Il Comune di Mantova ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto da parte di Fondazione Cariverona per il progetto “Mantova Play Green” tramite la seconda edizione del Bando FORMAT – Formazione e Ambiente. Il bando intende confermare il sostegno a percorsi strutturati di sensibilizzare ed educazione ambientale rivolti alle giovani e giovanissime generazioni con l’obiettivo di aumentare la loro consapevolezza ed attenzione verso i temi della sostenibilità e a favorire l’assunzione nella quotidianità di comportamenti responsabili.
Il progetto, che avrà durata biennale, prevede un partenariato formato da: Comune di Mantova in veste di capofila, FOR.MA Mantova e gli Istituti Comprensivi 1, 2 e 3 della città. Il costo totale è di 106mila euro, di cui 82mila euro da parte di Fondazione Cariverona e 24mila euro tra Comune, FOR.MA e Tea.
Le azioni previste dal progetto sono state presentate martedì 25 ottobre, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale di via Roma 39, dalle assessore del Comune di Mantova Adriana Nepote e Serena Pedrazzoli, da Andrea Poltronieri di Lto Mantova e dai rappresentanti degli Istituti Comprensivi, la dirigente scolastica Francesca Palladino per Mantova 1, Lorella Pavesi per Mantova 2 e Davide Giannotto per Mantova 3.
“Mantova Play Green” come finalità generale mira a investire da subito sul framework europeo pubblicato a gennaio 2022 per le competenze di sostenibilità “GreenComp” quale “modello di riferimento generale che tutti i soggetti coinvolti nell'apprendimento permanente possono utilizzare per progettare opportunità di apprendimento mirate a sviluppare competenze in materia di sostenibilità e verificare i progressi nel sostegno all'istruzione e alla formazione per la sostenibilità”.
In particolare, attraverso la costruzione di una comunità educante in grado di farsi portavoce nella scuola, il progetto mira da un lato a consolidarne l’utilizzo all’interno dei percorsi di Educazione Civica e, dall’altro, a sperimentare l’integrazione delle competenze green con altre discipline e competenze, partendo a livello sperimentale da quelle digitali (integrazione tra GreenComp e DigComp).
Il progetto si concretizza in prima battuta nel coinvolgimento della comunità educante con cui approfondire le competenze oggetto di investimento (Green e Digitali), costruire i percorsi didattici da sperimentare nei tre Istituti Comprensivi della città, valutare l’integrazione all’interno delle diverse discipline a partire dall’Educazione Civica e studiare, infine, le opzioni per il consolidamento dei modelli per una replicabilità nel tempo.
Si articola quindi nella centrale sperimentazione biennale che consentirà di attivare, testare e poi consolidare i percorsi formativi/educativi per la produzione di “giochi digitali/maker green” per la sostenibilità, coinvolgendo i tre Istituti in parallelo e soprattutto gli studenti che secondo la logica “scuola aperta” saranno chiamati a “dire/produrre la loro” sul fronte sostenibilità. Il progetto prevede, inoltre, la collaborazione e il supporto del Gruppo Tea, che da anni investe nella didattica e nella sensibilizzazione all’interno delle scuole per codificare le soluzioni pregresse e farle diventare patrimonio conoscitivo di base su cui investire.
Gli studenti delle scuole medie, dei tre Istituti Comprensivi, partner di progetto, non produrranno solo videogame destinati ai giovani gamer sui temi della sostenibilità, ma saranno anche chiamati a coprogettare e realizzare kit didattici destinati all’educazione ambientale attraverso le tecnologie maker per una didattica diffusa all’interno della scuola. Questi prodotti verranno poi presentati dagli studenti stessi ai loro compagni delle classi IV e V elementari delle 10 sedi di scuola primaria afferenti ai tre Istituti Comprensivi della città.