E’ stato approvato dalla Giunta comunale il progetto esecutivo di riqualificazione energetica e illuminotecnica di Pradella e piazza Cavallotti. “E’ un intervento importante che si somma all'opera di riqualificazione di Pradella e anticipa il progetto più ampio di riqualificazione illuminotecnica del centro storico – ha detto il sindaco Mattia Palazzi lunedì 4 febbraio -. Con la nuova illuminazione saremo in linea con la più recente normativa sull'inquinamento luminoso, risparmieremo il 37 per cento di costi energetici e Pradella sarà ancora più bella e attraente”.
Inoltre, l'illuminazione stradale sarà più omogenea ed è prevista la possibilità di modulare l'intensità della luce. L'intervento ammonta a 220mila euro, ed è ricompreso nell'ambito del contratto di gestione dell'illuminazione pubblica tra Comune e Tea Rete Luce. L’intervento comporterà la sostituzione degli attuali corpi illuminanti con apparecchi a led. I tempi di esecuzione vedranno la nuova illuminazione attiva già dal prossimo marzo. I proiettori asimmetrici dei nuovi punti luce saranno posizionati "a cornice" nelle medesime disposizioni ora occupate dai proiettori a alogenuri metallici, risolvendo il piano stradale, mentre il proiettore provvisto di ottiche "palco inouf" viene individuato per illuminare i piani verticali. I punti luce eliminati sono tutti quelli che avrebbero creato ombre o inquinamenti luminosi su balconi o terrazze.
Si è chiusa con successo domenica 3 febbraio a Mantova la mostra di Marc Chagall, aperta il 4 settembre. Quasi 75mila visitatori hanno varcato la soglia di Palazzo della Ragione per vedere le opere dell’artista bielorusso. “Abbiamo investito su Palazzo della Ragione quasi 2 milioni per realizzare gli impianti, il nuovo pavimento, le nuove luci e i tendaggi, gli affreschi che sono riapparsi in tutta la loro bellezza – ha commentato il sindaco Mattia Palazzi su Facebook -. Volevamo riaprirlo con una nuova sfida: ospitare esposizioni sulle avanguardie del Novecento. E così è nata la mostra di #chagall, creata da Electa apposta per #mantova. Una mostra inedita che ha riportato in Italia, dopo 19 anni, la serie dei teleri che Chagall dipinse nel 1920 per il teatro ebraico. I russi non pensavano che noi riuscissimo a fare tutto in meno di un anno. Ma ci siamo riusciti. La mostra è stata un vero successo: 74.987 ingressi, non contando la folla della sera di domenica 3 febbraio, nell’apertura notturna gratuita per i mantovani”.
L’afflusso dei cittadini mantovani alla apertura gratuita di domenica sera è stato straordinario. Dalle 19.30 a mezzanotte un’ordinata fila di virgiliani ha formato un biscione che dall'ingresso del Palazzo della Ragione arrivava sino alla metà dei portici Broletto, incrementandosi di minuto in minuto. 700 persone erano in attesa di entrare, mentre nel salone al primo piano del palazzo salivano gruppi di 20 persone.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima impresa per la città – ha proseguito Palazzi - dai settori lavori pubblici e cultura del Comune, a Giovanni Pasetti, l’avvocato Maurizio Alloro, Stefano Benetti, le tante associazioni coinvolte, la comunità ebraica mantovana, le guide, le operatrici e operatori dell’Info Point, Verona 83, Camera di Commercio e le ditte e artigiani che, lavorando anche di notte, hanno rispettato tutti i tempi. È stato rischioso fare la mostra in un palazzo non conosciuto per le mostre, chiuso da due anni. È stata una scelta ambiziosa proporla nei mesi di minor turismo per #mantova, ma l’obiettivo era proprio questo, dimostrare ancora una volta che la cultura promuove partecipazione ed economia per la città. Migliaia di persone sono venute a Mantova per Chagall, ma hanno trovato una città bellissima, pulita e viva. Queste persone torneranno, ma come sempre, dipende da tutti noi, continuare a metterci idee, energia e voglia di fare”.