Il latinista ha osservato: "Nel nostro ricordo resterà sempre vivo questo grande uomo che vide Virgilio come l'ultima trincea dell'intelligenza umana". Con la voce rotta dalla commozione, così lunedì 25 novembre, ha ricordato il poeta irlandese scomparso nel luglio del 2013, premio Nobel per la letteratura e cittadino onorario di Mantova.
Ad ascoltare c'erano le autorità civili e militari, il sindaco Nicola Sodano, il presidente del consiglio comunale Giuliano Longfils e i rappresentanti dei vari gruppi consiliari. Bernardi Perini ha anche ricordato come Virgilio e Heaney si siano parlati attraverso due millenni: "Virgilio visse la guerra civile seguita all'assassinio di Giulio Cesare, e Heaney sperimentò la guerra dell'Ulster e come a Virgilio gli furono tolte le terre".
Anche il presidente dell'Accademia Virgiliana Piero Gualtierotti ha sottolineato l'apporto dato da Heaney al mondo della cultura, mentre il sindaco Sodano ha rammentato che l'idea della cittadinanza onoraria nacque nel 2011, in occasione delle manifestazioni in onore di Virgilio. Per Longfils il Nobel era un poeta soave.