Il filmato dura quattro minuti come la canzone "L'ombelico del mondo" di Jovanotti che accompagna le riprese delle città e tanti protagonisti noti e meno noti che appaiono nelle scene ritmate con la musica e le danze. Ad aprire le presentazioni è stata la presidente del comitato Mantova 2019 Emma Marcegaglia, affiancata dal sindaco di Mantova Nicola Sodano e dal presidente della Provincia Alessandro Pastacci.
Molti gli interventi introdotti dalla presentatrice Valeria Dalcore che hanno spiegato e sostenuto la candidatura: il consulente Paolo Glisenti, il vescovo Roberto Busti, la soprintendente Giovanna Paolozzi Strozzi e il presidente della comunità ebraica Emanuele Colorni. Successivamente hanno parlato i testimonial: per la cultura il giornalista e scrittore Beppe Severgnini, l'imprenditore della moda Carlo Alberto Corneliani, il cuoco Romano Tamani e la docente dell'Università di Sofia Maria Vodenska. In chiusura hanno preso la parola tre studenti universitari che collaborano al progetto: Simone Rega, Alice Tranquilli e Antonella Cancellera.
Per realizzare il video sono state girate 15 ore di vita in città, dall'alba al tramonto, sono stati percorsi 15 chilometri ripresi con camera car in strade, piazze, musei, ristoranti, vicoli e giardini e 40 scene immortalate con steadycam, per costruire una visione soggettiva e dinamica. Emerge una Mantova vissuta in prima persona con seicento comparse che hanno raccontato la vitalità di una città che parla e vuole parlare tutti i linguaggi della cultura. L'opera è stata prodotta dai giovani creativi dello Studio Endorfine di Roma ed è il risultato di una complessa macchina organizzativa che ha gestito volontari, comparse, assistenti tecnici, vigili urbani e aspetti logistici.