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L'animale di Segni d'Infanzia sarà il ragno

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La presentazione dell'animaleSarà il ragno l'animale che caratterizzerà la prossima edizione del Festival Segni d'Infanzia.

E' stato annunciato giovedì 13 giugno nella sede del Comune di Mantova dal sindaco, Nicola Sodano, dagli assessori alla Cultura Marco Tonelli ed Espedito Rose, oltre che da Cristina Cazzola, direttore artistico di Segni d'infanzia. L'animale simbolo sarà disegnato da Alessandro Bergonzoni. "Segni d'Infanzia è un patrimonio che ho trovato, una cosa bella per la nostra città - ha detto il sindaco Nicola Sodano alla presentazione -. E' una manifestazione con radici solide in cui crediamo molto". Per un animale dalla simbologia ricca e polivalente, in grado di suscitare sensazioni tra le più contrastanti, serviva un artista eclettico e spiazzante come Alessandro Bergonzoni. Comico, attore, scrittore, abilissimo nel tenere insieme mondi diversi e nel giocare con le parole, nel 2005 approda al campo dell'arte e per il festival 2013 disegna l'immagine simbolo prestandosi ad una nuova avventura in cui il segno dell'artista contemporaneo si confronta con "l'urgenza" espressiva dell'infanzia. All'artista che è già all'opera sono stati consegnati i primi disegni nati dall'immaginario dei bambini, raccolti nei laboratori di aprile. Tra i disegni anche quello del primo cittadino di Mantova Sodano, che ha regalato agli organizzatori lo schizzo di un ragno appeso ad un filo confessando che è solito disegnare questo animale quando riflette.


Quest'anno gli organizzatori, prima di comunicare il nuovo animale, si sono inventati una vera e propria "caccia agli indizi" che ha incuriosito e coinvolto non solo i più piccoli ma anche i loro genitori. Nelle varie attività di preparazione al festival infatti sono state disseminate alcune tracce che riconduco al Ragno: dalla tarantella ballata con i bambini in occasione del Carnevale, all'immagine del sole circondato dai suoi raggi che ricorda quella del ragno con le sue otto zampe sottili al centro della tela, apparsa tra le pagine dei libri realizzati dai bambini nei laboratori di Gazoldo.
Ma perchè il ragno? Perchè le sue caratteristiche possono essere interpretate come simboli positivi di creatività, creazione, acume e duro lavoro. Il ragno affascina per la cura e la precisione con cui tesse la sua tela, ricorda l'artigiano paziente, ma anche l'attento architetto. È un acrobata perchè resta appeso a un filo a testa in giù per un tempo infinito e si muove veloce ed elegante, come se danzasse, quando lascia la sua tela per difendersi dai pericoli. Ci insegna quindi il segreto della pazienza, il piacere dell'attesa e l'arte del tessere... legami. Infatti per Segni d'infanzia la ragnatela diventa soprattutto metafora della rete di relazioni e sinergie che consentono di tenere in vita il progetto festival. La collaborazione che lega partner e sostenitori dell'evento si configura come l'intreccio di fili che creano ad arte un disegno, fili che scorrono verso un obiettivo comune: stimolare la crescita attraverso la cultura.

"Proprio per questo oggi mi fa piacere che a questo tavolo siamo in tanti, per rendere visibile una parte di quella rete che, a volte sembra invisibile, ma c'è, e permettere di costruire il festival" ha detto Cristina Cazzola rivolgendosi alle istituzioni presenti. In rappresentanza del mondo della scuola al quale il festival dedica un'importante progettualità didattica che merita continuità, sono intervenute Renata Casarin, vicedirettore e responsabile dei Servizi Educativi del Museo di Palazzo Ducale, ed Edda Gandolfi per il Comitato Unicef. La collaborazione con il Museo di Palazzo Ducale è iniziata nel 2006, con la prima edizione del festival e quest'anno, insieme all'Ambasciata di Norvegia, darà vita ad un progetto per bambini dedicato al pittore Munch, come omaggio dell'Italia per i 150 anni dell'artista. "Segni d'infanzia riesce ad invertire il consueto itinerario del visitatore, facendolo partire dai musei per poi passare alla visita della città, rendendola a misura di bambino e trasformandola in unico grande luogo d'arte. La città diventa un'unica grande opera in cui vengono proposti percorsi unici che mettono insieme luoghi diversi della città" ha detto Marco Tonelli che ha anticipato anche possibili interazioni tra Segni d'infanzia e la mostra di Amore e Psiche che si sta organizzando tra Palazzo Te e San Sebastiano.


Non resta che aspettare l'immagine del ragno realizzata da Bergonzoni che sarà scaricabile dal sito di Segni d'infanzia per essere rielaborata dai bambini in vista della mostra collettiva, dedicata all'animale simbolo e visitabile durante i giorni del festival, dal 30 ottobre al 3 novembre a Mantova.

Ultima modifica il Venerdì, 14 Giugno 2013 14:54

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