Per far fronte a questo particolare momento di siccità, e nell'ambito dello stato di emergenza idrica, decretato da Regione Lombardia, dal 24 giugno fino al 30 settembre, il sindaco Mattia Palazzi ha emesso un'ordinanza allo scopo di invitare i cittadini mantovani ad un uso razionale e corretto dell'acqua potabile.
"Il Comune - ha dichiarato Palazzi - fa la propria parte per ridurre al minimo lo spreco d'acqua in particolare in questo periodo di siccità. Chiedo che anche i cittadini mantovani, ciascuno nel proprio ambito, si facciano responsabilmente parte attiva di questo sforzo finalizzato a preservare quanto più possibile un bene prezioso e indispensabile come l'acqua".
Nello specifico l'ordinanza prevede su tutto il territorio comunale, con decorrenza immediata e sino al termine dello stato di criticità idrica, il divieto di prelievo e di consumo di acqua potabile per l'irrigazione ed annaffiatura di giardini e prati privati e pubblici, fatta eccezione per l'irrigazione pubblica a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi e specie arboree ed arbustive che devono essere preservati e per le altre modalità di innaffiatura delle aree verdi pubbliche la cui sospensione comporterebbe danni irreversibili alle essenze arboree.
In tal caso dovrà comunque essere ridotta al massimo possibile la frequenza dei cicli di innaffiatura; il lavaggio di cortili, piazzali e terrazze; il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli autolavaggi; il riempimento e l'alimentazione di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private anche se dotate di impianto di ricircolo dell'acqua; l'alimentazione delle fontanelle pubbliche ad erogazione continua non dotate di pulsante o rubinetto di chiusura ed apertura del flusso dell'acqua, fatta eccezione per quelle necessarie al monitoraggio della salubrità dell'acqua; tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico ed igienico, se non strettamente necessari.
L'ordinanza completa a firma del sindaco sull'Albo Pretorio