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Territorio
L’Ambrosia Artemisiifolia è una delle piante il cui polline è causa di forti allergie.
- appartiene alla famiglia delle Composite;
- è un'erba annuale, alta da 20 cm a 1 metro;
- si presenta con un fusto eretto disordinatamente peloso nella parte superiore;
- ha foglie divise, triangolari o ovate, verdi su entrambi i lati, con peli corti;
- produce fiori, poco appariscenti, di colore giallastro o verdognolo.
Una sola pianta può produrre da 3.000 a 60.000 semi, che possono mantenere la loro germinabilità fino a 40 anni. La fioritura ha luogo mediamente da fine luglio a fine settembre. L'Ambrosia Artemisiifolia viene spesso confusa con la Artemisia Vulgaris, che però presenta foglie più frastagliate (biancastre nella parte inferiore) che emanano un forte odore.
La Regione Lombardia ha stilato il documento "L'aria che respiro" che riporta studi sulla qualità dell'aria a livello regionale e le politiche ambientali con cui intende perseguire gli obbiettivi di contenomento delle emissioni inquinanti.
Scarica il documento della Regione Lombardia:
Cittadimantova.it apre una finestra quotidiana sulla qualità dell’aria: grazie alla collaborazione offerta dai dipartimenti di Mantova e di Milano di ARPA Lombardia, infatti, all’interno della sezione “Territorio” del sito ufficiale del Comune di Mantova è possibile consultare dati sulla qualità dell’aria di Mantova e provincia aggiornati su base giornaliera dalla rete di rilevamento di ARPA Lombardia.
L'attuale normativa sulle acque destinate al consumo umano, D.Lgs. 31/2001, recepisce le indicazioni fornite dall'Unione Europea nella Direttiva 98/83/CE, stabilendo per l'arsenico, elemento cancerogeno, una concentrazione massima di 10 microgrammi/litro, al fine di garantire la massima tutela della popolazione.
Nel corso delle campagne di monitoraggio effettuate negli ultimi anni, l'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova ha riscontrato diversi esiti di non conformità per il parametro arsenico nelle acque sotterranee prelevate da pozzi privati ubicati in tutto il territorio provinciale, ad esclusione dell'Alto-Mantovano pedecollinare. I monitoraggi eseguiti hanno inoltre confermato che, grazie all'individuazione di fonti di approvvigionamento sicure ed all'installazione di idonei impianti di abbattimento, l'acqua erogata da tutti gli acquedotti pubblici della nostra provincia rispetta il limite di legge di 10 microgrammi/litro.
Nello specifico, per i cittadini già allacciati all'acquedotto, la qualità e la sicurezza dell'acqua distribuita dalla rete acquedottistica sono dimostrate dal monitoraggio "in continuo" effettuato dal Gestore TEAacque srl secondo il proprio piano di controlli interni, ai quali si aggiungono i controlli esterni effettuati direttamente dall'ASL.
Il possibile rischio di esposizione all'arsenico, attaverso l'acqua utilizzata a scopo potabile, persiste quindi solo per la popolazione non allacciata al pubblico acquedotto.
Per quanto illustrato, si è reso indispensabile che anche il Comune di Mantova si adeguasse alle indicazioni fornite nel merito ai Comuni dall'ASL di Mantova.
Nello specifico, per i cittadini residenti in zona servita da acquedotto ma non allacciati alla rete, si ricordano gli obblighi contenuti nel Locale Regolamento d'Igiene, in particolare agli artt. 3.4.52 e 4.9.1 che stabiliscono l'obbligo di allacciamento al pubblico acquedotto, laddove esistente, e all'art. 4.9.3 che sancisce la chiusura delle fonti di approvvigionamento di acqua potabile preesistenti all'estensione della rete del pubblico acquedotto, nonché gli obblighi di cui al Regolamento Regionale 24/03/2006 n. 2 che all'art. 4, comma 5, stabilisce, in riferimento ai pozzi privati ad uso domestico, che in ogni caso l'uso potabile è consentito solo ove non sia possibile usufruire del locale servizio idrico d'acquedotto e solo previa comunicazione da parte dell'utente alla competente autorità sanitaria al fine di consentire l'esercizio dei poteri di controllo delle caratteristiche qualitative dell'aqua. In ottemperanza a quanto richiesto dall'ASL, il Comune di Mantova ha emanato apposita "Ordinanza di obbligo di allacciamento al pubblico acquedotto" (Prot. 11201 del 26/03/2012).
Diversamente, per i cittadini residenti in zone non servite da rete acquedotto, il Comune di Mantova ha elaborato un'apposita cartografia di individuazione delle zone non servite da acquedotto, approvata con Delibera di Giunta Comunale n. 164 del 3 settembre 2013. Per tutti i cittadini residenti in tali zone, in ottemperanza a quanto richiesto dall'ASL di Mantova, il Comune ha emanato apposita "Ordinanza di obbligo di verifica analitica" (Prot. 40216 del 22/10/2013) che sancisce l'obbligo del controllo del valore del parametro arsenico dell'acqua proveniente da pozzi utilizzati a scopo idropotabile mediante l'effettuazione di due campioni all'anno, nonché informa sugli usi consentiti/ non consentiti dell'acqua in funzione del valore misurato del parametro arsenico.
Dai link sottostanti è inoltre possibile consultare l'elenco dei laboratori di analisi che hanno dato la disponibilità ad eseguire il servizio di prelievo e analisi dei campioni d'acqua, con il relativo costo.
La Giunta regionale ha approvato con delibera n. 2994 dell'08/02/2012 la proposta definitiva di ridelimitazione dei comprensori di bonifica e irrigazione, suddividendo il territorio in 12 comprensori di bonifica ed irrigazione. Il comune di Mantova risulta inserito nel comprensorio interregionale denominato "Laghi di Mantova”.
Con decreto del Presidente della Regione Lombardia n° 7169 del 6 agosto 2012 è stato costituito il nuovo consorzio di bonifica "Territori del Mincio" quale frutto dell'unione dei consorzi di bonifica “Sud Ovest Mantova” e “Fossa di Pozzolo”.