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Il taglio del nastroCon gli interventi del sindaco di Mantova Mattia Palazzi e dell’assessore comunale ai Lavori pubblici Nicola Martinelli sono stati presentati sabato 2 ottobre i lavori appena terminati della nuova piazza Frassino. All’inaugurazione hanno partecipato anche gli abitanti del quartiere, oltre al vice sindaco Giovanni Buvoli e agli assessori Andrea Murari e Iacopo Rebecchi.

“E’ un bel segnale – ha commentato Palazzi -. Siamo riusciti a sbloccare il cantiere dopo lo stop imposto dal Tribunale. Mi scuso per il ritardo causato da una vicenda legale che non è dipesa da noi. Ma, grazie al lavoro costante che abbiamo messo in campo adesso abbiamo una bella piazza e a novembre verrà riasfaltato viale dei Caduti e poi verrà realizzata la ciclabile”.

“Oggi inauguriamo una piazza – ha aggiunto Martinelli – che è stata migliorata non solo nell’estetica, ma anche nella funzionalità. Da mercoledì prossimo ci sarà anche la nuova pensilina dell’Apam”.

Dunque, i lavori sono stati completati. Le opere principali hanno riguardato i sottoservizi, il cambio completo della pavimentazione stradale da asfalto a cubetti di porfido, l’ampliamento del sagrato della Chiesa e la realizzazione di una rotatoria per il miglioramento della viabilità e della sicurezza dell’intersezione stradale. Sono stati, inoltre, predisposti adeguati percorsi pedonali con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Un intervento importante ha riguardato l’implementazione della pubblica illuminazione. Infine, sono state adeguate le fermate degli autobus delle linee urbane.

L’intervento è costato 800mila euro, comprensivo della ciclabile di viale dei Caduti ancora da realizzare. Il finanziamento arriva dalle opere di urbanizzazione dei privati.

Piazza Frassino si trova in una posizione strategica che vede l’intersezione con tre importanti arterie stradali per collegare il quartiere del Frassino con Virgiliana, attraverso strada Madonnina, Lunetta e la città da viale dei Caduti e l’area industriale da via Paride Suzzara Verdi.

L'inaugurazione con il sindaco Palazzi e il presidente CortesiImmaginare un futuro migliore facendo tesoro della dura lezione impartita dalla pandemia: cambiare è necessario. È con questa consapevolezza che il Food&Science Festival torna a Mantova e online dall’1 al 3 ottobre 2021 per riflettere sulla Nuova Stagione, raccontando le tante e multiformi declinazioni del nuovo a cui siamo chiamati a rispondere e adattarci. Promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Lombardia, Comune di Mantova, Camera di Commercio di Mantova e Fondazione Bpa Poggio Rusco come partner istituzionali, il Festival dedicherà la quinta edizione al racconto accurato e preciso di un oggi mutevole su cui dovremo costruire un domani più stabile e sostenibile, capace di fronteggiare nuove sfide ricorrendo ai nuovi strumenti acquisiti.

Il festival è stato inaugurato a Palazzo della Ragione venerdì 1 ottobre dal sindaco Mattia Palazzi e dal presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi con la moderazione di Alberto Agliotti di Frame - Divagazioni scientifiche. Ha parlato anche il presidente della Camera di Commercio Carlo Zanetti.

Dalla sostenibilità ambientale a quella alimentare, dall’innovazione della tradizione alle frontiere della “next generation” in diversi settori, dall’analisi del tessuto produttivo locale al confronto con esempi, storie e buone pratiche a livello globale, scienziati, divulgatori, esperti in ambito agroalimentare e professionisti dell’attuale panorama culturale e scientifico accompagneranno il pubblico alla scoperta della Nuova Stagione che ci attende, raccontata attraverso conferenze, laboratori, visite guidate, spettacoli e panel a più voci. Ad inaugurare il Festival, nello spazio di Palazzo della Ragione, un incontro dedicato alle sfide del sistema agroalimentare italiano e alla sua ripartenza, venerdì alle 19.15 insieme a Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura.

Tra i molti a partecipare alla tre giorni di informazione, scoperta, divulgazione tra cibo e scienza, anche la senatrice Elena Cattaneo, Åsmund Asdal, coordinatore della più grande banca dei semi a livello mondiale nelle isole Svalbard, Lee Ann Jackson, responsabile della divisione Agro-food Trade and Markets dell’Oecd, Simon Lillico, professore del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, Anna D’Errico, neuroscienziata, le giornaliste scientifiche Anna Meldolesi e Elisabetta Tola, Simona Stano della New York University, l’amichevole “chimico di quartiere” Dario Bressanini, tra i più famosi divulgatori scientifici e il giornalista e scrittore Alessandro Marzo Magno.

Tanti anche i format previsti: le interviste sul web, pensate per tutti coloro che sono impossibilitati ad assistere fisicamente al Festival, la Rassegna Stampa di sabato e domenica con Marco Ferrari e Roberta Villa, tra caffè, giornali, scienza e cibo nei media alle 9.30 in via Goito, gli incontri non convenzionali di Insolita Scienza, format originale Frame – Divagazioni scientifiche, le interviste in diretta streaming con Ruggero Rollini e gli spettacolari esperimenti su cibo e alimentazione di Scienziati in bicicletta, in collaborazione con Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano. Al Festival sarà anche possibile visitare la mostra/installazione Embryonica, che riprende il filo tematico di questa quinta edizione, La Nuova Stagione, e si apre alla (ri)nascita. Seguendo le spettacolari immagini realizzate dal fotografo francese Paul Starosta (le cui foto sono protagoniste di Uova, 5 Continents Edition, 2018), i visitatori sperimenteranno in prima persona i concetti di evoluzione, crisi, mutazione, creatività, innovazione e responsabilità della nostra specie, in un’esperienza immersiva e coinvolgente. E infine, sabato alle 21 al Teatro Scientifico Bibiena, in programma anche lo spettacolo 6° (Sei gradi) di Giobbe Covatta e Paola Catella, in cui la divulgazione scientifica incontra la comicità, l’ironia e la satira per affrontare il tema della sostenibilità del pianeta e delle sue popolazioni.

Teatro di questo “laboratorio a cielo aperto” di aggiornamento e divulgazione saranno le vie e le piazze di Mantova, punto di riferimento per tutti gli appassionati, gli esperti o i semplici curiosi delle innovazioni prodotte dal dialogo tra ricerca scientifica e produzione alimentare. Tra i luoghi del Festival: il Teatro Scientifico Bibiena (conferenze, incontri, spettacoli), la Loggia del Grano (installazione, mostre), Palazzo della Ragione, lo Spazio Open di Alkémica (laboratori e conferenze), piazza Leon Battista Alberti (conferenze e laboratori), via Goito (conferenze e incontri), piazza delle Erbe (laboratori, dimostrazioni e bookshop), piazza Marconi e piazza Concordia. Gli eventi saranno ad accesso gratuito, la maggior parte richiederà l’obbligo di prenotazione tramite la WebApp del Festival.

I FILONI DELLE CONFERENZE
Il riassunto delle puntate precedenti. Dove eravamo rimasti? Ci sono argomenti complessi sui quali restare al passo può non essere semplice: ecco un filone tematico che riepiloga e mette in ordine idee e fatti, facendo chiarezza. Tra i molti, si parlerà delle percezioni dei cittadini riguardo i rischi associati alla catena alimentare con Domagoj Vrbos dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in collegamento digitale sabato alle 10 in piazza Leon Battista Alberti, del binomio Agrofarmaci e biodiversità legato alla moria di api in Friuli con gli avvocati Luca Simonetti e Cesare Tapparo, domenica alle 12.30 in via Goito, e del Caso Xylella spiegato da chi ha scoperto e lottato contro la “malattia degli ulivi”: il ricercatore Donato Boscia, in dialogo con Marco Cattaneo, direttore di “Le Scienze” e “National Geographic” (sabato, ore 14.30, Palazzo della Ragione). Inoltre, verrà approfondito anche il caso cimice asiatica con Alberto Pozzebon, ricercatore del Dafnae (Dipartimento di Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse Naturali e Ambiente) dell’Università di Padova, e Lara Maistrello, professoressa associata di entomologia all’Università di Modena e Reggio Emilia, insieme sabato alle 11.15 in Piazza Leon Battista Alberti. Incontri e approfondimenti di grande interesse, per far luce su questioni non ancora risolte e grandi temi.

La scenografia
Il mondo che ci circonda, il palcoscenico su cui tutti noi ci muoviamo, che si modifica costantemente e da cui siamo costantemente modificati. Tra le riflessioni, alcune riguarderanno il binomio pesca-sostenibilità ambientale, su cui si è molto discusso dopo il documentario Netflix Seaspiracy e a cui guarderanno Simone Libralato, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, e Alice Ferrari, Ricercatrice presso il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali - Cirsa dell'Università di Bologna(sabato, ore 12.30, piazza Leon battista Alberti), mentre altre permetteranno di viaggiare “via terra”, tra la geografia e le epoche. Le guide saranno Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica, e Åsmund Asdal, agronomo e biologo, coordinatore della più grande banca dei semi a livello mondiale nelle isole Svalbard, che durante il suo incontro in collegamento digitale, racconterà dell’esperimento sulla sopravvivenza dei semi lanciato nel 2020 in uno dei luoghi più “estremi” del Pianeta, e dalla durata record, perché esiti e implicazioni saranno studiati per ben 100 anni (domenica, ore 11.15, Palazzo della Ragione, in collaborazione con Gruppo Tea). E non finisce qui: rientra infatti in questo filone tematico l’incontro dedicato alla sostenibilità dei suoli e del paesaggio agricolo con Carlo Rega (Scientific Officer - Researcher at European Commission, Joint Research Centre (Ispra, IT), che sempre domenica incontrerà il pubblico di Piazza Leon Battista Alberti alle 15.45.

La colonna sonora
Quell’elemento in più, che fa tutta la differenza. Nei film può essere la colonna sonora, titolo del terzo filone tematico del Food&Science Festival, ma nel mondo della produzione alimentare a cosa può riferirsi? Al design per esempio, al packaging, alle etichette: a tutto quello che non è cibo, ma aiuta a venderlo.

Gli highlights

Appassionante e, a volte, preoccupante, l’investigazione sui temi di più stringente attualità in materia alimentare non finisce mai. Alla loro analisi sarà dedicato ampio spazio grazie alla presenza di professionisti ed esperti di istituzioni e aziende impegnate su tanti e diversi fronti, tutti di grande interesse pubblico. Si parlerà di benessere fisico e psicologico con Daniela Ovadia, neuroscienziata e giornalista scientifica, che sabato alle 18.15 a Palazzo della Ragione racconterà come districarsi tra le informazioni che riguardano alimentazione e salute e come quest'ultima sia strettamente correlata al benessere degli animali e alla salvaguardia del pianeta, come prevede l'approccio One Health dell'Organizzazione mondiale della sanità, di cui parlerà anche Lorenzo Richiardi, professore ordinario di statistica medica all’Università di Torino (domenica, ore 11, Sala delle Capriate). Sempre a proposito di salute, la giornalista scientifica Anna D’Errico che approfondirà il tema della perdita di olfatto come sintomo del Covid-19, intervenendo sabato alle 14.45 in via Goito.

E ancora, verranno affrontate problematiche sorte recentemente, come l’organizzazione del sistema agroalimentare dopo la pandemia. Venerdì alle 17.30 a Palazzo della Ragione, si occuperà del tema Lee Ann Jackson (in collegamento digitale), responsabile della divisione Agro-food Trade and Markets dell’Oecd, seguito, alle 18.15, da Paolo Sckokai, del dipartimento di Economia agroalimentare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Vincenzo Lenucci, responsabile Area Economica e Centro Studi presso Confagricoltura; a loro il compito di completare la panoramica focalizzandosi su numeri, dinamiche e nuove regole della competizione nel settore.

Tra coloro che porteranno competenze, conoscenza e esperienze al Festival, sempre all’interno del filone dedicato agli highlights, anche la giornalista scientifica Anna Meldolesi, moderatrice di un panel sulla nuova stagione dell’agricoltura: l’editing genomico, tra scienza e legislazione, con Chiara Tonelli docente di Genetica all’Università Statale di Milano, Emidio Albertini docente di Genetica Agraria all’Università di Perugia, Silvia Giuliani di Assosementi e Luigi Cattivelli, coordinatore del progetto Biotech del Crea, sabato alle 15.15 al Teatro Scientifico Bibiena. E ancora, Michele Morgante, Direttore Istituto di Genomica Applicata di Udine, che domenica, presentato da Elisabetta Tola, spiegherà come si inventa una varietà (ore 16, Palazzo della Ragione); Simon Lillico, professore del Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, su allevamenti intensivi e miglioramento genetico degli animali da allevamento (in collegamento digitale), a cui farà da contrappunto Simone Pollo, filosofo e ricercatore presso l’Università Sapienza di Roma, che parlerà di Carne sint-etica (domenica, ore 14.30, Palazzo della Ragione); la dietista Sara Olivieri, conosciutissima su Instagram come @iniziolunedi, che separa verità e falsi miti aiutando a “digerire” la dura verità dei regimi alimentari, (domenica, ore 14.30, Piazza Leon Battista Alberti) e il giornalista scientifico Francesco Suman, che sabato alle 17.45 in Sala delle Capriate parlerà dei numeri, delle sfide e degli obiettivi della transizione ecologica. Durante il Festival, inoltre, venerdì alle 19 a Palazzo della Ragione verrà consegnato il premio “L’agricoltura mantovana” a Vittoria Brambilla, genetista e ricercatrice del dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università degli Studi di Milano.

Le guest star
La scienza non è un sistema chiuso, tutt’altro. Le contaminazioni e gli scambi con le altre discipline sono continui, dagli esiti a volte inaspettati ma sempre sorprendenti. A offrirne uno spaccato saranno alcune Guest star di settori diversi, pronte a tracciare collegamenti, creare legami e superare confini. Il cibo e l’alimentazione verranno messi in relazione con le serie TV (da Matteo Bordone, giornalista, conduttore radiofonico e televisivo, domenica alle 12.30 a Palazzo della Ragione), passando per lo sport e persino la teologia, quando affronta temi come l’ambiente e la sua tutela (con il Vescovo di Mantova Gian Marco Busca, in dialogo sabato alle 10 al Teatro Scientifico Bibiena con il giornalista scientifico Antonio Scalari).

Gli effetti speciali
Elementi che si combinano tra loro, si respingono, si mescolano e danno vita a esiti sorprendenti, a volte immaginati altre neppure lontanamente previsi. Cos’è la chimica se non un ideale palcoscenico in cui vanno in scena gli effetti speciali della scienza? Incontri ed esperimenti per guardare con occhi nuovi quello che ogni giorno accade continuamente intorno a noi. Grandi protagonisti di questo filone saranno Simone Angioni e Dario Bressanini, chimici e divulgatori scientifici, che domenica si confronteranno sulla tavola degli elementi (ore 18.15, Piazza Leon Battista Alberti).

E oltre la chimica, spettacolare è anche il vertical farming, che permette di coltivare all’insù: domenica in Sala delle Capriate, ne svela tecniche e segreti Francesco Orsini, docente del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna (ore 14.45).

I flashback e i flashforward
Un “Ritorno al futuro” non cinematografico ma scientifico, sperimentato e immaginato da coloro che guardano avanti e indietro nel tempo e nella storia con un unico obiettivo: innovare il presente. Dalle analisi genomiche che permettono di creare colture alimentari con caratteristiche migliorate alle soluzioni naturali per aumentare la produttività agricola, dalla carne sintetica creata in laboratorio alla produzione di funghi come principale fonte di proteine, i flashback e i flashforward del Festival si susseguono veloci abbracciando una pluralità di ambiti diversi.

Appartiene a questo filone la tavola rotonda sul tema del carbon farming analizzato e discusso da prospettive diverse: dal sottotema riguardante l’agricoltura conservativa, blu e rigenerativa fino alle implicazioni imprenditoriali. Sabato alle 15.45 a Palazzo della Ragione, protagonisti del panel saranno Dwayne Beck, docente alla South Dakota State University (in collegamento digitale), l’imprenditore Mauro Grandi e Francesco Mastrandrea, Presidente Nazionale dei Giovani di Confagricoltura – Anga.

Il backstage
Ciò che si muove ai margini: i meccanismi che permettono alla scienza di progredire, invisibili e spesso sconosciuti a molti. Da sempre attento alla puntuale e approfondita spiegazione non solo del perché, ma anche del come avvengono alcuni di questi processi, il Food&Science Festival riserva la sezione backstage all’analisi di temi attuali illuminandone il “dietro le quinte”. Si parlerà quindi della conservazione del germoplasma che ne garantisce la diversità genetica; di energia, approfondendo insieme al CIB – Consorzio Italiano Biogas le implicazioni dell’uso del biogas e la transizione energetica, con Piero Gattoni e Lorella Rossi, rispettivamente Presidente e Responsabile Area Tecnica CIB, e il Presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi (sabato, ore 15.15, Sala delle Capriate); di ambiente, ragionando, sabato alle 11.45 in Sala delle Capriate, con Martha Fabbri di “Altroconsumo” sulle possibili alternative alla plastica, e del legame tra agricoltura e genere, focalizzandosi sul ruolo delle donne nel settore; di filiere, con l’esempio di quella degli oli essenziali in Trentino, con Marco Valussi, imprenditore e produttore, e Renato Bruni, docente all’Università di Parma e direttore dell’Orto botanico di Parma.

La sceneggiatura
Cibo e scienza da sperimentare, toccare, su cui riflettere e da leggere, soprattutto se gli incontri appartengono al filone Sceneggiatura. Sono infatti raccolti qui gli appuntamenti che portano gli autori a confrontarsi con il pubblico di Mantova, esplorando i legami tra le due discipline portanti del Food&Science Festival a partire dai propri libri. Due giorni, sabato e domenica, per approfondire temi, aspetti e argomenti raccontati dalla viva voce di chi ne ha studiato e indagato ogni implicazione. A intervenire sabato, in via Goito, saranno: Anna Meldolesi (E l’uomo creò l’uomo, Bollati Boringhieri, 2017 – ore 11.45) con Fabio Pagan, Francesca Buoninconti (Senti chi parla, Codice, 2021, ore 16.45) con Marco Ferrari, seguiti da Stefano Bertacchi (Piccoli geni, Hoepli, 2021 – ore 15.45) e Michele Fino (Gastronazionalismo, People, 2021 – ore 17.45) con Alberto Grandi. Domenica invece, sempre in via Goito, sarà il turno della coppia formata da Daniela Ovadia e Fabio Turone (Scienza senza maiuscola, Codice, 2021 – ore 11.15), Elena Dogliotti (Una dieta per ogni età, Sperling & Kupfer, 2021 – ore 14.45), seguiti da Massimo Sandal (La malinconia del mammut, Il Saggiatore, 2019 – ore 15.45) con Alessandro Tavecchio, e Alfio Quarteroni (Le equazioni del cuore, della pioggia e delle vele, Zanichelli, 2020 – ore 17), mentre altri spazi della città verranno animati da Elena Cattaneo (Armati di scienza, Raffaello Cortina Editore, 2021 – ore 10, Palazzo della Ragione) con Marco Cattaneo, Sara Olivieri (Inizio lunedì, Sperling & Kupfer, 2021 – ore 14.30, Piazza Leon Battista Alberti), Roberto Mezzalama (Il clima che cambia l’Italia, Einaudi, 2021 – ore 12.15) e Paolo Corvo (Il cibo nel futuro, Carocci, 2021 – ore 17.15), questi ultimi in Sala delle Capriate.

I bloopers
Continuando con i parallelismi cinematografici, si parla di bloopers per riferirsi a tutti gli errori commessi dagli attori durante le riprese e che spesso finiscono tra i contenuti extra da godersi alla fine di un film. Con lo stesso tocco ironico e leggero, il Festival presenta alcuni dei “granchi” presi in campo agroalimentare, proponendo approfondimenti e riflessioni. Un esempio? Il dibattito non sempre corretto e informato su biologico e biodinamico: a spiegarlo, sabato alle 12 a Palazzo della Ragione, la parlamentare Maria Chiara Gadda e Michele Fino, giurista dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, moderati dal giornalista e saggista Nicola Nosengo.

Il dibattito
Un tema, tre tavoli di discussione, molteplici declinazioni. Il dibattito è il format di discussione del Food&Science Festival che quest’anno affronta il macrotema Farm to Fork. Sabato e domenica, tre momenti in cui condividere e sviluppare contenuti con i rappresentanti delle categorie coinvolte, costruendo ogni giorno a partire dalle basi poste dall’incontro precedente. Si inizia sabato alle 10.30 in Sala delle Capriate, con un focus sul ruolo dell’agricoltura biologica, in collaborazione con Regione Lombardia. Ne discuteranno Eduardo Cuoco, direttore Ifoam Organics Europe, Luigi Tozzi, responsabile dell’ufficio Politiche della Qualità e Sicurezza alimentare di Confagricoltura e vicepresidente del Gruppo di Dialogo Civile per l’agricoltura biologica della Commissione europea e Vittoria Brambilla. A seguire, alle 17, il dibattito animerà Piazza Leon Battista Alberti dove Lorenzo Bagnacani, amministratore delegato di Mantova Ambiente, l’economista e geografa Marta Antonelli (ricercatrice del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), il docente di politica agraria e sviluppo rurale all’Università di Bologna Luca Falasconi (co-fondatore del progetto antispreco Last Minute Market) e il professore di Economia Aziendale Angelo Riccaboni (Presidente del Santa Chiara Lab), discuteranno su come misurare la sostenibilità dei sistemi alimentari. Termine del discorso domenica alle ore 10.45 sempre in Piazza Leon Battista Alberti, dove centro del panel saranno sicurezza alimentare e smart materials: ne parlerà Daniele Villa, presidente di Agricoltura 2000.

LABORATORI E SCUOLE
Consuetudine del Food&Science Festival è quella di coinvolgere in modo attivo, diretto e partecipe tutto il pubblico – dallo scorso anno anche quello virtuale e lontano – con particolare attenzione agli studenti. Torna per questo il format originale del Bignamino del Festival, che offre ai docenti delle scuole superiori strumenti di supporto alla didattica per affrontare nel corso dell'anno scolastico i temi cari alla manifestazione. Inoltre, per aumentare e favorire l’interazione, con il supporto di alcuni insegnanti verranno selezionate delle conferenze da cui uno sketchnoter realizzerà una mappa visuale in tempo reale, disponibile insieme al resto dei materiali sul sito ufficiale del Festival. Healthy Food for Healthy Planet sarà invece un workshop a cura di Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con Impactscool Future Hub Milano per immaginare quali dinamiche caratterizzeranno il rapporto tra umanità e cibo nel ventunesimo secolo e ipotizzare diversi scenari possibili per il cibo del futuro.

E INOLTRE…
Syngenta per il quinto anno consecutivo è partner del Festival con una serie di iniziative di riflessione e divulgazione scientifica sui temi caldi dell’agricoltura. La prima - “La nuova stagione dell’agricoltura europea” in programma venerdì alle ore 14 presso il Palazzo della Ragione - si focalizzerà appunto sulla “nuova stagione” che l’agricoltura si sta preparando a vivere con l’implementazione della strategia Farm to Fork e la recente presentazione della nuova Politica agricola comune (Pac), che impegnerà gli agricoltori europei fino al 2027 nel costruire un’agricoltura ancora più forte, equa e sostenibile. Nel secondo evento, previsto sabato alle ore 18.15 presso Piazza Leon Battista Alberti, organizzerà assieme al giornalista e divulgatore scientifico Antonio Pascale “Il Party dell’Innovazione”, una vera e propria festa dedicata al progresso scientifico. Lo spettacolo avrà come protagonisti giovani ricercatori di alcune delle università italiane che avranno la possibilità di raccontare in che modo il lavoro che svolgono oggi stia contribuendo a disegnare l’agricoltura del futuro. Syngenta sarà anche protagonista con uno dei propri breeder di uno degli “episodi” organizzati dal Festival dal titolo Dietro le quinte, dedicato al tema della nascita di una varietà di piante. Infine, anche quest’anno Syngenta, durante l’intero weekend tornerà a colorare le principali location e piazze della città di Mantova con le proprie varietà di ciclamino nei colori del bianco e del rosso, in omaggio ai colori della città di Mantova, che verranno donate insieme a piantine di pomodoro a grappolo, utilizzate per allestire alcuni degli spazi più importanti della manifestazione.

Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro organizzerà invece una conferenza con Riccardo Di Deo che, sabato alle 10 presso lo spazio Open di Alkémica, attraverso domande e quiz racconterà cosa sappiamo e quali scelte intraprendere per adottare un’alimentazione Sana e sostenibile per l’uomo e per l’ambiente. Saranno interattivi anche gli esperimenti degli Scienziati in bicicletta, a cura di Multiversi e in collaborazione con il Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, che metteranno i divulgatori in sella alle loro bici facendoli fermare di tanto in tanto per mini-spettacoli scientifici ad alto tasso di divertimento e apprendimento. Un mezzo di trasporto decisamente sostenibile, il cui uso può rientrare tra quelli promossi dalle 5 pillole di sostenibilità nate in collaborazione con il Gruppo Tea, diffuse tramite video di 60 secondi trasmessi prima di alcuni eventi e caricate sui canali social del Festival. Il progetto punta alla diffusione di buone pratiche a tutela dell’ambiente che chiunque, con un pizzico di accortezza, può adottare, traducendo in immagini e parole uno degli asset del Gruppo: la promozione di comportamenti consapevoli per la tutela dell’ambiente. Proprio a questo guarda il Premio Futuro Sostenibile, presentato al Festival venerdì alle ore 10 al Teatro Scientifico Bibiena, che valorizza i progetti dedicati alla sostenibilità ambientale e alla Circular Economy sviluppati dai comuni, dalle imprese e dagli studenti delle scuole secondarie della provincia di Mantova (a cura di Gruppo Tea). Condotti da Elisabetta Gallina, interverranno Massimiliano Ghizzi, Paola Marcesini e Luca Dal Fabbro, con la partecipazione di Diego Parassole.

Legata al tema del biologico è invece la partecipazione di Regione Lombardia con il progetto “Mio tuo bio”: al Festival, ci saranno uno speciale Biogioco in cui scoprire prodotti, processi e protagonisti dell’agricoltura biologica (a cura dell’Associazione Toscience, in collaborazione con Regione Lombardia), e un agricoltour in una delle tante aziende bio del mantovano. Si discuterà inoltre della Scienza del Biologico provando a rispondere ad alcune delle domande con il coinvolgimento di esperti. Tra le molte che verranno analizzate: quando un prodotto si può definire biologico? Quali sono le caratteristiche di produzione e trasformazione necessarie per ottenere la certificazione? Come operano gli enti preposti alla verifica di questi requisiti e come viene tutelato il consumatore? Quali tecniche sono state introdotte per migliore efficienza ed efficacia delle produzioni e rispondere a una domanda crescente dei consumatori? Il progetto “Mio, tuo, bio” proseguirà poi nei prossimi mesi con attività realizzate direttamente da Regione Lombardia: in particolare le classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie della Lombardia saranno invitate a seguire un percorso didattico sull’agricoltura biologica, ideato appositamente per i bambini, che si concluderà con un concorso a premi. Inoltre sono previsti materiali informativi e di accompagnamento per i Comuni, per favorire la diffusione di mense biologiche nelle scuole.

Dalla produzione alla degustazione, sono molte le esperienze che permettono di unire all’appagamento gastronomico l’approfondimento scientifico. Tra queste, le attività proposte dal Consorzio Tutela Grana Padano: durante le giornate del Festival il pubblico potrà vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile attraverso le differenti stagionature di Grana Padano apprezzandone la versatilità, approfondendo le caratteristiche uniche del formaggio Dop più consumato al mondo. Tra gli incontri di Insolita scienza, sarà possibile visitare il Caseificio Europeo di Bagnolo San Vito, dove il ricercatore biotecnologo Stefano Bertacchi e Angelo Stroppa, coordinatore tecnico scientifico del Consorzio, guideranno alla scoperta di batteri, lieviti, muffe e fermentazioni protagonisti della produzione di un buon formaggio, e toccare con mano la parte centrale della filiera di produzione del Grana Padano DOP insieme a esperti tecnici e scientifici.

Guarda invece all’innovazione nella filiera il Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano che, durante l’incontro di domenica alle 12 nella cornice di piazza Leon Battista Alberti, sviluppa il tema in ogni aspetto e da ogni prospettiva: dal benessere degli animali al packaging delle confezioni nessun passaggio viene sottovalutato e tutti sono garanzia della qualità e dell’originalità del prodotto. Si occuperanno di discuterne Marco Nocetti, responsabile Servizio Produzione Primaria Cfpr, e Alberto Pecorari, responsabile Servizi Istituzionali e Vigilanza Cfpr, moderati da Vincenzo Bozzetti. E per chi volesse unire il piacere del gusto a quello dell’approfondimento, imperdibili sono i laboratori di degustazione di Parmigiano Reggiano per scoprire le zone d’origine, le caratteristiche e l’unicità di un prodotto 100% naturale che, grazie al forte legame con il territorio, è conosciuto in tutto il mondo come il Re dei formaggi.

Giri del mondo vegetale, geografico e bestiale sono invece quelli che guideranno i più giovani alla ricerca di piante, ambienti e animali che popolano il nostro pianeta (a cura di Alkémica Cooperativa), permettendo di scoprire la meravigliosa biodiversità che ci circonda, da proteggere e valorizzare.

Proseguendo con il racconto del programma, ci si avvicina al mondo delle industrie italiane produttrici di gelato confezionato, da sempre all’avanguardia nell’innovazione e attente alla sostenibilità. Su questo tema interverrà, venerdì alle 11.30 a Palazzo della Ragione, l’Igi, Istituto Del Gelato Italiano, che per la prima volta presenterà il Rapporto di Sostenibilità 2020 - a cura di Unione Italiana Food, di cui l’Igi fa parte - che analizza i principali impatti ambientali del settore in materia di energia, acqua, CO2 e rifiuti prodotti e il loro andamento negli ultimi anni, per valorizzare l’impegno dell’Istituto Del Gelato Italiano nel raggiungere i nuovi obiettivi, ma anche per attestare il suo impegno verso un futuro più sostenibile, consapevole dell’importanza di operare in maniera etica e responsabile. A presentare il report, insieme ai rappresentanti di alcune aziende del settore, Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di marketing, innovazione e sostenibilità all'Università Roma Tre.
E se i tour tra arte, architettura e scienza in collaborazione con il Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano, e grazie al contributo di Fondazione Bam, rappresentano una novità, una conferma è la presenza di Unaitalia con il progetto europeo “Eu Poultry” per la promozione delle carni avicole di qualità. Per il secondo anno consecutivo l’associazione partecipa al Festival attraverso un incontro dedicato alla presentazione della ricerca che racconta l’impegno e i risultati ottenuti dalle aziende avicole per ridurre l’impatto ambientale di tutta la filiera, dagli allevamenti alla trasformazione, attraverso l’applicazione delle recenti tecnologie di avanguardia per migliorare costantemente la sostenibilità. A parlarne, sabato alle ore 14.30 in piazza Leon Battista Alberti, sarà proprio la direttrice di Unaitalia, Lara Sanfrancesco, insieme a Lucrezia Lamastra, ricercatrice presso l’Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Infine, la quinta edizione del Festival segna l’ingresso di Purina e del Gruppo Giancarlo Bianchini & c. S.n.c., con un particolare focus, sabato alle 10 a Palazzo della Ragione, che ci porterà dai mangimi al formaggio, verso una filiera orientata alla massima sostenibilità, insieme a Daniele Rama, direttore dell'Alta Scuola di Economia Agroalimentare Smea Università Cattolica del S. Cuore, Cremona e Sebastiano Bergamaschi, Direttore Marketing Ruminanti Purina.

È una novità anche la presenza di Chr. Hansen, impegnato, sabato alle 17 presso il Palazzo della Ragione, in un panel focalizzato sulla fermentazione: quando e dove nasce questa tecnica di trasformazione degli alimenti, l’importanza di osservare la natura ed imparare da essa ad utilizzare al meglio il potere dei batteri buoni, come e perché la fermentazione incide positivamente su salubrità, sicurezza alimentare e riduzione degli sprechi. Interverranno Alessandra Biondi Bartolini, agronoma e divulgatrice tecnica e scientifica, Antonella Losa, biologa e nutrizionista, Erasmo Neviani, professore di Microbiologia Agraria, Università Parma e Massimo Nurisso, Business Manager, Cultures & Enzymes, Dairy, Italy presso Chr. Hansen Italia S.p.A.
Il Festival è promosso da Confagricoltura Mantova, ideato da Frame – Divagazioni scientifiche e organizzato da Mantova Agricola. Si avvale di Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ministero della Transizione Ecologica, Regione Lombardia, Comune di Mantova, Camera di Commercio di Mantova, Politecnico di Milano, Parco del Mincio, Confcommercio Mantova, Autorità europea per la sicurezza alimentare, Fondazione Bpa Poggio Rusco come partner istituzionali; di Syngenta, Gruppo Tea, Esselunga, Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano e Consorzio Tutela Grana Padano come main partner; del sostegno di Fondazione Banca Agricola Mantovana; di Unaitalia, Istituto Gelato Italiano, Purina, Gruppo Giancarlo Bianchini & c. S.n.c. e Chr. Hansen come sponsor; di De Simoni come sponsor tecnico; di Sky Tg24 e Rai Radio3 come media partner.

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Il vice sindaco Buvoli e gli altri relatoriDomenica 3 ottobre la Fidam (Federazione Italiana Amici dei Musei), in collaborazione con il Comune di Mantova, celebra la Giornata Nazionale delle Associazioni iscritte. Il programma della giornata è stato illustrato alla Sala degli Stemmi venerdì 1° ottobre dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dal presidente nazionale degli Amici dei Musei e locale della Associazione Amici di Palazzo Te Italo Scaietta, dal presidente della Società per il Palazzo Ducale Graziano Mangoni, dalla funzionaria di Palazzo Ducale Michela Zurla e dal consigliere della Fondazione Palazzo d’Arco Giovanni Rodella.

Il tema del 2021, hanno sottolineato gli organizzatori, vuole dare visibilità e valorizzare i tesori d’arte abitualmente trascurati, beni preziosi che normalmente possono vedere solo gli addetti ai lavori perché conservati in ambienti non fruibili al pubblico, che giacciono invisibili nei depositi o in qualche armadio dei nostri musei.

Per questo, con un pizzico di teatralità, si è voluto, dare alla XVIII giornata nazionale il titolo “Capolavori dietro le quinte”.

A Mantova, l’appuntamento è contrassegnato da due eventi dedicati che si svolgeranno rispettivamente nel museo più prestigioso della città, il complesso di Palazzo Ducale, e nel più ricco e affascinante dei musei privati mantovani, Palazzo d’Arco.
Grazie all’intervento della Società per il Palazzo Ducale, tra i “Capolavori dietro le quinte” i visitatori del complesso potranno ammirare un’inedita preziosa tela, copia di una delle nove, dei Trionfi di Cesare di Andrea Mantegna che si trovano nel Palazzo Reale di Hampton Court in Inghilterra.

Gli organizzatori hanno espresso il ringraziamento della Società per il Palazzo Ducale e della Fidam al Direttore di Palazzo Ducale, Stefano L’Occaso, che ha concesso di onorare l’evento con la bellezza di questa opera inedita.
Anche il museo di Palazzo d’Arco partecipa alla Giornata nazionale con l’esposizione in anteprima di una parte del guardaroba dei conti d’Arco.

A Palazzo d’Arco il guardaroba dei conti è patrimonio inedito: oltre duecento capi tra abiti e accessori, maschili e femminili, tutti inventariati e in attesa di restauro.

Gli indumenti sono i protagonisti di un grande progetto di conservazione e di valorizzazione in cui è impegnata la Fondazione d’Arco in collaborazione con l’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e il ricavato degli ingressi ai tour guidati tematici sarà interamente devoluto al restauro degli abiti. Il 3 ottobre nelle sale del museo sarà esposto un nucleo della raccolta in un percorso tematico che mette luce sul guardaroba di famiglia: qui arte, cultura e artigianalità si intrecciano e svelano storie di uomini e di donne, di sartorie e del territorio.

È possibile partecipare all’iniziativa prenotando l’ingresso al numero 0376 322242 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Solo visite guidate in gruppo nei seguenti orari: alle 9, 10, 11, 15, 16 e 17.
Il biglietto d’ingresso costa 10 euro (intero); 8 il ridotto. Il versamento contribuisce alla realizzazione del progetto di restauro del guardaroba.

Da sinistra: Remondini, Caprini e PalazziLa Giunta Palazzi ha dato il via libera nei giorni scorsi alla misura finanziata dal Comune di Mantova “Bonus Sport 2021” investendo 50mila euro per contribuire ai costi sostenuti dalle famiglie per le attività sportive di giovani tra i 5 e i 17 anni.

L’iniziativa, che rientra nel Piano Mantova, in considerazione del perdurare dell’emergenza sanitaria e delle sue conseguenze anche sui redditi familiari, nasce per aiutare in tutto o in parte le famiglie in difficoltà a far fronte alle spese di iscrizione e frequenza dei propri figli alle attività sportive, attività che l’Amministrazione considera di prima necessità in virtù del loro grande valore sul piano educativo, della socializzazione e dell’equilibrio psicofisico dei giovani.

La misura è stata illustrata venerdì 17 settembre in Comune dal sindaco Mattia Palazzi, dall’assessore comunale al Welfare Andrea Caprini e dalla dirigente del settore Welfare Mariangela Remondini.

“Vogliamo che tutti i bimbi - ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi -, a prescindere dal reddito famigliare, possano fare sport, che è amicizia, rispetto e stile di vita sano”.

Possono richiedere i contributi i residenti nel Comune di Mantova, le famiglie con una attestazione Isee nucleo pari o inferiore a 17.500 euro, con i figli iscritti ad un’attività sportiva nella stagione 2021-2022 sul territorio comunale. La società deve essere iscritta ai registri del Coni, Cip o affiliata a Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, Federazioni sportive paralimpiche, discipline sportive associate paralimpiche e Fis.

I contributi saranno assegnati secondo criteri che si declinano in tre scaglioni:

- 100% della quota di iscrizione o frequenza all’attività sportiva a nuclei con Isee inferiore o pari a 7.500 euro;
- 60% della quota di iscrizione o frequenza all’attività sportiva a nuclei con Isee compreso tra 7.501 euro e 10.000 euro;
- 40% della quota di iscrizione o frequenza all’attività sportiva a nuclei con Isee compreso tra 10.001 euro e 17.500 euro.

La domanda per ottenere il contributo andrà presentata a partire dal 27 settembre 2021 con termine il 31 maggio 2022 presso lo Sportello Semplice del settore Welfare, Servizi Sociali e Sport del Comune di Mantova, in via Conciliazione 128.

La locandina“Città in Trappola” è il gioco urbano per tutti e all’aria aperta promosso dalla associazione Dramatrà con il contributo di Fondazione Cariplo che arriva a Mantova sabato 18 settembre, oltre che in altre città della Lombardia.

L’evento è realizzato con il sostegno del Comune di Mantova e si ripropone di favorire il turismo di prossimità con l’utilizzo delle tecnologie digitali e lo spettacolo dal vivo.

“E’ un modo originale e simpatico – ha osservato il vicesindaco e assessore al Turismo Giovanni Buvoli - per conoscere e far conoscere la nostra città. Un gioco che unisce i 12 capoluoghi Lombardi e permette di visitare la nostra città divertendosi”.
Il ritrovo è alle 15.30 presso i Giardini di piazza Virgiliana. La durata è di circa 3 ore. Gli itinerari di gioco sono costruiti sulla base di percorsi di visita esterni, che racconteranno aneddoti e curiosità, mentre sullo sfondo si sviluppa una linea narrativa complessiva.

Alla fine di ogni tappa di gioco, i vincitori raccoglieranno preziosi watt che li aiuteranno ad affrontare la minaccia finale.

L’evento è a partecipazione gratuita e con iscrizione obbligatoria a squadre (2-4 giocatori). É possibile acquistare un’Iscrizione Premium, con un contributo di 40 euro a squadra, assicurandosi il posto per la propria squadra, supportando l’attività non profit di Dramatrà e ricevendo benefit extra, vantaggi per l’iscrizione e omaggi esclusivi.

Per informazioni e iscrizioni: https://www.dramatra.it/mantova-citta-in-trappola; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Il sindaco Palazzi alla Don MazzolariAnche a Mantova lunedì 13 settembre ha preso il via l’anno scolastico delle primarie. Il sindaco Mattia Palazzi, affiancato dall’assessore alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli, ha salutato le insegnanti e i bambini nel primo giorno e nel secondo di scuola visitando tutte le sedi delle scuole primarie della città. Il tour si svolge appunto in due giornate, lunedì 13 e martedì 14 settembre e tocca la Nievo, il Redentore, la Ardigò, la Don Mazzolari e la Allende, la Don Leoni, la De Amicis, la Martiri di Belfiore, la Pomponazzo e la Tazzoli.

Alla Don Mazzolari, a Valletta Valsecchi, si è tenuto l’incontro istituzionale aperto alla stampa con gli auguri di un buon avvio dell’anno scolastico rivolti ai bambini e ai docenti con il ringraziamento per il lavoro prezioso svolto sul fronte dell’educazione ai bambini. Ad accogliere Palazzi e Pedrazzoli è stata la dirigente del comprensivo Mantova 2 Antonella Dall’Oglio.


Ai remigini è stato consegnato un quadernone, un gioco da viaggio magnetico e una sacca porta oggetti offerta dalla Cir Food. Inoltre, ogni classe prima delle scuole primarie ha ricevuto un buono per partecipare ad un laboratorio presso una fattoria didattica accreditata dalla Regione Lombardia (Rara Avis di Mantova, C’era Un’Ape di Roncoferraro e Alynora di Roverbella). L'omaggio viene dato ai remigini in tutte le scuole primarie comunali. Le classi prime in città sono 18, i bambini neoentrati iscritti sono 340.

I piccoli, dal canto loro, hanno regalato un quaderno con i disegni dedicati al primo cittadino. “Stiamo investendo molto sulle scuole – ha detto Palazzi -. Quest’anno abbiamo effettuato interventi per oltre 10 milioni, mentre è quasi ultimata la nuova sede dell’Istituto Mantegna a Fiera Catena”. “Abbiamo lavorato durante l’estate – ha aggiunto Pedrazzoli – per partire con l’orario regolare cercando di tornare al più presto all’orario pre-Covid”.

Partirà anche il servizio mensa. Dopo i primi giorni di orario provvisorio, con l’avvio del tempo prolungato di insegnamento, nel comprensorio Mantova 1 prenderà il via il 27 settembre, nel Mantova 3 il 4 ottobre e nel Mantova 2 a metà ottobre.

Mercoledì 8 settembre il sindaco Mattia Palazzi ha firmato l’ordinanza “Disposizioni relative alla vendita - somministrazione di bevande in occasione degli incontri di basket della locale squadra Pallacanestro Mantova nella stagione sportiva 2021 – 2022” al Palazzetto dello sport “Grana Padano Arena” al Boma.

L'inaugurazione di Festivaletteratura 2021E' partito il Festivaletteratura. Giunta alla venticinquesima edizione, la kermesse letteraria è stata inaugurata mercoledì 8 settembre in piazza Sordello. Ad aprire gli interventi è stata la presidente del comitato organizzatore Laura Baccaglioni. "Grazie a tutti coloro che ci sono stati vicini in questo lungo percorso - ha detto -, grazie alla città di Mantova, che venticinque anni fa ha mostrato nei nostri confronti, sin dai primi istanti, apertura, curiosità, interesse". Il Festivaletteratura è un fiore all'occhiello per una città di cultura come Mantova.

Lo ha ricordato anche il sindaco Mattia Palazzi nel suo intervento: "Con il Festival - ha osservato - consolidiamo, anno dopo anno, un’idea di città. Mantova non è patrimonio dell’umanità solo per una targa, ma perchè facciamo nostra la sfida della cultura". Festival proseguirà fino a domenica 12 settembre con tanti eventi interessanti. Per saperne di più clicca qui,

La conferenza stampa a VeneziaE’ stata presentata martedì 7 settembre al Lido di Venezia, presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, la XXI edizione degli Incontri del Cinema d’Essai, che per il 13^ anno consecutivo avranno luogo a Mantova, dal 27 al 30 settembre.

Principale appuntamento dedicato al cinema d’autore, promosso dalla Fice-Federazione Italiana Cinema d’Essai, vedrà coinvolti oltre 400 professionisti del settore.

Numerose le anticipazioni svelate nel corso della presentazione, a partire da alcune delle oltre 20 anteprime che comporranno il programma. Tra queste I’m your man di Maria Schrader (premio per l'interpretazione alla Berlinale e Film di apertura per il pubblico cittadino); Ariaferma di Leonardo Di Costanzo con Silvio Orlando e Toni Servillo; Il paradiso del pavone di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, Dominique Sanda e Maya Sansa; l'opera prima Il legionario di Hleb Papou (premiato a Locarno); A Chiara di Jonas Carpignano (premio Europa Cinemas alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes); La persona peggiore del mondo di Joachim Trier (vincitore della Palma alla migliore attrice a Cannes); Piazzolla, la rivoluzione del tango di Daniel Rosenfeld; Molte di esse saranno aperte al pubblico mantovano.

Momento clou degli Incontri sarà la consegna dei Premi Fice, che, nella serata del 29 settembre e nella splendida cornice del Teatro Bibiena, vedrà sul palco alcune delle eccellenze del cinema d’autore italiano, in una cerimonia condotta dal giornalista Maurizio De Rienzo.

Già confermate le presenze di Alba Rohrwacher, degli attori Silvio Orlando e Paolo Pierobon, dei registi Laura Bispuri, Mauro Mancini, Leonardo Di Costanzo. Inoltre, saranno premiati la sceneggiatrice Valia Santella e il direttore della fotografia Michele D’Attanasio.

Non mancheranno, ovviamente, momenti di riflessione per gli addetti al lavori. Due infatti gli appuntamenti in programma: un’Assemblea aperta degli esercenti (lunedì 27 settembre) ed il Convegno Che ne sarà di noi – Cosa cambia per il cinema di qualità, un confronto sull’evoluzione del settore tra esercenti, distributori, registi e rappresentanti delle istituzioni (mercoledì 29 settembre).
Federazione Italiana Cinema d’Essai Via di Villa Patrizi 10, 00161 Roma www.fice.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. tel. 06 99585272

Prosegue la collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano – Premio David di Donatello, la cui piattaforma streaming sarà a disposizione degli esercenti accreditati per la visione di anteprime e trailer.
Sedi degli Incontri del Cinema d’Essai saranno la Multisala Ariston, il Cinema Mignon, il Cinema del Carbone, il Teatro Bibiena ed il Museo Diocesano F. Gonzaga, che ospiterà, la sera del 29 settembre, la cena in onore dei premiati.

“Iniziative come questa – ha dichiarato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi - sono fondamentali per la ripartenza delle attività economiche e sociali, le abitudini sono mutate con un forte impatto sui consumi culturali. Gli Incontri Fice, che siamo lieti abbiano messo radici a Mantova, consentono di accelerare il ritorno in sala”.

“Abbiamo tenuto duro lo scorso anno, quando siamo riusciti a riunirci in presenza - ha invece sottolineato Domenico Dinoia, Presidente Fice -. Quest'anno a Mantova ci proponiamo di contribuire al rilancio del cinema d'autore, raccogliendo il meglio dei grandi festival internazionali e della produzione nazionale”.

Il programma degli Incontri è in costante aggiornamento questa pagina.

La presentazione del servizioUna rivoluzione silenziosa è pronta a coinvolgere la città di Mantova, un movimento guidato da piccole e pionieristiche Micro-Car, le Citroën AMI 100% elettriche, gestite dall'operatore di sharing mobility Playcar e con la collaborazione di Gruppo Ferrari.

Il cuore di questo progetto green sarà proprio l'app Playcar, che gestirà il primo servizio di micro-carsharing del Comune di Mantova, nonché primo in Italia di questo genere e secondo in Europa, dopo Parigi, ad utilizzare Citroen AMI.
L’app fornirà numerosi vantaggi al cittadino mantovano che troverà a sua disposizione le auto in 5 zone strategiche della città: Campo Canoa, piazza Dante, corso della Libertà, piazzale Montelungo e successivamente nel parcheggio di Porta Pradella.

Il servizio Playcar, rivolto a cittadini e turisti, offrirà la possibilità di muoversi agevolmente per la città transitando e parcheggiando gratuitamente in Ztl, senza nessuna spesa per il rifornimento.

Il servizio sarà attivo a partire da mercoledì 8 settembre, inizialmente con 6 vettura che diventeranno poi 10.

Come funziona Playcar? L'esperienza d’uso è essenziale ed immediata, l’utente potrà trovare, prenotare e aprire il veicolo in pochi passaggi:
● Scaricare l’app “Playcar Car Sharing” ed effettuare la registrazione caricando i propri documenti personali (carta d’identità e patente).
● Inserire un metodo di pagamento ed eventualmente selezionare un piano di abbonamento per risparmiare con le tariffe agevolate.
● Completati i passaggi sopra elencati si aprirà la mappa della città, sulla quale si vedranno i veicoli più vicini alla propria posizione.

L’utente potrà prenotare la propria auto, avvicinarsi a quella selezionata e sbloccarla tramite l’app, dopodichè tutto sarà pronto per il viaggio.

Il servizio sarà supportato da una campagna di comunicazione chiamata “AMI Mantova”: con un gioco di parole si crea una connessione tra i mezzi e “l’amore” che ogni cittadino e turista dovrebbe avere per la nostra storia, il nostro territorio e la nostra splendida città.

Con AMI Mantova, gli obiettivi dei player coinvolti sono innanzitutto quelli di soddisfare le esigenze di mobilità di cittadini e turisti: occasionale o regolare, individuale o condiviso; questo grazie alla versatilità di AMI 100% elettrica che si adatta all’utilizzatore e propone diverse soluzioni di utilizzo per essere realmente accessibile a tutti.

Oltre a questo, c’è ovviamente la visione di un futuro a zero emissioni di CO2 all’interno del perimetro cittadino, che porti ad una valorizzazione ulteriore del territorio con la collocazione del trasporto privato al di fuori del centro di Mantova.
L’idea di AMI Mantova, e la successiva adesione al progetto, parte dalla visione e dalla volontà di Antonio Ferrari, amministratore delegato di Gruppo Ferrari, di fornire un valore aggiunto e un servizio innovativo alla città di Mantova: ”Parto da una premessa - esordisce il presidente di Gruppo Ferrari – il nostro lavoro oggi è vendere auto, ma al tempo stesso siamo consapevoli che questo è un business in forte evoluzione e sono sempre più richieste formule di mobilità alternative al possesso della vettura. Questa ci è sembrata un’ottima opportunità per sperimentare nuove soluzioni, promuovere la mobilità elettrica e al tempo stesso offrire un servizio innovativo alla nostra città, che amiamo tanto”.

Chi sicuramente ha voluto fortemente la realizzazione di questo progetto, è certamente il sindaco Mattia Palazzi, desideroso di portare Mantova su standard europei in campo di mobilità sostenibile e trasporto condiviso, in linea con quelle che sono le nuove tendenze urbane: “Oggi inauguriamo un nuovo servizio di mobilità sostenibile e all’avanguardia – ha commentato l’assessore alla Mobilità Sostenibile del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi -. Mantova si dimostra una città che guarda avanti, aperta alle novità e che crea le condizione affinché operatori privati investano per servizi utili a tutti”.


Ha dato un supporto importante all’iniziativa anche Citroën Italia, che ha supportato il progetto con l’intervento diretto del Direttore Marketing Alessio Scutari: "Oggetto rivoluzionario e anticonformista, AMI – 100% ëlectric semplifica la mobilità urbana e da un contributo concreto all’ambiente poiché è pensata per la città e per i suoi abitanti. L’arrivo di AMI in carsharing a Mantova sarà l’occasione per tutti di scoprire le bellezze uniche di questa città e tutte le potenzialità di AMI, soluzione di mobilità accessibile a tutti, 100% elettrica, ultra-compatta e maneggevole, che facilita la vita di tutti i giorni”.

Occasione di prestigio per il lancio del servizio sarà il Festivaletteratura 2021, a cui saranno destinate ulteriori 4 vetture in esclusiva per i giorni del festival: "Da anni Festivaletteratura si sta impegnando nella riduzione della propria impronta ecologica, agendo su fronti diversi. L'introduzione del car-sharing elettrico rappresenta una grande opportunità per ridurre ulteriormente le emissioni sul fronte della mobilità.” Francesco Caprini del Comitato di Festivaletteratura.
Per tutta la durata del Festival, Playcar e Gruppo Ferrari mettono a disposizione un buono omaggio del valore di 10 euro su tutti i noleggi, semplicemente inserendo il codice promozionale festival21mn direttamente nell'app al momento del pagamento.

 

I PROTAGONISTI DEL PROGETTO, IN BREVE

Playcar

Playcar è una società con sede a Cagliari, focalizzata sulla gestione dei servizi di mobilità, che opera come fornitore MaaS (Mobility as a Service) con la sua piattaforma “Playmoove”. Dal 2014 Playcar gestisce il car-sharing pubblico di Cagliari e negli anni è riuscita ad integrare nella stessa app anche i servizi di Kick Scooter e Bike Sharing per offrire un hub unificato di sharing mobility.
Playcar dal 2018, commercializza Playmoove in “white label” in tutto il mondo grazie alle tantissime tipologie di servizio integrabili; dal Car Sharing al Bike Sharing, passando per il Park Sharing, Park finding e molto altro.

Gruppo Ferrari

Gruppo Ferrari rappresenta una delle aziende automotive più importanti del Nord-Italia fondata e guidata da Antonio Ferrari.

La storia inizia nel 1981 con la fondazione di Ferrari Motors Peugeot, storica concessionaria del territorio mantovano, e prosegue negli anni con le acquisizioni di Auto Si, Auto Elite e Auto Brema, fino ad arrivare all’attuale formazione, con la fusione delle società in Gruppo Ferrari srl che può contare così su importanti mandati di rappresentanza ufficiali per brand quali Citroen, Peugeot, Opel Kia, Hyundai, Toyota, Nissan, DS, Suzuki e Mazda.
L'azienda è, da oltre 30 anni, in continua evoluzione per offrire ai propri clienti servizi e soluzioni di mobilità personalizzati che soddisfino ogni esigenza: dalla vendita di vetture e veicoli commerciali nuovi, usati e KM0 fino al Noleggio a Breve e Lungo Termine, dall’assistenza nelle nostre officine autorizzate fino alla fornitura di ricambi originali.

Oggi, Gruppo Ferrari, insieme ad Autoteam e Autoteam 9, è parte del Gruppo Intergea Nord-Est, uno dei principali player del settore automotive nel Nord Italia presente in 7 province con 26 sedi e un team di 270 collaboratori. Il Gruppo Intergea Nord-Est ogni anno vende oltre 15.000 vetture tra nuovo, km 0 ed usato e ha un fatturato di oltre 197 milioni.

Festivaletteratura

Dal 1997, Festivaletteratura è uno degli appuntamenti culturali italiani più attesi dell'anno, una cinque giorni di incontri con autori, reading, percorsi guidati, spettacoli, concerti con artisti provenienti da tutto il mondo, che si ritrovano a Mantova per vivere in un'indimenticabile atmosfera di festa.

Al Festival partecipano narratori e poeti di fama internazionale, le voci più interessanti delle letterature emergenti, e ancora saggisti, musicisti, artisti, scienziati, secondo un'accezione ampia e curiosa della letteratura, che non si nega alla conoscenza di territori e linguaggi lontani dai canoni tradizionali.

Il tutto a Mantova, una perla del Rinascimento riconosciuta dall'Unesco patrimonio mondiale dell'umanità, dove la dimensione raccolta della città avvicina autori e lettori, permettendo a tutti di spostarsi facilmente da un appuntamento all'altro.
Partito da un'iniziativa "dal basso" di semplici cittadini che hanno subito cercato di condividere la loro idea con il resto della città - ispirandosi a un modello consolidato in altri paesi europei, in particolare dell'area anglosassone - il Festival è stato immediatamente fatto proprio dalla comunità mantovana, come dimostrano l'adesione diffusa di piccole e grandi realtà economiche tra i sostenitori e gli sponsor, la straordinaria partecipazione a livello di volontariato, la messa a disposizione di spazi o di altre collaborazioni da parte di singole persone o di associazioni del territorio.
Nel 2021 Festivaletteratura festeggia la XXV edizione.

 

CITROËN AMI – 100% ËLECTRIC

AMI – 100% ëlectric è un oggetto di mobilità anticonformista, la risposta rivoluzionaria di una Marca innovativa qual’è Citroën, che trae ispirazione dai suoi clienti, è attenta a nuovi stili di consumo, alle sfide della mobilità in città e all’impatto ambientale.

AMI – 100% ëlectric è un quadriciclo leggero ultra compatto di 2,41m di lunghezza, 1,39 m di larghezza e 1,52 m di altezza.

Le sue dimensioni semplificano gli spostamenti in città e offrono una grande facilità di parcheggio. Le sue ruote da 14’’ dal design specifico, posizionate alle 4 estremità, contribuiscono ad aumentare l’eccezionale maneggevolezza.
Con zero emissioni di CO2, AMI permette l’accesso alle zone a traffico limitato nei centri città, incluse quelle riservate ai veicoli a basse emissioni, con una guida facile e silenziosa.

La batteria da 5,5 kWh agli ioni di Litio, si ricarica in sole 3 ore con una presa elettrica standard da 220V grazie al cavo previsto a bordo ed è abbinata al motore da 6 kW che permette di viaggiare fino a 45 km/h.
Offre un’autonomia fino a 75 km: perfettamente adatta agli spostamenti urbani e peri-urbani e ben superiore alla distanza media percorsa nel quotidiano.

La luminosità di questa Micro Car è sorprendente grazie alle ampie superfici vetrate, tra cui il tetto panoramico di serie, e ad un ampio abitacolo che esprime spazio e funzionalità.

AMI può accogliere 2 persone a bordo, il cui accesso è facilitato grazie alle grandi portiere identiche lato conducente e lato passeggero con apertura in direzione opposta. I due sedili sono in posizione sfalsata per offrire comfort e comodità nei movimenti agli occupanti, sia al livello delle spalle che a quello delle gambe.

I vani portaoggetti sono distribuiti in modo razionale nell’abitacolo: una nicchia ai piedi del passeggero può accogliere un bagaglio dalle dimensioni da “cabina” e un’altra zona di alloggiamento è prevista dietro ai sedili.
L'auto dispone di un alloggiamento centrale dedicato allo smartphone, per consentire al conducente di utilizzare le sue applicazioni preferite compatibili con la guida.

AMI infine beneficia di un’altezza da terra e di una posizione di guida allo stesso livello delle altre vetture sulla carreggiata per un’ottima visibilità generale, offre inoltre una protezione superiore a quella dei veicoli a 2-3 ruote come uno scooter o un monopattino, oltre ad un’indipendenza e un comfort (acustico e luminoso) superiore a quello dei mezzi di trasporto pubblico.

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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