La cerimonia si è svolta martedì 27 dicembre nella sala consiliare del Comune di Mantova. E' stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, affiancato dal presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti e dai due vicepresidenti Maddalena Portioli e Tommaso Tonelli, a consegnare le Civiche Benemerenze 2016 ai premiati, durante il consiglio comunale e di fronte alle autorità civili, militari e religiose della città e della provincia. L'edicola di Virgilio è arrivata alla quattordicesima edizione. "I tre mantovani premiati – ha sottolineato il sindaco Palazzi – hanno in comune la loro esperienza professionale che coincide con l'impegno civico per la città. E' significativo che ciò avvenga mentre chiudiamo l'anno di capitale della cultura che dimostra la capacità di Mantova di coltivare i nostri sogni ed affermare la bellezza della nostra città".
Ma vediamo quali sono le motivazioni che hanno accompagnato le personalità riconosciute. Cordibella (ex consigliere regionale, ex vice sindaco e ideatore del Centro internazionale di arte e cultura Palazzo Te) ha avuto il riconoscimento alla memoria perché: "Per decenni punto di riferimento politico e culturale, ha messo a disposizione della comunità mantovana la sua intelligenza e sensibilità. In aula consiliare, a Palazzo Te, con Italia Nostra e al Conservatorio si è sempre impegnato in molteplici iniziative per la tutela del patrimonio culturale e ambientale con grandi doti umane e relazionali e con grande amore per la sua Mantova che oggi è capitale italiana della cultura anche grazie a lui".
Il Virgilio d'Oro a Dall'Aglio, noto batterista che ha lavorato con artisti del calibro di Celentano, Mina e Battisti, è stato consegnato per il seguente motivo: "Fin dall'età di 13 anni è stato pioniere musicale e antesignano del rock italiano. Musicista ed autore di prima grandezza, incarna lo spirito dei suoi tempi e ha fatto la storia della spettacolo italiano. Oggi è ancora un 'ribelle' e continua a brillare di una luce resa più magica dalla sua fede, dal suo impegno umano e dal coraggio dimostrato lontano dai riflettori".
Infine, Gueresi, pianista e compositore, ha avuto la benemerenza con questa motivazione: "La sua musica suggestiva ed eterea ha varcato i confini nazionali, contribuendo a diffondere il nome di Mantova nel mondo. Pugnace contro le ingiurie della vita, ha trasformato il dolore in bellezza. Col suo pianoforte dà vita a piccoli mondi fantastici, intessuti di sensazioni e ricordi, confermando ancora una volta come la musica sia un linguaggio universale".