"L'Aspef rappresenta un segno di grande civiltà che caratterizza la comunità mantovana". A dirlo è stato il presidente dell'azienda per le persone e le famiglie del Comune di Mantova alla festa di Primavera che si è tenuta giovedì 21 marzo nella Rsa. Nelle due residenze sanitarie assistenziali Isabella d'Este e Luigi Bianchi quest'anno sono stati invitati come ospiti monsignor Claudio Cipolla, vicario episcopale della diocesi di Mantova, i due ex presidenti di Aspef Massimo Campedelli e Marco Carra (oggi consigliere regionale), il consigliere comunale Marco Germiniasi in rappresentanza del sindaco Nicola Sodano.
Ad accoglierli c'erano il presidente dell'Aspef Danilo Soragna, i consiglieri di amministrazione dell'Aspef, il personale e monsignor Sergio Denti. La cerimonia si è svolta nella cappella addobbata con i fiori di pesco. I relatori hanno ripercorso i 42 anni di attività della casa di riposo Isabella d'Este inaugurata proprio nel giorno di primavera. "L'Aspef è una realtà importante per mantenere alto il livello dei servizi erogati in città - ha sottolineato Soragna-. I nostri operatori lavorano con dedizione e professionalità per offrire un servizio di qualità ai nostri utenti. La festa si è conclusa con la visita agli anziani alloggiati nelle case di riposo "Isabella D'Este" e "Luigi Bianchi".