A quelli della maggioranza di centro sinistra, si sono aggiunti i sì dei consiglieri Alberto Grandi della lista Comunità e Territori e di Luca De Marchi dell'omonima lista. Il voto è arrivato al termine di una lunga serata in via Roma dedicata al documento economico più importante per l'ente, vale a dire il bilancio che ha impegnato l'aula nella serate di martedì, mercoledì e, appunto, giovedì. Solo l'ultima seduta è durata sette ore, fino a mezzanotte e un quarto, tra il dibattito, la discussione e voto sui 14 emendamenti ammessi, le dichiarazioni di voto e, infine, l'approvazione finale.
Il sindaco Mattia Palazzi, rientrato da Roma per impegni istituzionali, ha raggiunto l'aula consiliare verso le 22,30 per seguire il dibattito e per votare il bilancio. "Finalmente abbiamo approvato un previsionale in marzo e non a metà anno come avveniva prima – ha scritto il primo cittadino su Facebook subito dopo il responso favorevole -. Anche se gestiamo minori entrate correnti per 3,4 milioni, abbiamo stanziato, rispetto allo scorso anno, 300mila euro in più sul Welfare, 3,5 milioni in più in opere pubbliche e manutenzione della città in aggiunta ai 20 milioni già finanziati in progetti esecutivi per appalti, 400mila euro per stabilizzare sette maestre di nidi e infanzia precarie da anni, più 38 per cento di risorse per aumentare gli insegnanti di sostegno comunali per bimbi disabili nelle scuole, 150mila euro per la riduzione delle barriere architettoniche, 390mila euro di tasse in meno per 4.600 mantovani grazie alla abolizione Irpef comunale per i redditi netti sino a 1.350 euro mensili e, infine, meno 299mila euro di costi riscaldamento per gli immobili pubblici grazie al nuovo contratto definito con il gestore del calore".