Il progetto di housing sociale della Caritas diocesana si arricchisce di un importante tassello che sorge a Mantova in via Brescia 14.
Corte Bettola si aggiunge all'elenco dei siti recuperati per attività di accoglienza. Si tratta di una struttura abbandonata da decenni che ha subito diversi interventi di ristrutturazione ed è ora pronta per tornare ad essere utilizzata. Nei vari ambienti troveranno posto una casa alloggio per minori e sei nuclei familiari in difficoltà abitativa.
All'inaugurazione sono intervenuti il vescovo di Mantova Roberto Busti e del vescovo di Brescia Luciano Monari, insieme a tante altre autorità.
"Oltre 740 famiglie sono in attesa di una casa – ha detto Palazzi -. E' urgente trovare soluzioni e dobbiamo trovarle subito. Oggi ci troviamo di fronte ad un esempio in positivo a testimoniare che questo è possibile. Tutti siamo abituati a immaginare soluzioni senza alcun rapporto con la bellezza. La nostra città è piena di soluzioni abitative pensate per le fasce più fragili, che poi magari si sono rivelate costruite malamente e con costi anche sociali alti perché aumentano il clima di sfiducia nella capacità delle istituzioni di far fronte al problema. Quindi, grazie a nome della città a diocesi, Caritas e Fondazione e l'invito a lavorare insieme perché la crisi non è ancora finita, ci sono stati troppi ritardi, ma si può e si deve recuperare terreno".
Corte Bettola rientra nei beni immobiliari di proprietà della Fondazione Conte Gaetano Bonoris che si occupa di opere di beneficienza, rivolte a minori e famiglie. La Caritas ha collaborato attivamente al progetto, iniziato il 16 maggio 2011 con la firma di una lettera d'intenti con la diocesi di Mantova. Questo legame continuerà anche in futuro: la Fondazione Bonoris, infatti, ha stipulato una partnership con la Caritas e i suoi centri d'ascolto, che cureranno la selezione delle famiglie assegnatarie e il percorso di accompagnamento e sostegno.