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Le bellezze di Mantua Felix

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Sodano, Signorini e SomettiLa collana Mantua Felix continua a svelare le bellezze che emergono scandagliando nella storia della nostra città.

Ieri, nel Museo della Città di Palazzo San Sebastiano, in Largo XXIV Maggio, sono stati presentati gli ultimi due volumi pubblicati: "L'Appartamento della grotta nella Villa del Te" e "Imprese gonzaghesche" curati da Rodolfo Signorini (Edizioni Sometti). Ne hanno parlato il sindaco di Mantova Nicola Sodano, l'editore Nicola Sometti, oltre all'autore e curatore della collana.

"L'iniziativa editoriale Mantua Felix - ha detto Sodano aprendo l'incontro - nasce dall'esigenza di raccontare la bellezza di elementi meravigliosi e magici della città di Mantova. Siamo già arrivati al sesto volume. E' stata una felice intuizione che ci apre nuove finestre sulle curiosità e sugli aspetti non sempre conosciuti, scritti con il linguaggio coinvolgente e appassionato del professor Signorini". La Grotta in passato era zampillante di acqua e piccole fontane ed era considerata un gioiello all'interno di Giulio Romano. L'Impresa gonzaghesca è un'allegoria misteriosa che rappresenta, attraverso l'unione di un motto e di una figura, gli ideali, gli affetti o i princìpi morali della famiglia Gonzaga.


"L'appartamento della Grotta" è il nuovo episodio della collana Mantua Felix. Ci parla di un ambiente forse meno noto, eppure estremamente affascinante. Generalmente si tratta dell'ultima tappa di visita del palazzo, già mentalmente proiettati verso la fine dell'itinerario e quindi verso l'uscita. Ma se troviamo il tempo di soffermarci, ne restiamo incantati: la loggia, superbamente adornata e affrescata con una grande ricchezza di dettagli; il giardino segreto, un ambiente fuori dal tempo accompagnato dalle rappresentazioni murali delle favole di Esopo; la Grotta, antro artificiale di raccoglimento un tempo zampillante di acqua e piccole fontane; l'interno dell'appartamento, con la camera di Attilio Regolo, che attraverso l'esaltazione delle umane virtù restituisce l'antico splendore di questo piccolo, appartato e riservato gioiello all'interno della Villa del Te.

"Imprese gonzaghesche". L'Impresa (o intrapresa, nobile azione) è un'allegoria misteriosa che rappresenta, attraverso l'unione di un motto e di una figura, gli ideali o gli affetti o i princìpi morali di chi la esibisce. I Gonzaga, famiglia regnante per quasi quattro secoli sulla città e sul Ducato di Mantova, hanno fatto largo uso di queste rappresentazioni nel corso della loro storia: imprese per lo più già note, codificate e riprese dai signori del tempo che in questo modo segnavano il perimetro della propria grandezza e levatura morale.


Signorini riprende quindi in mano una grande tradizione mantovana, che scava sotto la patina della dinastia regnante e ci svela in qualche modo il temperamento, i desideri e l'importanza che valori quali la fedeltà, la purezza di cuore o il coraggio rivestivano nella vita dei principi di corte.
In questo volume sono riportate e descritte le sedici imprese più ricorrenti nel panorama mantovano, la loro storia e la loro fortuna, illustrate con le raffigurazioni presenti nei principali palazzi cittadini (Palazzo Te e Palazzo Ducale hanno al loro interno addirittura un ambiente dedicato, la Sala delle Imprese), in libri e medaglie gonzaghesche.

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