di Formigosa, anche in considerazione dell'ubicazione della nuova Farmacia con annesso poliambulatorio a nord della strada provinciale, e per garantire una maggiore fluidità alla circolazione dei mezzi pesanti che impegnano l'incrocio, situato in prossimità del Porto di Valdaro, dove sono state realizzate importanti opere di urbanizzazione finalizzate allo sviluppo dell'area portuale stessa.

La rotatoria è comprensiva di illuminazione ed ha un diametro esterno di cinquanta metri con un'unica corsia per la circolazione anulare larga sei metri, oltre alle banchine bitumate su ogni lato di un metro. Il raccordo con via Gatti è stato realizzato con la curva e e la controcurva che ha permesso di sistemare l'incrocio pericoloso situato nella zona est dell'area.

“C'era l'esigenza di collegare le due parti di Formigosa - ha osservato l'assessore Martinelli - ovvero quella residenziale e industriale, risolvendo anche i relativi problemi di sicurezza della zona”. “E’ stata data una risposta economica – ha spiegato la consigliere regionale Bulbarelli prima di tagliare il nastro - a un territorio che sta iniziando a vedere la sua massima espansione. Realizzare infrastrutture come questa è importante anche per le aziende che potranno stabilirsi nell'area di Valdaro”.

I lavori, costati 1.450.000 euro, sono stati finanziati dalla Provincia per 400.000 euro e dal Comune di Mantova per 350.000 euro, con un contributo di 700.000 euro di Regione Lombardia nell’ambito del fondo “Patto per la Lombardia”.

Particolare della locandinaMercoledì 7 giugno alle 18 presso Porta Giulia nella sala del Parco del Mincio, piazza Porta Giulia a Cittadella è in programma un incontro con la premiazione animata di tutti i partecipanti ai progetti di mobilità sostenibile, Bike to School e Pedibus Millepiedini. 

Il Comune di Mantova invita i bambini, le famiglie, i referenti della scuola e i cittadini interessati a partecipare all'incontro. Sarà un’occasione per valorizzare l'impegno di partecipanti ed accompagnatori, condividere esperienze e darsi propositi per il successivo anno scolastico 2023-2024.

La presentazione in aula consiliareLa cura nelle differenti fragilità è il titolo del convegno che si terrà venerdì 26 maggio, a partire dalle 15, nell’auditorium del seminario vescovile di Mantova, in occasione della Giornata del sollievo. Anche quest’anno la rete di enti e associazioni che hanno dato vita alla Città del sollievo, ottenendo il relativo riconoscimento nel 2017, si muove compatta per realizzare un’iniziativa che dia un segnale forte alla cittadinanza. L’evento è organizzato da Comune di Mantova, Asst, Ats della Val Padana in collaborazione con Iom, Provincia, Abeo, associazione Maria Bianchi, Solco, Csv Lombardia Sud Ets, Aspef, associazione Città del sole e Fondazione Mazzali.

L’evento è stato illustrato giovedì 18 maggio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova. Ne hanno parlato l’assessore al Welfare Andrea Caprini, il direttore sociosanitario Renzo Boscaini e la vicepresidente dello Iom Mara Grossi.

“Partecipiamo alla Giornata nazionale del sollievo – ha sottolineato Caprini – perché siamo impegnati a dare una mano alle persone che soffrono non solo nel giorno del convegno ma quotidianamente. Ringraziamo tutte le associazioni che sono impegnate su questo fronte”.
Il congresso prevede una lectio magistralis del presidente della Pontificia accademia per la vita monsignor Vincenzo Paglia, che parlerà del suo ultimo libro: “La forza della fragilità”. Lo introdurrà la psicologa di Iom Paola Aleotti. Interverranno in seguito: il direttore delle Cure Palliative di Asst Laura Rigotti, sulla bellezza dei gesti di cura; il direttore sanitario della Fondazione Mazzali Ettore Muti, che affronterà il tema delle cure a domicilio degli anziani; il direttore sanitario della residenza sanitaria per disabili Il Posto delle Fragole Silla Dall’Olio, con una relazione dal titolo Il posto della vita; il presidente della Casa del Sole Emanuele Torelli, che illustrerà l’attività della struttura; il direttore sanitario dell’Azienda Servizi alla Persona e alla Famiglia Marco Arvati, che approfondirà il tema anziani e Rsa; Alma Petrassi per Abeo, che racconterà l’esperienza di Abeosostegno.

Sono in programma un intermezzo musicale del violinista Eugjen Gargjola, che da anni mette generosamente il suo talento a disposizione di alcuni reparti di Asst per offrire sollievo ai pazienti e ai loro familiari, e parole recitate a cura dell’attore dell’Accademia Francesco Campogalliani Diego Fusari. La giornata si concluderà con un aperitivo. L’ingresso è libero.

La Giornata del sollievo è stata istituita nel 2021 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri allo scopo di “promuovere e testimoniare, attraverso idonea informazione e tramite iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, la cultura del sollievo dalla sofferenza fisica e morale in favore di tutti coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, non potendo più giovarsi di cure destinate alla guarigione”. Nel corso degli anni, recependo i bisogni reali dei cittadini, la mission della giornata si è estesa alla diffusione della cultura del sollievo dalla sofferenza in tutte le condizioni esistenziali di malattia.

I relatoriTanti giovani musicisti, più di 700, saranno protagonisti nel progetto "Musica sull'acqua", promosso dal Liceo musicale "I. D'Este", in programma domenica 21 maggio lungo il percorso della ciclabile che costeggia il fiume Mincio, da Mantova fino a Salionze. Saranno loro ad animare il pomeriggio con una serie di esibizioni offrendo ulteriore valore al contesto prezioso e importante per il nostro territorio, caratterizzato da turismo e attività libere da parte dei cittadini, attorno allo scorrere del Mincio. La festa si concluderà con tre eventi speciali: alle 17.30 al "Papa's" di Mantova, alle 18.30 a Goito lungo il Mincio, alle 20.30 a Roverbella nei giardini di Villa Gobio.

Il progetto “Musica sull’acqua” promosso dal Liceo musicale “I. D’Este” intende portare allievi di musica, musicisti singoli o gruppi ad esibirsi in un contesto prezioso e importante per il nostro territorio, caratterizzato da turismo e attività libere da parte dei cittadini, qual è il percorso del fiume Mincio che da Peschiera del Garda scende fino a Mantova. Se da una parte è il Liceo “I. D’Este” che intende proporre al territorio questa manifestazione culturale, dall’altra parte è da registrare che il territorio stesso attende dalla scuola, particolare come la nostra nel suo specifico indirizzo artistico, attività di promozione culturale.

L’evento è stato presentato martedì 16 maggio nel liceo musicale “Isabella D’Este” di Mantova, in via Giuseppina Rippa 1. Ne hanno parlato il docente del Liceo Musicale e Coreutico "Isabella d'Este" e Maestro della Scuola di Musica di Roverbella, ideatore e organizzatore del progetto, Davide Foroni, e i docenti Romano Adami e Gabriele Barlera, con la partecipazione degli assessori del Comune di Mantova Chiara Sortino e Serena Pedrazzoli, del sindaco di Roverbella Mattia Cortesi, del sindaco di Goito Pietro Chiaventi, e dell'assessore al Welfare di Marmirolo Jessica Alberti.

Nello specifico formativo, la manifestazione che s’intende svolgere rappresenta un’occasione educativa importante per gli studenti del Liceo musicale, in sinergia con tutti gli istituti scolastici che sul territorio condividono la stessa finalità educativa:

Il Conservatorio di Mantova “Lucio Campiani”, le SMIM (Scuole ad indirizzo musicale), e – nel possibile – le bande musicali o le scuole di musica presenti ed adiacenti al territorio interessato alla manifestazione. Il Liceo “I. D’Este” si propone come capofila del progetto, assumendone la responsabilità organizzativa e coinvolgendo gli enti aderenti per collaborare alla sua effettuazione.

Questo lavoro di sinergia ha tre obiettivi peculiari: lavorare insieme sul territorio per diffondere, in un contesto storico delicato come l’attuale (e per tanti ragazzi e giovani sofferto), un messaggio positivo attraverso un linguaggio che tutti conoscono, la musica appunto; lavorare insieme per far conoscere alla nostra cittadinanza chi promuove la musica e come ciascun ente, in base alla propria natura specifica, lavora ed educa; lavorare insieme per offrire alla cittadinanza la consapevolezza che oltre alle tipicità enogastronomiche, bellezze naturali, paesaggistiche e tradizionali di cui il territorio mantovano è caratterizzato, è sicuramente da preservare, proteggere, promuovere e riscoprire quel patrimonio culturale, artistico e – nel nostro caso specifico –musicale di cui la nostra storia mantovana è ricca.

Le relatrici alla conferenza stampaE il fenicottero l’animale simbolo di Segni New Generations Festival a Mantova dal 28 ottobre al 5 novembre. Segni mette a disposizione 500 euro per l’artista che ne disegnerà il visual: l’opportunità è aperta a tutti i nati tra il 1998 e il 2011. La scadenza per poter partecipare e concorrere è venerdì 9 giugno 2023. Tutti i dettagli e il regolamento sono disponibili sul sito www.segnidinfanzia.org .

“Il lavoro di preparazione di un festival dura tutto l’anno – ha detto la direttrice artistica Cristina Cazzola alla conferenza stampa di lunedì 15 maggio a Palazzo Te -. Non si tratta solo di definire il programma ma anche di trovare fondi, attivare progetti collaterali e come sempre scegliere l’animale simbolo. Inizia oggi il grande processo creativo che coinvolge la comunità del festival e che attiva, grazie alle simbologie di cui si fa portatore l’animale scelto, una riflessione e una sensibilità specifica attraverso gli eventi culturali che Segni propone in anticipazione e durante il festival”.

Alla conferenza stampa ha parlato anche l’assessora alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli. “L’animale simbolo di quest’anno mi piace tantissimo – ha rivelato - ed è un vero simbolo di lotta alla povertà educativa, che noi con il Comune di Mantova e Segni combattiamo anche attraverso la programmazione preziosa degli spettacoli di Segni New Generations Festival, che porta a teatro già a partire dai 18 mesi, fino ai teen e fino agli adulti”.

L’apprezzamento è arrivato anche da Cristina Reggiani di Unicef che patrocina fin dall’inizio Segni New Generations Festival: “Siamo felici di questo traguardo di 18 anni – ha ribadito -. Segni e il suo animale simbolo è fondamentale per i bambini e le bambine”.

Il fenicottero è un animale con una simbologia molto potente, hanno detto gli organizzatori. Dopo una serie di animali di acqua, di terra, d’aria e di fuoco per il raggiungimento della maggiore età del festival, che in qualche modo sigla la completezza di un ciclo e l’inizio di un altro, è stato scelto il fenicottero perché simbolo di equilibrio, sensibilità, rinascita, altruismo, nuove esperienze, fascino. E’ associato a tutti e quattro gli elementi: acqua, aria, fuoco e terra. Sul sito di segnidinfanzia.org è possibile avere maggiori dettagli su questo animale e perché è stato scelto per la diciottesima edizione.

L'assemblea all'Arci TomCirca 27 milioni saranno investiti a Borgochiesanuova in una decina di progetti in cantiere presentati martedì 16 maggio all’assemblea di quartiere introdotta dal sindaco Mattia Palazzi che si è tenuta all’Arci Tom. Gli interventi sono stati spiegati con l’ausilio delle slide dall'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli: “Sarà il quartiere – ha annunciato – con il maggior sviluppo nei prossimi anni”.

In effetti, saranno realizzati cambiamenti trainati da interventi sostanziali, capaci di cambiare la qualità di vita. Innanzitutto l'acquisizione e riqualificazione energetica di cinque palazzine in via Gaber (10.175.000 euro, lavori iniziati a febbraio 2023, con una previsione di circa sedici mesi)

“E’ un’operazione bella – ha evidenziato Martinelli — perché riguarda la tutela del diritto di abitazione e recupera immobili ostaggio di un degrado assoluto: forse il più grande investimento di questo tipo nel capoluogo. In cantiere c'è anche un progetto sociale: stiamo lavorando con una rete di associazioni per un progetto di welfare di comunità”.

I 78 appartamenti riqualificati (il primo già completato), non saranno alloggi popolari ma abitazioni in affitto, garantite a canoni agevolati. “Su questo punto — ha aggiunto il sindaco Palazzi — mi piacerebbe anche creare un bando, e ci stiamo lavorando, affinché le unità abitative siano accessibili soprattutto ai giovani: single o giovani coppie, che abbiano un reddito”.

Poi è stato illustrato il secondo intervento. Si tratta del recupero di due spazi commerciali di proprietà di Aler in piazza Fetti per altri 346.222,91 euro, con inizio lavori a maggio e undici mesi di lavori.

Novità anche per i più piccoli con l’ampliamento della scuola dell’infanzia "Collodi" (625.000 euro, i lavori partiranno in luglio) e la costruzione della nuova primaria in via Rinaldo Mantovano aperta anche alle attività del quartiere (12 milioni, inizio a settembre 2023, 24 mesi per completarla). La nuova scuola avrà aule montessoriane e raggrupperà gli istituti "De Amicis", "Don Minzoni" e "Don Leoni".

Buone notizie anche per i ciclisti: la realizzazione del sottopasso ciclopedonale con il quartiere Due Pini e riqualificazione delle aree esterne (1,92 milioni, inizio a maggio 2023, durata di 12 mesi). L'opera sarà dotata di scale e ascensore da entrambi i lati oltre che di nuovi posti auto nelle vicinanze. Infine, è previsto il completamento delle ciclabili di strada Chiesanuova e della ciclabile in strada Dosso.

Cotifava e il generale Parmiggiani a SaloniccoEsperienza esaltante ed emozionante nel contempo. Ѐ quella vissuta dalla Delegazione tornata giovedì 11 maggio dopo il Viaggio della Memoria per ricordare ed onorare il sacrificio di 35 soldati mantovani sul fronte macedone durante la Prima guerra mondiale.

“Tasselli tragici della storia per ricordare alle giovani generazioni come si è arrivati a costruire l’attuale Europa unita nella pace e nella democrazia”, così Massimo Allegretti, presidente del consiglio comunale aveva presentato il progetto in conferenza stampa che si è tenuta prima della partenza. Parole condivise anche dal vice sindaco Giovanni Buvoli. E questo messaggio ha cercato di trasmettere la Delegazione sia in Bulgaria, in casa del nemico di allora, che in Grecia, dove sbarcarono le truppe italiane e nell’attuale Repubblica di Macedonia, teatro degli scontri più sanguinosi.

In tutte le occasioni: ai piedi dei monumenti ai caduti di Salonicco, Sofia e Brod; con la nostra ambasciatrice in Bulgaria Giuseppina Zarra; nell’incontro con il sindaco di Novaci, Stevche Stevanovski, il capo delegazione Fabio Cotifava ha consegnato il gagliardetto con lo stemma di Virgilio. Simbolo di condivisione di cultura ed amicizia.

Il momento più commovente, nell’anniversario della battaglia del 9 maggio 1917, l’alzabandiera sotto una pioggia scrosciante con l’inno di Mameli e le note del Silenzio in sottofondo nei pressi di quota 1.050 dove in poche ore morirono 2.500 soldati italiani. Apprezzamenti per l’iniziativa sono arrivati anche dal console onorario Christos Sarantoupoulos, dal vice presidente della Società Dante Alighieri in Grecia Ilias Spyridonidis e dal generale Giovanni Parmiggiani, a capo del contingente italiano della Forza di Reazione Rapida della Nato di stanza a Salonicco , “un quasi mantovano” – come si è definito, nativo di Novellara.

Tutti presenti alla deposizione della corona in memoria della 35° divisione inviata sul fronte macedone che ebbe 8.000 caduti di cui 2.800 riposano nel cimitero militare di Salonicco.

La Delegazione era composta oltre a Cotifava, da Caterina Moccia, presidente dell’ANMIG (Associazione Mutilati ed Invalidi di guerra); Corrado Andreani in rappresentanza dell’UNCI (Unione Cavalieri d’Italia), di Assoarma, delle Guardie d’onore al Pantheon e dell’Associazione Artiglieri; l’editore Valerio Sometti, l’ex preside Vincenzo Dalai e dal medico Luigi Battisti.

La presentazione in aula consiliareCresce l’attesa per la ventiseiesima edizione di “Per corti e cascine”, giornate di fattorie a porte aperte, che si terrà domenica 14 e domenica 21 maggio. Le aziende agricole partecipanti sono 44 e 6 i percorsi tematici per vivere la campagna: strada del vino e dell’olio, la via Postumia, la strada del riso, la città agricola, terre e acqua, Oltrepò mantovano.

Ne hanno parlato alla conferenza stampa che si è tenuta venerdì 12 maggio nella Sala Consiliare del Comune di Mantova il vicesindaco Giovanni Buvoli, l’assessore comunale Iacopo Rebecchi, il direttore del Consorzio Agrituristico Marco Boschetti e il responsabile degli agriturismi per il Consorzio Giovanni Borrini.

“La nostra città – ha detto Buvoli – è attrattiva, non solo dal punto di vista culturale, ma anche per la sostenibilità. I percorsi segnalati puntano a valorizzare quest’ultimo aspetto”. “Gli agriturismi sono stati una felice intuizione – ha osservato Rebecchi – che ha avuto un grande successo a livello turistico, ma che può essere scoperto anche dai mantovani”.

I relatori hanno spiegato che, come ogni anno, i visitatori saranno accolti, dall’alba al tramonto, e gli ospiti saranno accompagnati in visite guidate per conoscere da vicino la fonte del cibo, la maestria contadina, le tecniche di coltivazione, d’allevamento e di trasformazione. “Saranno trattati – ha sottolineato Boschetti - aspetti di particolare interesse per i consumatori, sempre più attenti alla qualità e alla sicurezza alimentare. La manifestazione è anche un’occasione per conoscere i paesaggi rurali e la campagna nel suo complesso”.

Dopo la pandemia c’è sempre più bisogno di spazi aperti e di campagna. La manifestazione è anche una rassegna delle trasformazioni intervenute nel lavoro agricolo e nel paesaggio rurale, presentando esperienze e storie di riscatto e di inclusione sociale. Le realtà da visitare sono molteplici: cantine, caseifici familiari, agribirrifici, fattorie didattiche e sociali, allevamenti allo stato semibrado, laboratori di trasformazione dei prodotti. Sono aziende innovative, in gran parte condotte da giovani e da donne.

L’evento coinvolge da anni i principali Consorzi di bonifica, inserendosi nel calendario delle iniziative della settimana della bonifica. I partecipanti a “Per corti e cascine”, quindi, hanno la possibilità di visitare, con guide esperte, gli impianti di bonifica del territorio aperti per l’occasione, conoscendo da vicino queste opere di straordinaria ingegneria idraulica. L’edizione di quest’anno, ha aggiunto Borrini, si caratterizza per una grande attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale e della biodiversità. Si potranno così assaggiare prodotti che sono stati “salvati” come il salame “mariola” (insaccato prodotto nell’intestino cieco, che è sottoposto a una stagionatura più lunga che lo rende più morbido dei classici salami mantovani) prodotto dalla famiglia Mezza dell’agriturismo Corte Valle San Martino, dove sarà possibile visitare anche il Museo del Salam Casalin.

Le proposte delle corti e delle cascine partecipanti possono essere scaricate dal sito www.percortiecascine.it .

Le cartoguide per conoscere i percorsi e le aziende partecipanti sono già in distribuzione presso la sede del Consorzio, a Mantova, in strada Chiesanuova, presso i mercati contadini e presso la Casa del Rigoletto. Sui profili social del Consorzio, inoltre, sarà possibile seguire con continuità gli eventi programmati da ogni azienda e le modifiche intervenute in base all’andamento meteo. La manifestazione, comunque, si terrà con qualsiasi tempo meteorologico.

Queste giornate, infatti, hanno l’obiettivo di far incontrare produttori agricoli e consumatori, in un viaggio alla scoperta della maestria contadina, della fonte del cibo, della biodiversità, dei sapori più genuini e del respiro dello spazio rurale. La manifestazione “Per corti e cascine” da anni presenta le trasformazioni dell’agricoltura multifunzionale, sostenibile e solidale, attenta ai cambiamenti climatici.

Il tavolo dei relatoriE' stato presentato giovedì 4 maggio a Palazzo San Sebastiano Food&Science Festival, il ricco calendario di incontri, conferenze, laboratori, mostre, spettacoli, visite guidate, degustazioni e molto altro a tema cibo e scienza: torna a Mantova, dal 19 al 21 maggio, la settima edizione, quest’anno con iltema di Confini.

Ci saranno oltre novanta eventi in tre giorni fra incontri con esperti di scienza agroalimentare, ma anche di ambiente, agricoltura, genetica, clima, sostenibilità e ancora laboratori, mostre e spettacoli diffusi in diverse location del centro storico. Hanno parlato l'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi e il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi. "Apprezzo il coraggio di Confagricoltura - ha detto Palazzi - che ha dimostrato la sua apertura confrontandosi su temi legati al mondo agricolo e ambientale, ma anche agroalimentare ed enogastronomco a 360 gradi, ascoltando le opinioni di tutti senza paura del confronto". Sono intervenuti anche il presidente della Provincia Carlo Bottani e presidente di Confagricoltura Mantova, Alberto Cortesi:

Il festival coinvolge alcuni protagonisti dell’attuale panorama scientifico, invitati a offrire una chiave di lettura utile non soltanto a interpretare la contemporaneità, ma anche a proporre soluzioni concrete a sfide globali complesse, promuovendo quel dialogo accurato, dinamico, costruttivo e multidisciplinare che da sempre rappresenta uno dei principali aspetti del Festival. Tra i molti ospiti, il giornalista e conduttore televisivo di fama internazionale Dan Saladino, il direttore del Crea (Centro di ricerca per la genomica e la bioinformatica) Luigi Cattivelli, le lead authors del sesto rapporto Ipcc - Intergovernmental Panel on Climate Change - Annalisa Cherchi e Susanna Corti, il primo astronauta italiano Franco Malerba, la giornalista scientifica, conduttrice televisiva e autrice Silvia Bencivelli, il docente della Michigan State University Bruno Basso, il responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica Ispra Piero Genovesi e i divulgatori scientifici Dario Bressanini e Ruggero Rollini.

Il programma completo è disponibile sul sito: www.foodsciencefestival.it/it/eventi/elenco/edizione-2023/

 

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