I pellegrini sono stati ricevuti dal vescovo Roberto Busti che ha benedetto l'inizio del cammino che da Mantova arriverà a Lucca per riscoprire la figura di Matilde di Canossa nel IX centenario della morte.
I ragazzi sono stati anche salutati dal presidente del consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti che ha ricordato l'importanza di non vivere con superficialità. "La diversità – ha aggiunto - non deve essere mai un segno di divisione. Questo cammino è un percorso per ampliare l'orizzonte ed in particolare il modo di pensare dei giovani senza barriere". Allegretti ha anche consegnato il gagliardetto della città ed ha espresso stima per un'iniziativa dal profondo valore umano e spirituale.
Nei prossimi giorni i giovani cammineranno sulla Via matildica del Volto Santo, l'antico itinerario che portava i pellegrini dalla Germania e dal nord Europa verso Roma, il cuore della cristianità. I pellegrini, provenienti soprattutto dalla vicina Emilia e guidati da don Giordano Goccini, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, hanno vissuto un primo, intenso momento di preghiera nella cripta di Sant'Andrea a Mantova. Durante la cerimonia il vescovo ha incoraggiato ognuno di loro a prendere il largo e a partire come ha fatto Abramo.
"Dio ha chiesto ad Abramo, così come anche a voi, di uscire dalla ordinarietà per trovarsi un tempo carico di silenzio, di ascolto, di uno sguardo attento a chi ti è a fianco - ha detto monsignor Busti -. Il pellegrino è colui che parte appoggiandosi a qualcun altro e si lascia guidare da chi gli indica una strada verso la libertà. Il Dio biblico è colui che ti invita ad appoggiarti su di Lui mentre esci, mentre rischi la strada e il cammino".
Guidati da don Renato Pavesi, rettore della basilica concattedrale di Sant'Andrea, i giovani sono stati poi accompagnati a scoprire la storia del maestoso tempio e ne hanno potuto apprezzare la bellezza. Dopo la benedizione ricevuta dal vescovo, venerdì i pellegrini sono partiti alle 5 per raggiungere la prima tappa del cammino: l'abbazia di San Benedetto Po, dove sabato incontreranno nuovamente monsignor Busti per la Messa di commemorazione della morte di Matilde di Canossa.
La Via Matildica del Volto Santo è un evento di lancio del pellegrinaggio promosso dagli uffici di Pastorale Giovanile delle Diocesi di Reggio Emilia, Guastalla, Mantova e Lucca, che porterà centinaia di giovani a percorrere 250 chilometri tra luglio e agosto. Il progetto della Via Matildica del Volto Santo è un'idea proposta dal Comune di Vezzano sul Crostolo, che ha avviato un percorso di riscoperta di un antico pellegrinaggio da Montalto al Santuario di San Pellegrino in Alpe per riscoprire le Terre di Matilde e creare un percorso turistico.