Il 28 marzo 2022 il call center dello Sportello Unico 0376/3456 sarà momentaneamente disattivo dalle ore 11:00 alle ore 12:30.
Per urgenze si prega di inviare una mail all'indirizzo : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Verrete ricontattati nel pomeriggio.
Ci scusiamo per il disagio
A Mantova è ormai una tradizione consolidata, ma quest’anno raddoppia e si sposta in primavera al 2 e 3 aprile, conosciuta da famiglie e bambini come Nabuzardan: è il Carnevale Ecologico di Mantova a Palazzo Te, organizzato da Segni d’infanzia associazione, promosso e sostenuto dal Comune di Mantova, Regione Lombardia grazie al progetto “PIC – Partiamo dal Te!” e da Fondazione Cariverona in qualità di attività del progetto “Green Snowball Effect. Percorsi di attivazione gentile della Green Generations”.
L’evento, che dura 1 ora e 15 minuti, sarà ospitato dalla Villa Giuliesca sabato e domenica pomeriggio e sarà replicato tre volte al giorno, alle 14:30, alle 16:00 e alle 17:30, offrendo ai visitatori di ogni età, l’opportunità di attraversare i suoi spazi animati dagli artisti e avvolti da un’atmosfera unica.
I biglietti sono disponibili online su vivaticket (https://www.vivaticket.com/it/biglietto/il-carnevale-di-mantova-in-primavera-nabuzardan/178124), presso la sede di Segni d’infanzia di via L. C. Volta, 9/B tutti i venerdì e sabato dalle ore 14:30 alle ore 18:30 o telefonando al 0376/752882.
Durante l’evento la biglietteria sarà direttamente a Palazzo Te, nei giorni 2 e 3 aprile, a partire dalle ore 14:00 presso l’ingresso principale del Museo.
In sintonia con l’animo solidale di Segni d’infanzia e grazie alla collaborazione con il Comune di Mantova, parte dei biglietti sono stati omaggiati da Segni e messi a disposizione delle famiglie ucraine accolte in città e delle famiglie e minori mantovani che in situazione di vulnerabilità hanno difficoltà di accesso alle opportunità culturali.
La manifestazione è stata presentata venerdì 25 marzo nella sala Consiliare del Palazzo Municipale da Chiara Sortino, assessore alle Politiche per la Famiglia, Infanzia e Adolescenza del Comune del Comune di Mantova, Cristina Cazzola, direttrice artistica Segni d'infanzia, Monica Colella, direttrice organizzativa Segni d'infanzia, e Francesco Zangrillo, Teen Ambassador per il progetto di Segni d'infanzia dedicato al target adolescenti.
"Grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità, Infanzia, Adolescenza, Conciliazione e Pari Opportunità del Comune di Mantova, - ha detto la Sortino -, Segni mette a disposizione delle famiglie e dei bambini ucraini accolti a Mantova e delle famiglie in situazione di vulnerabilità sociale 100 biglietti per l’evento. Il Carnevale ecologico di Mantova è un’iniziativa che ci riporta alla normalità a piccoli passi. Un’opportunità di grande inclusione e grande solidarietà. Sono fiera di collaborare all’individuazione di questi bambini e bambine che vivono in situazioni difficili per dare loro un’opportunità di accesso ad una proposta culturale di qualità e ad un momento di leggerezza.”
“Il Nabuzardan è un Carnevale ecologico, un’occasione per riflettere sul rispetto dell’ambiente insieme alle famiglie, ai bambine e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze - ha sottolineato la Cazzola -. E’ un obbligo e un dovere di Segni, in qualità di progetto dedicato alle nuove generazioni, guardare al futuro. Il Nabuzardan, Carnevale Ecologico di Mantova è anche, da sempre, l’occasione per iniziare a conoscere l’animale simbolo del festival SEGNI.
Sabato 2 e domenica 3 sarà svelata la soluzione degli indovinelli che sono già in rete e che vedranno a Palazzo Te la consegna degli ultimi indizi nascosti fra gli affreschi di Palazzo Te. Da sempre Segni allena il suo pubblico a fare dell’esperienza artistica e culturale un momento di dialogo e di sviluppo di conoscenza e usa l’animale totem come metafora, così come nell’arte e nella Villa Giuliesca, le immagini servivano per trasmettere allegorie e comunicare concetti. Guidati da un bizzarro vigile urbano e da una parata di performer che impersonano i diversi animali, gli spettatori scopriranno in maniera divertente comportamenti di mitigazione ambientale importanti.”
Nel corso della conferenza stampa, la Direttrice artistica di Segni, dopo aver illustrato il programma dell’evento, ha colto l’occasione per presentare Monica Colella, la nuova e giovanissima risorsa dell’Associazione, che oltre al compito di responsabile organizzativa, avrà un ruolo chiave nella relazione con il target 15 - 25 anni con il quale l’associazione sta implementando relazioni e progettualità.
“Il Nabuzardan 2022 è un esempio di interazione tra luogo d’arte e di una comunità di persone di tutte le età - ha detto la Colella -. In virtù di questo, abbiamo voluto rendere protagonisti i ragazzi e le ragazze del Progetto Teen in questa nuova edizione del Nabuzardan, non solo mettendoli in dialogo con gli artisti durante le performance aperte al pubblico, ma dando loro la possibilità di creare le basi di una riflessione volta alla ricerca della propria identità individuale attraverso la tematica ambientale. Questa riflessione sarà la base delle attività del Progetto Teen 2022, in cui la ricerca dell’identità individuale verrà condivisa e approfondita tra i ragazzi e ragazze attraverso gli eventi e le attività di SEGNI. Per tutti/e coloro che fossero interessati/e a questo progetto, il Nabuzardan è un’ottima occasione per incontrare e vedere i Teen all’azione.”
“Il fatto di poter collaborare attivamente con una comunità di artisti - ha dichiarato Zangrillo - ha un forte impatto su ragazzi tra i 15 e i 25 anni interessati alla musica, al teatro, alle arti, ma non solo. Partecipo con entusiasmo al progetto Teen di Segni d’infanzia da qualche anno ed è un’esperienza che consiglio fortemente a tutti e a tutte. Nel 2021 grazie al progetto Teen ho partecipato alla Teen Academy all’Isola del Giglio nel corso del festival Segni al Giglio che vedrà la sua seconda edizione a giugno 2022.”
Contenuti e Programma - Filo conduttore del percorso performativo che si snoda fra le sale e gli spazi esterni del Palazzo è il rispetto e l’attenzione all’ambiente.
Ad aprire l’evento ci sarà un eccezionale e spiritoso clown, Lorenzo Baronchelli, che nel personaggio di un singolare e divertente vigile urbano condurrà il pubblico nell’immersivo percorso di questa speciale – e fuori stagione - edizione del Nabuzardan, Carnevale Ecologico di Mantova.
Il pubblico di tutte le età, bambini, bambine, adolescenti ed adulti, sarà invitato sin da subito a partecipare attivamente ad una speciale performance lungo il percorso nelle sale affrescate di Palazzo Te: guidato dagli artisti e dai ragazzi e ragazze del progetto TEEN di Segni mascherati da animali fantastici, il pubblico potrà attraversare le meravigliose Camera del Sole e della Luna, Sala dello Zodiaco, Sala Amore e Psiche, Sala dei Cavalli in un gioco d’arte alla scoperta dei “personaggi” degli affreschi lungo il percorso.
Lo stimolo e l’invito per i visitatori diventa quindi ricercare i personaggi nelle sale affrescate del Palazzo, dove ricorrono più volte, ad incorniciare le imprese gonzaghesche presenti sulle pareti, le decorazioni vegetali che porteranno ad immaginare l’animo e la sensibilità ecologica dell’arte e nella storia della Villa Giuliesca.
Le performance interattive proseguono poi nei Giardini dell’Esedra dove, dopo lo speciale annuncio dell’animale simbolo di Segni 2022, il pubblico è invitato a partecipare a 4 diverse attività legate all’animale rivelato: tra letture, disegni, giochi di mimo e una speciale opera scultorea (commissionata alla scenografa ed artista emergente mantovana Giulia Casari) i bambini e le bambine saranno direttamente coinvolte sul prato erboso a partecipare e scoprire il legame tra l’animale totemico e il tema ecologico.
Gli artisti che guidano le performance interattive del Nabuzardan 2022 sono Tommaso Franchin ed Andrea Dellai di exvUoto Teatro che insieme a Sara Zoia e Daniele Tessaro, sono stati invitati a creare insieme ai TEEN di SEGNI una collaborazione artistica ad hoc per l’evento e il pubblico di Segni.
Nel continuo gioco di rimandi tra arte ed ecologia nell’eccezionale cornice di Palazzo Te, non poteva mancare anche un momento di grande spettacolarità: attraverso lo spettacolo di danza e clownerie aerea della Compagnia Omphaloz verrà stimolata una riflessione sul delicato equilibrio dell’ambiente.
L’evento e il tema #green - Entrambe le giornate prevedono dunque attività interattive e spettacoli a tema ecologico negli spazi della Villa Giuliesca, insieme agli artisti selezionati da SEGNI, da sempre sinonimo di proposta artistica di alta qualità dedicata alle nuove generazioni.
Ricordiamo che viene spostata a fine settembre, durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la tradizionale parata degli animali fantastici in carri allegorici su due ruote.
Ma nel rispetto dell'ambiente è possibile e consigliato raggiungere Palazzo Te per il Carnevale di Primavera in bici, cimentandosi in un addobbo #green del proprio mezzo, così come #green è anche il dress code dell’evento!
Si invita il pubblico a sbizzarrirsi in travestimenti a tema ecologico, ambientale, naturalistico - o perché no - a scegliere uno dei 16 animali simbolo di Segni, da sempre testimonial di una riflessione sulla connessione fra noi e l’ambiente, quindi portatori di un pensiero sostenibile. E’ possibile venire a Palazzo Te anche non in maschera.
Ma quale sarà l’animale simbolo di SEGNI 2022?
Il Carnevale Ecologico di Mantova in Primavera - Nabuzardan anche quest’anno ci porta a scoprire l'animale simbolo del festival SEGNI 2022 - un simbolo totemico al quale durante tutto l’anno Segni, le scuole e le famiglie del territorio si ispirano per attività artistiche, didattiche e per attivare un pensiero condiviso. Durante l’evento sarà quindi svelato l’animale simbolo di SEGNI 2022, che sarà in tema #green, così come le attività del 2022 che permetteranno di raccontare al giovane pubblico di SEGNI concetti e contenuti rilevanti che veicolano, attraverso la cultura e l’arte, la sensibilità verso comportamenti culturali sostenibili e rispettosi dell’ambiente e degli altri. Segni d’infanzia invita come sempre tutte le scuole, di ogni grado, a contattare gli uffici per avviare la tradizionale collaborazione legata all’animale simbolo del festival.
INFO BIGLIETTERIA EVENTO
I biglietti sono acquistabili online su vivaticket.it scegliendo l’orario e il giorno preferito tra il 2 e il 3 aprile. La biglietteria è altresì aperta presso la sede di Segni d’infanzia in via L. C. Volta 9/B nei seguenti giorni e orari: venerdì 25, sabato 26 marzo e venerdì 1° aprile dalle 14:30 alle 18:30.
Per maggiori informazioni Segni è a disposizione al n° di biglietteria 0376.752882.
Costo ingresso all’evento: biglietto unico a partire dai 2 anni (compresi) a 5,00 euro.
Per info: www.segnidinfanzia.org, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 0376/752882.
La mostra "Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa", a Palazzo Te a Mantova dal 26 marzo al 26 giugno 2022, indaga e riscopre l’eccezionalità dei preziosi apparati decorativi in cuoio che nel Rinascimento adornavano gli ambienti dei palazzi delle più importanti corti europee, esprimendone il lusso e la grandezza.
Curata da Augusto Morari, l’esposizione inaugura la stagione espositiva 2022 di Fondazione Palazzo Te “Mantova: l’Arte di vivere”, dedicata allo “stile di vita” della corte dei Gonzaga nella Mantova rinascimentale. Con la consueta attenzione al territorio e ai grandi temi della storia dell’arte e della cultura, il progetto annuale è coordinato dal direttore Stefano Baia Curioni – con un comitato composto da Barbara Furlotti (The Courtauld Institute), Davide Gasparotto (Getty Museum), Ketty Gottardo (The Courtauld Gallery), Augusto Morari (Fondazione Palazzo Te), Guido Rebecchini (The Courtauld Institute) e Xavier Salomon (The Frick Collection) – e propone un viaggio inedito nella dimora cinquecentesca, ricollegando l’edificio e la sua decorazione pittorica agli oggetti e agli eventi effimeri che un tempo ospitava e per i quali fu originariamente creato.
“La mostra Le pareti delle meraviglie, che dobbiamo alla passione instancabile di Augusto Morari – racconta il direttore Baia Curioni – è una doppia occasione di felicità: conoscere l’arte antica di portare la magia nei palazzi decorando pareti fantastiche e vedere Palazzo Te come è stato immaginato al tempo della sua creazione”.
Un tempo molto in voga e oggi quasi del tutto perduti, i corami venivano utilizzati in particolari occasioni celebrative e nella quotidianità, disposti alle pareti tra l’ornamento della parte alta e il pavimento, con duplice funzione: una di ordine pratico come isolante, l’altra di carattere più scenico per ostentare la ricchezza.
Anche i Gonzaga, nel lungo periodo della loro reggenza, hanno commissionato e acquistato corami di tutti i tipi e motivi presso i centri più rinomati di lavorazione delle pelli – Napoli, Roma, Bologna, Ferrara e soprattutto Venezia –, per arredare le loro residenze, in primis Palazzo Te, in una incessante ricerca del raffinato, del bello, del meraviglioso.
Proprio per la rarità di questi sontuosi manufatti dovuta alla facile deperibilità, la mostra mantovana si presenta come un unicum nel panorama delle esposizioni d’arte: un excursus nuovo e sorprendente che consente al pubblico di visitare Palazzo Te come non l’abbiamo mai visto, attraverso l’esposizione di una raffinata selezione di circa sessanta opere in prestito da prestigiosi musei italiani e stranieri – tra cui i Musei Correr e Palazzo Mocenigo di Venezia, Palazzo Madama di Torino, Stibbert e Mozzi Bardini di Firenze, l’Archivio di Stato di Mantova, e il Museumslandschaft Hessen di Kassel – e da collezioni private.
A partire dall’eccezionale ritrovamento di un inedito corame cinquecentesco ricondotto dal curatore Augusto Morari alla proprietà Gonzaga – accertata e confermata dal recupero sotto la vecchia foderatura dei timbri dell’arma Gonzaga -, la mostra si sviluppa in sette sezioni che ripercorrono la fortuna e l’affascinante storia di questi oggetti di altissima finezza tecnica ed estetica, e la loro diffusione dal secondo Quattrocento alla metà del Seicento.
“L’indagine sui corami – commenta il curatore – si sviluppa a partire da due testimonianze mantovane: la lettera del 1464 di Francesco Gonzaga alla madre Barbara di Brandeburgo in cui le annuncia il regalo di “quattro spalere di cuoio cordovano per adornare le pareti”; e un “indizio” significativo contenuto nella Camera Picta di Andrea Mantegna, dove l’artista dipinge una cortina imitante un corame ispano-moresco, fitto di significati. Proprio da questo particolare si apre il percorso espositivo incentrato sul corame appartenuto alla famiglia Gonzaga: un pezzo straordinario composto da moduli di pelle a sfondo blu con disegni a maglia ogivale, con al centro il melograno, argentato a mecca. Desidero ringraziare le numerose istituzioni che hanno partecipato alla realizzazione della mostra concedendo il prestito di opere preziose, poco conosciute dal pubblico, in alcuni casi restaurate proprio per questa occasione. Un sentito ringraziamento anche ai collezionisti di Mantova, Firenze e Cremona per la generosa collaborazione”.
Accanto alla ricca selezione di oltre venticinque corami e manufatti in cuoio, alcuni dei quali presentati al pubblico per la prima volta, nelle sale di Palazzo Te sono esposti raffinati tessuti del XIV-XV secolo con motivi orientali che testimoniano il diffondersi del gusto per l’esotico e della moda di nuove tipologie decorative, caratterizzate da disegni fantasiosi ispirati alla natura; dipinti e disegni ispirati alla sfavillante tendenza delle infiorescenze che nel corso del Seicento influenza fortemente le produzioni artistiche; lettere e documenti d’archivio a testimonianza delle innumerevoli richieste e degli acquisti sfrenati della corte Gonzaga.
Grazie alla collaborazione con Factum Foundation, è inoltre esposta nella Camera dei Venti la rielaborazione in 3D del Corame con vasi di fiori del Musée des arts decoratifs di Parigi: digitalizzato in altissima risoluzione usando il Lucida 3D Scanner (ideato e progettato da Manuel Franquelo e Factum Arte) e fotografia composita, il corame è stato ricreato a grandezza naturale, adattandolo agli spazi, in una copia che mira a restituire la delicatezza della sua superficie. Nella raffinata composizione dell’opera, riferita a maestri coramari forse veneziani, compaiono uccelli e diversi fiori come i tulipani che si aprono a ventaglio con reminiscenze della cultura turca e persiana. L’uso di ricreazioni e facsimile per innovare i percorsi espositivi, soprattutto quando l’oggetto originale è impossibilitato alla movimentazione, è al centro delle proposte di Factum Foundation per contribuire alla conservazione, studio e disseminazione del patrimonio culturale mondiale.
All’interno degli spazi della mostra, per illustrare e approfondire i laboriosi procedimenti tecnici inizialmente ereditati dai mori e dagli arabi di Spagna, è allestita una bottega del maestro “auripellario” con i materiali usati per l’esecuzione e il decoro degli arredi parietali.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Publi Paolini con saggi e schede di Augusto Morari, Paola Frattaroli, Andrea Petrucci e Stefano Parolini, e un’introduzione di Stefano Baia Curioni.
La mostra Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa è promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, Claipa e PIC, e con il supporto tecnico di di Glas Italia e Pilkington – NSG Group, in collaborazione con Factum Foundation, con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura.
Anche quest’anno il progetto espositivo è stato affidato a Lissoni Associati, mentre il progetto grafico è sviluppato da Lissoni Graphx.
Sono stati messi a dimora nell'orto di Carlo Magno del Gradaro i vitigni donati dalla città gemellata di Weingarten. Martedì 22 marzo sono state collocate nel terreno 15 piantine che daranno i frutti nei prossimi anni. La prima è stata bagnata con il vino di Weingarten come segno benaugurante di crescita e fertilità, quindi è seguita la benedizione.
Alla cerimonia hanno partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, il presidente di Mantova Carolingia Claudio Bondioli Bettinelli, monsignor Giancarlo Manzoli per la Curia, Paolo Trentini per l'Associazione Gli Scarponauti e tanti altri rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato, mentre la a delegazione del Comune di Weigarten era composta dal consigliere comunale Wolfang Pfau, dall’ex vicesindaco Gunter Staud e dalla presidente dell'associazione Weingarten-Mantova Margret Welsch. La delegazione religiosa era formata dal parroco Ekkerard Schmid, da padre Marco, collaboratore del parroco e dalla interprete Ilse Gaus.
L'orto medioevale dedicato a Carlo Magno ha finalità didattiche ed educative. E’ uno dei progetti più significativi del cammino internazionale della Rue Charlemagne Via Carolingia, uno dei 45 itinerari riconosciuti dal Consiglio d’Europa.
L’orto è stato progettato filologicamente come un orto medioevale che risponde ai principi della grande riforma dell’agricoltura e delle corti rurali della fine dell’VIII secolo voluta da Carlo Magno. E’ fruibile dal pubblico mediante itinerari tematici che valorizzano, oltre alla città, anche il complesso monumentale dell’antico monastero romanico del Gradaro del XIII secolo, nonché il nuovo complesso di Mantova Hub.
Il progetto è il frutto di una sinergia con la Diocesi di Mantova, in collaborazione con le Suore Oblate dei poveri. Grazie ai patrocini di vari enti pubblici, ai contributi di altre associazioni (Italia Nostra Mantova, Gli Scarponauti, l’associazione Weingarten-Mantova, l’associazione Mantova-Paderborn, gli Amici di Palazzo Te, l’associazione per i Monumenti Domenicani, la Compagnia del Preziosissimo Sangue) ed alle risorse proprie dell’associazione Mantova Carolingia la struttura dell’orto è diventata il fulcro delle attività dell’associazione con le visite guidate rivolte a turisti, studenti e studiosi.
Dopo la cerimonia della messa a dimora dei vitigni, c’è stata la visita al luogo originario dove sarà riallocata la colonna di San Longino. Oggi è possibile vedere i pannelli esplicativi e lo stendardo in scala naturale della colonna. L’iniziativa ha il patrocinio di Palazzo Ducale che attualmente custodisce il monumento.
Nella chiesa del Gradaro, nella mattinata, prima delle cerimonie nell’orto, è stata celebrata la messa a cura delle autorità religiose di Mantova e di Weingarten.
Nei giorni scorsi è stato anche inaugurato il tracciato della Via Carolingia nel territorio mantovano che parte da Castiglione delle Stiviere e arriva fino a Sermide e Felonica, passando per il capoluogo e ripercorrendo l’itinerario percorso da Carlo Magno nell’800 quando si recò a Roma per farsi incoronare Imperatore da Papa Leone III.
Sono aperte le vendite per lo spettacolo “Alice in Wonderland”, che vedrà la Compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev sul palco del Teatro Sociale di Mantova. La compagnia si trovava in Europa quando iniziava l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ed ora una rete nazionale fra teatri sta permettendo il proseguimento della tournée nel nome di un messaggio di pace e solidarietà.
Comune di Mantova, Fondazione Artioli, Shining Production e Teatro Sociale, hanno aderito a questa iniziativa portando al Teatro massimo della città di Mantova uno spettacolo straordinario e unico nel suo genere, adatto a un pubblico di tutte le età, che intrecciando danza, teatro, acrobatica e atmosfere suggestive saprà incantare gli spettatori portandoli nel fantastico Mondo delle Meraviglie, in un simbolico abbraccio di pace.
“Alice in Wonderland” sarà l’occasione per diffondere un messaggio di pace che si concretizza in un aiuto tangibile verso il popolo ucraino in drammatica difficoltà. Il pubblico, acquistando il biglietto, si farà portavoce di questa solidarietà, in quanto il ricavato dalla vendita dei biglietti dello spettacolo a Mantova sarà interamente devoluto in azioni di solidarietà nei confronti dei profughi.
L’appuntamento con “Alice in Wonderland” sarà giovedì 14 aprile 2022, alle 21 al Teatro Sociale di Mantova.
Biglietti in vendita:
- online su Ticketone.it
- punti vendita
- presso la biglietteria del Teatro Sociale di Mantova, P.zza Cavallotti 14/a - 46100 Mantova:
Orari di apertura: Martedì 10:00-13:00, giovedì 16:00-19:00, sabato 10:00-13:00
Telefono 0376 1590869 (negli orari di apertura) - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Policy Prezzi
Prezzo unico 35,00 €.
Per info: www.mantovateatro.it
Alice in Wonderland è tratto dal romanzo fantastico di Lewis Carrol del 1865, rielaborato nell’impianto estetico dal Circus-Theatre Elysium di Kiev.
Con un cast di 30 ballerini – acrobati la Compagnia fa proprio un linguaggio di scena che esalta le scelte scenotecniche avveniristiche mantenendo la funzione narrativa del racconto originario.
I personaggi - Alice, il Cappellaio Matto, il Coniglio, il Gatto del Cheshire e la Regina Nera - appariranno davanti al pubblico nella loro interpretazione circense, sullo sfondo di impressionanti scene 3D. La storia di Alice si arricchisce nella linea dell’amore: la ragazza si innamora del Principe Azzurro ed entrambi gli eroi dovranno superare ostacoli inimmaginabili.
Alice in Wonderland è uno spettacolo elegante e magico per un pubblico di tutte le età, capace di raccontare l’onirico, intrecciando teatro acrobatico, recitazione, danza, e con il quale ognuno verrà trasportato in un mondo fantastico, nell’atmosfera irripetibile che solo gli spettacoli dal vivo sanno regalare.
E’ stata ricevuta lunedì 21 marzo nella sede municipale di via Roma una delegazione della città gemellata di Weingarten. A fare gli onori di casa sono stati il presidente del consiglio comunale Massimo Allegretti e l’assessore Alessandra Riccadonna, insieme a Maddalena Portioli coordinatrice delle città gemellate per il Comune di Mantova.
La delegazione tedesca era composta dal consigliere comunale Wolfang Pfau, dall’ex vicesindaco Gunter Staud e dalla presidente dell'associazione Weingarten-Mantova Margret Welsch. All’incontro hanno preso parte anche il presidente dell'Associazione Mantova Weingarten Pellegrino Sereni, monsignor Giancarlo Manzoli per la Curia e Claudio Bondioli di Mantova Carolingia. La delegazione è in città per partecipare alla cerimonia di piantumazione dei vitigni della Basilica di Weingarten in programma martedì 23 marzo nell'orto di Carlo Magno al Gradaro.
I rappresentanti di Mantova e Weingarten, gemellate da 24 anni, hanno rinnovato l’amicizia e la collaborazione. Al termine c’è stato lo scambio di prodotti tipici. Al Gradaro sarà presente anche una delegazione religiosa proveniente dalla città tedesca. Sarà composta dal parroco Ekkerard Schmid, da padre Marco, collaboratore del parroco e dalla interprete Ilse Gaus.