Domenica 19 aprile, infatti, si è svolta in città la Festa Sezionale organizzata dall'Associazione Nazionale Alpini della Sezione di Cremona e del Gruppo di Mantova, con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Mantova. La città per l'occasione ha indossato il cappello con la penna nera ed esposto il vessillo Tricolore dalle finestre. Oltre quattrocento alpini sono partiti da viale Te e, passando per piazzale Vittorio Veneto e largo XXIV Maggio, si sono recati al Famedio, dove, alla presenza di autorità civili e militari, è avvenuto l'Alzabandiera seguito dalla deposizione della corona ai Caduti. La sfilata, poi, è continuata lungo alcune vie e piazze della città: viale delle Rimembranze, via Conciliazione, via Chiassi, piazza Martiri di Belfiore, via Roma, piazza Marconi, piazza Mantegna, per terminare in piazza Erbe con gli interventi da parte delle istituzioni. Nei discorsi ufficiali è stato riaffermato il valore che ha assunto nel tempo il corpo militare nella difesa della patria, nelle missioni di pace all'estero e durante i soccorsi nelle calamità.
"Sono lieto di poter dare, a nome della città di Mantova, il benvenuto alle penne nere che ci onorano della loro presenza – ha detto il sindaco Nicola Sodano -. Oggi celebriamo insieme il Centenario della Grande Guerra: uno dei momenti più alti della lunga e gloriosa storia degli Alpini. Come mantovano e come sindaco, sono orgoglioso di aver recentemente insignito del Virgilio d'Oro (massima onorificenza civica mantovana) una penna nera: il generale Giorgio Battisti, che ha coordinato e guidato molte missioni. Alpini mantovani illustri sono stati, tra gli altri, il capitano Berni, l'eroe del San Matteo. Qui visse il colonnello Gioppi, medaglia d'oro al valor militare, caduto sul Pasubio. Senza dimenticare un'altra gloria locale, Ivanoe Bonomi, primo presidente dell'Associazione Nazionale Alpini del dopoguerra". Sono poi intervenuti anche il prefetto Carla Cincarilli, il presidente del Gruppo Alpini di Mantova Massimo Battisti, il presidente della Sezione di Cremona Carlo Fracassi e il consigliere dell'associazione nazionale Alpini Cesare Lavizzari.
Sul palco di piazza Erbe si sono tenute anche le premiazioni agli studenti che hanno partecipato al concorso dal titolo "La Grande Guerra e gli Alpini nell'interpretazione dei giovani artisti". Riconoscimenti a Beatrice Grossi della 3a Ld del Liceo artistico "Giulio Romano" di Mantova e alle studentesse dell'Istituto d'arte di Guidizzolo, Sara Paini, Clara Ventura e Gaia Granata. Per l'occasione la cantante Marianna Lanteri ha dedicato un brano alle penne nere. Finiti i discorsi ufficiali la fanfara ha suonato "La 33" ovvero l'inno degli alpini a cui sono seguiti l'inno nazionale e altre musiche del corpo. Poi, l'ultimo appuntamento in Duomo alla Santa Messa da parte del vescovo di Mantova monsignor Roberto Busti. Tra le delegazioni presenti, oltre a Mantova e Cremona, anche quelle Modena, Brescia, Bergamo, Reggio Emilia, Varese, Monza, Alessandria, Lodi e Parma oltre le varie sezioni territoriali. In marcia anche le unità cinofile del compartimento e la jeep Lagunari sezione di Mantova.