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Skyline di Mantovamantova2017

L'assessore Pedrazzoli con le insegnanti della PomponazzoAlla vigilia del Giorno della Memoria gli alunni della scuola primaria Pomponazzo hanno realizzato due drappi bianchi con scritto frasi di sogni e speranza e disegnato le note musicali colorate. Ogni alunno della scuola ha realizzato e colorato le singole note musicali.

“E’ un semplice esempio di come l’opera di ogni singolo bambino sia importante e necessaria per realizzare un progetto più ampio – ha commentato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli-. Le maestre, chi a distanza e chi in presenza, hanno coordinato e motivato la riuscita di questo semplice, ma potente segno. Quando mi sono recata a scuola ho sentito l’entusiasmo e la condivisione di un ideale comune. Ai sogni e alle splendide speranze non bisogna rinunciare, come scrisse Anna Frank”.

La presentazioneMantova: l'Arte di vivere è il titolo della nuova stagione espositiva 2022 di Fondazione Palazzo Te, che dal 26 marzo 2022 all’8 gennaio 2023 – in collaborazione con il Comune di Mantova e il Museo Civico di Palazzo Te, e con la consueta attenzione al territorio e ai grandi temi della storia dell’arte e della cultura – indaga lo "stile di vita" della corte dei Gonzaga nella Mantova rinascimentale.

Coordinato dal direttore Stefano Baia Curioni e da un comitato composto da Barbara Furlotti (The Courtauld Institute), Davide Gasparotto (Getty Museum), Ketty Gottardo (The Courtauld Gallery), Augusto Morari (Fondazione Palazzo Te), Guido Rebecchini (The Courtauld Institute) e Xavier Salomon (The Frick Collection), il progetto affronta il ruolo fondamentale delle corti rinascimentali nella produzione culturale.

Gli eventi sono stati presentati martedì 25 gennaio a Palazzo Te da Baia Curioni, dal curatore Morari, dal presidente della Fondazione Enrico Voceri e dal vice sindaco di Mantova Giovanni Buvoli.

«Perché Arte di vivere? E cosa è Arte di vivere? Non la si può definire, ma semmai riconoscere quando la si incontra nelle persone, nelle loro creazioni, nelle “cose” cui è stata dedicata la propria cura». Spiega il direttore di Palazzo Te, Stefano Baia Curioni, che continua: «Questo meraviglioso (e sempre meravigliante) Palazzo Te è pieno di allusioni a un’Arte di vivere che a tratti ci sembra aver smarrito: la sequenza delle sale, la fantasia, il riferimento all’Honesto Otium della sala di Amore e Psiche, gli oggetti… che occhieggiano dai banchetti, il loro esistere multiforme. Così abbiamo deciso quest’anno di interrogare l’Arte di Vivere nascosta e insieme svelata a Palazzo Te».

L’obiettivo è condurre il pubblico in un viaggio nella dimora cinquecentesca ricollegando l'edificio e la sua decorazione pittorica agli oggetti e agli eventi effimeri che un tempo ospitava e per i quali fu originariamente creato. Per gli uomini e le donne che abitavano questi ambienti, i manufatti dell’epoca, al di là dell’ambigua linea di confine tra arte e artigianato, avevano il potere di plasmare le interazioni sociali e di garantire l’unicità e diversità del loro status.

Prima tappa del programma, dal 26 marzo al 26 giugno 2022, Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa, la mostra a cura di Augusto Morari che riscopre una forma di decorazione murale un tempo molto in voga, ma ormai perduta: i parati in pelle.

Anche i Gonzaga, nel lungo periodo della loro reggenza, hanno commissionato e acquistato corami di tutti i tipi e motivi presso i centri più rinomati di lavorazione delle pelli – Napoli, Roma, Bologna, Ferrara e soprattutto Venezia –, per arredare le loro residenze, in primis Palazzo Te, in una incessante ricerca del raffinato, del bello, del meraviglioso.

Sviluppata in sette sezioni, la mostra ripercorre la fortuna e l’affascinante storia dei corami e della loro diffusione dal secondo Quattrocento alla metà del Seicento, grazie ai generosi prestiti di numerose istituzioni museali tra cui Palazzo Madama di Torino, i musei Correr di Venezia, Stibbert e Mozzi Bardini di Firenze, e dal Museumslandschaft Hessen di Kassel.

Inoltre, all’interno degli spazi di Palazzo Te viene allestita una vera e propria bottega del maestro “auripellario”, attraverso la quale si può entrare più in confidenza con i materiali e le tecniche di realizzazione di questi particolari arredi parietali.

L’appuntamento dell’autunno, dall’8 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023, è con la mostra Giulio Romano. La forza delle cose a cura di Barbara Furlotti e Guido Rebecchini, che approfondisce il tema delle opere in metallo realizzate su disegni di artisti cinquecenteschi in particolare di Giulio Romano, ma anche Michelangelo e Francesco Salviati.

La mostra indaga i processi creativi e tecnici alla base dell'esecuzione degli oggetti commissionati dai duchi di Mantova attraverso la presentazione di pezzi di design e disegni per argenti, arazzi e oggetti in bronzo e metalli preziosi, con un focus su armi e armature. Tra queste spicca il famoso scudo dell’imperatore Carlo V di Madrid, che verrà eccezionalmente esposto insieme al relativo disegno di Giulio Romano: un’occasione unica, che permetterà di godere di uno dei rari casi di sopravvivenza di entrambi i manufatti sino ai giorni nostri.

Altrettanto importante la sezione dedicata agli oggetti della tavola del principe, che testimonia la curiosa fantasia degli artisti di corte e l’eccezionale padronanza tecnica dei mastri orefici dell’epoca. La certosina selezione di disegni evidenzia come Giulio Romano avesse trovato proprio nel design la dimensione ideale per esprimere la sua vena più fantasiosa, scherzosa e originale.

Entrambe le mostre si avvalgono della collaborazione esclusiva con Factum Foundation – leader internazionale nell’innovazione e nell’applicazione delle nuove tecnologie alla conservazione dei beni culturali e nell’innovazione museografica moderna e funzionale – che presenta per la prima volta il risultato di sofisticate tecniche di mediazione digitale e materiale applicate ai pezzi in mostra. Una collaborazione d’eccezione, che prevede anche un ampio progetto di digitalizzazione ad alta risoluzione di tre delle più celebri stanze di Palazzo Te, con l’intento di coadiuvare la Fondazione (che resta proprietaria dei dati raccolti) a potenziare il lavoro di documentazione, conservazione, studio e divulgazione delle stanze e del loro apparato decorativo. Un importante strumento a sostegno dell’ideazione di progetti di mostra innovativi anche al di fuori degli ambienti, che va ad aggiungersi alla cura e al rigore che da sempre caratterizzano la proposta culturale di Palazzo Te.

La programmazione culturale della Fondazione Palazzo Te si basa da sempre su ricerca scientifica e restituzione pubblica, e anche quest’anno molta importanza viene data alla formazione.
Il 6 maggio 2022 con Il gusto per le cose: il design di oggetti tra Mantova e le corti europee del Rinascimento, il convegno online a cura di Barbara Furlotti e Guido Rebecchini, vengono coinvolti alcuni tra i massimi esperti e studiosi internazionali di storia dell’arte e dell’artigianato.

Accanto alla ricerca, la Fondazione offre al pubblico anche un ricco programma di attività, eventi di approfondimento e intrattenimento per mantenere viva la relazione con tutti i tipi di pubblico. Insieme agli eventi estivi organizzati in collaborazione con Michelangelo Foundation e Homo Faber, e agli appuntamenti del public program – tra musica, teatro, danza, presentazioni e talk – da maggio a settembre la Scuola di Palazzo Te propone quattro moduli di approfondimento teorico e pratico con gli storici dell’arte Guido Rebecchini e Stefania Gerevini, il coreografo Virgilio Sieni, l’artista Stefano Arienti e l’artigiano vetraio e mosaicista Lino Reduzzi, e Carlos Bayod della società di produzione artistica Factum Arte.

La stagione espositiva Mantova: l’Arte di vivere è promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana e PIC, in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura. Anche quest’anno il progetto espositivo è stato affidato a Lissoni Associati, mentre il progetto grafico è sviluppato da Lissoni Graphx.

I relatori alla conferenza stampaE’ stato presentato martedì 25 gennaio nell’aula consiliare del capoluogo il programma dei numerosi eventi del Giorno della Memoria 2022 che si terranno in città e in provincia. Ne hanno parlato l’assessore alle Bibilioteche del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, il presidente del Conservatorio Giordano Fermi, il dirigente scolastico del Liceo musicale Este-D’Arco Giancarlo Gobbi Frattini e la docente Giovanna Maresta. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il vice Prefetto Giorgio Spezzaferri, il consigliere delegato alla cultura della Provincia Mattia Di Vito, l’esponente dell’Istituto di cultura sinta Luca Dotti, il presidente della comunità ebraica Emanuele Colorni e la presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea Daniela Ferrari.

Giovedì 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, è la giornata-simbolo per ricordare la Shoah, lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione e la prigionia. Le celebrazioni ufficiali si terranno alle 12 in Prefettura con la cerimonia di consegna delle Medaglie d'Onore ai familiari superstiti degli insigniti. Sempre il 27, alle 15.30 nella Sinagoga Norsa di via Govi 13 ci sarà il ricordo dei deportati ebrei, mentre alle 16.30, presso la stazione ferroviaria cittadina (binario 1, piazza don Leoni 14) si terrà la commemorazione del Porrajmos, la persecuzione su base razziale subita dai sinti e dai rom durante il nazismo. Alle 17.30 nella sede del Conservatorio, in via della Conciliazione 33, è prevista la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria. L'incontro sarà presieduto da Massimo Allegretti, presidente del consiglio comunale. Interverrà Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova. La prolusione dal titolo “Contro la banalizzazione della memoria” sarà pronunciata da Carlo Saletti, storico e direttore scientifico dell'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Le conclusioni saranno affidate a Mattia Palazzi, sindaco di Mantova. Per quest'ultimo evento è richiesta la prenotazione via email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (tel. 0376 204716). Si accede in ogni caso solo con il green pass fino ad esaurimento dei posti.

E’ molto ricco anche il programma degli appuntamenti organizzati dal Conservatorio “Campiani”, in collaborazione con le istituzioni locali, dal 29 gennaio al 5 aprile.

Quest'anno la rassegna dedicata alla Memoria della Shoah si apre con le voci delle donne internate nei ghetti e nei lager istituiti dal Terzo Reich, e anche nei Gulag sovietici: sono le donne ad essere protagoniste del concerto intitolato "Il mio sogno vola verso il cielo" che viene presentato sabato 29 e domenica 30 gennaio nell'Auditorium Monteverdi del Conservatorio.

Sulla base delle tracce rimaste della musica composta, adattata e cantata dalle donne prigioniere (ebree, sinti, rom, italiane, polacche, russe, ceche), gli allievi delle classi di composizione del Conservatorio hanno elaborato delle libere trascrizioni degli originali, mischiando elementi classici, jazz e klezmer, che ridanno cuore e vita a quelle voci lontane.

Sono voci di donne di ogni estrazione sociale e culturale, figlie, madri, sorelle, poetesse, zigane, resistenti politiche, musiciste colte o dilettanti, combattenti o pacifiste, che dal buio delle baracche e dalle miserie e stenti della loro prigionia, hanno saputo trarre forza dalla musica, levando alto un canto che racchiude i loro sogni e la speranza di una nuova vita, degna di essere vissuta. Sentendo narrare dalla voce di Francesca Campogalliani le loro vicissitudini, risulta ancor più incredibile che quel canto riesca a superare l'inferno della loro condizione.

Sul palco si alternano le allieve dei corsi di canto jazz e di canto lirico del Conservatorio ed il coro femminile del Liceo Musicale “Isabella d'Este”, preparato e diretto dal maestro Romano Adami, da sempre partner nelle produzioni della Memoria, accompagnate dai ragazzi dell'Orchestra da Camera, allievi delle classi di strumento del Conservatorio. Chiude la rappresentazione l’esecuzione del Lacrimosa del Requiem di Verdi, ricordo del concerto ascoltato nel campo di Terezín, che andò in scena dopo lunghi mesi di prove e che vide ogni volta decimato il cast per la continua inesorabile partenza degli internati verso la destinazione finale.

Sabato 29 gennaio il primo spettacolo è alle 10.30 all’Auditorium Claudio Monteverdi del Conservatorio. Si tratta di una prova generale aperta agli studenti ed alla cittadinanza in diretta streaming per gli studenti degli istituti superiori di Mantova e provincia. La replica è in agenda domenica 30 gennaio alle 21, sempre all’Auditorium Claudio Monteverdi del Conservatorio. In questo caso la rappresentazione è aperta alla cittadinanza ed è trasmessa in streaming. In differitasi può vedere su Youtube. Per entrambi gli spettacoli l'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria allo 0376 324636. E’ obbligatorio anche il green pass e la mascherina.

 

IL PROGRAMMA DELLO SPETTACOLO DEL 29 E DEL 31 GENNAIO

Prologo alla rappresentazione
Lettura dei nomi dei deportati mantovani con Francesca Campogalliani e Diego Fusari

Soliste
Rita Gelmetti, Elisa Rastrelli, Luciana Vaona (Classe di Canto Jazz della Professoressa Lorena Fontana)
Professoressa Lorena Fontana (Docente Classe di Canto jazz Conservatorio Campiani)
Lorenza Golini, Aldo Sartori, Arthur Vera (Classe di Canto Lirico del Professor Maurizio Comencini)
Elena Guerreschi, Wang Yu, Cosimo Vassallo (Laureate della Classe di Canto Lirico del Professor Salvatore Ragonese)
Aira Hattori (Classe di Canto Lirico del Professor Salvatore Ragonese)
Professor Frano Lufi (Docente Classe di Canto del Liceo Musicale d'Este)

Ensemble da Camera
Roberto Martinelli, pianoforte (Laureato Classe di pianoforte del Professor Antonio Pulleghini)
Niccolò Spolettini, harmonium (Classe di pianoforte del Professor Antonio Pulleghini)
Elena Ortu, violoncello (Classe del Professor Massimo Repellini)
Rachele Rossignoli, violino (Classe del Professor Giacomo Invernizzi)
Tommaso Consoli, Federica Maifredi, chitarre (Classe del Professor Nicola Jappelli)
Antonio Nicola Morelato, fisarmonica (Classe del Professor Mario Milani)
Luca Musco, percussioni (Classe del Professor Athos Bovi)
Lucia Malavasi, clarinetto basso, Alessandro Molinari, clarinetto (Classe del Professor Mirko Ghirardini)
Ilaria Sansoni,clarinetto basso (Laureata Classe del Professor Stefano Bertozzi)
Giampaolo Etturi, sax (Laureato Classe del Professor Gianluca Pugnaloni)
Diego Rovaglia, sax (Classe del Professor Gianluca Pugnaloni)

Coro del Liceo Musicale “Isabella d'Este” diretto dal Professor Romano Adami
Asya Treboldi, Rebecca Carro, Letizia Prandini, Sofia Cortellazzi, Nicole d'Uva, Emma Beduschi, Miriam Abate Rachele Bottoli, Giorgia Gonella

Roberto Martinelli, compositore (Classe del Professor Paolo Perezzani)
Igor Bianchini, compositore (Laureato Classe del Professor Paolo Perezzani)
Tommaso Consoli, compositore (Classe del Professor Federico Mantovani)

Attrice Francesca Campogalliani

Ideazione e regia Giovanna Maresta
Direttore Ensemble Romano Adami

Fonica dello spettacolo Daniele Grassi

Per la ripresa video trasmessa in streaming
Fonica e montaggio Carlo Cantini
Montaggio video Sandro Oliva

Kumush Imanalieva ha collaborato le lezioni di dizione di lingua russa, Philipp Wagner per la dizione di lingua tedesca, Michael e Christoph Mrowietz per la dizione di lingua polacca.

E’ stato pubblicato l’avviso di gara per la concessione di valorizzazione dell’immobile di proprietà dello Stato denominato "Ex chiesa di San Cristoforo” in Mantova.

La locandina

 

CieloPoiché le concentrazioni di polveri sottili hanno superato i 50 microgrammi/mc per 10 giorni consecutivi, a partire da martedì 25 gennaio, in aggiunta alle limitazioni già vigenti quali misure definite strutturali (blocco della circolazione nel centro abitato dalle 7,30 alle 19,30 per le autoveicoli euro 0 ed euro 1 benzina e autoveicoli fino a euro 3 diesel, compreso), alle misure temporanee di I livello:

- blocco della circolazione per autovetture diesel euro 4 dalle 8,30 alle 18,30 nel centro abitato;

- divieto di utilizzo di stufe e di camini chiusi di classe ambientale inferiore a 3 stelle, se è presente un sistema di riscaldamento alternativo;

si applicano le seguenti ulteriori misure, valide fino alla cessazione dello stato di 2° livello che verrà tempestivamente comunicato:

- estensione delle limitazioni per tutti i veicoli di classe emissiva fino ad euro 4 diesel (anche se dotati di Fap) compreso in ambito urbano nella fascia oraria 8.30-18.30

- divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle in base alla classificazione ambientale introdotta dal DM 186/2017.

Si applicano inoltre i seguenti divieti, a valere fino alla cessazione dello stato di 1° livello:

• Sosta con motore acceso per tutti i veicoli

• Utilizzo dei generatori a legna per riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) di classe emissiva fino a 3 stelle compresa

• Accensione fuochi (fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio eccetera)

• Spandimento degli effluenti di allevamento, delle acque reflue, dei digestati, dei fertilizzanti e dei fanghi di depurazione, salvo iniezione e interramento immediato

• Temperatura superiore a 19°C nelle abitazioni e negli esercizi commerciali

Per rimanere informato sull'attivazione/disattivazione delle limitazioni temporanee - che scattano al superamento dei livelli di Pm10 per più giorni consecutivi - consulta il sito dedicato "INFO ARIA", dove potrai anche iscriverti al servizio per ricevere in tempo reale le notifiche di attivazione/disattivazione delle misure di limitazioni temporanee per la qualità dell’aria.

a) (Vedi Infografica di Regione Lombardia, allegato 2) Il divieto di circolazione si applica nell’area del centro abitato di Mantova delimitata perimetralmente dalle strade di seguito elencate: strada Circonvallazione Sud (SP 29) – strada Lago Paiolo – via Nenni – via Bellonci – via Donati – via Parma (SP ex SS 62 della Cisa) – via Brennero (SP 28) – via Sartori (SP 30) – via Ostiglia (SP ex SS 482 Alto Polesana) – viale della Favorita (SP ex SS 236 Goitese) – via Verona – via dei Mulini – via Pitentino – piazza Don Leoni – viale Nuvolari – via Cremona.

In attuazione della Dgr VIII/7635 dell’11/07/2008, il divieto di circolazione non si applica ai tratti di collegamento tra le autostrade, le strade di interesse regionale R1 ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici ricadenti all’interno della zona A di cui alla DGR IX/2605 del 30/11/2011 (Allegato 1). Il divieto non si applica, altresì, in viale di Poggio Reale (vedi allegato All. A, Mappa).

Grafica

Palazzi, Sortino e BonettiIn un anno e mezzo di sperimentazione, quasi 500 famiglie hanno usufruito del Centro per le famiglie in via Ariosto 61 a Valletta Valsecchi. Nel dettaglio, hanno ricorso ai servizi 17 utenti con disabilità, 278 le attività ricreative messe in campo, 21 gli incontri informativi, 90 le consulenze e 22 gli enti coinvolti.

E’ questo lo spaccato del Centro emerso sabato 22 gennaio in occasione della visita della Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti. Ad accoglierla c’erano il sindaco Mattia Palazzi, l’assessore Chiara Sortino, il consigliere comunale Giorgio Bassi, le operatrici Arianna Signorini ed Elisa Montanari.

“Il Centro nasce da un progetto innovativo di Welfare partecipato – ha spiegato Sortino -, mettendo al centro i bisogni di ogni famiglia del territorio, e in particolare di quelle con figlie e figli da 0 a 18 anni. Siamo stati un punto di riferimento per la tutela del benessere individuale e famigliare, attraverso un’ampia e diversificata offerta di servizi, tutti gratuiti. Dopo una prima fase di sperimentazione, ora dobbiamo diventare un servizio strutturato e stabile”.

Dopo il sopralluogo negli spazi del Centro, la ministra si è intrattenuta con gli interlocutori per analizzare le attività svolte con il coinvolgimento di un'equipe multidisciplinare per la messa a punto e la realizzazione dei servizi. L’esperienza si è incrementata nel tempo attraverso una serie di azioni inserite nel Bando Strategie, mentre sono previste altre opportunità di crescita con la coprogettazione per il futuro del Centro a partire da metà 2022 con nuovi finanziamenti per il mantenimento dei servizi e per l'ampliamento dell'offerta futura.

“E’ un modello di riferimento per il Welfare sul territorio – ha osservato Palazzi -, e intendiamo estendere l’esperienza negli altri quartieri. Il Centro corrisponde ad una strategia del Comune che ci ha anche portato ai nidi gratis”.

“E’ una realtà molto interessante – ha aggiunto Bonetti – che mi auguro si possa portare in tutto il Paese ed anticipa lo spirito del 5° piano nazionale per l’infanzia e gli adolescenti approvato dal Consiglio dei Ministri in sintonia con le politiche europee”.

L’intenzione manifestata è quella di ampliare gli spazi della sede attraverso l'utilizzo di aree adiacenti all’attuale per soddisfare i bisogni sociali sempre più in crescita.

Da sinistra: Marcone, Rebecchi e PerantoniGli ingenti investimenti tecnologici, accanto all’assunzione di nuovi agenti, ha permesso alla Polizia Locale di Mantova di aumentare i controlli sul territorio e di ridurre gli incidenti stradali. E’ quanto è emerso nella conferenza stampa di presentazione del report per il 2021 che si è tenuta venerdì 21 gennaio presso il Comando di viale Fiume 8.

Ad illustrarlo sono stati l’assessore alla Polizia locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi, il comandante della Polizia locale Paolo Perantoni e il vice comandante Luigi Marcone.

L’assessore alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi ha ricordato il grande impegno del Comune sul fronte della sicurezza che ha portato all’assunzione di 10 agenti, e altri 7 saranno assunti quest’anno. La squadra degli agenti in divisa nel 2022 raggiungerà quota 70. Mentre sono state 57 le nuove telecamere installate nell’ultimo anno nel Comune di Mantova che portano a 627 il numero totale.

“L’attività della Polizia Locale nel 2021– ha osservato Perantoni – si è concentrata sul Covid, senza tralasciare i controlli in materia di sicurezza stradale, soprattutto per i comportamenti pericolosi per l’incolumità delle persone, come la guida con il telefonino o sotto effetto di alcol e stupefacenti, oppure senza la cintura. Anche grazie agli investimenti nella dotazione tecnologica e all’assunzione di nuovo personale abbiamo aumentato il controllo del territorio”.

Nel 2021, ha aggiunto il vice comandante Luigi Marcone, la Polizia Locale ha avuto un ruolo fondamentale sull’informazione delle normative anti Covid, non solo ai cittadini, ma anche ai commercianti con la collaborazione delle associazioni di categoria. Nel 2021 sono state 1.569 le attività controllate e solo 27 le sanzioni amministrative.

Infine, uno sguardo agli incidenti stradali. Confrontando i dati con il 2019 – visto che il 2020 è da considerare un anno anomalo per le attività chiuse diversi mesi a causa dell’emergenza sanitaria – sono 215 quelli del 2021 contro i 216 del 2019. Nel Comune di Mantova non ci sono stati incidenti mortali.

Rifiuti CovidPrendendo atto delle nuove disposizioni in materia di raccolta dei rifiuti per persone positive al Covid o in quarantena, emerse dall’incontro avvenuto il 12 gennaio 2022, al quale hanno partecipato Mantova Ambiente, Provincia e ATS, come comunicato dal Gestore, informiamo i cittadini che da lunedì 24 Gennaio 2022 il servizio di raccolta rifiuti organizzato per le utenze con persone positive o in quarantena preventiva è sospeso.

Da tale data riprenderà il normale servizio di raccolta, con le frequenze abituali, richiedendo alle utenze Covid di adottare, nei conferimenti con sacco, l’utilizzo del doppio sacco a tutela degli operatori.

Nuove indicazioni per utenze con persone positive o in quarantena preventiva:

FREQUENZE DI RACCOLTA: come da calendario

INDIFFERENZIATO - inserito nel bidone di Mantova Ambiente. Dove non è previsto il conferimento con il bidone è necessario utilizzare un doppio sacco: i rifiuti contaminati andranno inseriti in un normale sacchetto che dovrà poi essere ben chiuso e messo all’interno del sacco distribuito da Mantova Ambiente (con tag elettronico).

IMBALLAGGI IN PLASTICA - E' richiesto il conferimento in doppio sacco: il primo conterrà gli imballaggi in plastica contaminati, il secondo sacco esterno conterrà il primo sacco. I sacchi devono essere traslucidi, quindi né opachi né neri.

VETRO E ALLUMINIO - inseriti nel bidone di Mantova Ambiente. Dove non è previsto il conferimento con il bidone è necessario utilizzare un doppio sacco: i rifiuti contaminati andranno inseriti in un normale sacchetto che dovrà poi essere ben chiuso e messo all’interno del sacco distribuito da Mantova Ambiente (blu).

ORGANICO - Il sacchetto compostabile dovrà essere inserito all'interno del bidone di Mantova Ambiente in un sacchetto compostabile

CARTA - inserita nel bidone (dove presente) o in sacchetti in carta a perdere.

CARTONE - in pacchi legati di peso non superiore a 15 chilogrammi.

Per informazioni sulle nuove modalità contattare i numeri: 0376 33 82 56 / 0376 33 84 25 /0376 37 68 60

La locandinaDal 10 al 12 giugno 2022, torna a Mantova Open Festival Teatro Urbano e Nouveau Cirque, in una nuova edizione che riporterà in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi della città la bellezza degli spettacoli di strada, grazie a un calendario di eventi gratuiti e dal grande impatto emotivo.

Divenuto ormai un appuntamento amato e atteso non solo dai cittadini mantovani, ma anche dagli spettatori provenienti da diverse città di tutta Italia, Open Festival riserverà anche quest’anno le grandi emozioni delle performance artistiche sotto le stelle, con l’invito di tornare a vivere la vocazione originaria della Festa del teatro negli spazi della città, in un’atmosfera magica.

Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo raccoglierà, fino al 28 febbraio, le candidature degli artisti che desiderino proporre la propria performance all’interno dell’edizione 2022. Per partecipare al concorso, gli artisti dovranno compilare la Call for artists disponibile sul sito www.mantovateatro.it , e inviarla alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

No ai bottiUn Capodanno nel rispetto delle regole e degli altri, questo è il messaggio di una nota della Polizia Locale di Mantova in prossimità del Capodanno. Il divieto di utilizzo di petardi e botti per le strade e nei luoghi pubblici del Comune di Mantova è in vigore tutto l’anno, ed è previsto nel vigente regolamento comunale di Polizia Urbana che stabilisce il divieto di “gettare oggetti accesi e sparare petardi, o altri simili apparecchi, nelle strade e nei luoghi di passaggio pubblico”.

La violazione di tale disposizione comporta una sanzione di 150 euro, oltre, naturalmente, l’obbligo della cessazione immediata di tale attività.

La Polizia Locale, così come le altre forze di Polizia, soprattutto in questo periodo, sono impegnate a far rispettare tali disposizioni regolamentari, nonché ad eseguire controlli negli esercizi commerciali che vendono materiale pirotecnico.

emas2020
Il Comune di Mantova è Registrato EMAS e certificato ISO 9001:2005 e ISO 14001:2015

Comune di Mantova Via Roma 39, 46100 Mantova - Centralino 03763381 - P.IVA 00189800204 - PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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