Il Ministero della Salute venerdì 20 marzo ha emanato un'ordinanza contenente nuove misure per limitare i contatti e la diffusione di coronavirus. Sono vietate le corse e le passeggiate nei parchi, sono ammesse solo vicino a casa e nel rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre, non sono consentite le visite nelle seconde case.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 17 marzo (edizione straordinaria numero 70) il decreto “Cura Italia” per l’emergenza coronavirus che attiverà 350 miliardi. Sono previste misure per le imprese, le famiglie, la sanità e tanti altri aspetti della vita economica nazionale.
Il governo ha ordinato nuove restrizioni per limitare la diffusione del coronavirus. Stop ai ristoranti, ai bar e ai negozi. Rimangono aperti gli alimentari, le farmacie, i distributori e le edicole. In questa pagina si possono trovare tutti i decreti governativi e le misure che hanno introdotto le restrizioni a causa dell'emergenza sanitaria.
Coronavirus. Il premier Conte mercoledì 11 marzo ha firmato il decreto che prevede misure ulteriormente restrittive
Firmato il decreto di lunedì 9 marzo con le nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19
Le misure del Governo Conte nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo, il decreto che impone le restrizioni al movimento delle persone per frenare l’emergenza Coronavirus, in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.Ecco il testo del decreto.
Il decreto del 4 marzo
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, mercoledì 4 marzo ha firmato un nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus. Ecco il testo del Dpcm.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha adottato domenica 1 marzo un proprio decreto che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) è stato adottato, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, su proposta del Ministro della salute, Roberto Speranza, sentiti i Ministri competenti e i Presidenti delle Regioni, e tiene conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico-scientifico appositamente costituito.
Ecco le misure decise nel decreto.
Il presidente del Consiglio del Ministri Giuseppe Conte martedì 25 febbraio ha firmato il decreto che prevede le misure cautelari di contenimento del coronavirus.
La prima direttiva del Governo
E' stata resa nota la prima direttiva del Governo che contiene le indicazioni per il contenimento dell'emergenza epidemiologica.
Le misure del Ministero della Salute d'intesa con la Regione Lombardia
Il Ministero della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione Lombardia, in relazione all'evolversi della diffusione del coronavirus, domenica 23 febbraio, in serata, hanno firmato un’ordinanza valida, fatto salvo quanto già disposto per i Comuni della zona rossa, per il restante territorio della Regione Lombardia. I provvedimenti riguardano:
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) la chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
3) la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema, e degli altri istituti e luoghi della cultura;
4) la sospensione di ogni viaggio di istruzione, sia sul territorio nazionale e sia estero;
5) la previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Per quanto riguarda la sospensione delle procedute concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, l’applicazione si riferisce solo alle procedure concorsuali; verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni e assembramenti.
Per quanto riguarda l’applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, per il personale sanitario e dei servizi essenziali, verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale.
Per quanto riguarda la chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità, le chiusure delle attività commerciali sono disposte in questi termini:
- bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18 alle ore 6; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali;
- per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita dei generi alimentari;
- per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.
Si invitano gli esercenti ad assicurare idonee misure di cautela
L'ordinanza può essere modificata in ragione dell’evoluzione epidemiologica.
L’ordinanza, firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza, ha validità fino a domenica 1 marzo 2020 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori disposizioni.
L'avviso ai cittadini del sindaco Mattia Palazzi
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi domenica 23 febbraio alle 18 ha diramato un avviso destinato ai cittadini per informarli che il Presidente della Regione Lombardia sta predisponendo un'ordinanza con la quale verranno disposte, in coerenza con le indicazioni nazionali, le seguenti misure:
- sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludica, sportiva e religiosa, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico;
- sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le formazioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
- sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui al D.Lgs n. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero e gratuito a tali istituti o luoghi;
- sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale e sia estero.
Nell’evidenziare che l’emanando provvedimento potrebbe contenere ulteriori restrizioni, si invita la cittadinanza a tenersi informata accedendo direttamente al sito del Comune di Mantova e della Regione Lombardia, ove verrà pubblicata la predetta ordinanza e ad attenersi ai conseguenti adempimenti.
Chiarimenti relativi all’applicazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente di Regione Lombardia del 23 febbraio 2020.
TUTTE LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE LOMBARDIATUTTE LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE LOMBARDIA
Nota della Regione Lombardia inerente le istruzioni operative riguardanti la protezione individuale e la sorveglianza sanitaria degli operatori dei servizi pubblici essenziali.
AVVISO IMPORTANTE:
Poiché i centralini 112 di Regione Lombardia sono sovraccarichi per chiamate che non riguardano emergenze sanitarie, si raccomanda che tutte le chiamate per informazioni riguardanti il coronavirus siano effettuate al NUMERO VERDE 800894545 .
CORONAVIRUS, IL DECALOGO DEI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE EMANATO DAL MINISTERO DELLA SANITÀ.