L'incontro pubblico si è svolto nella serata di venerdì 1 marzo presso la sala Consiliare del Comune di San Giorgio, in piazza della Repubblica. Oltre al primo cittadino erano presenti gli assessori comunali Germano Tommasini (vicesindaco) ed Espedito Rose.

Tra le richieste dei cittadini del piccolo borgo mantovano all'amministrazione comunale, la necessità di avere un giardino pubblico attrezzato e sicuro dove far giocare i bambini; l'idea è quella di realizzarlo presso il parcheggio pubblico: "troppo grande e nessuno quasi mai lo usa", hanno detto i cittadini presenti all'incontro. Poi, il problema da risolvere delle tubature: "che - hanno sottolineato alcuni abitanti della zona - fanno uscire dai rubinetti di mezzo quartiere acqua calda in estate e fredda in inverno". Tra le richieste anche la messa in sicurezza (almeno con delle recinzioni) di due cantieri abbandonati in via Pavese. "E' pericoloso soprattutto per i bambini che giocano nel quartiere" hanno detto gli abitanti.

"Affronteremo da subito con Tea il problema delle tubature - ha detto Sodano -. Per il giardino pubblico contatteremo dei privati per vedere di trovare un possibile accordo per realizzare un'area verde attrezzata". Per quanto riguarda la sicurezza nei cantieri abbandonati, gli amministratori del Comune di Mantova hanno sottolineato che spetta al privato fare degli interventi: "sicuramente li contatteremo, o attraverso il curatore fallimentare, per sollecitarli ad intervenire dov'è necessario per l'incolumibilità pubblica". Altra questione è stata la sicurezza nel quartiere; l'assessore Rose ha detto che le pattuglie che compiono già i controlli fino a Lunetta potrebbero passare anche per Castiona. Probabilmente verrano installate anche delle telecamere per la videosorveglianza. Per quanto riguarda, invece, le iscrizioni dei bambini alle scuole dell'infanzia, divisi tra i comuni di Mantova e San Giorgio, è già stato fatto un importante passo in avanti grazie al protocollo di intesa della Grande Mantova per favorire l'accesso ai servizi scolastici delle famiglie che risiedono in abitazioni o aggregati di confine.

All'incontro era presente, tra gli altri, il referente del quartiere Castiona Alberto De Marchi. Ricordiamo che attualmente nel piccolo borgo mantovano, al confine con San Giorgio, risiedono circa cento famiglie.