"Con la manovra varata oggi – ha commentato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi - abbiamo introdotto significativi aggiustamenti rispetto al bilancio precedentemente predisposto. Abbiamo evitato di ridurre di 350mila euro la manutenzione del verde pubblico e le disinfestazioni. Questo taglio avrebbe comportato molti disagi alla città". Il primo cittadino ha evidenziato che per far fronte alla maggiore spesa si è dovuto lavorare per incrementare le entrate ed operare i necessari risparmi. "Voglio sottolineare – ha aggiunto Palazzi – che non abbiamo tagliato sul welfare ad abbiamo rafforzato il lavoro, già iniziato, per recuperare l'evasione fiscale".
Da venerdì 31 luglio, pertanto, si è aperta la sessione di bilancio che si dovrà concludere con l'approvazione dei documenti economici in aula entro 35 giorni. Lunedì 3 agosto alle 17,30 in sala consiliare il presidente del consiglio Massimo Allegretti ha convocato la prima commissione bilancio, allargata ai presidenti delle altre commissioni e ai capigruppo. Quindi, tra il 6 e il 10 dovrà riunire le altre quattro commissioni cultura, servizi sociali, territorio e pubblica istruzione. A metà mese sono in programma le audizioni delle società partecipate o controllate (Tea, Aspef e Aster) e verrà consentito ai consiglieri di presentare emendamenti che dovranno pervenire entro le 12 del 20 agosto. Il 24 agosto si terrà l'ultima commissione bilancio per l'ammissione o meno degli emendamenti e per fissare la conferenza dei capigruppo che deciderà la data del consiglio. Probabilmente ci saranno due o tre sedute, la prima il 31 agosto, con la possibilità di proseguire il 1° settembre ed eventualmente il 2.
La Giunta ha dato anche il via libera alla nomina del nuovo dirigente del settore economico, finanziario e tributario Alessandro Beltrami che svolgerà anche la funzione di capo di gabinetto del sindaco. Prenderà servizio lunedì 3 agosto. Beltrami, 45 anni, originario di Ponti sul Mincio, è già stato alla guida del settore finanze del Comune di Mantova due anni, nel 2008 e nel 2009, per poi passare al Comune di Milano con la stessa qualifica e a quello di Brescia in qualità di direttore generale. "Ho scelto un dirigente come capo di gabinetto, che lavorerà anche alla programmazione e al coordinamento degli altri dirigenti - ha sottolineato Palazzi -, perché uno dei miei più importanti obiettivi è quello di riorganizzare la macchina comunale e la macrostruttura. Per farlo, c'è bisogno che gli indirizzi siano coerenti con un'operatività, un'efficienza e una programmazione dei lavori nei vari settori che sia puntuale, riscontrabile e verificabile".