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Skyline di Mantovamantova2017

La Lombardia sarà in zona rossa da lunedì 15 marzo. Ciò comporterà un ulteriore cambiamento delle regole. Chiuse anche le scuole: gli studenti frequenteranno le lezioni con la didattica a distanza al cento per cento. Ecco tutte le nuove regole per la Lombardia.

Spostamenti
Tutti gli spostamenti sono vietati. Per lasciare la propria abitazione serve comprovare un'esigenza lavorativa, una situazione di necessità o di salute. In caso di controllo da parte delle forze dell'ordine servirà l'autocertificazione. Resteranno vietati gli spostamenti in direzione delle seconde case e verso le altre regioni. Proibite anche le visite a casa di amici e parenti, a meno che non ci siano motivi di estrema necessità o di visite per sostegno e aiuto alle persone con disabilità. Vietato, dunque, ogni tipo di spostamento in entrata, uscita e all'interno dei comuni di residenza. Resta ovviamente in vigore il coprifuoco nelle ore notturne, dalle 22 alle 5 del mattino.

Scuole
Tutte le scuole sono chiuse, compresi gli asili nido. Applicata la didattica a distanza al 100 per cento. Resta la possibilità di accedere agli istituti per gli studenti con disabilità e con bisogni educativi speciali.

Negozi, bar e ristoranti
I negozi dovranno chiudere. A differenza della zona arancione e della zona arancione rafforzato, le attività commerciali che non vendono beni di prima necessità non potranno più accogliere clienti all'interno dei loro spazi. Confermata la chiusura anche di bar e ristoranti che potranno continuare ad effettuare servizi di vendita ad asporto (fino alle 18 i primi, fino alle 22 i secondi) e di consegna a domicilio senza limiti di orario. Resteranno aperti i negozi come alimentari, supermercati e tutti gli esercizi che vendono beni di prima necessità. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

Chiusi i servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Sport e tempo libero
Chiuse palestre, piscine, centri sportivi e ricreativi. Chiusi circoli sportivi, pubblici e privati, sia all'aperto che al chiuso. Tuttavia è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale attività di allenamento. Consentita dunque l'attività sportiva come la corsa o la bicicletta, ma solo in forma individuale e nei pressi della propria abitazione. Chiusi ovviamente teatri, musei, mostre e cinema.

Per le festività di Pasqua, dal 3 al 5 aprile, le misure previste per la zona rossa si applicheranno su tutto il territorio nazionale. Sarà comunque possibile spostarsi all'interno della propria regione verso una sola abitazione privata, una volta al giorno, massimo due persone.

 

Per il quarto anno consecutivo saranno la Città di Mantova e il Motoclub Mantovano Tazio Nuvolari ad ospitare ed organizzare il Round finale degli Internazionali d’Italia Motocross, uno dei tornei più importanti in Europa che da sempre è considerato la prova generale del mondiale a ruote artigliate.

E’ la trentaseiesima volta che il Motoclub Tazio Nuvolari in collaborazione con il Comune di Mantova ospita un evento Internazionale, una tradizione che non ha eguali nel mondo. Nell’albo d’oro figurano tutti i più grandi del motocross, dall’olandese Velkeneers, all’immortale George Jobé, da Stefan Everts a Joel Smets, fino ad Antonio Cairoli che al Tazio Nuvolari ha vinto ben 5 gare Internazionali. Si corre domenica 14 marzo in una unica giornata, secondo la formula in stile US Supercross ideata dalla Offroadproracing di Alfredo Lenzoni, dalla Federmoto e da EICMA title sponsor dell’evento, che vede in pista le classi 125cc, MX2, MX1 con un main event finale denominato Supercampione che mette o confronto i migliori 40 delle classi MX1 e MX2.

L’importante manifestazione sportiva è stata presentata giovedì 11 marzo, nella sala Consiliare del Comune di Mantova, dal sindaco Mattia Palazzi, dal presidente del Motoclub Mantovano “Tazio Nuvolari” Giovanni Pavesi, dai piloti Alessandro Lupino, MRT KTM Racing classe MXGP, 7 volte campione italiano, e Alberto Forato, SM Action GasGas classe MX2. La conferenza stampa è stata condotta dal giornalista Stefano Bergonzini.

Domenica 14 marzo si correrà lungo i 1.650 metri del Circuito Città di Mantova appena ridisegnato, la prova finale di questo appassionante torneo che assegna il titolo di Supercampione Internazionale d’Italia 2021. Al via ci saranno 69 piloti delle classi MX1 e MX2 provenienti da 13 nazioni e circa 100 della 125cc (le iscrizioni chiudono venerdì). Un vero boom per uno sport che conferma la propria vitalità anche in un momento storico così difficile.

Domenica scorsa ad Alghero, nella finale Supercampione è andato in testa l’olandese Glenn Coldenhoff (Monster Energy Yamaha) vincitore della gara MX1, mentre sono caduti Lapucci (Fantic Motor), Geerts (Yamaha), Guadagnini (RedBull KTM) e Lupino (MRT KTM). Nel finale si è accesa la battaglia con il danese Olsen (Rockstar Energy Husqvarna) che ha superato prima Coldenhoff e dopo 2 giri il francese Romain Febvre (Monster Energy Kawasaki). Thomas Olsen ha vinto così la sua prima gara in sella ad una 450cc. Il nordico sembra rigenerato dal passaggio nella massima categoria e domenica parte alla pari con Febre per giocarsi il titolo 2021.
Coldenhoff e van Horebeek sono però ancora della partita per il titolo assoluto. In MX1 guida proprio Coldenhoff con 40 punti di vantaggio su Olsen. In MX2 in testa c’è Nicolas Lapucci con l’italiana Fantic Motor, mentre in 125cc comanda il norvegese Hakon Osterhagenn (Fantic Motor).

Le gare si disputeranno a porte chiuse in conformità alle norme vigenti, in diretta sul sito www.offroadproracing.it e saranno replicate in sintesi su Rai Sport e Sky Sport MS Motor Tv.

Tea Sei eseguirà dei lavori urgenti, con opere di scavo, per il tamponamento e la riparazione di una conduttura presente in piazzale Gramsci a causa della dispersione di acqua surriscaldata.

Da lunedì 1° marzo e fino al termine degli interventi si terrà, dunque, la chiusura al traffico veicolare all’imbocco tra piazzale Gramsci e viale Piave, nel senso di marcia dal viale stesso verso via Rea. I veicoli, quindi, verranno deviati su via Dugoni per poi svoltare in via Fancelli sulla quale sarà istituito il senso unico di circolazione, tratto e senso di marcia da via Dugoni a viale Piave (escluso tratto dal civico 1/D al civico 5 – che rimane a doppio senso di circolazione). Vi sarà anche l’imposizione del divieto di sosta, con rimozione coatta, sul lato destro di via Fancelli (senso di marcia Dugoni-Piave). Naturalmente da viale Piave non si potrà svoltare per via Fancelli, ma la direzione sarà obbligatoriamente diritta verso piazzale Gramsci.

In base allo stato di avanzamento dei lavori, vi sarà anche la chiusura dell’attraversamento ciclabile all’intersezione Gramsci-Dugoni-Piave, mediante sbarramento fisico con transenne, e l’imposizione del divieto di transito ai velocipedi. Durante la chiusura sarà collocata nell’area del cantiere la segnaletica necessaria per avvertire dei lavori, delle deviazioni del traffico e dei divieti di transito e sosta. Per gestire al meglio il traffico veicolare saranno presenti comunque dei movieri, anche per garantire in sicurezza il transito e l’attraversamento della strada da parte dei pedoni e dei ciclisti.

La Lombardia, insieme ad altre regioni italiane, da lunedì 1 marzo torna ad essere in zona arancione. Sale il livello di attenzione e quindi si inaspriscono le misure di contenimento del virus. Il problema, ovviamente, è legato alla diffusione delle varianti del coronavirus che stanno aumentando il numero dei contagiati e, soprattutto, il numero degli ospedalizzati. Anche per la città di Mantova, quindi, sono previste nuovamente chiusure e restrizioni.

Per quanto riguarda gli spostamenti sono consentiti solo all'interno del proprio Comune di residenza nell'orario compreso tra le 5 e le 22. Di notte resta in vigore il coprifuoco. I movimenti al di fuori dal proprio Comune sono consentiti solo nei casi giustificati (salute, lavoro o necessità impellente). Servirà l'autocertificazione in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine. È sempre permesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Chi risiede in un paese che non raggiunge i 5mila abitanti può spostarsi liberamente entro un raggio di 30 chilometri dal confine, con il divieto però di recarsi in capoluoghi di provincia. Sono consentite, solo nel territorio comunale, le visite ad amici e parenti, una sola volta al giorno, e con il limite massimo di due persone (più eventualmente due minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti). Vietato lo spostamento tra regioni se non per comprovate esigenze lavorative.

La didattica in presenza è prevista per gli alunni della scuola dell'Infanzia, delle elementari e delle medie. Per gli studenti delle superiori la didattica in presenza sarà solo per un numero di alunni pari al 50-75 per cento del totale, gli altri dovranno collegarsi dalla propria abitazione. Saranno però i governatori delle singole regioni a definire la situazione in base all'andamento specifico del contagio sul territorio. Accesso sempre consentito ai plessi scolastici superiori per studenti con disabilità o per usufruire dei laboratori.

Per quanto, invece, riguarda i bar e i ristoranti le restrizioni saranno maggiori. Possono lavorare solo per garantire il servizio di asporto oppure la consegna a domicilio. Per i bar l'asporto è consentito solo fino alle ore 18, per i ristoranti invece fino alle 22. Nessuna limitazione oraria per le consegne a domicilio. Consentito l'ingresso nei locali solo per il tempo necessario alla consegna dei prodotto, vietati ovviamente gli assembramenti.

I negozi di ogni genere restano aperti (chiusura alle 21), cambiano però le disposizioni per i centri commerciali che resteranno fruibili nei giorni feriali. Nel fine settimana invece tutto chiuso (ma nei centri commerciali saranno comunque accessibili farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole). Aperti regolarmente parrucchieri e centri estetici.

L'attività sportiva è consentita a livello singolo senza mascherina (passeggiate, corse o allenamenti in bicicletta). Vietato però creare assembramenti, bisogna quindi tenere la debita distanza dalle altre persone. Chiusura obbligatoria per mostre, musei, cinema e teatri. Chiuse naturalmente palestre e piscine.

Approvato il progetto definitivo dei lavori per la realizzazione della nuova rotatoria a Formigosa. Il rondò andrà a mettere in sicurezza l'incrocio tra la ex S.S. 482 Alto Polesana e via Gatti, nel territorio del Comune di Mantova. L’intervento è stato presentato martedì 23 febbraio, nella sala Giunta del Municipio di via Roma, dal sindaco Mattia Palazzi, dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli e dal dirigente area Lavori pubblici e Trasporti della Provincia Antonio Covino.

L'opera, per un costo complessivo di 1.450.000 euro, sarà finanziata dall'amministrazione di vie Principe Amedeo per 400mila euro, dal Comune capoluogo per 350mila euro e da un contributo di 700mila euro della Regione nell'ambito del fondo "Patto per la Lombardia".

L'intervento nasce dall'esigenza di rendere più sicure le manovre di svolta da/per il centro abitato di Formigosa e per garantire una maggiore fluidità alla circolazione dei mezzi pesanti che impegneranno l'incrocio. Siamo, infatti, nelle vicinanze del Porto di Valdaro, dove sono state realizzate importanti opere di urbanizzazione finalizzate allo sviluppo dell'area portuale stessa. Anche per garantire collegamenti funzionali con l'area è necessario realizzare un intervento che consenta l'accesso, in totale sicurezza, alla nuova area artigianale. La rotatoria di Formigosa è inserita nell'elenco annuale 2020 del Programma Triennale dei Lavori Pubblici dell'Amministrazione Provinciale di Mantova.

“La realizzazione dell'opera – spiega il presidente dell'ente di Palazzo di Bagno Beniamino Morselli – andrà a vantaggio della pubblica incolumità, consentirà una maggiore fluidità del traffico ed una notevole diminuzione della pericolosità di attraversamento dell'incrocio garantendo nello stesso tempo, collegamenti funzionali con l'area artigianale”.
“Un’opera attesa da molti anni – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi – che abbiamo cofinanziato come Comune tre anni fa. Un altro impegno mantenuto, fortemente richiesto dai residenti di Formigosa”.

Il cantiere per la nuova rotatoria partirà in giugno. I lavori dovrebbero essere terminati entro nove mesi. Durante gli interventi sarà comunque garantita la viabilità.

Si apre l’ottavo anno dell’Associazione Culturale Disanima Piano con quattro eventi in diretta streaming sul canale Disanima Live Tv. Il progetto “Mantova celata” è stato riconosciuto e appoggiato dal Comune di Mantova con la concessione del patrocinio. Dal 2014 - anno di fondazione - ad oggi, l’Associazione ha proposto 92 eventi coinvolgendo 220 artisti. 

Con un settore dello spettacolo in grave difficoltà, cerchiamo di portare avanti i progetti per non disperdere un prezioso patrimonio culturale, cercando nel contempo di aiutare chi contribuisce a questo per lavoro, come artisti e maestranze ferme da tempo. Lo scorso anno abbiamo sperimentato la modalità in streaming, l’unica al momento praticabile, mettendo in campo diciotto eventi oltre ai cinque dal vivo presso l’Arena Bike- In. Nell’attesa di poterci ritrovare dal vivo, stiamo organizzando ulteriori appuntamenti in questa modalità, con importanti artisti e dinamiche estetiche sicuramente di livello.

Il programma è stato presentato sabato 13 febbraio in Comune dal vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli e per Disanima Piano dal presidente Stefano Guernelli, dal direttore artistico Davide Guernelli, dalla responsabile delle pubbliche relazioni Paola Bruschi, dalla segreteria e coordinatrice Alessandra Scalori.
E’ intervenuto alla conferenza stampa anche l’artista Sergio Sgrilli.

Si tratta di una rassegna di quattro concerti con la presenza dell'artista e l’ausilio di tecnici audio, luci e video, in quattro dimore storiche al di fuori dei consueti percorsi cittadini, aperte per l’occasione: Casa Moreschi, Palazzo Arrivabene, Casa Museo Palazzo Valenti Gonzaga e Palazzo Castiglioni. Ogni concerto sarà fruibile sul nostro canale Disanima Live Tv con una presentazione storico-artistica curata dal professor Giovanni Pasetti.
Per informazioni dettagliate sul programma: www.disanimapiano.com.

Disanima Piano comunica l’apertura delle sottoscrizioni per gli spettacoli del 2021. L’aderente sostenitore ha facoltà di partecipare a tutte le attività che si svolgeranno durante l’anno come concerti dedicati ai soli soci, ingressi gratuiti e diritto di prelazione per gli eventi a pagamento, buffet e scontistiche relative al materiale degli artisti (cd, libri, eccetera), oltre a concerti organizzati da terzi sul territorio.

DISANIMA PIANO è un’Associazione Culturale no profit costituita da un team di amanti delle arti, che si muove principalmente nel campo della musica leggera, con incursioni in ambito teatrale, cabarettistico, fotografico e artistico. A settembre organizza un proprio festival costituito da tre giorni di concerti, storicamente presso il “Giardino di Casa Scalori”, villa rinascimentale situata nel centro storico di Mantova, dove cospirarono i Martiri di Belfiore. Nel corso dell’anno, in altri siti, si tengono spettacoli riservati ad Aderenti Sostenitori dell’associazione e aziende partner, sovente aperti al pubblico non tesserato.
Nel tempo si sono avvicendati diversi artisti, tra i più noti: Mario Venuti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Antonella Ruggiero, Alexia, Flavio Oreglio, Leonardo Manera oltre a numerosi musicisti nazionali e del territorio.
L’obiettivo dell’Associazione è crescere ulteriormente offrendo alla città e alle aziende momenti culturali alternativi grazie a un cartellone di appuntamenti di alto livello.

 GLI EVENTI

- Giovedì 18 febbraio, ore 21.15 Micol Arparock in concerto (diretta streaming su Disanima Live Tv da Casa Moreschi di via Isabella d’Este)
- Giovedì 11 marzo, ore 21.15 Sergio Sgrilli in “Sgrilli in libertà” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Palazzo Arrivabene di via Fratelli Bandiera)
- Mercoledì 24 marzo, ore 21.15 Francesco Baccini “Piano e voce” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Casa Museo Palazzo Valenti Gonzaga di via Frattini)
- Giovedì 8 aprile, ore 21.15 Flexus “La storia del rock” (diretta streaming su Disanima Live Tv da Palazzo Castiglioni di piazza Sordello)

Dopo una lunga indagine della Polizia Locale di Mantova, partita lo scorso maggio, sono state individuate cinque persone che spacciavano cocaina in città. Una di origine marocchina e le altre quattro tunisina. Per tutti è scattato il provvedimento cautelare di allontanamento dalla provincia di Mantova. L’indagine è partita direttamente su segnalazione del sindaco Mattia Palazzi che aveva notato degli “strani movimenti” nei pressi del dormitorio di via Ariosto, nel quartiere di Valletta Valsecchi. L’operazione antidroga è stata presentata venerdì 12 febbraio, presso il Comando di viale Fiume, dal sindaco Mattia Palazzi, dal comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni e dal vice Luigi Marcone.

Le cinque persone, tutte giovani, nullafacenti e senza fissa dimora, quindi ospiti del dormitorio, spacciavano la sostanza stupefacente in tutta la città. Oltre che nel quartiere di Valletta Valsecchi, dalla zona Te sino al centro storico. I “clienti” erano tanti e di tutte le fasce sociali, dallo studente universitario al professionista, sino al disoccupato. Gli spacciatori giravano a piedi o in bici con poche dosi nascoste e pronte per essere consegnate. Si trattava di dosi ciascuna da mezzo grammo di cocaina, per un costo di circa 50 euro a “bustina”. Si è calcolato che il giro si aggirava sui circa mille euro al giorno.

“Ringraziamo il sindaco Palazzi per la segnalazione che ha dato il via alle indagini da parte della Polizia Locale – ha detto il comandante Perantoni – e Aspef per la collaborazione. L’operazione è stata lunga e complessa, durata quasi sei mesi, che ha visto i nostri agenti e quelli del Gom impegnati in pedinamenti e continui controlli. Sono state analizzate, infatti, le immagini delle telecamere di sicurezza attive 24ore al giorno. Il duro lavoro ha portato alla fine all’individuazione di un giro di spaccio in città. Naturalmente le indagini non si fermano qua ma andremo avanti”.

Il foglio di via con il provvedimento cautelare di allontanamento dalla provincia di Mantova è stato consegnato a due (entrambi tunisini) dei cinque spacciatori, mentre gli altri tre erano già “fuggiti e spariti” dalla città, ma sui quali naturalmente vige tale misura.
Il Gruppo operativo misto è stato coordinato dal vicecomandante della Polizia Locale Luigi Marcone: “Le cinque persone sono state individuate grazie alla qualità delle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate dall’Amministrazione comunale. Tutti e cinque erano ospiti del dormitorio, ma preciso che si tratta di una minima parte rispetto a tutte quelle persone che lì trovano un riparo importante e che non delinquono. E’ stata un’indagine complessa ma che non termina qui, anzi continua da parte nostra e degli altri colleghi delle Forze dell’Ordine l’attenzione su situazioni analoghe in città e sul territorio”.

Soddisfazione per l’operazione è stata sottolineata dal sindaco Palazzi che ha fatto partire l’indagine. “Ringrazio la Polizia Locale e gli agenti del Gom per l’ottimo lavoro di investigazione messo in campo – ha detto il primo cittadino –. Senza le telecamere l’indagine sarebbe stata difficoltosa, quindi ritengo che sia stato un investimento di sicurezza importante per la città. Sottolineo che continua il nostro impegno per accogliere ed aiutare le persone in difficoltà e senza fissa dimora, le quali trovano un sostegno importante nel dormitorio, ma non verremo a meno al doveroso diritto alla sicurezza di tutti, non solo del quartiere ma dell’intera città. Su questo saremo intransigenti. Il nostro controllo quotidiano – ha concluso il sindaco Palazzi - continua senza sosta. Per tale lavoro ci serve anche un rafforzamento del personale, ed è per questo che quest’anno assumeremo altri 5 nuovi agenti da assegnare alla Polizia Locale che sta dimostrando coi fatti il proprio valore per la sicurezza della città”.

Mercoledì 10 febbraio si è svolta in città la celebrazione del Giorno del Ricordo. Nel Giardino dedicato alle Vittime delle Foibe, presso il Castello di San Giorgio, è stata deposta una corona da parte del Comune e della Provincia di Mantova.

A rendere omaggio alle vittime delle foibe e ai profughi istriani, fiumani e dalmati, erano presenti le autorità cittadine, tra le quali, il sindaco Mattia Palazzi, il prefetto Michele Formiglio e i presidenti della Provincia Beniamino Morselli e del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti. Presenti alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni vittime e profughi istriani, fiumani e dalmati. Nel Giardino, per la cerimonia, sono stati esposti anche i Gonfaloni di Comune e Provincia.

“Anche quest’anno, pur se limitati nei tradizionali appuntamenti – ha sottolineato Allegretti – abbiamo voluto rendere omaggio alle vittime delle foibe, al fine di conservare e rinnovare la memoria di quella tragedia e dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre”.

Sono terminati, giovedì 4 febbraio, i lavori di sostituzione delle nuove sedute delle tribune allo stadio Martelli. Sono stati cambiati in totale 2.650 seggiolini di cui 650 della tribuna centrale e 2.000 delle tribune laterali. Nella tribuna centrale compare la scritta “Mantova” mentre in quelle laterali le sedute, sempre di colore bianco e rosso, sono disposte a scacchiera.

“L'intervento – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli – nasce dalla necessità di un adeguamento alle norme decise dalla Commissione ‘Criteri infrastrutturali della Figc’ (Federazione Italiana Giuoco Calcio) che oltre alle caratteristiche ignifughe dei materiali usati, per le sedute stabilisce che devono avere lo schienale con altezza minima 30 centimetri”. Di qui la necessità di intervenire grazie allo stanziamento di 45.000 euro previsto nell'ultima variazione di bilancio del Comune approvata a fine 2020.

L’obiettivo strategico del bando finanziato dalla Fondazione Cariverona guarda all’innovazione sociale, il ben-essere, la qualità della vita per la promozione di comunità coese ed inclusive. In questo contesto la proposta avanzata da Mantova ha ottenuto un finanziamento di 270mila euro e punta a rafforzare l’intenso lavoro e le numerose azioni realizzate in questi anni per dare risposte a bisogni e criticità presenti nel quartiere, trasformando anche queste esperienze in un modello esportabile in altre zone della città.

Il progetto “Lunattiva 2.0” - Officina sociale diffusa” è una sperimentazione di durata biennale con ente capofila il Comune di Mantova e partner Aler Brescia Cremona Mantova, SolCp Mantova, ente accreditato per i servizi alla formazione e al lavoro, Agape onlus, CSV Lombardia Sud sede territoriale di Mantova, Alce Nero Soc. Coop Sociale Onlus.

Il progetto "Lunattiva 2.0" punta al miglioramento del benessere relazionale, abitativo ed economico, nonché l’accrescimento del senso di appartenenza ad una comunità da parte dei residenti del quartiere di lunetta. L’area presenta criticità sul piano sociale dovute principalmente a redditi bassi o a condizioni di disoccupazione prolungate che portano ad esempio a morosità rispetto ai pagamenti degli affitti nelle abitazioni Sap. Inoltre l’importante presenza di residenti stranieri genera bisogni specifici come la necessità di incrementare le azioni volte a favorire l’integrazione nella comunità e al superamento delle diversità linguistiche.

“È particolarmente importante avere vinto questo bando per molteplici motivi, - spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - per proseguire le attività svolte negli scorsi anni ma soprattutto per porre al centro dell'azione amministrativa nuovi modelli di gestione delle problematiche relative all'abitare, focalizzati sulla persona prima ancora dell'alloggio. Il progetto inoltre, avendo come uno degli assi importanti il tema della morosità incolpevole degli inquilini di alloggi di edilizia residenziale pubblica, acquista maggiore valore a seguito della emergenza sanitaria covid 19. È indiscutibile che la pandemia avrà fra le conseguenze l'acuirsi della emergenza abitativa i cui effetti misureremo nei prossimi anni, molti nuclei famigliari faranno fatica a pagare l'affitto, e il progetto Lunattiva 2.0 cerca di sviluppare politiche attive, coinvolgendo gli inquilini dando al tempo stesso un aiuto a sostenere l'affitto o a ridurre la morosità ove presente”.

Durante il periodo di emergenza Covid queste problematiche si sono accentuate, come in ogni parte della città. La sperimentazione proposta intende consolidare le best practices attuate in questi anni a Lunetta e potenziare le strategie di intervento attuate nel periodo della pandemia, grazie alla collaborazione fattiva tra realtà che operano nel quartiere che ha permesso la creazione di una rete articolata di cittadini, enti del terzo settore, istituzioni e servizi, sviluppando così un modello utile anche in altre zone della città.

Sono quattro le macro azioni pianificate e fondate sulla co-progettazione: “Officina di comunità” una fucina progettuale per iniziative educative e culturali; “Sportello sociale 2.0” un’antenna sociale per i servizi a sostegno delle fragilità; “Pro(Attiva)” un laboratorio per l’attivazione di un volontariato attivo propedeutico all’inserimento lavorativo; “Rete diffusa” per lo sviluppo di un modello da diffondere sul territorio.

 

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