Domenica 24 agosto, al Chiostro del Conservatorio Campiani, si è svolta la cerimonia di chiusura alla presenza del sindaco Nicola Sodano, del presidente di Mantova Film Studio Salvatore Gelsi e degli attori Valentina Lodovini, madrina d'eccezione, e Roberto Abbiati. I due artisti hanno ribadito la loro stima verso il regista Carlo Mazzacurati, al quale è stata dedicata la retrospettiva della settima edizione della manifestazione. Alla serata erano presenti, tra gli altri, l'assessore alla cultura della Provincia Francesca Zaitieri e il presidente del Conservatorio Campiani Sergio Cordibella.

Sodano ha ricordato come l'amministrazione comunale abbia sostenuto concretamente la manifestazione e ha annunciato che l'eccellenza dell'associazione organizzatrice, nel campo della valorizzazione della città attraverso il festival del cinema, avrà presto un riconoscimento ufficiale. "Esprimo la mia piena soddisfazione per questo festival – ha detto il sindaco -, che ha robuste e solide radici. Una manifestazione d'eccellenza e di qualità". Gelsi, poi, dopo aver dato lettura dei vincitori delle scorse edizioni, ha chiesto alla Lodovini di aprire la busta e proclamare il film trionfatore della settima edizione del MFF. E l'attrice ha scandito "La mafia uccide solo d'estate" di Pif, verdetto che è stato emesso dal pubblico mediante apposita cartolina-voto. Al secondo posto, invece, "Io rom romantica" di Laura Halilovic, mentre al terzo posto è stato votato "Zoran il mio nipote scemo" di Matteo Oleotto.

Infine, il presidente di Mantova Film Studio ha chiamato sul palco tutti i volontari presenti alla serata che, col loro lavoro, hanno contribuito alla riuscita del festival. Dopo gli interventi e le premiazioni è stata proiettato l'ultimo film di Mazzacurati "La sedia della felicità". In sei giorni il Mantova Film Fest ha registrato quasi 5mila spettatori che hanno assistito alle varie proiezioni nelle tre sedi: il Cinema Mignon, il Conservatorio Campiani e la Biblioteca Baratta.