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Skyline di Mantovamantova2017

Particolare della locandinaIl “Servizio Museo e Scuola” dei musei civici di Mantova ha ripreso le attività a pieno regime. Oltre ai percorsi per le scuole di ogni ordine e grado, le novità post-riapertura riguardano gli incontri pensati per varie tipologie di pubblico affinché tutti possano riappropriarsi dei musei vivendoli in maniera consapevole ed attiva.

Dopo una serie di entusiasmanti appuntamenti estivi che hanno coinvolto bambini e ragazzi, da domenica 7 novembre prendono il via i “Racconti di Te”, letture animate a Palazzo Te per le famiglie con bambini dai 5 ai 9 anni.

Con la guida degli operatori didattici di Charta Cooperativa Sociale – onlus i bambini faranno un viaggio fantastico tra racconti e storie del passato, del presente e del futuro negli splendidi spazi creati da Giulio Romano.

La partecipazione è gratuita, previa prenotazione fino ad esaurimento posti (entro e non oltre sabato pomeriggio) su www.palazzote.it nella sezione dedicata.

Domenica 7 novembre è in programma “Trame animate”, un viaggio fantastico tra racconti e storie del passato, del presente e del futuro. Avventure scritte, dipinte, immaginate o sognate attraverso gli splendidi spazi del Palazzo di Giulio Romano. Il primo turno è alle 15.30 (in tutti i casi la durata delle attività è di 50 minuti circa). Il secondo turno è alle 17.

Sabato 27 novembre è in agenda “Trame d’ombra”, personaggi fantastici, luci e ombre che prendono vita, storie da ascoltare ed emozioni da scoprire in un evento straordinario dove le sale di Palazzo Te si apriranno per una notte indimenticabile. Il primo turno è alle 20.30. Il secondo turno è alle 21.30.

La partecipazione è gratuita per i bambini e gli adulti possessori della Supercard Cultura.

Tutte le informazioni per iscriversi su www.palazzote.it; oppure scrivi una mail a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La benedizione delle tombe al MonumentaleIn città, nei cimiteri monumentale di Borgo Angeli, ebraico, del Frassine e di Formigosa, nella mattinata di martedì 2 novembre, sono tornate le cerimonie istituzionali e religiose per ricordare i defunti. All'ebraico hanno partecipato il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e Aldo Norsa, della Comunità Ebraica, che ha letto una preghiera Inoltre, è stata deposta una corona.

Anche al monumentale è stata collocata una corona nell'ossario, nel riquadro militare sono state benedette le tombe, è stata pronunciata una preghiera davanti al giardino della memoria dei deceduti per il Covid 19, mentre la messa è stata celebrata da don Stefano Peretti. Le autorità civili, religiose e militari si sono ritrovate al camposanto davanti al mausoleo ossario. Oltre ai parlamentari Matteo Colaninno e Andrea Dara, erano presenti tra gli altri il vicario del Prefetto Giorgio Spezzaferri, il presidente del consiglio comunale Allegretti, la consigliera della Provincia Francesca Zaltieri, il comandante della Polizia Locale Paolo Perantoni, i rappresentanti delle forze dell’ordine e dei militari, le associazioni dei combattenti.

Erano esposti i gonfaloni istituzionali, le bandiere ed i labari delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma. Infine, le ultime commemorazioni sono state nei cimiteri di Frassine e Formigosa, dove sono stati deposti i vasi di fiori.

Il rendering della rotatoriaPartono i lavori per la realizzazione della rotatoria di via Visi. Il cantiere aprirà i battenti martedì 2 novembre e si concluderà nel febbraio dell’anno prossimo. Ad effettuale le opere sarà la ditta Vezzola Spa di Lonato del Garda, in provincia di Brescia.

Durante i lavori sono previste modifiche alla viabilità. Ci sarà uno sbarramento e le deviazioni per i veicoli provenienti da via Visi all’imbocco di via Borsa. Lo sbarramento e la deviazione sarà anche in via Bellonci per chi arriva da sud. La strada sarà chiusa al traffico anche ai veicoli provenienti da nord, prima del sottopasso, con la deviazione verso il centro della città. Sarà posizionata la segnaletica stradale per indirizzare il traffico in modo corretto. In zona scattano i divieti di sosta con rimozione forzata. Sarà garantito il transito dei pedoni e l’accesso alle abitazioni.

L’intervento, deciso dalla Giunta Palazzi, servirà per migliorare la viabilità nel quartiere di Te Brunetti. Il rondò renderà più scorrevole la viabilità nell’intersezione fra via Bellonci e via Visi e permetterà l'ingresso diretto nel quartiere per chi proviene da via Montello. Sempre a Te Brunetti, successivamente sarà riqualificata via Amadei che sarà a senso unico e consentirà di realizzare i marciapiedi oggi inesistenti, una ciclopedonale sul lato della strada, gli stalli di sosta per le auto, nonché aree verdi con alberature.

Allegretti, Pedrazzoli e Ghizzi con i bambini al cimiteroFiori sulle tombe, la cerimonia che si tiene ogni anno con i bambini a ridosso delle festività dedicate ai defunti, è stata ospitata al Cimitero Monumentale degli Angeli venerdì 29 ottobre. L’iniziativa educativa e commemorativa organizzata dal Comune di Mantova e dal gruppo Tea, ha preso il via all’ingresso principale campo santo con le autorità locali.

Erano presenti il presidente del Consiglio comunale Massimo Allegretti e gli assessori al Welfare Andrea Caprini e alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli, oltre al presidente Tea Massimiliano Ghizzi. “Fiori sulle tombe – ha commentato Allegretti – è un’iniziativa che continua nella tradizione, anche grazie all’allentamento delle misure anti-Covid. L’evento ha un valore educativo che aiuta a ricordare le persone scomparse e a rendere consapevoli i bambini del tema del fine vita”.
Al percorso didattico ha partecipato la classe 5C della primaria Redentore, accompagnati dagli insegnanti Alessandra Guatelli, Loredana Simone e dalla dirigente Licia Magnani. Sono stati gli alunni a vestire i panni delle guide nel percorso didattico cimiteriale.

Il tour ha toccato le tombe di personaggi importanti che sono sepolti ad Angeli: Tazio Nuvolari, Roberto Ardigò, Giuseppe Guindani, Paride Suzzara Verdi, Ippolito Nievo, Learco Guerra, Lucio Campiani e Clelia Aldrovandi Gatti.


I piccoli hanno quindi deposto 80 piantine di crisantemi sulle tombe abbandonate con l’assistenza degli addetti cimiteriali. I fiori sono stati messi a disposizione da Tea. Infine, le autorità hanno deposto i vasi di fiori sulle tombe degli ex sindaci di Mantova: Cesare Genovesi (1923 – 1927) che è stato Podestà, Carlo Camerlenghi (1945 – 1946), Giuseppe Rea (1946 – 1955), Pietro De Nicolai (1955 – 1956), Eugenio Dugoni (1956 – 1960), Luigi Grigato (1960 – 1973), Gianni Usvardi (1973 – 1985), Vladimiro Bertazzoni (1985 – 1990).

L'assessore Martinelli interviene all'incontro di Borgo AngeliHa riempito la sala l’appuntamento pubblico organizzato giovedì scorso dalla Giunta Palazzi nello spazio riunioni della parrocchia di Santa Maria degli Angeli, in piazza Borgo Angeli. All'assemblea sono stati invitati anche gli abitanti di Dosso del Corso. Ne è uscita una serata affollata e ricca di tematiche riguardanti i problemi dei due rioni.

Il primo a parlare è stato l'assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, circondato dai colleghi dell'esecutivo, che ha annunciato l'ormai prossima conclusione dei lavori del primo tratto di ciclabile sulla Sabbionetana tra il cavalcavia e via Borgochiesanuova, lavori che proseguiranno nel secondo tratto già finanziato verso le Torrette. "Il nostro programma - ha osservato - è di realizzare le ciclabili in modo da collegare i quartieri periferici con il centro storico".

Martinelli ha parlato anche del nuovo parcheggio di Angeli. "Sta giungendo al termine - ha aggiunto - di un lungo lavoro di mediazione e trattativa tra più soggetti per costruire un parcheggio interamente pubblico, parcheggio che sorgerà nel cuore del quartiere e che servirà la chiesa, il centro San Lazzaro e i residenti".

Un altro progetto che presto vedrà la luce riguarda l'arredo, le attrezzature e i giochi dei giardini di via Di Vittorio. Inoltre, l'assessore si è soffermato sul progetto Pinqua, frutto di un bando di 15 milioni di euro vinto dal Comune di Mantova che serviranno per interventi di riqualificazione nei quartieri. Tra questi la costruzione di una primaria moderna e di avanguardia a Borgochiesanuova che sostituirà tre scuole ammolorate.

Poi il microfono è passato al pubblico. Sono state numerose le domande rivolte agli assessori che hanno ascoltato le proposte e i suggerimento provenienti dai cittadini. In certi casi hanno chiarito gli interventi previsti nelle varie zone dei quartieri, in altri casi hanno preso nota delle problematiche con l'impegno di tornare nei luoghi segnalati per studiare le soluzioni migliori.

Il gruppo che ha sottoscritto il protocolloIl Comune di Mantova, attraverso l’Assessorato alle politiche e servizi per la famiglia e genitorialità, infanzia e adolescenza, attività educative e ricreative per minori, pari opportunità rappresentato da Chiara Sortino, ha rinnovato gli impegni con la rete territoriale antiviolenza mediante la sottoscrizione del rinnovato “Protocollo d’intesa della rete interistituzionale antiviolenza territoriale di Mantova per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e dei loro figli”.

Giovedì 28 ottobre il documento è stato sottoscritto presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova. A fare gli onori di casa il vice sindaco Giovanni Buvoli che ha aperto l’incontro ringraziando tutti i sottoscrittori per il lavoro fatto in relazione al tema della violenza di genere. Al tavolo dei relatori anche il presidente della Provincia Beniamino Morselli.

I sottoscrittori, circoscritti ai componenti del Tavolo Interistituzionale Antiviolenza, hanno rinnovato ufficialmente l’adesione al nuovo protocollo che coinvolge tutti gli enti del territorio che, a vario titolo, rivestono un ruolo strategico rispetto alla tematica.

Il Comune di Mantova, quale ente capofila della Rete Territoriale Antiviolenza provinciale, svolge da tempo, in collaborazione con Ats Val Padana, Provincia di Mantova, i soggetti accreditati Telefono Rosa Mantova, Centro Aiuto alla Vita e Cooperativa Centro Donne Mantova onlus ed in sinergia con i sei piani di zona, un’opera di raccordo e programmazione strategica con particolare riferimento alle progettualità finanziate da Regione Lombardia attraverso le quali dal 2012 ad oggi sono stati assegnati fondi per quasi 2 milioni di euro complessivi e che hanno permesso di erogare servizi di assistenza piscologica, legale, ascolto telefonico e reperibilità H24, servizi di ospitalità in case rifugio, servizi educativi per minori e percorsi di autonomia lavorativa e abitativa.

Il lavoro di rete è funzionale a rendere sempre più integrati ed efficaci i servizi rivolti alle donne vittime di violenza e (quando presenti) dei loro figli: in questa direzione la rete interistituzionale, con il coordinamento del Comune di Mantova, ha elaborato procedure operative sintetiche (parte integrante del nuovo protocollo) rivolte agli operatori e a disposizione di tutto il territorio: un “prodotto” che è al tempo stesso uno strumento di lavoro condiviso con l’obiettivo di fornire informazioni e modalità attuative omogenee per la gestione di casi di violenza di genere.

Il protocollo è rinnovato richiamando il Piano D.G.R. Lombardia 25/05/2020 n. XI/999 “Piano quadriennale regionale per le politiche di parità, prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2020-2023 – L.R. 11/2012” che prende in considerazione tutte le forme di violenza in ogni sfera e contesto della vita pubblica e privata, personale e professionale, indipendentemente dalla condizione sociale o economica delle vittime e riserva particolare attenzione alle situazioni multiple di svantaggio e violenza, che possono colpire donne che assommano particolari fragilità, come le donne e le ragazze con disabilità, le donne anziane e straniere. Particolare attenzione è inoltre riservata alla violenza maschile contro le donne nei luoghi di lavoro e alle azioni di supporto per il recupero del maltrattante.

Il protocollo è stato sottoscritto da: Comune di Mantova, Piano di Zona Di Mantova - Consorzio Progetto Solidarietà, Piano di Zona di Guidizzolo, Piano di Zona di Suzzara – Azienda Speciale Consortile Socialis, Piano di Zona di Viadana - Azienda Speciale Consortile “Oglio Po”, Piano di Zona di Ostiglia - Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona del Destra Secchia, Piano di Zona di Asola - Azienda Speciale Servizi alla Persona dell’Asolano Aspa, Provincia di Mantova, Prefettura di Mantova, Questura di Mantova, Tribunale di Mantova, Ufficio Esecuzione Penale Esterna Mantova-Cremona (Uepe), Procura Della Repubblica di Mantova, Comando Provinciale Carabinieri Mantova, Ats – Agenzia di Tutela della Salute della Val Padana, Asst – Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova, Consigliera di Parità della Provincia di Mantova, Organizzazioni Sindacali Cgil Mantova, Cisl, Uil Cremona-Mantova, Associazione Volontarie del Telefono Rosa di Mantova, Associazione Centro di Aiuto Alla Vita (Cav), Società Cooperativa Sociale onlus “Centro Donne Mantova”, Associazione Abramo Ets – Ente Della Diocesi di Mantova, Villaggio Sos di Mantova – Servizio Casa “La Rondine”, Comitato Pari Opportunità Ordine Degli Avvocati di Mantova, Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e Per i Minori (Aiaf) – Sezione di Mantova, Ospedale di Suzzara spa, Ospedale San Pellegrino srl.

Gli assessori Martinelli e RebecchiPresto sarà implementa e potenziata l'illuminazione pubblica nelle vie Bonomi, Bettinelli e Solferino e San Martino. A deciderlo è stata la Giunta Palazzi che ha approvato lo studio di fattibilità nella seduta di mercoledì 20 ottobre.

Gli interventi sono stati illustrati nel corso della conferenza stampa nella sede dei Lavori Pubblici di via Visi dagli assessori ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi. I punti luce, complessivamente nelle tre vie, saranno quasi raddoppiati. In pratica passeranno da 18 a 33. L’intervento costerà 45mila euro, Iva inclusa.

“Mi auguro che la nuova illuminazione – ha sottolineato Martinelli – possa essere realizzata entro la fine dell’anno. Nella zona migliorerà notevolmente la percezione della sicurezza. Non siamo intervenuti in piazza don Leoni perché nei prossimi mesi partirà il progetto per il nuovo sottopasso che prevede una riqualificazione urbana comprendente anche l’illuminazione pubblica”.

“Dopo l’episodio di omicidio avvenuto appena una settimana fa in via Bonomi – ha proseguito Rebecchi – abbiamo dato una risposta tempestiva. La zona è già ben sorvegliata con le telecamere che hanno consentito di identificare e arrestare il responsabile. Ora provvediamo a potenziare l’illuminazione. La Questura ha organizzato numerosi controlli a tappeto ed ha aumentato la sorveglianza. Adesso ci occuperemo di portare le telecamere in un angolo dei Giardini Nuvolari che non è monitorato”.

L’intervento nelle vie Bonomi, Bettinelli e Solferino e San Martino sarà realizzato da Tea Rete Luce del Gruppo Tea su incarico del Comune di Mantova.

L'assessore Pedrazzoli e Italo ScaiettaPer una città spalmata in orizzontale, i percorsi delle Vie dei Tesori sono una bellissima novità, perché guarderanno Mantova dall’alto. Mai come quest’anno la manifestazione - che in Sicilia apre luoghi inediti o poco conosciuti o non raccontati - ha messo insieme un programma tanto particolare.

Il programma mantovano è stato illustrato martedì 19 ottobre nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi. E’ il quarto anno di seguito che il festival siciliano ritorna nella città lombarda: non si è mai fermato, neanche nei mesi della pandemia quando tutte le manifestazioni annullavano i loro appuntamenti, anzi nel 2020 è andato avanti con coraggio e il pubblico è sempre accorso. Oggi si sente ancora più netto e forte il sapore della ripartenza: ecco quindi pronta la nuova edizione, sempre in collaborazione con la Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei, sotto il patrocinio del Comune di Mantova. Il mainsponsor è UniCredit; partner, gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, in sinergia con associazioni culturali, Comune, Università, Diocesi, Demanio.

Il prossimo weekend e il successivo – 23 e 24 poi 30 e 31 ottobre sempre sabato e domenica – apriranno quindi le porte otto luoghi restituiti, con percorsi inediti che non mancheranno di meravigliare gli stessi cittadini mantovani. E sono in programma due spettacoli che coniugano danza e fotografia, ospitati nella chiesa di San Cristoforo, abbandonata da anni.

“E’ un onore collaborare con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e le altre associazioni che collaborano alla realizzazione delle Vie dei Tesori. Grazie al vostro prezioso lavoro – ha osservato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli – sarà possibile vedere tanti tesori artistici e architettonici di cui la città è ricca. E’ giusto mettere a disposizione questo immenso patrimonio anche delle scuole e dell’Università per farlo conoscere alle nuove generazioni e farlo diventare occasione di crescita e di educazione alla bellezza. Auspico che l’anno prossimo il festival possa essere ulteriormente ampliato e coinvolga sempre più le scuole, dagli istituti professionali ai licei”.

“Questa quarta edizione – ha aggiunto Italo Scaietta, presidente della Fidam, la Federazione italiana Amici dei Musei - arriva dopo un anno molto complesso, e sarà una vera scoperta per tutti. Proseguiamo nella nostra inedita visione di una Mantova verticale ma restiamo nella nostra idea di voler rappresentare una città dalle innumerevoli sfaccettature. Le Vie dei Tesori aggrega, i protagonisti rimangono le scuole, i volontari, le istituzioni che entrano in sinergia tra loro”.

Sarà quindi una visione “in verticale” della città, osservata nella sua pienezza e nel disegno urbanistico: apparirà così dalla cima della sua Specola, la stazione meteorologica mantovana, alta 44 metri, attiva dai primi anni Trenta dell’800. Ma le sorprese non finiscono qui: le Vie dei Tesori permetterà anche di accedere al Pronao albertiano di Sant’Andrea, lo ha racconta Carlo Togliani, docente del Politecnico di Mantova, un luogo misterioso che gli storici hanno immaginato come un vero progetto politico reso dalla mano di Leon Battista Alberti su incarico di Ludovico Gonzaga: è il marchese a volere questa enorme “teca” monumentale per l’adorazione della reliquia del Sangue di Cristo, sottratta ai frati Benedettini. La piazza è troppo piccola e abitata, e l’architetto disegnerà la facciata imitando un arco romano che renda conto anche visivamente, della grandezza del Signore mantovano. Come si scoprirà durante la visita, il pronao introduce a salette diverse e gli storici ipotizzano si tratti di percorsi di visita in caso di pestilenza.

Sempre con il festival si ricorderà Andreas Hofer, patriota austriaco della Val Passiria, eroe romantico per Wordsworth, Coleridge, lord Byron e Shelley. Hofer combatté per l’indipendenza del Tirolo; catturato dai francesi, venne fucilato a Porta Giulia, là dove ora è nato uno spazio che lo ricorda e che verrà raccontato dagli studenti del Politecnico insieme all’unica porta monumentale rimasta della cinta muraria di Mantova.

Tra gli altri luoghi, da non perdere la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro di San Barnaba Apostolo; le collezioni scientifiche dell’esploratore e archeologo Giuseppe Acerbi che ha dedicato grande attenzione all’Egitto, oltre che al territorio mantovano. Una ghiotta occasione per scoprire anche Palazzo di San Sebastiano e la Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana. E ritornano anche le visite all’idrovora di Valletta Valsecchi.

Sarà invece la chiesa di San Cristoforo ad ospitare due spettacoli tra danza e fotografia. Il sito quattrocentesco è abbandonato da tanti anni e possiede una storia particolare: nasce come chiesa conventuale dell’Ordine dei Celestini. L’ex convento, nel tempo, è diventato proprietà del demanio militare ed è abitato. La chiesa, invece, chiusa da decenni, viene eccezionalmente aperta e resa visitabile per Le Vie dei Tesori. “La chiesa di San Cristoforo attende un bando di concessione d’uso – interviene il soprintendente all’Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Mantova, Cremona e Lodi, Gabriele Barucca -. È in uno stato di conservazione precario come manutenzione e decorazioni interne, ma sarà una vera scoperta. Ho aderito con grande piacere alle Vie dei Tesori proprio per farla apprezzare, sperando presto in una sua nuova vita”. La chiesa ospiterà sabato 23 ottobre (alle 19 e alle 21,15), “Icons” della compagnia Iuvenis Danza, una coreografia di Greta Bragantini e Giovanna Venturini che trae spunto dall’osservazione delle antiche icone bizantine; sabato 30 ottobre, agli stessi orari, tocca invece a “The eyes don’t lie”, performance di danza contemporanea su sfondo fotografico (su scatti che ricordano molto l’uso della luce nel Caravaggio) di COD danza, una coreografia di Chiara Olivieri sulle immagini di Federico Ferro e Enrico Panina.

Il festival che ha sempre spinto verso modalità 4.0, oggi insiste e rilancia; prenotazione ovunque caldamente consigliata, green pass e acquisto dei coupon on line. Basta un coupon unico per accedere alle visite: all’ingresso di ogni sito, verrà smarcato e si accederà immediatamente alla visita, condotta dai volontari e dagli studenti del liceo classico "Virgilio", del liceo scientifico "Belfiore", del liceo artistico "Giulio Romano" e del Politecnico - Facoltà di Architettura - Polo territoriale di Mantova.

E’ stato allestito un info point presso l’ex chiesa della Madonna della Vittoria, in via Claudio Monteverdi 1 aperto dal 21 al 24, poi dal 28 al 31 ottobre dalle 14.30 alle 18. Per partecipare a Le Vie dei Tesori basta acquisire il coupon per l’ingresso con visita guidata sul www.leviedeitesori.it o negli infopoint allestiti durante il Festival in ogni città. Un coupon da 18 euro è valido per 10 visite, da 10 euro per 4 visite e da 3 euro è valido per un singolo ingresso. Per le passeggiate è previsto un coupon da 6 euro. Per le esperienze, i coupon sono di valore variabile. Consigliata la prenotazione on line su www.leviedeitesori.com. A chi prenoterà verrà inviata per mail una pagina con un codice QR con giorno e orario di prenotazione da mostrare all’ingresso dei luoghi sul proprio smartphone o stampata. In alternativa, ci si può presentare direttamente all’ingresso dei luoghi mostrando la pagina con il codice QR ricevuta via mail al momento dell’acquisto, ma si entrerà soltanto se ci sono posti disponibili. I coupon non sono personali e possono essere utilizzati da più visitatori, anche simultaneamente e in posti diversi, fino a esaurimento del loro valore. Per chi è sprovvisto del coupon “multiplo” saranno disponibili nei luoghi solo ticket da 3 euro. Le scuole o i gruppi possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Info: www.leviedeitesori.com

 

I LUOGHI DI MANTOVA


1 Chiesa di San Barnaba Apostolo
Un gioiello barocco dai richiami rinascimentali
Ammirando dall’esterno la chiesa di San Barnaba Apostolo, fino al XIX secolo tempio dell’Ordine dei Servi di Maria o Serviti, si possono scorgere le forme del rifacimento settecentesco di Doriciglio Moscatelli, una facciata conclusa e modificata da Antonio Galli Bibiena, che unisce la classicità rinascimentale, nella parte inferiore dell’edificio, ai morbidi tratti barocchi in quella superiore. Si viene accolti all'interno da una luminosa aula decorata da pregevoli stucchi, con sei cappelle laterali e una profonda abside che chiude il presbiterio. Delle numerose e pregevoli opere, da non perdere la grande tela seicentesca “Le Nozze di Cana” del pittore vicentino Alessandro Maganza, restaurata di recente. E’ possibile visitare anche la sagrestia, con gli armadi originari, e il chiostro, dal pacato andamento quattrocentesco.
Piazza Giuseppe Bazzani 1
sabato 23 e 30 ottobre ore 10-12.30 e 14.30-17
domenica 24 e 31 ottobre ore 14.30-17
Slot orari: ogni 15 minuti
Visite: durata 40 min
Max 20 persone | accessibile ai disabili

2 Collezione araba di Giuseppe Acerbi
Vita d’altre terre Un naturalista in Africa.
La collezione dell’erudito Giuseppe Acerbi, per la prima volta fruibile al pubblico, accompagnerà alla scoperta di terre lontane, attraverso alcuni dei reperti etnografici e naturalistici raccolti e classificati dal naturalista mantovano durante i suoi viaggi in Africa Settentrionale, a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del 1800. Due i temi fondamentali che verranno attraversati durante la visita: oggetti d’uso domestico quotidiano, come vassoi, ciotole, armi della Nubia (frecce, lance, spade …). Il tutto all’interno di Palazzo di San Sebastiano - Museo della Città, che ospita in mostra permanente una parte importante della collezione civica del Comune, cui andranno ad aggiungersi i reperti della raccolta Acerbi, e quelli dell’Egitto antico attualmente ospitati nel mezzanino di Palazzo Te.
Largo XXIV maggio – Palazzo di San Sebastiano - Museo della città
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | accessibile ai disabili

3 Collezione mineralogica di Giuseppe Acerbi
La collezione inedita dell’esploratore e archeologo
Per la prima volta verrà presentata al pubblico la raccolta mineralogica di Giuseppe Acerbi, esploratore, naturalista, archeologo, scrittore, musicista e uomo politico mantovano. L’inventario manoscritto che accompagna la raccolta censisce i reperti con nomenclature della metà del 1800 e con l’indicazione della località di provenienza. Accanto ai materiali europei spiccano i campioni egiziani, raccolti dall’Acerbi quando ricopriva la carica di Console dell’Impero Austriaco in Egitto. Molti esemplari sono accompagnati dai cartellini autografi su cui Acerbi annotava indicazioni riguardanti le località di raccolta e le formazioni geologiche circostanti. La collezione sarà eccezionalmente esposta nella suggestiva Sala delle Lettrici della Biblioteca Comunale Teresiana.
via Roberto Ardigò 13 – Sala delle Lettrici o delle Vedute
sabato 23 e 30 ottobre ore 10.00-12.30
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 12 persone | accessibile ai disabili

4 Ex chiesa di San Cristoforo
Un ex luogo di culto che ha molto da raccontarci
La ex chiesa di San Cristoforo, monumento mantovano del Quattrocento, nasce come chiesa conventuale dell’ordine dei Celestini, la congregazione fondata da Pietro del Morrone, papa Celestino V, nel XIII secolo. L'edificio era connesso al vasto convento dalla facciata neoclassica di via Giulio Romano, progettata dall’architetto veronese Paolo Pozzo. L’ex convento, nel tempo, è diventato proprietà del demanio militare ed è abitato. La chiesa, invece, chiusa da decenni, viene eccezionalmente aperta e resa visitabile grazie a qualche raro evento speciale e, quest’anno, per il festival delle Vie dei Tesori.
via Giulio Romano 1
Sabato e domenica ore 10.00-12.30 e 14.30-17.00
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 20 persone | accessibile ai disabili

 

5 Impianto idrovoro Valsecchi
Un salto nella storia idrogeologica della città
L’idrovora Valsecchi, all’estremo limite del quartiere omonimo, Valletta Valsecchi, deve il suo nome al generale austriaco il conte Otto von Wallsegg, governatore della piazzaforte di Mantova (1741), che per primo avviò il risanamento dell’area. La realizzazione dell’impianto idrovoro di Valsecchi, avvenuta tra gli anni 1929 e 1932, appartiene a un più vasta pianificazione di difesa della città, che dall’Ottocento ai primi decenni del Novecento era stata sconvolta da prolungati allagamenti causati dalle piene del Mincio. Il sito presenta un complesso di edifici funzionali alla gestione dell’impianto: oltre all’edificio che ospita le idrovore, vi sono la cabina di trasformazione; la casa del custode, accompagnata da un fabbricato rustico, ubicato in fregio alla Fossa Magistrale; due magazzini.
via Vincenzo Miglioli
Sabato e domenica ore 10-12.30 - 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 15 persone | accessibile ai disabili

6 Percorso Pronao Sant'Andrea
Il pronao di Sant’Andrea: suggestioni di architettura romana
La facciata della chiesa di Sant’Andrea incombe solenne e monumentale, emblema dell'autorità gonzaghesca, sull'angusto spazio di una piazza immersa nel fitto tessuto urbano. L’attuale sistemazione della facciata risale al 1472, quando su progetto di Leon Battista Alberti, viene modificato l'orientamento del preesistente sacrario per allineare la nuova chiesa di Sant’Andrea all'asse viario che collega l'area del palazzo signorile con la zona di San Sebastiano, presso la quale sorgerà più tardi anche Palazzo Te. Nel prospetto dell'edificio, l’Alberti propone la tipologia ad arco trionfale modellata sull'esempio dell'arco di Tito a Roma, con la fronte di tempio ispirata al Pantheon romano su cui scarica il peso di un gigantesco nicchione, che enfatizza la solennità dell'arco di trionfo e smorza l'illuminazione della navata.
piazza Andrea Mantegna - Basilica di Sant’Andrea
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | non accessibile ai disabili

 7 Spazio Hofer a Porta Giulia

“Andreas Hofer Mantova Mito Memoria” a Porta Giulia
L'antica porta settentrionale d'accesso a Mantova, prende nome dalla chiesa di Santa Giulia, andata distrutta, ed è l’unica rimasta delle fortificazioni cinquecentesche della città. Progettata da Giulio Romano su commissione di Federico II Gonzaga, segue il modello degli archi trionfali romani e richiama le forme di Palazzo Te nella decorazione. Nelle sale interne sorge il nuovo spazio culturale Andreas Hofer Mantova Mito Memoria, dedicato all’eroe tirolese giustiziato a Mantova in età napoleonica. Attraverso un allestimento museografico moderno, si esplora la figura dell’eroe come uomo, personaggio storico e mito, con fonti documentarie e iconografiche, cimeli e la preziosa collezione di Martin Reiter. L’inedito itinerario si affianca a un più ampio percorso culturale hoferiano.
piazza Giulia Cittadella
sabato e domenica ore 10-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 10 persone | accessibile ai disabili

 

8 Specola Liceo Virgilio
Dall’alto della specola: le rilevazioni meteo dal 1838
Al centro del settecentesco “Palazzo degli Studi”, oggi sede del Liceo Classico “Virgilio” si erge la Specola, importantissimo osservatorio meteorologico della città, segnalato dai documenti con questa specifica denominazione forse per la possibilità, in origine, di studiarvi la volta celeste con strumenti ottici. Una fondamentale sede scientifica ricca di storia: vi si conservano i dati delle osservazioni meteorologiche della città a partire dal 1838. Le prime rilevazioni furono eseguite per mezzo di pochi e semplici strumenti, come il pluviometro e il termometro, ma con il passare degli anni le tecniche di indagine si sono affinate e gli strumenti si sono adeguati ai tempi. Dall’alto della Specola lo sguardo può spaziare inoltre su uno spettacolare panorama della città.
via Roberto Ardigò, 13
sabato 23 e 30 ottobre ore 14.30-17
Domenica 24 e 31 Ottobre: 10.00-12.30 e 14.30-17
Slot orari: ogni 30 minuti
Max 12 persone | non accessibile ai disabili

 

ESPERIENZE

1. Icons
La performance trae spunto dall’osservazione delle antiche icone, diffuse fin dall’epoca bizantina in tutta la cristianità. La dimensione ieratica, la gestualità ricca di simbolismo, imprigiona il corpo in una fissità che sembra impedire qualunque dinamismo. La forma si delinea come limite, che tuttavia presuppone la spinta al suo stesso superamento, la volontà di uno sconfinamento che porta all’incontro. La riflessione che si sviluppa attraverso il linguaggio della danza, si muove tra il contemplare e il divenire. Lo spazio con la sua memoria accoglie il divenire e si apre alla visione e dunque alla trasformazione.
Coreografia: Greta Bragantini, Giovanna Venturini
Interpreti: Carlotta Pozza, Alessia Sinato, Monica Zanotti
Compagnia Iuvenis Danza
Chiesa di San Cristoforo in via Giulio Romano /angolo via Acerbi
sabato 23 ottobre ore 19 e ore 21.15
Accessibile ai disabili | Max 45 spettatori
Contributo: 10 €

2 The eyes don’t lie
Danza e fotografia in rifrazione
Una performance di danza contemporanea su sfondo fotografico. Gli scatti fissano un tempo non fisico perché dilatano l’istante dell’osservazione. Apre al dinamismo dell’inconscio, concede spazio all’immaginazione, aggancia linguaggi differenti nel raccontare un istante. Dentro ogni scatto c’è il flusso istantaneo del tempo; invece nella danza la linearità espressiva del corpo e della coreografia. Gli occhi rifrangono ciò che l’inconscio permette loro di vedere e non mentono su ciò che si concedono.
Coreografia: Chiara Olivieri
Fotografia: Federico Ferro e Enrico Panina
Corpo di ballo: Cod danza

PalestraLe richieste di concessione in uso di spazi nelle palestre scolastiche per la prossima stagione sportiva 2021/2022 dovranno essere inviate e/o consegnate all’Ufficio Sport dal 18/10/2021 al 25/10/2021, utilizzando l’apposito modulo compilato in ogni sua parte.


Clicca qui per avere tutte le informazioni e per scaricare i moduli.

Il sindaco Palazzi e il direttore LatagliataPrende il via la nuova stagione di prosa Mantova Teatro che segnerà la riapertura del Sociale di Mantova alla prosa dopo la chiusura forzata dello scorso anno. Fondazione Artioli e il Comune di Mantova hanno presentato un calendario di spettacoli trasversale e poliedrico, con il quale il pubblico potrà tornare a vivere il teatro in totale sicurezza, che animerà il palco del Teatro Sociale da novembre ad aprile, in un caleidoscopio di spettacoli innovativi.

Il programma è stato presentato lunedì 18 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Mantova.

"Con la nuova stagione di prosa del Teatro Sociale - ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi - riparte un altro attore della nostra città. La cultura, lo spettacolo, l’arte in questo lungo e difficile periodo di pandemia hanno giocato un ruolo decisivo a beneficio dell’intera comunità, mettendo le basi per quella nuova partenza che tanto abbiamo atteso e della quale ora in qualche modo siamo tutti protagonisti. Finalmente, grazie anche a strumenti come vaccino e green pass, torna ad aprirsi il sipario davanti ad un pubblico in presenza, con un programma ricco di proposte adatte ad una platea ampia e diversificata. La stagione Mantova Teatro, presentata dalla Fondazione Umberto Artioli, saprà dunque rivolgersi alla città intera, riportando da questo ottobre fino a marzo del 2022, entusiasmo, emozione e passione sul palcoscenico dello storico Teatro Sociale"

"Torna finalmente ad alzarsi il sipario del Teatro Sociale di Mantova - ha aggiunto il direttore artistico della Fondazione Raffaele Latagliata - dopo la lunga chiusura imposta dall’emergenza sanitaria e torna la stagione di prosa organizzata dalla Fondazione Artioli, caratterizzata, come sempre, dall’alta qualità e dalla trasversalità delle proposte rivolte ad un pubblico il più eterogeneo possibile. Si parte con Duum dei Sonics, uno spettacolo estremamente originale che coniuga al suo interno tante forme artistiche diverse: danza, arte acrobatica e poesia. “Duum” significa “salto”, inteso come “salto collettivo verso la bellezza perduta” e ci è parso che questo fosse il modo migliore per celebrare la rinascita e la ripartenza del teatro. La stagione più propriamente di prosa inizierà a novembre quando, dopo il debutto al Piccolo Teatro di Milano, approderà a Mantova Eros Pagni con La notte dell’Innominato, trasposizione teatrale delle celebri pagine de “I Promessi sposi” di Manzoni, seguito poi da Silvio Orlando che, con leggerezza ironia, tra le pagine del commovente e ancora attualissimo romanzo di Romain Gary Emile Ajar, nella piece La vita davanti a sé, e da Gabriele Lavia, che porterà in scena per la prima volta in Italia, il thriller Le leggi della gravità, tratto dal romanzo francese di Jean Teulé. Il nuovo anno vedrà il ritorno a Mantova di uno dei giganti del teatro: Glauco Mauri, che porterà in scena Re Lear, la più titanica tragedia di Shakespeare. Sarà poi la volta del nuovo irriverente spettacolo di Carrozzeria Orfeo dal titolo Miracoli metropolitani, una commedia dove si riderà tanto, ma dove in fondo forse non si sta ridendo affatto e poi di uno spettacolo totalmente al femminile con Anna Foglietta e Paola Minaccioni per la regia di Michela Cescon: L’attesa di Remo Binosi, testo che ha fatto conoscere l’autore veneto al grande pubblico".

La stagione, dunque, si aprirà giovedì 28 ottobre con uno spettacolo dal forte significato simbolico: Duum, che vede la Compagnia Sonics calcare il palco con uno spettacolo tra teatro e acrobatica, dove il linguaggio innovativo dell’opera ci propone la metafora della rinascita, così sentita in questo periodo.

Martedì 9 novembre Eros Pagni porterà in scena un grande classico manzoniano: La notte dell’Innominato, che indaga a fondo l’animo umano attraverso un personaggio avvolto dalla tenebra, ma in cerca della luce. Mercoledì 24 novembre Silvio Orlando sarà sul palco del Teatro Sociale con La vita davanti a sé, una storia commovente e ancora attualissima che ci insegna il “saper volere bene” con leggerezza e ironia. Il 2021 si chiuderà giovedì 2 dicembre con Le leggi della gravità di Jean Tuelé, con Gabriele Lavia e Federica Di Martino che portano in scena la caduta fisica e quella delle coscienze.

Il 2022 si aprirà mercoledì 19 gennaio con Re Lear, una delle più grandi opere di William Shakespeare, con Glauco Mauri e Roberto Sturno protagonisti di un dramma che racconta di fragilità, conflitti e turbamenti.

Martedì 8 febbraio, Carrozzeria Orfeo tornerà al Teatro Sociale portando in scena Miracoli metropolitani, una storia distopica dalla quale affiorano temi e paure di grande attualità.

Martedì 8 marzo Anna Foglietta e Paola Minaccioni saranno di scena con L’attesa, un dramma che, attraverso la figura delle due protagoniste, affronta diversi temi tra i quali la clausura forzata, il pregiudizio, la maternità, il doppio.

Con le radici nella tradizione teatrale e uno sguardo contemporaneo e innovativo, le proposte della nuova stagione teatrale offrono un calendario di alto livello culturale, che diviene punto di incontro generazionale attento anche al gusto delle nuove generazioni. Il Teatro Sociale di Mantova, simbolo culturale della città, può ritornare ad accogliere un pubblico trasversale e composito che potrà così godere di un palinsesto eclettico e delle atmosfere che solo le esibizioni dal vivo possono rievocare.

Policy Prezzi

- Platea: € 30;

- I, II, III ordine di palchi: € 25
- Loggia e loggione: € 15
- Studenti superiori (loggia e loggione): € 10
- Studenti e allievi Scuole teatro (palchi, loggia e loggione): € 15
- Ridotto ass. in conv./Teatrinsieme: € 20 per palchi e € 25 per la platea
- Abbonamento: € 180

 Biglietti in vendita

- online su Ticketone.it
- presso la biglietteria del Teatro Sociale di Mantova, piazza Cavallotti 14/a - 46100 Mantova
Orari di apertura: martedì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13
Telefono 0376 1590869 - Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.mantovateatro.it

Il programma

 

emas2020
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