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Skyline di Mantovamantova2017

I saluti di Buvoli in piazza BertazzoloL’ultimo appuntamento di Festa di piazze dedicato alla cultura ebraica nel cuore del quartiere che per secoli fu il ghetto, ha avuto un forte richiamo di pubblico. Martedì la serata promossa dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con il sostegno del Comune di Mantova, in collaborazione con Archivio di Stato e Amici dell'Archivio di Stato, Comunità ebraica e Alchemika, è iniziata piazza Bertazzolo e si è conclusa in piazza Sermide. Dopo l’introduzione di Italo Scaietta, sono intervenuti il presidente della Comunità Ebraica Emanuele Colorni, Corrado Benatti della Cooperativa Alkemica – che ha sede nella vicina via Norsa – e Giovanni Buvoli vice sindaco della città.

Colorni ha spiegato la storia del quartiere-ghetto destinato agli ebrei sorto nel 1612 per volontà di Vincenzo I Gonzaga. Abitavano 2.500 persone, ma non erano isolate dal resto della città, anzi, i residenti e le attività economiche erano perfettamente integrate con gli altri mantovani. Dove adesso c’è piazza Bertazzolo, un tempo c’era un oratorio cristiano raggiungibile da via Dottrina Cristiana. Grazie all’ausilio delle foto storiche, è stato possibile vedere lo stato di degrado delle case perché nessuno faceva manutenzione. Poi, nel dopoguerra l’area è stata riqualificata dal punto di vista urbanistico ed ora è un quartiere bello e vivibile.

Una sorte parallela è toccata a piazza Sermide, raggiungibile mediante via Norsa (un tempo vicolo Regresso perché essendo chiuso i carri per tornare non potevano girarsi e dovevano fare retromarcia). La piazza prende il nome dalla località in provincia di Mantova dove si trovava una numerosa comunità ebraica rasa al suolo dagli austriaci nel 1848 durante nelle battaglie Risorgimentali. Piazza Sermide è stata distrutta da un vasto incendio nel 1848, i palazzi sono stati molto danneggiati al punto che si decise di abbatterli e di costruire nuovi fabbricati.

Durante la serata ebraica sono stati anche protagonisti due attori di Teatro Magro, Desirée Mora e Lorenzo Mirandola, che hanno presentato lo spettacolo originale “A menadito”, un'antologia di pagine a scelta del pubblico che ha potuto chiedere la lettura di brani di due libri, “Il Giardino dei Finzi-Contini” di Giorgio Bassani e “Ogni cosa è illuminata” di Jonathan Safran Foer. La regia era di Flavio Cortellazzi,

Infine, si è tenuto un altrettanto momento originale in piazza Sermide, dove si è trasferito il pubblico. Dal balcone dello studio di Carlo Bonfà è andata in scena la musica klezmer “La fisarmonica nel ghetto” con David Sarnelli allo strumento. Le note e i suoni che in passato accompagnavano le ballate e le preghiere tipiche della tradizione chassidica e sefardita e le danze dei rituali del matrimonio e delle feste comandate, sono riecheggiate nella piazza per più di mezz’ora.

Fino alle 23 era possibile entrare nella Sagrestia dell'Archivio di Stato di Mantova e visitare la mostra di antichi documenti ebraici. Erano visitabili anche lo spazio di Alkemica in via Norsa 4 e lo studio d’artista di Carlo Bonfà.

La presentazione in aula consiliareLa rassegna musicale organizzata dall’Associazione Disanima Piano con il patrocinio del Comune di Mantova, si terrà dal 10 al 12 settembre presso due location diverse: il tradizionale Giardino Scalori (eventi pomeridiani) e Corte Gesuita agli Angeli di Mantova (eventi serali).

II programma è stato presentato alla conferenza stampa di sabato 20 agosto nella sede del Comune di Mantova in via Roma 39. Sono intervenuti l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini e i rappresentanti della Associazione Disanima Piano, il presidente Stefano Guernelli, il direttore artistico Davide Guernelli, la segreteria Alessandra Scalori e l'addetta alle pubbliche relazioni Paola Bruschi.

La musica come cardine della nona edizione del Festival “Disanima Piano” nelle sue varie declinazioni e rappresentazioni sul palco. Gli artisti che prenderanno parte a questo Festival sono di assoluta qualità e la scelta degli eventi presentati quest’anno è, come nostra consuetudine, frutto di mesi di valutazioni delle diverse proposte pervenute. La ricerca del giusto equilibrio tra la popolarità degli artisti, voci meno note e differenti tipologie interpretative, ha generato un programma policromo che ha come obiettivo il coinvolgimento di un pubblico trasversale che coltivi il desiderio di ascoltare in profondità senza sottrarsi al divertimento.

Disanima piano è un’Associazione Culturale no profit costituita da un team di amanti delle arti attiva principalmente nell’ambito musicale, ma che spazia tra eventi di teatro, cabaret, fotografia, arte figurativa. Il nucleo fondatore conduce l'associazione per passione delle arti con l'aiuto di sponsor, enti e privati sostenitori (associati). Nel tempo si sono avvicendati diversi artisti, tra i più noti: Mario Venuti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, Maurizio Fabrizio, Alberto Patrucco, Antonella Ruggiero, Marina Rei, Francesco Sarcina, Tosca, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Leonardo Manera, Claudio Batta oltre a numerosi musicisti nazionali e del territorio. L’obiettivo dell’Associazione è crescere ulteriormente offrendo alla città e alle aziende momenti culturali alternativi grazie a un cartellone di appuntamenti di alto livello.

I soci fondatori
Stefano Guernelli - Presidente
Davide Guernelli - Direzione artistica
Alessandra Scalori - Segreteria
Paola Bruschi - Pubbliche relazioni

 Il programma

10 settembre, ore 17.00
VINCENZO ALBANO – STAND IN: Uno spettacolo asciutto
Giardino di Casa Scalori - Via Chiassi,10 - Mantova

Monologhi, riflessioni e punti di vista di un comico quarantenne che fa i conti con la quotidianità e con l’età che avanza. Uno slalom tra gli aspetti della vita di tutti i giorni, una sferzata caustica sui luoghi comuni, sulle manie di tutti i giorni. A legare tutto ciò ci sarà anche qualche canzone da non prendere troppo sul serio.

 

10 settembre, ore 21.15
OBLIVION – Cinque contro tutti
Corte Gesuita - Via Aldriga, 16 - Angeli / Mantova

Un’intervista pazza a persone che fingono da tutta una vita di essere degli artisti rispettabili. Un incontro ravvicinato per conoscere meglio il loro lavoro, la loro storia e ascoltarne narrazioni e visioni, oltre a vertiginosi esperimenti canori. Cinque cantattori a nudo per raccontarvi, anche con l’aiuto di una chitarra, dieci anni di successi a loro insaputa.

 

11 settembre, ore 17.00
CRISTIANO GODANO – Parole e Musica, intervistato da Ezio Guaitamacchi
Giardino di Casa Scalori - Via Chiassi, 10 - Mantova

Il frontman dei Marlene Kuntz si racconta attraverso le sue canzoni in un incontro confidenziale a stretto contatto con il pubblico. Il suo messaggio sarà affidato a un intreccio di pezzi estratti dal progetto solista e dalla storia della sua band madre riproposti in veste intima con voce e chitarra. Un viaggio nelle molteplici traiettorie di un artista poliedrico: cantante, chitarrista, attore, scrittore e docente universitario.

 

11 settembre, 21.15
GIOVANNI CACIOPPO – Ho scagliato la prima pietra
Corte Gesuita - Via Aldriga, 16 - Angeli / Mantova

Il titolo dello spettacolo non va inteso come il gesto di chi è senza peccato (anzi), ma di chi con questa azione vuole sensibilizzare, fare riflettere il pubblico ed innescare una reazione. Si informa su come comportarsi in tempi di crisi, cosa può capitare in una vacanza low cost etc... L'uso del web, dei social, la mancanza di lavoro, le aspettative di vita, la moda gli usi ed i vizi della nostra epoca, sono i binari sui quali stiamo viaggiando e che cercheremo di capire dove ci stanno portando, tra paradossi e sarcasmo.


12 settembre, ore 21.15
IRENE GRANDI – IO in blues
Corte Gesuita - Via Aldriga, 16 - Angeli / Mantova

Un tributo alle radici e alla formazione della cantante che nel tempo ha saputo sviluppare uno stile personale e riconoscibile. Un viaggio che attraversa un arco temporale che va dagli anni ’60 fino agli anni ’90, canzoni che sono blues nell’anima. Un’artista sempre pronta alla sperimentazione.

 

Tutti gli eventi necessitano di prenotazione al 3384947909.

Associati Disanima piano, ingresso gratuito a tutti gli eventi, diritto di prelazione prenotando entro mercoledì 31 agosto.

Abbonamento ai tre eventi serali: (Oblivion, Cacioppo, Irene Grandi), intero: euro 45, ridotto ragazzi entro i 18 anni: euro 35.

Biglietti agli eventi pomeridiani (Vincenzo Albano, Cristiano Godano).

Prelazione per i tesserati 2022, contattare la segreteria per eventuale disponibilità.

OBLIVION
intero: euro 20 / ridotto ragazzi entro i 18 anni: euro 15

GIOVANNI CACIOPPO
intero: euro 15 / ridotto ragazzi entro i 18 anni: euro 10

IRENE GRANDI
intero: euro 25 / ridotto ragazzi entro i 18 anni: euro 20

Info: www.disanimapiano.com 

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi martedì 16 agosto ha firmato l’ordinanza che vieta la vendita di bevande per asporto, di qualunque genere, contenute in bottiglie di vetro, di plastica chiuse con il tappo o in lattine nell’area di Palazzo Te. Il divieto scatta dalle 19 fino all’ora successiva delle conclusione degli eventi nei giorni dei concerti previsti venerdì 26 agosto (spettacolo di Drusilla Foer), sabato 27 agosto (concerto di Carmen Consoli), martedì 30 agosto (concerto di Iggy Pop) e sabato 3 settembre (concerto di Mahmood).

Nell’ordinanza si ricorda, inoltre, il divieto, già previsto per legge, di somministrazione di bevande con contenuto alcolico superiore al 21% del volume, contenute in contenitori di qualsiasi specie o materiale, sempre a partire dalle 19 e sino all’ora successiva alla conclusione degli eventi, mentre è stato deciso il divieto di introdurre, all’interno del Giardino dell’Esedra, bevande vietate e contenitori sia per uso personale sia con l’intento di distribuirle agli spettatori, anche se a titolo gratuito.

 

Un momento dell'esposizione al DiocesanoLibri antichi di pregio affiancano più abbordabili rarità bibliografiche del più recente Novecento a Mantova Libri Mappe Stampe, la prima delle mostre mercato italiane di collezionismo cartaceo in scena sabato 17 e domenica 18 settembre 2022 presso il Museo Diocesano Francesco Gonzaga di Mantova. La manifestazione, a cura di Elisabetta Casanova, è organizzata con il patrocinio del Comune di Mantova e la collaborazione del Museo Diocesano Francesco Gonzaga e dell'associazione Mirabilia.

Per l’occasione il chiostro dell’ex monastero agostiniano di Sant’Agnese torna ad animarsi di bibliofili e collezionisti, pronti a scovare piccoli grandi tesori in carta sui banchi degli oltre 50 espositori partecipanti alla sesta edizione.
Librerie specializzate in volumi antichi e di difficile reperibilità, italiane ed estere, propongono una vasta selezione di testi rari dal XV (incunaboli, cinquecentine, seicentine eccetera) al XX secolo (fuori catalogo, prime edizioni, testi autografi eccetera), assieme a originali mappe geografiche antiche e stampe decorative di ogni epoca e soggetto e ai più ricercati articoli di collezionismo cartaceo.

LE CURIOSITA’ ESPOSTE ALLA SESTA EDIZIONE
Davvero vasta ed eterogenea l’offerta in carta e inchiostro che sarà possibile ammirare ed acquistare, per tutti i cultori di carta d’antan: dalle proposte più preziose dirette a navigati collezionisti, alle curiosità che solleticano l’interesse di giovani bibliofili e collezionisti in erba.
Ecco dieci curiose proposte tra le mille in esposizione alla sesta edizione.

1. Prima edizione del Trattato della Pittura di Leonardo, pubblicata centotrentadue anni dopo la morte dell'autore. Il Trattato della Pittura è una compilazione postuma realizzata intorno al 1540 dall'allievo di Leonardo Francesco Melzi, sulla base di brani tratti dalle carte ereditate dal suo maestro. La sua importanza sta nel fatto che, oltre ad essere uno dei trattati d'arte più influenti del Rinascimento e uno dei primi tentativi di definire e comprendere le leggi scientifiche della pittura, attraverso l'età moderna e fino al XIX secolo è rimasta la principale fonte di informazioni sul pensiero dell'artista.
Trattato della pittura di Lionardo da Vinci. Leon Battista Alberti, Della Pittura. Della Statua Parigi, appresso Giacomo Langlois, 1651 (proprietà: Hermes Rare Books, Ginevra Ch).

2. La cinquecentina considerata il testo capostipite della lunga tradizione della letteratura dei segreti. Contiene ricette mediche popolari (spesso intrise di formule magico-alchemiche), nozioni di cosmetica, metallurgia, gemmologia, descrizione dei benefici delle pietre preziose e consigli pratici per la vita e i problemi di ogni giorno. Alessio Piemontese, Pseudonimo di Girolamo Ruscelli, fu alchimista, matematico e cartografo di Viterbo attivo prevalentemente nella Venezia del '500.
Alessio Piemontese, La prima [-terza] parte de' secreti del Reverendo donno Alessio Piemontese. Di nuovo ristampati et corretti. In Pesaro, appresso gli heredi di Bartolomeo Cesano, 1562 (proprietà: Libreria Antiquaria Xodo, Torino).

3. Il libretto numero 1 di “Topolino”. Raro pezzo ricercatissimo dai collezionisti; esemplare venduto a 8.000 euro. Abbandonato il formato giornale, nell’aprile del 1949 “Topolino” adotta una nuova veste per incontrare i nuovi gusti dei lettori. Questo è il numero uno della ininterrotta serie che continua fino ad oggi (proprietà: Studio Bibliografico Giuseppe Visingardi, Ariccia Roma).

4. Una quarta edizione parigina della “ventisettana” de I Promessi Sposi. La “ventisettana” è la prima versione dell’opera data alle stampe, dopo quella “del Fermo e Lucia”, e prima che Alessandro Manzoni la modificasse definitivamente nella versione “quarantana” sciacquando i panni in Arno. Si dice “ventisettana” di un’opera che è iniziata nel `25 e terminata due anni dopo, senza che la data 1827 compaia da alcuna parte.
I Promessi Sposi. Storia Milanese del secolo XVII scoperta e rifatta da Alessandro Manzoni. Quarta edizione, Parigi 1828 (proprietà: Codex et Lamina, Pedrengo Bg).

5. Anche le donne possono avere accesso allo studio delle scienze. Ce ne parla il fisico Francesco Algarotti nel 1737. L'autore espone in forma di dialoghi con la Marchesa di Emilie du Chatelet le famose ipotesi sulla natura della luce e dei colori e sulla forza gravitazionale, al fine di convertirla dalle opinioni cartesiane alle verità di Newton, vero continuatore della scienza galileiana. La semplificazione del linguaggio scientifico gli produsse le critiche dei colleghi ma, di fatto, quest'opera risponde al bisogno del tempo e testimonia la volontà degli ambienti femminili di accedere a quei settori del sapere che per anni erano stati di esclusività degli scienziati uomini. L'opera ebbe un grandissimo successo e fu presto tradotta e diffusa in tutta Europa.
[Algarotti Francesco]. Il newtonianismo per le dame. Ovvero Dialoghi sopra la Luce e i Colori. Napoli [ma Venezia], 1737. Prima rarissima edizione (proprietà: Scriptorium Studio Bibliografico, Mantova).

6. L'opera Settecentesca che rese celebre Camper, nella quale descrisse per la prima volta l'angolo facciale dettando le regole per una misurazione craniometrica.L’autore vi disegna la linea di continuità che lega l'uomo all’animale, con l'intento di dimostrare come l'apertura dell'angolo facciale sia proporzionale all'intelligenza (l’angolo si restringerebbe gradualmente, secondo una linea di progressiva bestialità, dall'europeo all'africano per arrivare fino alla scimmia). Tale teoria - non nuova, ma resa più convincente dall’artificio grafico adottato - verrà in seguito distorta e strumentalizzata per giustificare la schiavitù, il razzismo e il genocidio.

Camper Pierre, Dissertation physique, sur les différences réelles que présentent les traits du visage chez les hommes de différents pays et de différents âges; sur le beau qui caractérise les statues antiques et les pierres gravées. Suivie de la proposition d'une nouvelle méthode pour dessiner toutes sortes de têtes humaines avec la plus grande sûreté. Traduite du Hollandois par Denis Bernard Quatremère d'Isjonval.. A Utrecht, chez B. Wild & J. Altheer, 1791 (proprietà: Libreria Antiquaria Xodo, Torino).

7. L'antenato del green-pass. Liburn (Ensis) Sanitatis Tutela Patente di sanità del 23 novembre 1836. Documento manoscritto che permette la partenza dal porto di Livorno “ove […] si vive con ottima salute”, della “Barchetta nominata Mad(onna) di Montenero”, con destinazione Castiglioncello.”
Le patenti sanitarie non sono affatto una novità: sono infatti state utilizzate fin dal tempo della peste fino al primo '800, e poi del colera quando le pandemie facevano registrare milioni di morti. Erano una sorta di passaporto che consentiva o impediva le operazioni di sbarco e imbarco. Se la nave proveniva da un luogo sospetto o infetto, veniva rilasciata una patente cosiddetta “sporca", che costringeva la nave ad una quarantena, che, nei casi più gravi, poteva durare fino a 40 giorni di isolamento (proprietà: Galleria Frati, Roma).

8. Seconda edizione cinquecentina delle Cronache del Mondo del frate bergamasco Foresti Jacobo (detto il Bergomense). Edizione famosa perché contiene per la prima volta la notizia della scoperta del Nuovo Mondo da parte di Cristoforo Colombo.
L’opera, che ripercorre la storia dell’umanità dalla Creazione fino al tempo dell’autore (inizi del ‘500), è illustrata da un centinaio di piccole xilografie raffiguranti vedute di città italiane e non, di cui si documentano i principali e più importanti fatti avvenuti, oltre a quattro grandi xilografie a piena pagina che ritraggono la Creazione del Mondo, la cacciata dal Paradiso Terrestre, Caino ed Abele e la Torre di Babele. Degna di nota la xilografia raffigurante il Mondo fino ad allora conosciuto, composto da: Asia, Europa, Africa separati dal mar Mediterraneo (i legni delle xilografie erano gli stessi della precedente edizione del 1492 e dunque questo era tutto il mondo conosciuto).
Foresti, Jacobo Philippo Bergomense. Supplementum Supplementi Cronicarum. Venezia, Giorgio De Rusconibus 1506 (proprietà: Codex et Lamina, Pedrengo Bg).

9. Codice pasquale membranaceo del sedicesimo secolo. Il termine Codice (dal latino codex, variante di Caudex, significante in origine “tronco d’albero”) inizia a designare gli “antenati” dei nostri libri a partire dal I secolo d. C. Membranacei sono detti codici e libri costituiti da fogli di pergamena o cartapecora (la membrana ricavata dalla pelle di animale, generalmente agnello, non conciata) Proprietà: Fabio Personeni, Lovere Bg.

10. Una testimonianza storica unica della Grande Guerra. Significativo disegno a china del campo di prigionia di Sigmundsherberg in Austria (il maggiore tra quelli destinati ai prigionieri italiani nell’ambito dell’Impero austro-ungarico) ad opera di un detenuto italiano che condivise la prigionia con il celebre capitano Antonio Locatelli che, travestitosi da soldato austriaco, riuscì in seguito a scappare (proprietà: Fabio Personeni, Lovere Bg).

 

LA STORIA DELLA MOSTRA
Nata nel 1975 con l’associazione culturale Il Frontespizio, Mantova Libri Mappe Stampe è stata la prima manifestazione dedicata esclusivamente alla carta antica e preziosa del panorama italiano. Mantova è la città che la ospita, fin dalle sue origini, una tra le due città gioiello della famiglia Gonzaga che vanta, tra le sue discendenze, il Duca Vespasiano, un vero cultore del libro e fondatore della vicina Sabbioneta.

Dopo un decennio di interruzione, dal settembre 2019 la manifestazione è tornata nella sua formula semestrale di mostra mercato, riaffermandosi subito come appuntamento di riferimento per la qualità della proposta espositiva e l’internazionalità degli espositori coinvolti.
Dal 2020 Mantova Libri Mappe Stampe ha affrontato il lungo periodo pandemico continuando a garantire il consueto doppio appuntamento annuale in presenza e in questo periodo la manifestazione si è anche consolidata con l’acquisizione di nuovi e prestigiosi espositori provenienti dall’estero: mercanti d’arte specializzati nella vendita di materiale cartografico provenienti da Germania, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Spagna, Croazia, Cipro, Regno Unito, Usa. Una dimostrazione questa, non solo dell’efficacia del format della fiera, ma anche della vitalità del settore del collezionismo cartaceo e della validità delle fiere in presenza.

 

IL MUSEO DIOCESANO FRANCESCO GONZAGA
Tra i maggiori musei diocesani in Italia per valore ed importanza delle opere custodite, il Museo Francesco Gonzaga si trova nel pieno centro storico, a meno di 400 metri da piazza Sordello e dalle principali attrazioni culturali della città. Sede del Museo è l’antico monastero agostiniano di Sant’Agnese. Al suo interno sono presenti dipinti e sculture che ripercorrono duemila anni della storia mantovana con opere, tra gli altri, di Andrea Mantegna, Correggio, Bonacolsi l’Antico, Bernardino Campi, Domenico Fetti, Giovanni Baglione, Antonio Maria Viani. All’interno del museo si trova inoltre la più ricca collezione al mondo di armature di età tardomedievale.

Nei giorni della manifestazione, i visitatori di Mantova Libri Mappe Stampe hanno diritto al ticket ridotto per visitare la collezione del Museo (6 euro anziché 10). Orari di apertura del museo: 9.30 – 12; 15 – 17.30.

INFORMAZIONI UTILI
La mostra si svolge all'aperto, sotto i portici del chiostro, anche in caso di pioggia. 

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Mantova Libri Mappe Stampe è la prima mostra mercato di antiquariato librario e collezionismo cartaceo in Italia. La manifestazione, a cura di Elisabetta Casanova, è organizzata con il patrocinio del Comune di Mantova e la collaborazione del Museo Diocesano Francesco Gonzaga e dell'associazione Mirabilia.
Media partner: Maremagnum.com, Abebooks.com, Vialibri.net

Orari di apertura
Sabato 17 settembre h. 10-18.30; domenica 18 settembre h. 9.30-13
Per i commercianti, apertura anticipata venerdì 16 settembre h.15-18.30
L’ingresso è gratuito.

 

MANTOVA LIBRI MAPPE STAMPE NEL WEB

www.mantovalibriestampe.com

Facebook: Mantova Libri Mappe Stampe

Instagram: @mantovalibrimappestampe

 

La locandina

Il rendering della scuolaLa Giunta mercoledì 10 agosto ha approvato il progetto definitivo della nuova scuola primaria finanziata nell’ambito del progetto Pinqua, che sorgerà in via Rinaldo Mantovano a Borgochiesanuova. L’opera, il cui iter progettuale è stato condiviso con il dirigente e i docenti dell’istituto comprensivo 3, prevede l’accorpamento di tre scuole primarie, la Don Leoni di via Miglioretti, la Don Minzoli di Borgo Angeli e la De Amicis di Due Pini, con un investimento di 12milioni di euro. Il progetto contempla la realizzazione di due piani fuori terra con la possibilità di utilizzare la copertura, spazi flessibili e spazi outdoor a disposizione degli studenti è una palestra e spazi interni a disposizione del quartiere.

Le superfici dell’edificio di via Rinaldo Mantovano sono di 3.447 metri quadrati di scuola e 856 metri quadrati di palestra, per una superficie complessiva di 4.303 metri quadrati. Saranno operative tre sezioni montessoriane, 15 aule didattiche, per una capienza complessiva massima di 375 alunni.

Sarà dotato di un moderno ed ecosostenibile impianto di riscaldamento, di un impianto di condizionamento per la zona della palestra e per le alcune aree della scuola. Le aule didattiche saranno ampie e riconfigurabili mediante l’utilizzo delle pareti mobili.

Il progetto prevede anche un’area teatro, una palestra regolamentare per il basket e il volley, con una tribuna di 85 posti, in grado di accogliere anche utenti esterni per gli allenamenti e i campionati.

Sarà presente una mensa dotata di cucina, gli spazi esterni flessibili per la didattica all’aperto, la copertura utilizzabile in sicurezza per l’attività didattica con superfici ombreggiate e superfici a verde dedicate a spazio di gioco e di ritrovo. Inoltre, la copertura prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico con la potenza di 25 kW.

L’edificio sarà costruito con criteri antisismici e sarà concepito come spazio aperto al territorio, ai cittadini e al servizio della comunità, un “Civic Center” in grado di fungere da motore del territorio e di valorizzare le istanze sociali, formative e culturali.

Attraversamento stradale per i non vedentiLa Giunta mercoledì 10 agosto ha dato il via al progetto per la realizzazione di nuovi attraversamenti dedicati ai non vedenti. Il progetto sarà presentato ad un bando che finanzia gli interventi per abbattere le barriere architettoniche per i disabili visivi.

E’ prevista l’installazione dei tradizionali dispositivi acustici implementati da impianti con tecnologia di orientamento Letismart, costituita da una rete di radiofari che comunicano con il bastone bianco appositamente attrezzato, aiutando il non vedente a muoversi in autonomia nell’ambiente urbano.

Il posizionamento di percorsi tattilo-plantari realizzati mediante l’inserimento nella pavimentazione dei marciapiedi di speciali piastrelle che si avvertono facilmente sotto i piedi e con il bastone bianco. Queste piastrelle hanno un sistema tattile e vocale che permettono l’attivazione di indicazioni audio per guidare i non vedenti lungo il percorso pedonale.

Gli interventi ricadono nella zona semicentrale, tra piazzale Gramsci e viale della Repubblica, arterie stradali di accesso alla città. L’adeguamento di questi impianti semaforici rappresenta il completamento di percorsi pedonali recentemente implementati a beneficio dei disabili visivi, che potranno spostarsi con sempre maggiore sicurezza e autonomia nello spazio urbano e collegarsi con le altre parti della città storica.

Si è deciso di intervenire su quattro attraversamenti pedonali semaforizzati esistenti, caratterizzati da un alto flusso pedonale, aumentando il grado di sicurezza e funzionalità anche per utenti con disabilità visive. Il primo attraversamento pedonale è in prossimità della rotatoria di piazzale Gramsci, il secondo è vicino all’intersezione con via della Conciliazione, il terzo in viale Montello in prossimità della rotatoria di piazzale Gramsci e il quarto in viale Risorgimento in prossimità dell’incrocio con via Sauro.

Il progetto prevede un finanziamento totale pari a 45mila euro. La somma sarà finanziata con 30mila euro dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. I rimanenti 15mila euro arriveranno da fondi comunali. L’elaborato è stato redatto dall’architetto Riccardo Forcellini.

Via BoliviaLa Giunta mercoledì 10 agosto ha approvato il progetto definitivo per il recupero di 13 alloggi in edifici di proprietà Aler in via Bolivia. L‘intervento rientra nel piano innovativo per la qualità dell’abitare Pinqua per la valorizzazione dei territori e l’efficienza energetica dei Comuni.

Il costo è di 730mila euro. I finanziamenti vengono dal bando Next Generation Eu Pnrr. Gli appartamenti saranno ristrutturati con la sostituzione dei serramenti, la demolizione e la posa dei pavimenti e dei rivestimenti, il rifacimento dei servizi igienici, la ripresa degli intonaci, la tinteggiatura degli ambienti interni, il rifacimento degli impianti meccanici ed elettrici e la posa di nuovi portoncini blindati. La progettazione: Iqt Consulting spa di Rovigo. L’affidamento dei lavori mediante la gara d’appalto avverrà nel gennaio del 2023. L’inizio dei lavori nel marzo del 2023, la fine nel gennaio del 2024.

Sempre nell’ambito del progetto Pinqua, la Giunta ha approvato il progetto definitivo per il recupero di due spazi commerciali di proprietà Aler in piazza Domenico Fetti. L’investimento sarà di 300mila euro. Questi ambienti saranno completati con la sostituzione di serramenti, la realizzazione di sottofondi per i pavimenti, la realizzazione di tramezzature in laterizio comprensive di intonacatura, la posa di nuovi pavimenti e rivestimenti, la realizzazione di nuovi servizi igienici, la realizzazione di contropareti coibenti, la tinteggiatura di tutti gli ambienti interni e la realizzazione di nuovi impianti meccanici ed elettrici.

Anche in questo caso la progettazione è affidata alla Iqt Consulting spa di Rovigo con le medesime tempistiche per i lavori: appalto nel gennaio 2023, inizio cantiere nel marzo 2023, fine lavori gennaio 2024. Entrambi gli interventi saranno appaltati da Aler.

I saluti del vicesindaco BuvoliSuccesso di pubblico per “Festa di piazze” martedì scorso in piazza San Leonardo. La serata è stata aperta dalla presentazione del presidente dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta e con i saluti istituzionali del vicesindaco Giovanni Buvoli che ha confermato il sostegno del Comune al programma della rassegna che si rivolge al pubblico mantovano rimasto in città d’estate e che valorizza le piazze meno frequentate.

Il palcoscenico a cielo aperto era collocato sulla scalinata di Palazzo del Mago. Nella prima parte dello spettacolo è entrata in scena Cod Danza con la coreografia di Chiara Olivieri. Lo show “Goodbye. Sull’amore e dintorni" è scivolato sulle note di opere famose ed ha raccontato la relazione di due coppie che fluttuano con ironia, paradosso e crudeltà nel tourbillion della vita.

Nello spazio successivo si alzato il sipario sul teatro. Adriano Evangelisti di Ars Creazione Spettacolo ha recitato “Le notti bianche” dal racconto di Dostoevskij. Con un’interpretazione suggestiva ha vestito i panni del sognatore che ha vissuto un’illusione d’amore durata quattro notti e una indimenticabile alba.

Infine, la serata si è conclusa tra gli appalusi con concerto del duo Marcello Abate alla chitarra e Matteo Vallicella al contrabbasso. I giovani musicisti hanno intrattenuto il pubblico con le loro note jazz presentando un repertorio ricco di poetica, colori e creatività. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con il contributo e il supporto del Comune di Mantova. Gli organizzatori hanno ringraziato la Rsa “Monsignor Mazzali” per avere concesso lo spazio.

La prossima e ultima tappa della rassegna è in agenda martedì 23 agosto alle 21 in piazza Bertazzolo-Sermide. Sarà in collaborazione con Archivio di Stato e Amici dell'Archivio di Stato, Comunità ebraica e Alchemika. Una conversazione sul quartiere ebraico a cura della Comunità Ebraica di Mantova con protagonisti il Teatro Magro e la musica Klezmer “La fisarmonica nel ghetto” con David Sarnelli (fisarmonica) dal balcone dello studio di Carlo Bonfà. Nell’occasione sarà possibile entrare nella Sagrestia dell'Archivio di Stato di Mantova e visitare la mostra di antichi documenti ebraici.

I relatori alla conferenza stampaE’ stata presentata la quindicesima edizione del MantovaFilmFest che quest’anno si terrà dal 18 al 22 agosto. L’edizione 2022 è stata illustrata venerdì 5 agosto nella Sala Consiliare del Comune di Mantova. Sono intervenuti l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Mantova Serena Pedrazzoli, Paolo e Agostino Cenzato dell’associazione Mantova Film Studio e Salvatore Gelsi tra i fondatori.

Gli eventi sono in programma nelle sedi del cinema Mignon e del Conservatorio Campiani, presso le rispettive arene all’aperto e nelle sale interne. Sono previste le seguenti sezioni: Concorso Opere Prime Italiane, Retrospettiva, Opere Prime Internazionali, Filmdoc, Eventi speciali. I film della sezione Opere Prime Italiane concorreranno alla vittoria del Lauro di Virgilio, premio che sarà decretato dal voto del pubblico.
Tutte le informazioni e i dettagli saranno disponibili sul sito: www.mantovafilmfestival.com

Dunque, il pubblico torna per il quindicesimo anno consecutivo a condividere le scoperte più intriganti di un anno di cinema. Il MantovaFilmFest continua nel suo percorso attraverso generi e autori (non solo) italiani.

La novità più sostanziale di questa nuova edizione è il ritorno alla piena capienza delle sale e delle arene, piccolo segnale di incoraggiamento per un settore che molto ha patito le incertezze di questi due anni. Altro gradito ritorno è quello del quinto schermo di proiezione: con piacere viene riaperto il giardino del Conservatorio intitolato a Sergio Cordibella, dove saranno proposti i film della sezione dedicata alle opere prime internazionali, proiettati con audio in cuffia, in lingua originale e sottotitoli in italiano. Ad esso si affiancano come sempre il chiostro maggiore e l’auditorium del Conservatorio, oltre all’arena estiva e la sala interna del cinema Mignon.

Questo 2022 è anno di numerosi anniversari: è stato scelto di celebrarne uno tra i più nascosti ma non per questo meno meritevoli, dedicando la nostra Retrospettiva alla figura di Luciano Salce, a cent’anni dalla nascita. Regista, commediografo, autore televisivo e
radiofonico, interprete, Salce ha attraversato quattro decenni di cultura audiovisiva italiana con occhio tagliente e sottile arguzia, declinando nei generi e nei registri più popolari la sua affilata ironia, smascherando vizi e idiosincrasie di un’Italia che voleva a tutti i costi piacersi prima ancora che piacere, regalandoci col suo sguardo tanti film memorabili.

Tra tutti si menziona quello che fa da copertina di questa quindicesima edizione: è l’acerba bellezza di una giovanissima Catherine Spaak ad aprire il sipario su questi cinque giorni di cinema in festa, in un fotogramma tratto da La voglia matta (1962). Immagine cheIl manifesto vuole essere un piccolo ma doveroso tributo all’attrice che ci ha recentemente lasciato.

Opere prime italiane in concorso e film d’esordio internazionali, retrospettiva, documentari e una manciata di eventi speciali, tra cui l’omaggio di pre-apertura a Andrea Segre che con Io sono Li conquistava il pubblico del MantovaFilmFest esattamente dieci anni fa, mostrando fin dall’esordio il talento che lo rende oggi una delle voci più autorevoli del panorama italiano. Tanto cinema per cinque giorni intensi e vivaci, come nella migliore delle tradizioni:

Mantova Film Studio
Sezioni
• Concorso Opera Prima
• Opere prime internazionali
• Retrospettiva: Omaggio a Luciano Salce
• Filmdoc
• Eventi speciali


Concorso Opera Prima
Otto film d’esordio di produzione italiana che concorrono per il Lauro di Virgilio, premio che come da tradizione viene assegnato all’opera più votata dal pubblico.

CALIFORNIE, di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman
Con Khadija Jaafari, Ikram Jaafari, Marilena Amato.
Italia 2021, 81’
UNA FEMMINA, di Francesco Costabile
Con Lina Siciliano, Fabrizio Ferracane, Anna Maria De Luca.
Italia 2022, 120’
MARCEL!, di Jasmine Trinca
Con Alba Rohrwacher, Mayane Conti, Dario Cantarelli.
Italia/Francia 2022, 93’
PICCOLO CORPO, di Laura Samani
Con Celeste Cescutti, Ondina Quadri.
Italia/Francia/Slovenia 2021, 89’
QUERIDO FIDEL, di Viviana Calò
Con Gianfelice Imparato, Alessandra Borgia, Marco Mario de Notaris.
Italia 2021, 91’
RE GRANCHIO, di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis
Con Gabriele Silli, Maria Alexandra Lungu.
Italia/Argentina/Francia 2021, 105’
SETTEMBRE, di Giulia Louise Steigerwalt
Con Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi, Thony.
Italia 2022, 110’
LE VOCI SOLE, di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi
Con Giovanni Storti, Alessandra Faiella, Davide Calgaro.
Italia 2022, 80’

Opere prime internazionali
Una conferma che va consolidandosi di anno in anno e che propone al pubblico una
selezione dei più interessanti film d’esordio realizzati oltre confine. La sezione, non
competitiva, torna a svolgersi nel giardino del Conservatorio dedicato a Sergio Cordibella:
qui i film saranno proposti con audio in cuffia e in lingua originale con sottotitoli in
italiano.
AFTER LOVE (id.)
di Aleem Khan. Con Joanna Scanlan, Nathalie Richard, Talid Ariss.
Regno Unito 2020, 89'
UN FIGLIO (Bik Eneich - Un Fils)
di Mehdi M. Barsaoui. Con Sami Bouajila, Najla ben Abdallah, Youssef Khemiri.
Tunisia-Francia-Libano-Qatar 2019, 96'
GENERAZIONE LOW COST (Rien à foutre)
di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre. Con Adèle Exarchopoulos, Alexandre Perrier, Mara
Taquin.
Belgio-Francia 2021, Commedia 110'
FLEE (Flugt)
di Jonas Poher Rasmussen. Animazione.
Danimarca-Francia 2021. 89'
Retrospettiva:
omaggio a Luciano Salce
In un 2022 denso di ricorrenze e anniversari, il MantovaFilmFest vuole rendere omaggio a
uno degli autori più prolifici ma meno celebrati del cinema italiano: Luciano Salce. Pur
essendo riduttivo classificarne la figura solo come autore cinematografico, la sua carriera
ha intrecciato le fortune di molti attori e attrici che con lui hanno (ri)conquistato successo
e riconoscimenti. Prima fra tutti, la protagonista del manifesto ufficiale: quella Catherine
Spaak che non ancora maggiorenne fa perdere la testa a Ugo Tognazzi e a tutti gli italiani
nel 1962 con La voglia matta. A lei, che da poco ci ha lasciato, il nostro omaggio
nell’omaggio.
IL FEDERALE
di Luciano Salce. Con Ugo Tognazzi, Georges Wilson, Stefania Sandrelli.
Italia 1961, B/N, 100’
LA CUCCAGNA
di Luciano Salce. Con Donatella Turri, Luigi Tenco, Umberto D’Orsi.
Italia 1962, B/N, 104’
LA VOGLIA MATTA
di Luciano Salce. Con Ugo Tognazzi, Catherine Spaak, Gianni Garko.
Italia 1962, B/N, 110’
LA PECORA NERA
di Luciano Salce. Con Vittorio Gassman, Lisa Gastoni, Adrienne La Russa.
Italia 1968, colore, 110’
FANTOZZI
di Luciano Salce. Con Paolo Villaggio, Anna Mazzamauro, Gigi Reder.
Italia 1975, colore, 108’

Filmdoc
Anche in questa quindicesima edizione del MantovaFilmFest non manca lo spazio dedicato
al cinema del reale, prezioso strumento di esplorazione del mondo e del linguaggio
audiovisivo. Il documentario rimane una palestra fondamentale per affinare gli strumenti
del mezzo cinematografico, e si conferma un genere di grande vivacità nella produzione
italiana, a maggior ragione se rapportato alle limitate opportunità di distribuzione. Ecco
che i cinque documentari di quest’anno arrivano tutti in prima visione assoluta per la città.
A NOI RIMANE IL MONDO
di Armin Ferrari. Italia 2022, 80’
L’ETA’ DELL’INNOCENZA
di Enrico Maisto. Italia 2021, 75’
GIOVANNA, STORIE DI UNA VOCE
di Chiara Ronchini. Italia 2021, 90’
MOTHER LODE
di Matteo Tortone. Francia-Italia-Svizzera 2021. 86’
LOS ZULUAGAS
di Flavia Montini. Italia-Colombia 2021, 75’
Eventi speciali
Ad ampliare l’esperienza cinematografica degli spettatori del MantovaFilmFest 2022, altri
esclusivi momenti di visione e fruizione che si dipanano lungo i cinque giorni della
manifestazione.
EVENTO SPECIALE DI PRE-APERTURA alla presenza del regista
IO SONO LI di Andrea Segre. Italia 2011, 92’

Giovedì 11 agosto ore 21.15 – chiostro del Conservatorio
Il MantovaFilmFest ha incontrato per la prima volta il cinema di Andrea Segre
nell’edizione 2012, quando il pubblico premiò il suo film d’esordio con il Lauro di Virgilio.
Da allora, Segre si è affermato come una delle voci più autorevoli del cinema italiano.
A dieci anni esatti di distanza, celebriamo la ricorrenza con una proiezione speciale di preapertura del festival alla presenza del regista, che incontrerà il pubblico prima del film.
SEI PICCOLI FILM
giovedì 18 agosto ore 18.00 – cinema Mignon
Dopo la felice sperimentazione del 2021, riproponiamo l’appuntamento con il racconto
filmico in forma breve, attraverso una selezione di sei cortometraggi variegati per natura e
provenienza, dalla fiaba civile al racconto storico. Tra essi, anche due opere realizzate nel
nostro territorio.
IL CORAGGIO DI PIERROT
di Alberto Rizzo. Italia 2022, 15’
IL GIOCO
di Alessandro Haber. Italia 2021, 12’
LA GLORIOSA SVENTURA
di R. Baldassari, G. Cecchin, G. Menegazzo. Italia 2022, 24’
GIULIA E IL CAPOPOSTO
di Antonio Castaldo. Italia 2022, 14’
SPAZI VUOTI
di Nicola Zanobi. Italia 2022, 10’
L’ULTIMA FESTA
di Matteo Damiani. Italia 2022, 19’

ANTEPRIMA DI APERTURA alla presenza del regista e del cast
SPOSA IN ROSSO di Gianni Costantino. Italia 2022, 119’
giovedì 18 agosto ore 21.30 – chiostro del Conservatorio
La serata inaugurale del MantovaFilmFest 2022 presenta in anteprima per la città il nuovo
film di Gianni Costantino: un’avventurosa commedia corale che vede tra gli interpreti
Sarah Felberbaum e Eduardo Noriega nei panni di Roberta e Leòn, quarantenni precari in
cerca di riscatto che inscenano un finto matrimonio per soldi. Il regista e parte del cast
incontreranno il pubblico prima della proiezione.

ANTEPRIMA DI CHIUSURA
UN’OMBRA SULLA VERITÀ di Philippe Le Guay. Francia 2021, 114’


Lunedì 22 agosto ore 21.00 – arena Mignon
A chiudere il programma di film del MantovaFilmFest 2022, l’arena del cinema Mignon
ospiterà l’anteprima dell’ultima fatica di Philippe Le Guay, enigmantico thriller a sfondo
sociale che vede protagonisti François Cluzet e Bérénice Bejo, che arriva in esclusiva sullo
schermo del festival. Un ultimo regalo al pubblico del MantovaFilmFest per congedarsi da
questa edizione numero quindici.

MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA
INTERSTELLAR ORCHESTRA: HANS ZIMMER TRIBUTE – Concerto
lunedì 22 agosto ore 21.15 – chiostro del Conservatorio
Per suggellare ancora di più il sodalizio tra cinema e musica che da sempre caratterizza il
MantovaFilmFest, in occasione della manifestazione di chiusura il chiostro del
Conservatorio Campiani accoglierà uno speciale concerto-tributo, nel solco di quanto
felicemente sperimentato nel 2021 con l’omaggio a Ennio Morricone. Quest’anno il
MantovaFilmFest sarà felice di ospitare la Interstellar Orchestra, progetto dedicato ad uno
dei più conosciuti e apprezzati compositori di colonne sonore da film degli ultimi 30 anni:
Hans Zimmer. Un ensemble di venti musicisti che condurrà gli spettatori in un viaggio tra i
più grandi successi del maestro tedesco (tra gli altri non possiamo non citare Il gladiatore
e Pirati dei Caraibi), per uno spettacolo di suoni, luci e proiezioni immersivo e suggestivo
con cui chiudere in bellezza il MantovaFilmFest 2022.

Informazioni
La quindicesima edizione del MantovaFilmFest si svolge dal 18 al 22 agosto 2022.
Il festival si compone di cinque sezioni: Concorso opere prime italiane, Opere prime
internazionali, Filmdoc, Retrospettiva, Eventi speciali.
Infotel: 3348179533 – attivo dal 6 agosto (dalle 10.00 alle 20.00)
mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web: www.mantovafilmfest.com
facebook: facebook.com/mantovafilmfest
instagram: instagram.com/mantovafilmfest


DOVE
Cinema Mignon - via Benzoni 22, Mantova
sala interna
arena estiva
Conservatorio “Lucio Campiani" - via della Conciliazione 33, Mantova
auditorium
chiostro maggiore
giardino Cordibella

COME
Abbonamento 30 euro, in vendita dal 6 agosto presso:
Cinema Mignon, via Benzoni 22 – Mantova (h. 10.00 – 13.00; 16.00-22.00)
Conservatorio Campiani, via della Conciliazione 33 – Mantova (h. 20.30 – 22.30)
Edicola di Walter Toajari, via Frattini 4 – Mantova (negli orari di apertura)
Ingresso singolo occasionale secondo disponibilità: 7 euro, presso le sedi di proiezione.

Via ArgineNelle giornate di giovedì 4 e venerdì 5 agosto si sono svolti i lavori di asfaltatura di via Argine. La temporanea modifica della viabilità dalle 7 del 4 alle 20 del 5 agosto, e comunque sino al termine dei lavori, in via Argine secondo le seguenti prescrizioni:

1) chiusura al traffico veicolare del tratto di via Argine compreso tra l’accesso al parcheggio Anconetta e vicolo Maestro, con la deviazione del traffico veicolare all’interno del predetto parcheggio;

2) l’istituzione del senso unico alternato in corrispondenza dell’ingresso e dell’uscita del parcheggio Anconetta.

L’area di cantiere è stata presegnalata da cartelli che hanno indicato i lavori e le modifiche della viabilità.

E' stata garantita la percorribilità in sicurezza dei pedoni.

emas2020
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