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Anche per il 2018 il Comune di Mantova ha approvato le agevolazioni tariffarie riguardanti i rifiuti, in particolare per nuclei familiari economicamente svantaggiati, musei, organizzazioni di volontariato/Onlus. Le domande di agevolazione devono essere presentate, entro il 31/07/2018, al Gestore Mantova Ambiente (sportello di Vicolo Stretto, 12)
Approfondimento

Giovedì, 01 Febbraio 2018 00:00

Il nuovo numero telefonico di Inail 06.6001 è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00, sabato e prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 14.00.
Approfondimento

Mercoledì, 31 Gennaio 2018 00:00

Pubblicato il Vademecum dell’Anziano, realizzato dal Centro per i Problemi dell’Anziano in collaborazione con altre associazioni mantovane.

Mercoledì, 31 Gennaio 2018 00:00

Al Creative Lab di Mantova, lo spazio multifunzionale, parte un ciclo di tre corsi di fotografia, scultura e modellazione e stampa 3D, condotti da Giuseppe Gradella, Nicola Biondani e Archè3D, professionisti capaci di coinvolgere un pubblico variegato di semplici appassionati ma anche di esperti. I laboratori sono organizzati da Pantacon in collaborazione con il Comune di Mantova. La partenza per tutti i laboratori, a numero chiuso, è il 24 febbraio 2018. Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione certificato da Cesvip, ente accreditato da Regione Lombardia. Le iscrizioni sono aperte fino al 19 febbraio.


AUTO-RITRARSi AUTO-ESPORSI Condotto da Giuseppe Gradella, fotografo

CORSO BASE DI SCULTURA Condotto da Nicola Biondani, artista

CORSO DI MODELLAZIONE E STAMPA 3D condotto da Archè3D

Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione certificato da Cesvip, ente accreditato da Regione Lombardia.
Giovani CO-GenerAzioni Creative - Mantova Creative Lab è una progettualità che risponde al bando promosso da ANCI e Dipartimento per la Gioventù "Avviso Pubblico per la presentazione di proposte progettuali di sviluppo della creatività giovanile per la rigenerazione urbana”.

SEDE: Via Valle d'Aosta - Lunetta

INFORMAZIONI: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.   www.santagnese10.it/creativelab 
Giuseppe Gradella tel.340.5023657  | Nicola Biondani tel. 340.2201936

Per ulteriori info consultare il COMUNICATO STAMPA allegato

Giovedì, 15 Febbraio 2018 09:06
Pubblicato in Cultura
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Un'opera di PesentiNel centenario della scomparsa del pittore mantovano Domenico Pesenti, artista di statura europea presente in molti e prestigiosi musei, Palazzo Te omaggia “il padre della pittura mantovana del Novecento” con l’esposizione di un piccolo e prezioso nucleo di opere provenienti dalla propria collezione in deposito, emblematiche del suo magistero pittorico colto ed elegante.

 

La rassegna, curata da Stefano Benetti, Augusto Morari e Daniela Sogliani, si qualifica come occasione unica per poter ammirare alcuni capolavori del Maestro non esposti al pubblico da oltre quindici anni.
Le opere esibite, corredate da documenti e foto d’archivio, presentate con un allestimento inedito su cavalletto, ci restituiscono alcuni momenti significativi della vita artistica di Domenico e il suo essere pittore, e i temi pittorici a lui più cari: gli autoritratti, i ritratti, gli interni di chiese, i paesaggi, il suo legame mai venuto meno con la realtà contadina di Medole e la città di Mantova.

 

“Sono opere, quelle selezionate per Palazzo Te - spiega Stefano Benetti, direttore dei Musei Civici di Mantova e curatore dell’esposizione - che testimoniano il suo talento e le ragioni della sua fama. Significativa in tal senso la bella tela Paesaggio di montagna, del 1907 circa, densa di poesia, riprodotta come immagine-manifesto del cartoncino, anch’esso esposto, che comunica la grande mostra retrospettiva dell’autorevolissimo critico d’arte Enrico Somarè, tenutasi a Milano nel 1933 alla Galleria d’Arte”.

 

L’omaggio allestito nelle Sale napoleoniche è stato ideato in occasione della mostra dedicata a Domenico Pesenti al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” di Mantova , dove è esposto un corpus importante di opere, tra cui quattordici tele del Fondo Pesenti custodite nei depositi di Palazzo Te.

 

Il Fondo Nodari Pesenti è formato da opere di Domenico e del nipote Vindizio e si compone di circa centocinquanta dipinti (oltre sessanti disegni, una cinquantina di sculture e documenti). Appartengono a Domenico Pesenti circa settanta pezzi tra oli, tempere e pastelli; di cui cinquanta disegni e un nutrito fondo archivistico e fotografico che documenta la sua vita artistica.
Il Fondo offre uno spaccato di grande fascino e sicuro interesse sulla cultura figurativa italiana e mantovana che va dal secondo Ottocento sino a metà del secolo successivo. Non a caso i due artisti esposero con grande fortuna di critica e di pubblico a molte delle principali mostre d’arte contemporanea del periodo. Va inoltre rilevata l’importanza del fatto che il Fondo costituisce in assoluto il più considerevole corpus esistente dei due artisti.

 

“Siamo molto felici - commenta Stefano Baia Curioni, presidente del Centro di Palazzo Te - di poter dedicare un omaggio all’artista mantovano Domenico Pesenti, occasione importante di collaborazione con altre istituzioni culturali della città. La proficua sinergia tra Palazzo Te e il Museo diocesano Francesco Gonzaga ha condotto alla concretizzazione di un progetto espositivo che restituisce al visitatore una visione più completa e aggiornata del percorso artistico del Maestro”.

L’opera artistica di Domenico Pesenti e la ricchezza della sua produzione saranno approfondite nel corso delle visite esclusive dei depositi di Palazzo Te in programma nel periodo di mostra. Le visite, organizzate in collaborazione con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, sono dedicate alla scoperta dei capolavori del pittore mantovano di norma non fruibili al pubblico.

L’esposizione "Omaggio a Domenico Pesenti. Il padre della pittura mantovana del Novecento" è prodotta e realizzata dal Comune di Mantova con i Musei Civici e dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te, in collaborazione con il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga” e gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.

 

La mostra è aperta a Palazzo Te dall'11 febbraio al 13 maggio 2018 il lunedì 13 – 18.30, da martedì a domenica 9 – 18.30 (ultimo ingresso 17.30). Dal 25 marzo: lunedì 13 – 19.30 da martedì a domenica 9 – 19.30. (ultimo ingresso 18.30).

Biglietteria T +39 0376 323266

Info: www.palazzote.it, www.centropalazzote.it

Martedì, 13 Febbraio 2018 10:18
Pubblicato in Cultura
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Sabato 17 febbraio alle ore 17.00 presso il Museo Archeologico Nazionale di Mantova si inaugura la mostra Icone politiche. Celebrità e nuovi media al tempo del Risorgimento, curata da Costanza Bertolotti, Gian Luca Fruci e Alessio Petrizzo, promossa e organizzata dall'Istituto mantovano di storia contemporanea, in collaborazione con Istituto Superiore "Carlo d'Arco e Isabella d'Este", Diabolus in Musica, Brown University (Providence, USA), Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Bari e Museo Archeologico Nazionale di Mantova, con la partecipazione dell'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei mantovani, grazie al sostegno della Fondazione Cariverona e del Comune di Mantova e con il patrocinio della Provincia di Mantova.

La mostra si propone di indagare i rapporti che la politica nell’Italia in costruzione intrattenne con i canali della cultura visuale e materiale del tempo. Fenomeni come la personalizzazione e la spettacolarizzazione della politica, infatti, non sono caratteristici del tardo Novecento, ma sono tratti costitutivi della politica moderna e delle democrazie di massa, che almeno dalla fine del Settecento si avvalsero dei media coevi più popolari per colpire l’immaginazione e le emozioni di donne e uomini del tempo. La mostra ripercorre questa storia con reperti d'epoca, e con l'ausilio di tecnologie digitali che immergono gli spettatori nei media del tempo.
La mostra include, inoltre, un approfondimento dedicato alla sezione iconografica dell’Archivio Chiara Sacchi (conservato presso il nostro Istituto), curato da Marida Brignani, con la collaborazione degli studenti del Liceo Linguistico "Virgilio" nel contesto del progetto di Alternanza scuola-lavoro. Questa documentazione fotografica, sia per la connotazione politica e sociale della famiglia, sia per l'arco temporale che attraversa, offre l'occasione di approfondire alcuni temi della mostra e più in generale la storia della famiglia Sacchi, che ebbe un ruolo di primo piano nella storia del Risorgimento mantovano e italiano.

La mostra sarà aperta fino al 18 marzo 2018 nei seguenti orari: martedì-sabato, ore 10.00-17.00; domenica, ore 10.00-13.00.



Istituto mantovano di storia contemporanea onlus - Corso Garibaldi 88 - 46100 Mantova
Coordinamento: 0376 352706 - Biblioteca e Archivio: 0376 352713
Indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Indirizzo web: www.istitutomantovanodistoriacontemporanea.it

Lunedì, 12 Febbraio 2018 12:08
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Il sindaco Palazzi interviene nel Giorno del RicordoLe vittime delle foibe sono state rievocate anche a Mantova sabato 10 febbraio nel Giorno del Ricordo istituito in Italia nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria di questa tragedia che ha interessato almeno 10mila italiani e ha riguardato anche l’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra nella più complessa vicenda del confine orientale.

Nella prima mattinata è stata deposta una ghirlanda nei giardini dedicati alle vittime delle foibe nei presso del Castello di San Giorgio. Alla commemorazione hanno partecipato il prefetto Sandro Lombardi, il sindaco Mattia Palazzi, il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti, il presidente della Provincia Beniamino Morselli, le autorità e i rappresentanti delle associazioni degli esuli italiani provenienti dall’Istria, dalla Dalmazia e da Fiume.

Più tardi all’Auditorium del Conservatorio Campiani, in via Conciliazione 33, si è tenuta la cerimonia commemorativa con il sindaco Palazzi, il presidente Morselli e il presidente del consiglio comunale Allegretti. Il professor Andrea Di Michele, davanti ad un pubblico formato dai consiglieri comunali e provinciali, dalle autorità cittadine, degli esponenti delle associazioni dei profughi e dagli studenti dell’Istituto Bonomi-Mazzolari, ha tenuto la prolusione dal titolo: “Il confine orientale nella storia europea del Novecento”.


Di Michele, docente della Libera Università di Bolzano e autore di ricerche sul campo e numerose pubblicazioni storiche, ha analizzato i fenomeni delle foibe e dell’esodo inquadrandoli in un contesto europeo carico di tensioni e di violenze che ebbero il loro culmine tra il 1943 e il 1945, alla fine della Grande Guerra, e che ebbero ripercussioni anche negli anni successivi con l’espulsione di almeno 250mila italiani dalla Jugoslavia di Tito.

Secondo il presidente della Provincia Morselli questi fatti sono stati dimenticati dai libri di storia utilizzati nelle scuole. “Occorre colmare questa lacuna – ha sottolineato – perché i giovani devono sapere quello che è successo per non ripetere gli errori del passato”. “Come rispondere a drammi come questi – si è chiesto il sindaco Palazzi -? La risposta va ricercata nella necessità di costruire un’Europa fondata sulla convivenza tra i popoli, nel recupero dei valori della solidarietà e della tolleranza. Il populismo e la paura dell’altro ci portano nella direzione opposta”.

Domenica, 11 Febbraio 2018 10:44
Pubblicato in Governo
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Il mercato di LunettaI banchi dei commercianti ambulanti saranno ogni sabato in piazza Unione Europea. Il mercato settimanale del quartiere, trasferito dodici anni fa nel decentrato viale Val d'Aosta, torna finalmente nel cuore del rione, in quella nuova piazza destinata a divenire il luogo principale della vita sociale degli abitanti di Lunetta. E così l'ultimo capitolo del contratto di quartiere si è concluso. Ad annunciare l'evento sono il vicesindaco e assessore al commercio del Comune di Mantova Giovanni Buvoli e l'assessore ai lavori pubblici Nicola Martinelli. "Dopo tanti anni concludiamo finalmente il contratto di quartiere che ha trasformato Lunetta - spiegano i due assessori - . Nell'area dove un tempo c'erano molti palazzoni popolari in stato di decadimento, ora c'è una piazza che nelle nostre intenzioni non sarà soltanto la nuova sede del mercato settimanale, ma uno spazio urbano con più funzioni". Il trasloco del mercato era molto atteso. Inizialmente venne trasferito da piazzale Trentino, per costruire la chiesa del rione, in viale Val d'Aosta, tra il vecchio Palasport e la scuola elementare. 

"Per ora si sono trasferite nella nuova area attrezzata le otto bancarelle già presenti nel mercato in viale Val d'Aosta  - ha detto Buvoli - ma è già uscito il bando per l'occupazione degli altri undici posti liberi. Per la fine di marzo contiamo di avere il mercato al completo, con 19 bancarelle. Il 24 febbraio aprirà i battenti il chiosco gestito da personale dell'Aspef, che costituirà un elemento importante per la piazza. Un chiosco che non venderà bevande alcoliche e che potrà diventare un punto di riferimento per i momenti di relax per gli abitanti. C'è anche un'area giochi per i bimbi". Via Roma ha speso 900mila euro per dare forma e funzioni alla piazza. "Duecentomila euro in più rispetto al previsto perché abbiamo voluto dare appunto un carattere polifunzionale - ha detto Martinelli - ci sono i pilomat per impedire l'accesso ai veicoli, tranne che a quelli dei commercianti. Saranno anche fatte iniziative pubbliche rivolte al tempo libero dei residenti e non solo". Gli ambulanti del nuovo mercato di Lunetta che utilizzeranno l'energia elettrica, erogata dalle colonnine a scomparsa, dovranno pagare al Comune un forfait annuale di 100 euro, fino al 31 dicembre prossimo. Lo ha deciso la giunta Palazzi. 

Giovedì, 08 Febbraio 2018 00:00
Pubblicato in Governo
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Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

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