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L'Associazione "L.A.C. Laboratorio di Architettura Contemporanea", organizza il terzo incontro del ciclo di conferenze "SWISS ARCHITECTS", ospitando l’architetto Nicola Baserga dello studio degli architetti svizzeri e Christian Mozzetti.
L'incontro si terrà venerdì 17 novembre 2017, alle ore 18.30, presso la Sala Polivalente di Palazzo Te, a Mantova.
Nicola Baserga (Mendrisio, 1970) architetto, si è laureato al Politecnico di Zurigo ed è stato docente alla SUPSI di Lugano. E' Professore invitato in progettazione architettonica presso l'Ateneo di Mendrisio per l'anno accademico 2012-2013. Ha collaborato con vari architetti, in Svizzera e all'estero. Attualmente ha uno studio a Muralto con Christian Mozzetti.
Parallelamente alla costante partecipazione a concorsi, Nicola Baserga, nei primi anni d’attività, ha affrontato in particolare i temi dell’architettura per la montagna e dell’abitazione mentre più recentemente si è confrontato con l’architettura pubblica, confronto che lo porterà anche a maturare un vivo interesse per gli aspetti strutturali sperimentati nelle sue architetture e nelle opere infrastrutturali. La sua ricerca progettuale, attenta alle proprie eredità culturali e al luogo in cui opera, mira alla radicalità e al contempo all’adeguatezza rispetto delle esigenze di carattere costruttivo.
Christian Mozzetti nasce nel 1970, studia architettura alla Scuola Tecnica Superiore a Lugano-Trevano. Dal 1992 al 1997 è impiegato come architetto presso lo studio Arch. Paillard Leeman und Partner AG a Zurigo, nel 1998 collabora con lo studio di architettura Dürig.Rämi a Zurigo. Nello stesso anno apre il proprio studio a Muralto e l'anno successivo si associa con l'arch. Nicola Baserga. Dal 2008 è membro FAS (Federazione Architetti Svizzeri) e nel 2013 Ammissione REG A.
Tra i lavori principali ricordiamo la Capanna Cristallina in Valle Maggia, la Palestra CPC di Chiasso, le ristrutturazioni delle Case Lamparter e Gabathuler a Orselina, il progetto d'ampliamento del Kunstmuseum di Berna e i tre ponti sul Flaz a Samedan.
Il lavoro di Nicola Baserga è stato pubblicato su numerose riviste di settore tra le quali ricordiamo Werk Bauen+Wohnen, Casabella, Archi.
Nel 2004 è tra gli architetti il cui lavoro è stato raccolto nel volume Tessin Architektur, Die junge Generation a cura di Thomas Bamberg e Paolo Pellandini. (Monaco, DVA, 2004) e nel 2010 è stata pubblicata la monografia Baserga Mozzetti-Antologie n.14 (Lucerna, Quart Verlag, 2010), la cui prefazione definisce il lavoro dello studio come “un autentico, schietto non piegarsi ai formalismi e alle tendenze, nel rispetto delle esigenze, e da ciò – come da tempo ci hanno abituato gli architetti ticinesi – far poesia. (cit. Heinz Wirz)”
Si chiama “Asbestos Free” il progetto di monitoraggio delle coperture in amianto effettuate con il drone sulla città di Mantova presentato mrcoledì 8 novembre nella sede della scuola Itis “Fermi”. E' stato illustrato dall’assessore all’Ambiente del Comune di Mantova Andrea Murari, dal funzionario dell’Ats Alberto Righi e dal presidente della società Aerodron di Parma Romeo Broglia.
Il progetto promosso dal Comune di Mantova si muove nell’ottica di un miglioramento della qualità della vita e della salute dei cittadini. Nel corso del 2017 sono stati eseguiti voli attraverso droni nei cieli del territorio del Comune di Mantova. I voli sono stati effettuati dalla Società Aerodron di Parma che ha condotto in molte città italiane lo stesso tipo di rilievo.
I confortanti risultati mostrano Mantova tra le migliori città, dove sono stati eseguiti i rielievi con presenza di coperture in cemento amianto.
Il progetto chiamato Asbestos Free ha previsto una prima fase di identificazione delle coperture con cemento amianto analizzando immagini multispettrali del territorio. L’analisi multispettrale di queste immagini aeree ha prodotto una mappa della probabilità di presenza di coperture in cemento-amianto (Mca), che indica la loro ubicazione e la loro distribuzione territoriale.
Tale informazione però non è esaustiva, ci sono molte coperture (circa il 30%) per le quali l’informazione ricavata dalle immagini multispettrali non è sufficiente per assicurare una diagnosi corretta. Per ovviare a questo limite la metodologia utilizzata dalla società Aerodron prevede il sorvolo con un drone delle coperture definite come “incerte” nella fase precedente. L’alta risoluzione delle immagini scattate dal drone (4cm/px) permette di risolvere, nella maggior parte dei casi l’incertezza.
La fase preliminare e quella di controllo hanno infine permesso d’individuare 516 coperture con segnali positivi nel territorio comunale per un totale di 281.660 mq pari a circa 4.225 tonnellate di materiale che presumibilmente contiene amianto.
Sè registrata un’importante concentrazione (40%) del numero di coperture di ridotte dimensioni (<100 mq) rispetto a quelle di grandi dimensioni. Invece, in termini di superficie, la concentrazione maggiore la si trova in coperture di elevata metratura. In altre parole, si riscontrano tanti interlocutori per coperture di piccole dimensioni mentre la maggior quantità di amianto è concentrata in fabbricati di grandi dimensioni.
Attualmente l’Amministrazione possiede una mappatura precisa di tutti gli immobili presenti sul territorio che hanno presenza di cemento amianto sulle coperture.
Il software ad uso interno del Settore Ambiente del Comune di Mantova è utilizzato per segnalare ai proprietari, qualora non avessero già provveduto alla notifica all’Ats e al Comune di procedere con la valutazione dello stato di conservazione delle coperture, effettuata attraverso tecnici specializzati. A seconda dei risultati ottenuti dalla valutazione la copertura dovrà essere rimossa nei casi più gravi, incapsulata o bonificata nell’arco di due anni per i casi meno gravi.
In accordo con Ats Val Padana , il Comune di Mantova intende promuovere la rimozione e la bonifica delle situazioni più critiche e sensibilizzare i cittadini sul tema. Qualora il proprietario non dovesse intervenire il Comune emanerà un'apposita ordinanza di rimozione.
Si ricorda che attualmente per la rimozione ci sono importanti sgravi fiscali sia per le imprese che per i privati cittadini , infatti l'allegato alla finanziaria ha ribadito gli sgravi, sotto forma di detrazione, per le imprese autorizzate che rimuovono amianto. L'Inail ha ribadito il finanziamento pari al 50% a fondo perduto per tutti quegli edifici che ospitano imprese produttive e artigianali intenzionate a rimuovere amianto dai capannoni/edifici. Il privato cittadino che rimuove l'amianto dal tetto e ristruttura il tetto stesso, gode dei relativi sgravi decennali (tale azione si intreccia anche con la ristrutturazione del tetto ed il suo efficientamento energetico).
Il Comune di Mantova, inoltre con DGC n.251 del 26/11/2015 ha deliberato di incentivare e facilitare l’attività di rimozione e di smaltimento in sicurezza dell’amianto in matrice compatta proveniente da utenze domestiche a prezzi calmierati.
A seguito di indagine di mercato sono state selezionate tre aziende specializzate con le quali il Comune di Mantova ha stipulato convenzioni di durata triennale per servizi di rimozione e di smaltimento in sicurezza dell’amianto, nel rispetto della normativa vigente. Elenco aziende selezionate: AT Srl con sede legale a Rogno (BG), via Golgi n. 10, Ecobuilding Srl con sede legale a Serino (AV), via/piazza Terminio n. 96, Roffia Srl / Ecomas Srl con sede legale a Marcaria (MN), via Barzelle n. 1.
I cittadini possono così rivolgersi alle aziende convenzionate con il Comune sia per richiedere preventivi gratuiti che per il servizio di rimozione e smaltimento amianto a condizioni tecnico-economiche predeterminate.
In piazza 80° Fanteria e nella chiesa di San Sebastiano si sono tenute, sabato 4 novembre, le commemorazioni per la Giornata dell’Unità nazionale e la festa delle Forze Armate. Le autorità civili, militari, religiose e le Associazioni dei Combattenti e d’Arma, guidate dal prefetto Carla Cincarilli, dal sindaco Mattia Palazzi e dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, hanno partecipato alle cerimonie che si sono tenute davanti al Monumento ai Caduti in piazza 80° Fanteria, dove sono state deposte le corone. La giornata è proseguita al Famedio di piazza XXIV Maggio, sempre alla presenza delle autorità.
Dopo lo schieramento del Picchetto d’onore, delle rappresentanze e associazioni Combattentistiche e d’Arma, la cerimonia è continua con l’Alzabandiera e l’Inno d’Italia cantato dal Coro degli alunni dell’Istituto Comprensivo Mantova 1. Don Stefano Peretti ha celebrato la Santa messa e la preghiera per la Patria. La mattinata si è conclusa con la deposizione delle corone di Prefettura, Regione, Provincia, Comune di Mantova, Cri e Unsi nella cripta con la benedizione delle lapidi. Infine, gli alunni hanno eseguito “La Leggenda del Piave” e l’Inno di Mameli.
Anche in città si sono tenute le cerimonie nei cimiteri per ricordare i defunti. Le autorità civili guidate dal prefetto Claudia Cincarilli, dal sindaco Mattia Palazzi e dal presidente della Provincia Beniamino Morselli, insieme a quelle religiose e militari, alle associazioni e ai cittadini, giovedì 2 novembre, hanno preso parte ai diversi momenti di commemorazione che hanno preso il via al cimitero Ebraico.
Le autorità sono state accolte dal presidente della comunità ebraica Emanuele Colorni. Dopo la lettura dei salmi, si è svolta la deposizione della corona e la visita alle tombe. Le cerimonie sono riprese al Monumentale di Borgo Angeli, dove don Stefano Peretti ha celebrato la messa in onore ai caduti.
Davanti al mausoleo ossario erano schierati il picchetto d'onore del 4° Reggimento Artiglieria Contraerei "Peschiera", la Rappresentanza Militare e le Associazioni dei Combattenti, mentre erano presenti i gonfaloni istituzionali, le bandiere ed i labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Al termine della cerimonia sono state deposte le corone. Nel "Riquadro Militare" è stata letta una preghiera e sono state benedette le tombe. Infine, le ultime commemorazioni si sono tenute nei cimiteri delle frazioni di Frassine e di Formigosa.
Il Cimitero Monumentale degli Angeli ha ospitato la cerimonia dei bambini “Fiori sulle tombe”. L’iniziativa educativa e commemorativa a cura del Comune di Mantova in collaborazione con Tea Spa, ha preso il via lunedì 30 ottobre all’ingresso principale del cimitero con le autorità locali, tra le quali il vicepresidente del Consiglio comunale Maddalena Portioli e gli assessori Marianna Pavesi e Andrea Caprini, oltre al presidente di Tea Massimiliano Ghizzi.
Gli alunni della classe 4^ A della scuola primaria Allende di Lunetta sono stati accompagnati sulle tombe di personaggi importanti che sono sepolti nel camposanto: Tazio Nuvolari, Roberto Ardigò, Giuseppe Guindani, Paride Suzzara Verdi, Ippolito Nievo, Learco Guerra, Lucio Campiani e Clelia Aldrovandi Gatti. Quindi, i bambini hanno deposto 300 piantine di crisantemi sulle tombe abbandonate con l’assistenza degli addetti cimiteriali. I fiori sono stati messi a disposizione da Tea. Infine, le autorità hanno deposto i fiori sulle tombe degli ex sindaci di Mantova: Cesare Genovesi (1923 – 1927) – Podestà, Carlo Camerlenghi (1945 – 1946), Giuseppe Rea (1946 – 1955), Pietro De Nicolai (1955 – 1956), Eugenio Dugoni (1956 – 1960), Luigi Grigato (1960 – 1973), Gianni Usvardi (1973 – 1985), Vladimiro Bertazzoni (1985 – 1990). Il tour si è concluso con un omaggio floreale sul sepolcro di Sergio Cordibella che è stato vicesindaco dal 1979 al 1985.
I vertici della Federazione Europea delle Città Napoleoniche da venerdì 27 ottobre fino al 29 ottobre sono stati a Mantova per tenere la loro XIV assemblea generale. La delegazione di cinquanta persone, formata dai rappresentanti di diversi Paesi europei e guidata dal direttore Jaques Mattei, in serata è stata ricevuta il 27 nell’aula di via Roma dal presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti.
“Avere scelto la nostra città per tenere la vostra assemblea – ha esordito Allegretti – è un gesto importante per noi perché ci sentiamo parte di un patrimonio storico e culturale dell’Europa. Lo sforzo di riqualificazione urbana e culturale che si sta mettendo in atto dimostrano la nostra volontà di fare di Mantova un centro e un riferimento di bellezza e di cultura di carattere internazionale”. Al termine c’è stato uno scambio di stemmi.
Sabato 28 si è tenuto un convegno nella sede della Fum. Durante la giornata è arrivato in città Charles Bonaparte, discendente del fratello di Napoleone e fondatore della Federazione nata per sviluppare progetti di sviluppo culturali e turistici a livello locale ed europeo. Fanno parte di questo organismo 60 città, tra cui anche Mantova. Sono coinvolti 13 Paesi, dal Portogallo alla Russia, passando per l’Italia.
Napoleone è un personaggio molto popolare, se si considera che è la seconda figura storica più cliccata sui motori di ricerca dopo Gesù e che ogni anno milioni di turisti visitano i musei che si richiamano a lui o frequentano eventi a lui dedicati. Il 2018 sarà l’anno dedicato agli scambi turistici tra l’Europa e la Cina. In tale contesto saranno elaborate campagne di marketing rivolte al turismo cinese. Uno dei cinque progetti riguarda l’Italia e parte dalla città di Mantova. La Federazione ha dato vita al marchio “Destination Napoleon”, che ha creato un itinerario culturale certificato dall’Unione Europea.