News dal Comune
In attesa di poter riaccogliere il pubblico presso i propri spazi, il centro culturale Baratta da lunedì 27 aprile attiva il servizio “La Biblioteca risponde” al quale gli utenti potranno riferirsi per ricevere informazioni. E così dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, sarà attivo il servizio di reference telefonico al numero 0376 352701. Ogni giorno una bibliotecaria sarà disponibile telefonicamente per fornire informazione agli utenti, quali consigli di lettura, bibliografie, utilizzo della piattaforma MLOL, document delivery digitale e comunicazioni varie.
Per la sezione bambini/ragazzi e per le scuole, il servizio sarà attivo nei pomeriggi di martedì e giovedì, dalle 14 alle 18, al numero 0376 352711.
E’ possibile comunicare con la Biblioteca Baratta anche via e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o attraverso i canali social Facebook e Instagram.
Sono due le misure sulle politiche abitative che vedranno in questi giorni erogare circa 40 mila euro a famiglie e anziani over 65. Tali misure, le cui graduatorie sono state recentemente approvate, hanno come finalità quella di sostenere famiglie in difficoltà e anziani sul fronte degli affitti.
La prima si rivolge alle famiglie con morosità incolpevole in ritardo nel pagamento dei canoni di locazione (escluse spese condominiali) senza sfratto, nel libero mercato o in alloggi in godimento o in alloggi definiti Servizi Abitativi Sociali (sono esclusi i Sap).
La documentazione presentata doveva comprovare l'incolpevolezza della morosità dovuta ad una riduzione reddituale o a episodi imprevisti o essere in carico alle assistenti sociali e quindi con comprovate difficoltà economiche da parte dei richiedenti. La morosità iniziale non doveva essere superiore ad un massimo di 6 mensilità maturata in data antecedente l'approvazione del bando. Il riconoscimento del beneficio è avvenuto per le domande accolte, con un accordo scritto tra proprietario, inquilino e Comune. E’ stato erogato un contributo fino a 1.500 euro nei casi in cui il proprietario si è impegnato per 12 mesi dalla domanda a non aumentare l’affitto e a non sfrattare l'inquilino; fino a 2.500 euro dove il proprietario si impegnato nell'accordo sottoscritto a modificare il canone in concordato o ad abbassare il canone di almeno il 5 per cento.
La seconda misura è stata dedicata al sostegno di anziani over 65, in locazione sul libero mercato o in alloggi in godimento o in alloggi definiti Servizi Abitativi Sociali (sono esclusi i Sap) che hanno esclusivamente reddito da pensione da lavoro di vecchiaia o di anzianità e/o assimilabili di almeno un componente del nucleo famigliare. I beneficiari non hanno morosità o sfratto e hanno un affitto che comporta un onere eccessivo rispetto al reddito, ovvero con affitti superiori al 30 per cento del reddito. Il riconoscimento del beneficio una volta accolta la domanda è avvenuto a seguito di un accordo sottoscritto con il proprietario che si è impegnato a non aumentare l'affitto per 12 mesi dalla data della domanda. Anche in questo caso il contributo erogato è stato fino a 1.500,00 euro a copertura degli affitti futuri.
Per la prima misura i beneficiari sono stati 16 per un importo complessivo di 25.962 euro. La seconda misura ha riguardato 12 beneficiari per un importo complessivo di 15.000 euro.
“È importante sostenere i nuclei famigliari per mantenere l'alloggio in particolare in momenti difficili come questo – ha detto l’assessore per il Diritto alla Casa Nicola Martinelli -. Si tratta di una prima tranche di erogazione di contributi, seguiranno a breve altri bandi per il sostegno all'affitto sia per locazioni sul libero mercato che per locazioni dei servizi abitativi pubblici di proprietà comunale”.
Una commissione interna ha valutato l'ammissione delle domande presentate sulla base dell'istruttoria fatta dagli uffici e per quelle ammesse e sulla base di un punteggio stabilito nel bando ha formato una graduatoria provvisori, differenziando le varie posizioni sulle quali sono stati modulati gli importi dei contributi.
Le graduatorie definitive in assenza di ricorsi, sono state approvate con la determina dirigenziale del Comune di Mantova del 16 aprile pubblicate sul sito istituzionale nella medesima data. La liquidazione dei contributi deve avvenire entro il mese di aprile visto che sono stati prorogati i termini precedente fissati al mese di marzo a causa dell’emergenza sanitaria.
Il sindaco Mattia Palazzi venerdì 17 aprile ha firmato un'ordinanza per la messa in sicurezza di Bosco Virgiliano e delle aree e delle strade attigue con l'obiettivo di prevenire ed eliminare i percoli per l'incolumità pubblica. L'incarico di eseguire i lavori è stato affidato a Mantova Ambiente del Gruppo Tea che dovrà adottare ogni cautela per evitare danni alle persone e alle cose. In caso di necessità sarà chiesto l'intervento della Polizia Locale qualora fosse opportuna l'interruzione del traffico veicolare o pedonale.
Il 14 aprile scorso si è registrato un evento meteo con forti raffiche di vento che hanno superato i 50 chilometri orari. Ci sono stati danni al patrimonio arboreo della città e in particolare al Bosco Virgiliano. Nell'occasione è stato abbattuto un albero e ci sono stati altri danneggiamenti agli impianti delle alberature.
Il giorno dopo è stato effettuato un sopralluogo a cura di una squadra composta dal tecnico dei Lavori Pubblici del Comune di Mantova Marcella Ghidoni con il personale di Mantova Ambiente. E' stato constatato che i danni avevano coinvolto altri cinque alberi nel viale monumentale di Bosco Virgiliano, mentre altri 80 erano a rischio di cedimento. Considerata l'impossibilità di chiudere l'area in quanto vasta e aperta, oltre che luogo di passaggio e con abitazioni private e attività pubbliche, si è pertanto deciso di mettere in sicurezza la zona in modo da evitare ulteriori cadute di alberi e rami evitando la presenza di pericoli alla pubblica incolumità.
Frutto di una lunga mediazione, l’accordo tra Comune, Agrimercato e Verdi Terre d’Acqua mette fine alla stagione dei contenziosi. La Giunta ha approvato un accordo tra il Comune di Mantova, “Associazione per la gestione del mercato dei produttori agricoli in vendita diretta di Mantova” e il Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”. Un accordo che chiude definitivamente la stagione dei contenziosi sulla gestione dei mercati contadini del Lungorio e Porta Giulia, frutto di un lungo lavoro di mediazione e rinnovata collaborazione tra il Comune e le due realtà.
“Questo accordo – ha detto il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli – chiude definitivamente la vicenda che ha visto le due associazioni concorrenti contendersi l’assegnazione del mercato contadino per i prossimi tre anni. Grazie alla loro collaborazione siamo riusciti ad evitare ulteriori contenziosi garantendo così ai cittadini la serena continuità di un servizio tanto apprezzato da tutti”.
I termini dell’accordo prevedono che “Agrimercato” continuerà a gestire il mercato contadino del Lungorio e di Porta Giulia sino a sabato 22 agosto 2020, e dal sabato successivo, ovvero dal 29 agosto 2020, la gestione dei due mercati tornerà al Consorzio Agrituristico “Verdi Terre d’Acqua” per una durata di tre anni. “Verdi Terre d’Acqua” dal canto suo si impegna ad accogliere tutte le aziende agricole oggi operanti nella gestione di “Agrimercato”.
Il Comune concederà ad “Agrimercato” la possibilità di occupare l’area di piazza Broletto nelle domeniche dei periodi autunno e inverno 2020, inverno primavera 2021 e autunno inverno 2021, così da poter svolgere eventi simili a quelli che la stessa organizzazione ha già realizzato dal 2014 sino al 2019.
Inoltre, il Comune si impegna a dotare “Agrimercato”, a titolo di comodato gratuito, gli stand per svolgere tale attività. Infine, in occasione delle manifestazioni Segni d’Infanzia, Festivaletteratura e Food and Science, eventi che tradizionalmente si svolgono in molte piazze della città, qualora piazza Broletto dovesse essere occupata la domenica, Agrimercato avrà la facoltà di occupare uno spazio alternativo.
La Giunta Palazzi mercoledì 8 aprile ha approvato il progetto definitivo per il miglioramento sismico e la riqualificazione igienico e sanitaria e della scuola secondaria di primo grado Maurizio Sacchi e della scuola primaria Roberto Ardigò in via Gandolfo 17. E’ prevista una spesa complessiva di 950mila euro.
I lavori, finanziati con un bando vinto su fondi ministeriali a favore dell’edilizia scolastica, riguarderanno tutti i piani, dall’interrato fino al secondo piano. L’intervento dedicherà una particolare attenzione al miglioramento sismico con l’alleggerimento delle coperture, il rinforzo strutturale delle pareti e dei pilastri, la posa di tiranti metallici.
Saranno, inoltre, riqualificati i bagni delle scuole. In precedenza era stato redatto uno studio di fattibilità che è stato presentato dal Comune di Mantova ad un bando promulgato dalla Regione Lombardia. Il progetto è stato elaborato dell’ingegner Luca Signorini. I lavori saranno realizzati durante l’estate a scuole chiuse compatibilmente con le restrizioni dovute alle misure legate all’emergenza Covid 19.
Da lunedì 6 aprile è entrata in servizio presso la sede dei Servizi Sociali del Comune di Mantova una Renault ZOE al 100 per cento elettrica concessa in comodato d'uso da E-Vai. Sarà guidata dagli autisti dello scuolabus e in un primo tempo servirà per il servizio spesa degli anziani che sarà effettuato gratuitamente a chi ha i requisiti per averlo. Il mezzo rimarrà a disposizione per tutto il mese di aprile ed è rinnovabile anche nel mese di maggio.
Nel servizio sono compresi anche i costi dell’energia elettrica. La Renault in precedenza veniva utilizzata in modalità sharing e nei prossimi due mesi viaggerà in esclusiva per i Servizi Sociali. “Siamo grati a E-Vai per avere dato un contributo importante molto utile nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Sostenibile Paola Nobis -. Ricordo che l’utilizzo della macchina elettrica permette di non inquinare l’ambiente e che è stata messa a frutto una disponibilità con una grande valenza, come la consegna della spesa a casa degli anziani, grazie alla collaborazione con il settore Welfare del Comune e con gli autisti. Il servizio di consegna a casa delle persone potrà successivamente riguardare altri aspetti delle necessità domestiche”.
Lunedì 6 aprile la Giunta del Comune di Mantova, riunitasi in video conferenza, ha approvato la variazione del bilancio di previsione 2020-2022 in conseguenza alla donazione di circa 200mila euro da parte di imprenditori del territorio che hanno aderito all’iniziativa del Comune di Mantova di dotare i residenti di dispostivi di protezione, più precisamente di mascherine chirurgiche certificate.
Tale entrata ha pertanto reso necessario adeguare gli stanziamenti della parte entrata e della parte spesa del Bilancio di Previsione per l’annualità 2020-2022 come risulta dai prospetti delle variazioni pubblicati nelle tabelle.
“Questa variazione, la seconda effettuata dalla Giunta per motivi d’urgenza legati al contenimento del contagio da Covid-19 – ha evidenziato il vicesindaco Giovanni Buvoli -, sarà ratificata dal Consiglio Comunale entro 60 giorni. L’urgenza evidentemente nasce dalla volontà dell’Amministrazione di dotare quanto prima i cittadini dei dispositivi di protezione”.
L’urgenza è dettata anche dalla recente ordinanza regionale n. 521 che prevede l’obbligo, “ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione, vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite ed adeguate a proteggere se stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani”.
Sulle mascherine il sindaco Mattia Palazzi ha scritto un post affermando che martedì 7 aprile sono in arrivo le 100mila mascherine acquistate dal Comune di Mantova, grazie alle donazioni di imprenditori mantovani.
“Ci vorranno tre giorni circa per farle imbustare in modo corretto, in buste di plastica termo saldate – ha annunciato -. Se l’obiettivo è stare in casa ed evitare assembramenti, l’unica via per evitarli e per essere certi che arrivino ad ogni famiglia è portarle condominio per condominio, casa per casa. In tutti i quartieri e centro. Sarà uno sforzo enorme, ma ci stiamo organizzando per farlo. Comunicheremo nella giornata di mercoledì i quartieri dai quali inizieremo a distribuirle, già da questo fine settimana”.