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Presentazione
Uno studio per i giardini dei Gonzaga
Nell’ambito del Piano di Gestione del sito Mantova e Sabbioneta, iscritto nella Lista del patrimonio mondiale dell’Unesco nel 2008 – strumento finalizzato ad assicurare la conservazione nel tempo dei valori alla base che hanno reso possibile la prestigiosa iscrizione – emergono con particolare rilevanza gli elementi di forza e le carenze del quadro conoscitivo attualmente disponibile su alcuni dei beni monumentali più rappresentativi. Nasce per questo il progetto I giardini dei Gonzaga. Studio storico rilievo e analisi per il recupero e il restauro, finanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo al fine di ampliare la conoscenza e l’analisi sui beni patrimoniali con l’obiettivo di preservarli e tutelarli.
Lo studio, curato e coordinato dall’Ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale dell’Unesco dei due Comuni, con la collaborazione degli Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani e la direzione scientifica di Paola Eugenia Falini, ha come obiettivi la valorizzazione e la conoscenza dei giardini di epoca gonzaghesca, al pari delle architetture e delle consistenze strutturali. Mai questo patrimonio era stato indagato in maniera sistematica per consentirne una lettura analitica in grado di individuare gli elementi tipologici, le caratteristiche architettoniche e strutturali e le permanenze al fine di assicurare le misure più appropriate alla loro conservazione e manutenzione.
Se la mission di un sito Unesco è quella di conservare e tutelare i valori del patrimonio mondiale riconosciuto, tutti gli elementi che lo compongono hanno la necessità di essere individuati ed analizzati al fine di valorizzare le rappresentazioni culturali che concorrono alla loro composizione. Pertanto, la mancanza di elementi conoscitivi d’insieme su alcuni dei beni monumentali più rappresentativi – quali i giardini gonzagheschi urbani e suburbani delle due città di Mantova e Sabbioneta – ha reso necessario intraprendere questo importante studio per la loro conoscenza e riscoperta.