Si è conclusa la prima fase del piano cestini del Comune di Mantova con la sostituzione di vecchi contenitori nei parchi, in molti quartieri e la posa di nuovi modelli. Sono 260 quelli installati, 160 collocati nei parchi e 100 nelle vie e sulle strade, di questi 57 hanno preso il posto dei contenitori precedenti, 43 sono stati i nuovi collocati.
Il piano è stato presentato giovedì 5 febbraio nella Sala Consiliare del Municipio. "La bellezza della città - ha osservato l'assessore all'Urbanistica Andrea Murari - dipende dall'ordine, dalla pulizia e da come funziona la raccolta degli rifiuti. Abbiamo pensato di uniformare i cestini dei quartieri con quelli del centro storico, di introdurre un nuovo modello nei parchi e nei giardini, in sintonia stilistica con gli altri, oltre che di potenziare il numero dei contenitori sul territorio. Sono già stati collocati 260 cestini, alla fine saranno 400”.
Il Comune, attraverso il gestore Mantova Ambiente che era rappresentato alla conferenza stampa con il direttore Anzio Negrini, ha dato attuazione alle richieste avanzate da molti cittadini per tenere più puliti strade, piazze e giardini pubblici. Il piano cestini ha un duplice obiettivo: migliorare la pulizia e il decoro di quartieri e parchi e favorire una corretta fruizione dei contenitori spesso utilizzati in modo improprio anche per conferire i sacchetti per le immondizie domestiche.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche la dirigente del settore Ambiente del Comune Giulia Moraschi e Mafalda Silvery dell'ufficio Ambiente.
Per il primo intervento il Comune di Mantova ha stanziato100 mila euro. Si è provveduto a sostituire 160 vecchi cestini nei parchi e giardini urbani di piazza Virgiliana, piazza Lega Lombarda, giardini di Palazzo Te, Nuvolari, Anconetta e viale Piave. Parallelamente si è provveduto a sostituire i vecchi contenitori aperti in cemento con cestini, uguali a quelli del centro storico, in molti quartieri: Belgioioso, Castiona, Cittadella, Colle Aperto, Pompilio, Ponte Rosso, Te Brunetti, Valletta Paiolo, Valletta Valsecchi. Negli stessi quartieri e nella zona B del centro storico sono state aggiunte anche nuove unità per implementare le strade più sprovviste.