Nel progetto, che traccia un percorso inedito tra arti, scienze, luoghi e collezioni, sono coinvolti la Provincia di Mantova, Accademia Nazionale Virgiliana, Fondazione d'Arco, Liceo Classico Virgilio e Associazione "Per il Parco" Master in qualità di partner e il sostegno di Soprintenedenza per i beni storico, artistici ed etnoantropologici delle provincie di Mantova, Brescia e Cremona.
Questi soggetti hanno partecipato all'avviso pubblico per la selezione di progetti di valorizzazione del patrimonio culturale conservato negli istituti e luoghi della cultura in vista di Expo2015, promosso da Regione Lombardia. L'iter di valutazione regionale si è concluso lo scorso mese di novembre ed ha visto il progetto classificarsi al secondo posto della graduatoria di merito e aggiudicarsi un contributo a co-finanziamento delle attività programmate di 285.536 euro a fronte di un costo totale di 493.072 euro.
Ne hanno parlato martedì 9 dicembre nella Sala degli Addottoramenti del Liceo Classico Virgilio il sindaco di Mantova Nicola Sodano, la dirigente del Settore Cultura del Comune di Mantova Irma Pagliari, il presidente dell'Accademia Virgiliana Piero Gualtierotti, la dirigente scolastica Marcella Ceradini, il fisico Riccardo Govoni, la naturalista Stefania Accordi e la vice presidente della Provincia Francesca Zaltieri.
"E' un progetto – ha evidenziato Sodano - finalizzato a valorizzare un patrimonio culturale che non vediamo abitualmente. Saranno individuati questi beni, al momento poco visibili per la collettività e catalogarli per renderli godibili, inoltre saranno riqualificati i luoghi che li accolgono. Per esempio, l'Accademia virgiliana alla quale mancava spazio e che recentemente si è allargata al pianterreno, con accesso da piazza Alighieri, nei locali che erano del Conservatorio".
Irma Pagliari, dirigente cultura del Comune di Mantova, ha precisato che alla base del progetto, che ha il sostegno della Soprintendenza per i beni storico artistici ed etnoantropologici c'è stata la consapevolezza della presenza di preziose collezioni scientifiche tra i beni delle diverse istituzioni partner del progetto. E che si sta cercando di mettere insieme i luoghi dove queste collezioni si trovano e non solo questi ma anche altri, per esempio la Torre dell'Orologio pubblico in piazza Erbe creando un percorso turistico che consenta di visitarli. E non mancheranno le occasioni con l'Expo 2015.