Mantova non ha dimenticato i Martiri di Belfiore, anche se quest’anno la cerimonia dell’anniversario davanti al monumento della Valletta è stata semplice e rispettosa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, quindi senza gli studenti per evitare assembramenti. Lunedì 7 dicembre, comunque, come da tradizione, le autorità cittadine si sono ritrovate davanti all’opera marmorea di Pasquale Miglioretti ricostruito e inaugurato nel 2002 per la deposizione di due corone accanto al sarcofago che racchiudeva le spoglie dei Martiri.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Mattia Palazzi, in rappresentanza della Provincia il consigliere Paolo Galeotti, il vicario del Prefetto Giorgio Spezzaferri e il vescovo Marco Busca, accanto ai vertici delle forze dell’ordine e alle autorità militari. Per la Polizia Locale è intervenuto il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, per l’Associazione Mazziniana – sezione di Mantova - Giovanni Marinelli. Gli esponenti delle istituzioni hanno ricordato con qualche minuto di silenzio il sacrificio di don Giovanni Grioli, don Enrico Tazzoli, Angelo Scarsellini, Bernardo de Canal, Giovanni Zambelli, Carlo Poma, don Bartolomeo Grazioli, Carlo Montanari, Tito Speri, Pietro Frattini e Pietro Fortunato Calvi.
"Era nostro dovere ricordarli anche se con le restrizioni del Covid – ha commentato Palazzi -. Non potevamo rinunciare ad un appuntamento così importante per la nostra storia. Il nostro impegno è di restaurare il monumento di Miglioretti entro la fine dell’anno prossimo”.
Fino al 1930 il monumento era eretto in piazza Sordello, poi fu smantellato per riportare la piazza allo stato originario. Nel 2002, 150º anniversario, fu restaurato e ricomposto nei giardini della valletta di Belfiore e inaugurato dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Nell'anniversario dei Martiri, l'Associazione Culturale Pomponazzo ha messo on line un evento letterario e musicale con la "Schola cantorum", il coro di adulti e il coro di voci bianche "Voci in Festa Città di Mantova" che rievoca questa pagina di storia ancora attuale.
Il video è pubblicato sul sito web e sulla pagina Facebook della Associazione,
Questo il link del video.