Per festeggiare e rendere onore al patrono d’Italia San Francesco d’Assisi si è tenuta nella Chiesa dedicata al santo la solenne cerimonia con la donazione del cero votivo. Il tradizionale appuntamento, che si sussegue ogni anno fin dai tempi dei Gonzaga, si è svolto lunedì 4 ottobre in un’atmosfera suggestiva ed accompagnata da preghiere e canti religiosi.
La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo monsignor Marco Busca, mentre il cero, donato dal Comune di Mantova alla chiesa dei Frati Minori Francescani, è stato acceso dal sindaco Mattia Palazzi, coadiuvato dal messo comunale Dino Vignali. Alla santa messa hanno partecipato anche il consigliere provinciale Paolo Galeotti, varie autorità cittadine e tanti fedeli. Il rito della consegna del cero votivo rappresenta l’antico e profondo legame che unisce la città di Mantova alla chiesa francescana.
I Gonzaga, per un certo periodo, avevano scelto la chiesa di San Francesco come mausoleo di famiglia. Il santo è stato anche scelto come protettore della città. La chiesa è sorta nel 1304 ed è stata consacrata da Pio II nel 1459. Venne soppressa alla fine del XVIII secolo dagli austriaci, ed adibita ad arsenale. Nella seconda guerra mondiale venne quasi interamente distrutta dai bombardamenti. Poi venne ricostruita riprendendo, per quanto possibile, le forme trecentesche.