L'evento si è tenuto sabato 16 febbraio nella sede del Club delle Tre Età. Erano presenti i sindaci di Mantova Nicola Sodano e di Schivenoglia Marco Bruschi, accompagnato dall'assessore ai servizi sociali Katia Magnani e dal consigliere comunale Fabrizio Cappi.
E' intervenuto anche don Franco Bianchi, attualmente parroco nella chiesa di San Giuseppe a Borgochiesanuova, in passato in servizio nella parrocchia di Schivenoglia.
Ad organizzare l'evento di solidarietà è stato il presidente di Punto Amico Gianni Pirondini e i rappresentanti delle associazioni del territorio. "E' importante avere nel quartiere punti di riferimento come il Punto Amico e il Club delle Tre Età -ha sottolineato Sodano -. Ed è altrettanto importante manifestare la solidarietà per i Comuni, come Schivenoglia, che hanno avuto gravi danni per il terremoto del maggio scorso.
Il Comune di Mantova sostiene questa iniziativa perchè uniti siamo più forti". Il sindaco di Schivenoglia Bruschi ha spiegato che le scosse hanno reso inagibile la chiesa, ma sono stati messi in atto i primi interventi che hanno reso possibile l'apertura della scuola elementare e gli uffici comunali. Il ricavato del pranzo benefico servirà per gli interventi da realizzare alla sala polivalente in modo da renderla antisismica. Il parroco di San Giuseppe, appena trasferito proprio dal paese terremotato, che ha voluto rilasciare per primo un commento ai partecipanti. "Ognuno mette a disposizione degli altri ciò che ha: questo è lo stile del Punto Amico", ha spiegato dopo aver ringraziato tutti i volontari e la stessa cooperativa.
Nella sala del centro sociale si respirava il sapore della solidarietà. I protagonisti di questo evento sono stati anche i giovani volontari e tutte le associazioni che si adoperano sul territorio cittadino per aiutare i più bisognosi.
"Ho imparato più in queste due ore che in tanti anni della mia vita - ha aggiunto il sindaco di Schivenoglia Bruschi -. E ringrazio tutte le associazioni solidali che riescono sempre a far fiorire la felicità in tutti i nostri cuori, perché esse riescono sempre a dare tanto senza chiedere nulla in cambio", ha concluso il sindaco, mostrando la sua grande commozione nei confronti dell’operato di queste associazioni. E proprio con queste parole l’ evento è terminato, lasciando a tutti i partecipanti la consapevolezza che c’è ancora molto da fare ma con l’aiuto di tutti si potrà riaccendere il sorriso su quei volti che lo hanno perduto.