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Skyline di Mantovamantova2017

La Giunta Palazzi, nella riunione di venerdì 11 febbraio, ha deliberato la revoca della sospensione dell’edizione 2022 del Luna Park di Sant’Anselmo, che quindi potrà avere luogo sul Te a partire da sabato 26 febbraio sino al 27 marzo.
Secondo il tradizionale calendario il Luna Park di Sant’Anselmo avrebbe dovuto svolgersi dal giorno 5 febbraio scorso, ma a fronte di un preoccupante incremento della curva epidemiologica da COVID19 e nell’ottica di contenimento dei contagi, l’Amministrazione comunale in via prudenziale aveva stabilito la sospensione dell’edizione 2022 o l’eventuale rinvio qualora la curva del contagio si fosse ridotta. Alla luce dei nuovi dati ufficiali, che nelle ultime settimane hanno registrato una progressiva e generalizzata discesa dei contagi e dei ricoveri ospedalieri correlati all’emergenza epidemiologica COVID19, la Giunta ha ritenuto di consentire lo svolgimento dell’edizione 2022 del Luna Park di Sant’Anselmo dal 26 febbraio fino al 27 marzo, sempre nell’area di viale Te e piazzale Montelungo.

“Nel periodo massimo dei picchi e delle quarantene nelle scuole - ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi -, abbiamo scelto di non fare il Luna Park. Oggi la situazione è finalmente migliorata e anche le regole nazionali sulle quarantene e mascherine di sono allentate. Motivo per il quale siamo contenti di poter offrire ai bimbi il tradizionale appuntamento delle giostre. Consiglio però ancora grande attenzione e l’uso della mascherina all’aperto in caso di assembramenti. Ovviamente per salire sulle giostre è obbligatorio il green pass”.

Unico stop previsto sarà il 6 marzo per la coincidenza in calendario di una tappa del mondiale di motocross che si svolgerà a Mantova sul circuito di via Learco Guerra. La Giunta, quindi, ha deciso, per tale data, la sospensione delle attività del Luna Park dalle ore 8 alle 19.
Infine, è stato disposto che tutti i costi relativi all’applicazione della normativa per il contenimento del contagio da COVID-19 siano a carico degli operatori del Luna Park, secondo le modalità che verranno stabilite dal Dirigente del Settore Sportello Unico Imprese e Cittadini.

“Alla luce della progressiva e costante riduzione dei contagi e delle conseguenti aperture del Governo - ha detto l'assessore comunale Iacopo Rebecchi -, abbiamo deciso di far svolgere il tradizionale Luna Park di Sant’Anselmo a partire da sabato 26 febbraio 2022 sino a domenica 27 marzo 2022. La riduzione del periodo di durata rispetto al calendario ordinario, è stata utile e necessaria per evitare di creare un evento particolarmente attrattivo durante il picco dei contagi. Ora che la situazione del contagio è cambiata e sembra procede verso un ulteriore miglioramento nelle prossime settimane, abbiamo ritenuto ragionevole e meno rischioso di prima andare incontro alle richieste degli operatori e dei tanti cittadini e famiglie che attendono l’arrivo delle giostre. Il Luna Park  - ha continuato Rebecchi - durerà a marzo una settima in più rispetto al calendario ordinario per recuperare in parte le settimane perse. Resterà tuttavia sospeso nella sola giornata di domenica 6 marzo in coincidenza con i mondiali di Motocross al Migliaretto al fine di evitare eccessiva concentrazione di traffico nella stessa zona della città. Ricordo che per accedere ai vari intrattenimenti come giostre, sale giochi etc. è necessario il Green Pass come previsto dalla legge per i maggiori di 12 anni e che sarà possibile per Polizia Locale e Forze dell’Ordine fare controlli a campione”.

La Basilica di Sant’Andrea ha ricevuto un contributo di 1,6 milioni di euro, finanziati dal Ministero per i Beni culturali, finalizzati al restauro, alla tutela e alla conservazione della fabbrica albertiana.

“Ringrazio il ministro Franceschini – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –, sempre attento al recupero del patrimonio storico artistico della nostra città e ringrazio la ministro Bonetti e l’Onorevole Colaninno per aver condiviso questo impegno per Sant’Andrea. È stata per me una gioia poter dare questa bella notizia per tutta la città al nostro Vescovo Marco. Il valore della cattedrale di Sant’Andrea è universale”.

“Si tratta del riconoscimento di un grande lavoro di squadra – sottolinea un comunicato della Diocesi di Mantova – che ha coinvolto moltissime persone per un bene, come Sant’Andrea che appartiene all’umanità”. Anche la città di Mantova, dunque, figura tra i 38 cantieri della Cultura finanziati in tutt'Italia con circa 200 milioni di euro dal Ministero per i Beni culturali. Si tratta di un milione ó00mila euro che serviranno alla Diocesi per lavori alla Basilica di Sant'Andrea che andranno a completare la prima tranche di restauro terminata nel 2016 dopo nove anni di cantiere.

Proprio nel 2022, in occasione dei 550 anni dalla morte di Leon Battista Alberti, e dall’inizio della costruzione della Basilica, riprendono con energia tutte le azioni scientifiche e progettuali finalizzate alla conservazione di questo importante edificio di culto per la Diocesi di Mantova, per la città e per il mondo culturale e scientifico.

Il Ministero della Cultura ha saputo riconoscere il valore di questo patrimonio all’interno del piano strategico 2021-2023 inserito nei “Grandi Progetti per i beni culturali”. Sono previsti interventi di completamento del miglioramento sismico del pronao della facciata principale, la messa in sicurezza con l’accessibilità dei sottotetti, la manutenzione straordinaria delle coperture e del campanile, ed il completamento del sistema di protezione da scariche atmosferiche, unitamente a nuovi percorsi di visita all’interno della Basilica.

“La sinergia tra la Diocesi di Mantova e il Ministero con i suoi uffici territoriali e tutte le istituzioni civili – così si esprimono l’architetto Alessandro Campera e don Stefano Savoia a nome dell’ufficio beni culturali della diocesi - unitamente a tutti coloro che a vari livelli hanno contributo a titolo personale, ci riempie di gioia nel confermare che questo risultato è frutto di una fattiva collaborazione rivolta alla conservazione e promozione di processi culturali e valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico”.

“Un primo ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato, a partire dal Ministro – sottolinea infine la Diocesi –, i suoi collaboratori e alcuni mantovani rappresentanti delle istituzioni”. Sulla presentazione dei lavori ne saranno date informazioni più precise nelle prossime settimane.

Si sono tenuti due momenti in città, giovedì 10 febbraio, per commemorare le vittime del massacro delle foibe nel Giorno del Ricordo. La prima cerimonia si è svolta nei Giardini vittime delle foibe e profughi istriani, fiumani e dalmati, nei pressi del Castello di San Giorgio, dove le autorità cittadine hanno deposto una corona d’alloro. A rendere omaggio, schierati in prima fila, sono stati il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il prefetto Michele Formiglio, il questore Giannina Roatta e i presidenti della Provincia Carlo Bottani e del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti. Presenti i rappresentanti delle Forze dell’ordine, della Polizia Locale e dei familiari e delle associazioni vittime e profughi istriani, fiumani e dalmati. Nel Giardino, per la cerimonia, sono stati esposti anche i Gonfaloni di Comune e Provincia.

Poi, le commemorazioni sono continuate presso l’Auditorium del Conservatorio Campiani, in via Conciliazione 33, con gli interventi del sindaco Palazzi, del presidente della Provincia Bottani e del presidente del consiglio comunale Allegretti. La prolusione è stata a cura del professore ordinario di Storia contemporanea, all’Università di Milano, Roberto Chiarini sul tema: “Foibe ed esodo. Una storia negata”, che ha storicizzato il periodo e il contesto per far comprendere al meglio il passato e dargli un "senso". "Una vicenda tragica e orrenda - ha sottolineato -, che non si vuole assolutamente giustificare o difendere, ma che può essere capita solo se si inserisce nella catena storica". Prima degli interventi istituzionali, un allievo del Campiani ha suonato due toccanti brani con la fisarmonica, mentre l'intervento diretto del profugo istriano Dino Grebaz ha aperto l'incontro.
“Ricordiamo oggi il dramma vissuto durante e dopo la seconda guerra mondiale – ha detto il primo cittadino – da tanti italiani ingiustamente privati delle loro proprietà e del concetto stesso di patria. Esposti al pericolo di rappresaglie feroci, talvolta uccisi in uno stillicidio di delitti causati dalle ragioni più ignobili. Continuiamo dunque a ricordare – ha sottolineato infine Palazzi –, affinché i tempi della sopraffazione e dello sterminio non ritornino mai più. Rendiamo un partecipe omaggio alle vittime, ai loro discendenti, a chi custodisce nel cuore o nelle pagine un terribile resoconto. Affinché il seme della libertà e del rispetto della unicità di ogni donna e uomo sia salvo, di generazione in generazione, da persona a persona”.

Alle cerimonie hanno preso parte, tra gli altri, assessori e consiglieri comunali e provinciali di Mantova, familiari e rappresentanti delle associazioni vittime e profughi, oltre a vari cittadini. "Una sciagura nazionale - ha detto Bottani -, alle vittime e ai profughi va il mio pensiero partecipe e commosso", poi ha letto alcune testimonianze dirette ricordando i 250mila esuli. “Anche quest’anno – ha sottolineato Allegretti – abbiamo reso omaggio alle vittime delle foibe, al fine di conservare e rinnovare la memoria di quella tragedia e dell’esodo di istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre”.

 

La Giunta comunale, in accordo con Aler di Mantova, ha approvato di aprire dal 31 gennaio al 1° marzo il bando per le “Assegnazioni dei Servizi abitativi sociali locati nel territorio del Comune di Mantova di proprietà comunale e di Aler” e anche le tempistiche e le modalità operative per la presentazione della domanda.

Il bando nasce dalla volontà e necessità di Comune e Aler di assegnare i Servizi abitativi sociali (ex alloggi Erp a canone moderato) di proprietà disponibili. Il bando Sas 2022 prevede l’assegnazione di 10 alloggi, 5 di proprietà del Comune di Mantova immediatamente assegnabili e 5 di Aler (4 dei quali assegnabili allo stato di fatto con i lavori a carico degli inquilini che vedranno scomputato l’importo dal rispettivo canone di locazione).

Il servizio abitativo sociale consiste nell'offerta e nella gestione di alloggi sociali a prezzi contenuti destinati a nuclei familiari con una capacità economica rilevata dall’Isee Erp (situazione economica e sociale del nucleo specificatamente per i servizi abitativi) che non sia inferiore a 14.000 euro e non superiore a 40.000 euro.

I cittadini interessati possono presentare domanda dal 31 gennaio alle ore 12 del 1° marzo esclusivamente su appuntamento al numero telefonico 0376 227822 o presso Aler di Mantova in viale Risorgimento 78.

Info, bando e domanda

Da domenica 30 gennaio, in seguito al riscontro della riduzione delle concentrazioni delle polveri sottili al di sotto dei limiti di 50 microgrammi/mc, vengono revocate le misure temporanee di 1° e 2° livello. Quindi non si applicano le restrizioni previste dall’ordinanza sindacale (estensione delle restrizioni ai veicoli euro 4 diesel).
Da lunedì, si applicano solo le consuete restrizioni imposte dalla normativa regionale.

Info sul sito di regione Lombardia: https://www.infoaria.regione.lombardia.it/infoaria/#/stato-attivazione

Il vicecommissario Mirko Soldati e l'agente Debora Bettola hanno ricevuto, venerdì 28 gennaio, durante la cerimonia istituzionale a Lodi, l’Onorificenza di merito, con “Medaglia, Nastrino e Attestato”, in occasione della Giornata della Polizia Locale Regionale.

L’importante riconoscimento è stato assegnato ai due operatori della Polizia Locale di Mantova per la professionalità dimostrata ben oltre i compiti d'ufficio, nel 2020, poiché avevano soccorso un anziano in città che, in attesa dell'ambulanza dopo una caduta accidentale, aveva perso improvvisamente conoscenza ed era andato in arresto cardiaco. Con estrema prontezza e senza indugio, i due agenti della Polizia Locale, gli avevano praticato un insistente massaggio cardiaco fino a rianimarlo. L'intervento è risultato determinante per salvargli la vita.

Alla cerimonia ha partecipato anche il comandante della Polizia Locale di Mantova Paolo Perantoni.
L’onorificenza di merito è stata conferita da Regione Lombardia a quegli operatori di Polizia Locale distintisi per particolari meriti nel corso dell’anno 2020. A premiare è stato l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato.
Soldati e Bettola avevano ricevuto anche un attestato di merito da parte del sindaco di Mantova Mattia Palazzi lo scorso anno.

EastLombardy, marchio della regione gastronomica della Lombardia Orientale, unisce produttori e ristoratori delle province di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova che si fanno garanti della cultura di un cibo sano e sostenibile.

Per promuovere le eccellenze enogastronomiche locali, VisitBergamo ha di recente emanato un avviso pubblico per individuare prodotti che possano essere venduti presso l’Infopoint dedicato sito nell'area partenze dell'Aeroporto di Bergamo Orio al Serio.

Sul sito di VisitBergamo è possibile scaricare l'avviso pubblico e la domanda d'iscrizione per partecipare.

 

Si comunica che dal 1° febbraio al 31 marzo 2022 (con riferimento al decreto legge n.1 del 7/01/2022) l’accesso agli uffici comunali di Mantova da parte degli utenti è consentito esclusivamente ai soggetti muniti della certificazione verde covid-19 (di cui al d.l. 52 del 22 aprile 2021 e s.m.i.), ovvero a coloro che possiedono il cosiddetto Green pass base.

Il Green pass base è posseduto da chi:
● si è sottoposto a vaccinazione;
● è risultato negativo a un test molecolare nelle ultime 72 ore o antigenico rapido nelle 48 ore precedenti;
● è guarito da covid-19 da non più di sei mesi.

Per accedere invece alle Biblioteche comunali e ai Musei civici è necessario il Green pass rafforzato.
Già dal 10 gennaio, infatti, è necessario esibire il Green pass rafforzato, a partire dai 12 anni d’età compiuti, per entrare in biblioteca, nei musei civici ed usufruire dei relativi servizi.

Sul sito del Comune di Mantova (al link https://www.comune.mantova.gov.it/index.php/privacy) è pubblicata e accessibile l’informativa sul trattamento dei dati per il controllo del possesso del Green pass base.

L'interessato può rivolgersi al Responsabile del Servizio di protezione dei dati personali (GDPR - DPO) del titolare, ai sotto indicati punti di contatto:
- mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - PEC: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Tel.: 0376 803074

Al via le nuove telecamere che presidieranno la Ztl A di via Teatro Vecchio, via Rubens, via Tazzoli e vicolo Campana e la zona dietro il Duomo. Si tratta di una misura a tutela dei residenti in vie molto strette in pieno centro storico e in zona già Ztl ma dove, non essendoci le telecamere, molti mezzi passano lo stesso.

I lavori di installazione del varco di controllo con telecamera si svolgeranno in vicolo Campana tra il 7 e l’11 febbraio e in piazza Arche tra il 14 e il 18 febbraio. I varchi dunque entreranno in piena funzione nel mese di marzo 2022.

Si tratta di due varchi richiesti da tanto tempo dai residenti, che lamentano un elevato tasso di occupazione dei posti auto da veicoli non autorizzati. Quindi, analogamente con quanto fatto in via Tito Speri e Piazza 80 Fanteria, il controllo automatico degli accessi determinerà certamente una riduzione drastica del problema segnalato dai residenti che godranno così di una maggiore disponibilità di posti auto.

L’Amministrazione già dallo scorso mandato sta progressivamente dotando tutti gli accessi delle Ztl esistenti di varchi di controllo automatico ritenendo che questo sia l’unico modo per tutelare le aree destinate a basso flusso di traffico.

“Le Ztl non presidiate da telecamere – ha detto l’assessore alla Polizia locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi – non sono controllabili e quindi non sono funzionali, per questo nel corso di questi anni abbiamo potenziato il controllo automatico degli accessi alle Ztl e continueremo a farlo. Troveremo le risorse per completare i varchi mancanti in via Dottrina Cristiana, vicolo Stretto, vicolo Barche e via Govi, in modo da soddisfare le richieste dei residenti anche in queste zone che lamentano fenomeni di abusivismo”.

Preghiere, canti, scultura, interventi e riflessioni per il Giorno della Memoria. Le cerimonie in città nella giornata di giovedì 27 gennaio hanno preso il via nella Sinagoga Tempio Norsa, in via Govi 13, con la commemorazione degli ebrei mantovani deportati e le vittime della Shoah. E’ stato il presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni a leggere, in ordine alfabetico, i nomi degli ebrei mantovani scomparsi nei campi di sterminio, come monito per riflettere su ciò che è stato. La tragedia della Shoah ha complessivamente coinvolto 104 ebrei mantovani, furono 99 le vittime e solo 5 sopravvissero. Si ricorda che il 5 aprile del 1944 vennero deportati da Mantova 42 ebrei. Infine, sono stati letti in ebraico un salmo e una preghiera.
In sinagoga, oltre ai membri della comunità ebraica, hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il presidente della Provincia Carlo Bottani, il prefetto Michele Formiglio, il questore Giannina Roatta, il vescovo Monsignor Marco Busca, il presidente del Consiglio comunale Massimo Allegretti, il presidente della Fondazione Franchetti Aldo Norsa e i rappresentanti delle Forze di Polizia.

Le celebrazioni sono poi continuate presso il Binario 1 della stazione ferroviaria, da dove partivano i treni per i campi di sterminio. Qui si è svolta la commemorazione del Porrajmos, ovvero la persecuzione su base razziale dei Sinti e dei Rom, avvenuta durante il nazifascismo. Oltre alle autorità cittadine, qui sono intervenuti anche alcuni rappresentanti dell’associazione della Cultura sinta.
Durante la commemorazione del Porrajmos presso il Binario 1, per il Giorno della Memoria, è stata inaugurata da parte del sindaco Palazzi una scultura collocata sul muro della stazione dei treni di Mantova. Si tratta di un’opera in metallo, ideata da Luca Dotti e realizzata con Bernardino Torsi e Alberto Rocca, delle dimensioni 100x64 centimetri circa e del peso di 21 chilogrammi. Su una lastra di ferro, utilizzata come base, sono stati saldati dei triangoli bruniti con la fiamma affinché diventassero quasi neri, perché il triangolo nero con il vertice in basso era il distintivo di riconoscimento apposto sui vestiti delle persone appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom.
La lastra è stata in seguito tagliata seguendo una linea spezzata che incontra anche alcuni triangoli, questo a significare la violenza che ha spezzato e interrotto la vita di intere famiglie, creando una frattura nelle Comunità sinte e rom europee. Sopra tutta la struttura è stata saldata una “rete”, realizzata con tondini in uso edilizio, per ricordare la situazione di prigionia a cui le persone della minoranza sono state costrette.
La targa al termine del lavoro è stata volutamente lasciata all’aperto, per un certo periodo di tempo, senza protezione, affinché arrugginisse in alcuni punti, in modo tale che gli agenti atmosferici le dessero un aspetto più usurato. Questo a sottolineare maggiormente la sensazione di sofferenza e di violenza subita dai perseguitati.
L’opera, fortemente voluta dal Comune di Mantova, è stata totalmente realizzata grazie al lavoro e al contributo dei volontari dell’Istituto di cultura sinta.
A fianco della lastra è posta una targa più piccola con un'iscrizione nelle lingue sinta e italiana per offrire, oltre alla visione, uno spunto di riflessione. “La scultura – recita la targhetta – dà memoria del genocidio subito dalle cittadine e dai cittadini italiani appartenenti alla minoranza linguistica sinta e rom durante il fascismo e il nazismo. La fenditura rappresenta la spaccatura creata dalla persecuzione su base razziale iniziata in Italia l’11 settembre 1940. I triangoli neri simboleggiano i cinquecentomila uomini, donne e bambini perseguitati, deportati, internati, seviziati in orrendi esperimenti medici ed infine sterminati nelle camere a gas e nei forni crematori di Auschwitz Birkenau”.

Infine, nella sede del Conservatorio, in via della Conciliazione 33, si è svolta la cerimonia commemorativa del Giorno della Memoria. L'incontro è stato presieduto da Massimo Allegretti, presidente del consiglio comunale di Mantova. Poi è intervenuto il presidente della Provincia Carlo Bottani. La prolusione dal titolo “Contro la banalizzazione della memoria” è stata invece pronunciata da Carlo Saletti, storico e direttore scientifico dell'Istituto Mantovano di Storia Contemporanea. Le conclusioni sono state a cura del sindaco di Mantova Mattia Palazzi.

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