Un altro albero è stato messo a dimora sabato 6 marzo al Bosco Virgiliano, poco distante dal monumento di Virgilio. La cerimonia si è tenuta nella Giornata Europea dei Giusti dedicata a coloro che con il loro esempio continuano a richiamare alla mente il valore della coscienza civile.
Sono intervenuti il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, il presidente della Provincia Beniamino Morselli e il vicario del Prefetto Giorgio Spezzaferri. Inoltre, hanno parlato il presidente della Comunità Ebraica Emanuele Colorni e monsignor Giancarlo Manzoli della Diocesi di Mantova. Erano presenti altre autorità civili e militari. Sul luogo c’erano gonfaloni della Provincia e del Comune con gli agenti della Polizia locale.
Dunque, il Giardino mantovano dedicato ai Giusti si è allargato con una nuova pianta, un carpino bianco. La posa degli alberi è iniziata nel 2012 ed è proseguita ogni anno, quindi ora complessivamente sono 12. “Celebriamo la Giornata Europea dei Giusti - ha evidenziato Allegretti - per dare anche un segnale di continuità. Oggi ricordiamo l’esempio individuale di tutti coloro che si opposero ai grandi totalitarismi europei con azioni personali. Non lo dimentichiamo e soprattutto vogliamo trasferire questi valori ai più giovani”.
Un concetto che ha ripreso il presidente della Provincia affermando che tra i Giusti ci sono coloro che hanno messo a rischio la propria vita e quella dei propri cari. “Molti si sono messi in gioco per aiutare tante persone mettendole in salvo e al riparo da azioni criminali che si svolsero durante la Seconda Guerra Mondiale– ha sottolineato Morselli –. Diamo il nostro contributo per far conoscere quello che è avvenuto e per farlo sapere alle giovani generazioni”.
“E’ una cerimonia semplice ma di alto valore morale e civile – ha aggiunto Spezzaferri –. Prefettura, Provincia e Comune sono qui insieme, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, per onorare i Giusti. Questa cerimonia ha un valore simbolico, ma va anche oltre perché vengono ricordate persone che si sono sacrificate per gli altri”.
Tra i Giusti da rievocare, ha aggiunto il presidente Colorni, c’è Antonio Lorenzini, raccontando la vicenda che ha visto coinvolta la sua famiglia. “I miei genitori ebrei nel dicembre del 1943 – ha detto – si erano nascosti a Santona, nel Modenese. Lorenzini era un funzionario dell’anagrafe comunale che falsificò i nostri documenti per sfuggire ai tedeschi. Grazie al suo aiuto riuscimmo a spostarci in un altro rifugio a Roma e così ci salvammo”.
La Giornata Europea dei Giusti è una festività proclamata nel 2012 dal Parlamento Europeo, su proposta di Gariwo la foresta dei Giusti, per commemorare chi si è opposto con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi. Si svolge ogni anno il 6 marzo, in occasione dell’anniversario della morte di Moshe Bejski, superstite dell'Olocausto, magistrato israeliano protagonista a Gerusalemme della “Commissione dei Giusti” per lo Yad Vashem. La Giornata, quindi, intende celebrare tutte quelle persone che hanno soccorso i perseguitati dei genocidi e difeso la dignità umana, calpestata nei sistemi totalitari.