La cerimonia di intitolazione si è svolta lunedì 16 dicembre alla presenza delle autorità, tra le quali, il sindaco di Mantova Nicola Sodano, il prefetto Carla Cincarilli, il presidente della Società di Palazzo Ducale Giampiero Baldassari e il presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri. "Siamo orgogliosi di dedicare a D'Annunzio - ha commentato il sindaco Sodano - una via d'accesso a quel Palazzo Ducale che tanto piacque al poeta e che tanto risulta emblematico nella sua opera 'Forse che sì forse che no'".
Prima di scoprire la targa all'ingresso del voltone, si è svolto un primo momento celebrativo nella Sala del Labirinto di Palazzo Ducale a cura della Soprintendente Giovanna Paolozzi Strozzi e con un intervento del professor Rodolfo Signorini per la Società Dante Alighieri che, assieme alla Società di Palazzo Ducale, ha sollecitato l'iniziativa. La targa è stata poi realizzata dal Comune di Mantova in collaborazione con la Soprintendenza.
Il professor Guerri - che ha donato nelle mani del sindaco Sodano una copia d'epoca del "Forse che sì, forse che no" di D'Annunzio, come dono alla città di Mantova - ha ripercorso le tracce dannunziane nella "città forte" sui tre taccuini di appunti lasciati dal poeta sulla sua visita mantovana. La cerimonia di commemorazione è caduta nell'anno in cui si celebrano i 150 anni dalla nascita del poeta Gabriele D'Annunzio, e i 75 dalla morte. Presenti all'intitolazione anche il presidente del Consiglio comunale Giuliano Longfils e l'assessore Celestino Dall'Oglio.