Lo spettacolo ha suscitato nel pubblico un profondo coinvolgimento emotivo, pubblico che ha potuto assistere ad uno show in stile futurista, a recitazioni, declamazioni, aerodanza, improvvisazioni sonore e visive che hanno fatto rivivere quel clima elettrico che pervase i teatri e le piazze di quel tempo. L'ideazione della serata era di Roberto Floreani, che ha declamato anche alcuni testi, con la preziosa collaborazione della compagnia Teatro Impiria diretta dal regista Andrea Castelletti.
Protagonisti delle serate sono stati gli attori Sergio Bonometti, Michele Vigilante, i dieci protagonisti dei cori-incrociati, oltre allo stesso Floreani, che hanno interagito con le aerodanze e i decollaggi di Lara Campigato, accompagnati al pianoforte dai rumorismi, dalle dissonanze e dalle autentiche onde sonore di Roberto Jonata. E' stata riservata estrema attenzione nella selezione dei testi che hanno accostato poesie indelebili come "Bombardamento di Adrianopoli" di F.T.Marinetti (1912) e "La nuvola in calzoni" di Vladimir Majakovskij ad altre poco note come "Rivoluzione" di Enrico Cavacchioli "Un mantovano futurista" di Marinetti, "Otto poesie" di Farfa, "In tuffo sulla città" di Ubaldo Serbo fino alle sintesi teatrali pressoché inedite dei futuristi mantovani Gino Cantarelli, Emiliano Diobelli e Otello Rebecchi.
Lo spettacolo è stato completato con un'ampia e accurata selezione d'immagini d'epoca proiettate sulle superfici prismatiche della struttura luminosa che è stata installata al centro del palcoscenico.