La festa di Capodanno organizzata dal Comune e da Inside Out Agency. Ad intrattenere il pubblico, sul palco fino a mezzanotte e oltre, è stato Daniele Silvestri che ha passato il testimone al dj set Andrea Belli del programma 105 Indaklubb fino alle prime ore del mattino. Il nuovo anno è stato salutato al sindaco Mattia Palazzi che sul palco ha stappato lo spumante e ha fatto gli auguri: "Buon anno Mantova – ha detto -. Chiudiamo l'anno straordinario di capitale della cultura, ma il 2017 sarà ancora migliore". Poco prima il primo cittadino ha postato su Facebook: "Voglio ringraziare gli operatori di polizia, i vigili, il personale medico e infermieristico, i vigili del fuoco e i lavoratori dei servizi pubblici. Grazie a loro possiamo stare in piazza a festeggiare tranquilli". Accanto a Palazzi c'erano il vice sindaco Giovanni Buvoli e gli assessori Andrea Murari e Lorenza Baroncelli, oltre al presidente del consiglio Massimo Allegretti.
Sul fronte della sicurezza e della viabilità ha funzionato tutto alla perfezione. Per gli spostamenti del pubblico sono stati messi in campo ben otto bus doppi e due normali che hanno trasportato le persone senza problemi ai vari parcheggi del Boma, del campo canoa e del Te (tutti esauriti). Anche sul fronte dell'ordine pubblico, il piano di sicurezza e sorveglianza predisposto dalla Questura ha funzionato per il meglio.
Tornando allo spettacolo, Silvestri, dalle 22,30 in poi, si è esibito con i migliori successi del suo repertorio in uno spettacolo inserito nella programmazione di Mantova Capitale della Cultura. Il 2016, per Silvestri, è stato un anno ricco di soddisfazioni, al primo posto in classifica dell'album "Acrobati", certificato disco d'oro. Il cantante ha entusiasmato il pubblico con i suoi brani migliori come "Quali alibi", "Salirò", "La paranza" e "Gino e l'Alfetta".
Il cantante ha proposto 14 pezzi spaziando tra le canzoni dell'ultimo album e vecchi successi. L'apertura del concerto è stata affidata all' intensa "Marzo 2039", una canzone tratta dal secondo album di Silvestri "Prima di essere un uomo" del 1995, ma che rimane attualissima nelle parole e nelle situazioni che descrive. Non sono mancati il graffiante "La guerra del sale", ben mixati con successi di album precedenti come "L'appello", "Le navi", "Il mio nemico" e "Voglia di gridare".
Dunque, musica, brindisi e per Capodanno non potevano mancare i fuochi sul lago, l'altro momento del programma che ha attirato l'attenzione del pubblico per venti minuti da mezzanotte e venti in poi. Uno spettacolo, rappresentato dalla ditta Parente di Melara, con caratteristiche sceniche di grande impatto emotivo e accompagnati dalla base musicale che ha entusiasmato tutti.