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Skyline di Mantovamantova2017

Iniziati i lavori di ripristino di piazza Broletto occupata dal cantiere del Podestà dal 2012. Dopo lo smontaggio delle impalcature e della gru edile, sono iniziati giovedì 5 maggio i lavori di sistemazione dell’acciottolato in Piazza Broletto.

I lavori in corso riguardano l’area esterna al cantiere, mentre da lunedì 9 maggio inizieranno gli interventi di ripristino dell’area interna al cantiere. La piazza, occupata da 10 anni, è finalmente prossima ad essere liberata definitivamente e riconsegnata alla città. Ultimo passaggio sarà lo smontaggio del ponteggio nel sottopasso dei Lattonai. A luglio il cantiere sarà definitivamente chiuso.

“Dopo tanti anni – ha sottolineato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli – riprendere a vedere la piazza è sicuramente una grande emozione e soddisfazione al tempo stesso. Fra pochi giorni i cittadini potranno riappropriarsi di spazi occupati dal cantiere e ritrovarsi nella bellezza di piazza Broletto”.

 

Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, giovedì 5 maggio, presso il proprio ufficio nel palazzo Municipale di via Roma 39, ha incontrato una delegazione della Sezione Provinciale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia presieduta da Corrado Andreani.

Per l’Unci erano presenti anche il segretario Bruno Rizzotti, il tesoriere Mario Nespoli, la referente cittadina Edda Gandolfi e la rappresentante donne Unci Adele Busa, autrice del libro biografico del padre il partigiano Titta. Il volume è stato consegnato in omaggio al sindaco. Infine, scambio di gagliardetti tra Comune e Unci di Mantova.

Nel mese di maggio sono in programma tanti eventi per la chiusura dell'ottava edizione del Festival Mantova Poesia. Dopo le rilevanti iniziative disseminate durante l'anno, si arriva quindi agli appuntamenti che portano alla cerimonia conclusiva del Premio Terra di Virgilio. Una serie di proposte curate ed organizzate dall'associazione Corte dei Poeti e sostenute dall'Amministrazione comunale. Il ricco programma della rassegna culturale è stato presentato martedì 26 aprile, nella sala Consiliare del Comune di Mantova, da: l’assessore comunale al Sistema Bibliotecario e Politiche giovanili Alessandra Riccadonna, il direttore artistico di Mantova Poesia Stefano Iori, la coordinatrice del Festival e consulente per le pubblicazioni Carla Villagrossi, il presidente de La Corte dei Poeti Lucia Papaleo e il coordinatore del progetto scuole Luigi Caracciolo.

La manifestazione nel suo complesso (ovvero l'annata poetica che siamo a proporre) intende, come sempre, promuovere la poesia attraverso un articolato programma di eventi di qualità che mirano a sollecitare attenzione verso la poesia stessa, espressione letteraria alta che conta su un numero di autori, case editrici, lettori, ben al di sopra della normale considerazione; forma d'arte di indubbio fascino e di enorme valenza culturale e formativa. "La rassegna culturale - ha sottolineato l'assessora Riceadonna - offre ai cittadini mantovani la possibilità di conoscere personalità letterarie e, soprattutto ai giovani, di diffondere una forma espressiva nella quale incanalare emozioni e sentimenti".

I giorni clou del Festival 2022 avranno luogo dal 6 al 28 maggio. La filosofia della rassegna si orienta sempre più verso l'elaborazione di idee nate a Mantova, sviluppate in seno al nostro gruppo di studio e programmate grazie a contributi selezionati e opportunamente articolati di ricercatori locali, nazionali e internazionali. Una produzione originale che parte dal territorio inteso come fucina laboratoriale: un insieme di messaggi elaborati nella nostra città, destinati al mondo culturale del Paese. Proprio nella produzione di nuovi, concreti progetti legati alla poesia e alle arti a essa connesse si rivela la vitalità della nostra associazione.
I progetti che di anno in anno si sviluppano attorno a tematiche precise, prevedono convegni tematici, mostre attinenti allo spirito di ricerca della rassegna, produzione di nuovi libri, veicoli di progresso e approfondimento culturale. Tutti gli eventi di quest'anno, benché in presenza di pubblico, saranno videoregistrati e montati per la diffusione sui nostri canali telematici: Facebook, Instagram, YouTube, nonché sul sito mantovapoesia.it. Su tali piattaforme sono visibili tutti i video finora registrati, a partire dal 2021.

Elementi nuovi del programma
L'ottava edizione di Mantova Poesia, che vede allargarsi partnership e collaborazioni, presenta importanti novità:
. Ha debuttato la collana Corte dei Poeti (curata da Carla Villagrossi a nome dell'associazione in collaborazione con Gilgamesh Edizioni): quattro le uscite a tutto maggio 2022.
. Viene ulteriormente implementata la connessione fra poesia e arte figurativa con l'allestimento di due mostre (Versi di dipinta forma di Alfonso Filieri e Giulia Napoleone per Mantova Poesia), più una già è in cantiere che inaugurerà la nona edizione 2022 - 2023. Sarà incrementata l'attenzione al mondo del libro d'artista (opera unica con poesia e segno grafico-pittorico assieme). Si aggiungono momenti di studio sul rapporto arte-poesia.
. Mantova Poesia, nel 45esimo della morte del grande poeta Sandro Penna, rende onore all'arte di questo maestro del Novecento pubblicando un libro tematico Sandro Penna. Il dolce rumore della vita e ospitando la nuova versione 2022 dello spettacolo teatrale di Massimo Verdasto Sandro Penna - Una quieta Follia.
. Il Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio cresce ancora, anche grazie alla figura del nuovo presidente onorario, Flavio Ermini, nonché all'introduzione in giuria di due nuove qualificate poete. L'edizione 2022 è la più partecipata di sempre.
. Cresce l'impegno nella promozione della poesia fra i giovanissimi: il progetto Young Poetry viene infatti ad allargarsi grazie alla partecipazione di nuove scuole. Ben 128 i giovani autori pubblicati nell'antologia Young Poetry, quinta edizione 2022: il numero più alto dall'inizio del progetto.
. Si aggiunge un nuovo originale evento: la camminata poetica finalizzata a promuovere la creatività dei partecipanti.
. Ben quattro i libri progettati, curati e pubblicati dall'associazione: L'arte dell'affanno di Luciana Bianchera (debutto della collana Corte dei Poeti, 2021); Sandro Penna. Il dolce rumore della vita (collana Corte dei Poeti, 2022); Antologia del Premio Nazionale di Poesia Terra di Virgilio ottava edizione (collana Corte dei Poeti, 2022); Young Poetry quinta edizione (collana Corte dei Poeti, 2022).

 La cartella stampa con il programma:

A 100 anni dalla sua nascita, Mantova celebra una delle figure più importanti del panorama culturale italiano e internazionale del XX secolo: Pier Paolo Pasolini. Poeta, sceneggiatore, regista, attore, scrittore, drammaturgo, e persino pittore, Pasolini ha influenzato la società a partire dal secondo dopoguerra fino alla metà degli anni settanta, accendendo dibattiti e osservazioni a seguito delle sue acute osservazioni sullo stile di vita, sulle abitudini e comportamenti popolari, disegnando il cambiamento antropologico e sociale italiano. Comune di Mantova e Fondazione Artioli, in collaborazione con Cara Catastrofe, Gibilterra Management, IMARTS, Palazzo Te, Cinema Mignon, e con la direzione artistica di Vasco Brondi, vogliono rendere omaggio alla figura di Pasolini con la rassegna "Una disperata vitalità. Conversazioni con Pier Paolo Pasolini", due giorni di appuntamenti nella prestigiosa cornice di Palazzo Te e con la presenza di ospiti illustri, per ripercorrere le opere e il pensiero dell’intellettuale attraverso il dialogo tra storia e contemporaneità, rafforzando la memoria delle pellicole e degli scritti che egli ci ha lasciato. Il programma della rassegna culturale è stato presentato martedì 26 aprile, nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal presidente di Fondazione Artioli Francesco Ghisi, da Agostino Cenzato del Cinema Mignon e dal cantautore e scrittore italiano Vasco Brondi, direttore artistico dell'iniziativa.

Una disperata vitalità costituisce il racconto immersivo nell’opera di Pasolini attraverso conferenze, proiezioni e spettacoli e la presenza di nomi di rilievo nazionale.
Le testimonianze di un uomo che, attraverso le sue fragilità e la sua genialità ha fotografato “l’onda italiana della controcultura” nel secondo dopoguerra, sono raccontate attraverso le conferenze e gli spettacoli in programma, percorrendo il sentiero di contaminazione dei linguaggi tra teatro, immagini, video e musica, che rappresentano la testimonianza del lessico multidisciplinare e trasversale della poetica di Pier Paolo Pasolini. Palazzo Te, location unica al mondo intrisa di storia e rara bellezza, sarà la cornice che ospiterà gli spettacoli creati ad hoc e che per questo rappresenteranno un’occasione irripetibile per immergersi nella poetica del grandissimo intellettuale ed artista.

"Quest’anno ricorre il centesimo anno della nascita di Pier Paolo Pasolini - ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi - e ho chiesto a Vasco Brondi di aiutarci a progettare una rassegna capace di parlare alle nuove generazioni per raccontare, con la musica, la poesia e una lezione di Recalcati la figura di un intellettuale straordinario".

"Celebrare una figura così influente per tutta la cultura italiana dal secondo dopoguerra in avanti, quale è quella di PierPaolo Pasolini - ha sottolineato il presidente della Fondazione Artioli Francesco Ghisi -, rappresenta per la Fondazione Artioli e per la Città di Mantova una opportunità unica per onorare il genio di una grandissima figura che si è espressa non solo nel panorama cinematografico, ma anche nella letteratura, nella drammaturgia e nel mondo dell’arte in generale. Pasolini ha saputo, con guizzi di impressionante lucidità ed anche con le proprie fragilità, fotografare con sguardo critico ed illuminato la società della propria epoca anche e soprattutto negli aspetti controversi. “Una disperata vitalità” è l’occasione per condividere con il pubblico l’opera artistica del grande intellettuale, attraverso il linguaggio che attraversa le diverse generazioni fino ad arrivare alla contemporaneità. L’appuntamento è nella prestigiosa cornice di Palazzo Te, per una rassegna che si preannuncia unica e irripetibile".

"Per questa bellissima proposta che mi è arrivata dal Sindaco di Mantova mi sono immaginato di mettere a confronto con la voce di Pasolini vari artisti di generazioni diverse - ha detto il direttore artistico della rassegna culturale Vasco Brondi -, come si trattasse di dialoghi. Vorrei che emergesse Pasolini visto da diverse prospettive attraverso la musica, la poesia, il giornalismo, il teatro, la letteratura, la psicanalisi, il fumetto. Per me è importante che sia anche una festa, una celebrazione di quella disperata vitalità di Pasolini che da il titolo alla rassegna. Vorrei che fosse una specie di rito collettivo dedicato a Pasolini che è un monumento ma di quelli che scalciano ancora, ancora disperatamente vivo. Credo che i partecipanti coinvolti e la splendida cornice ci regaleranno dei bei momenti". 

La rassegna inizia venerdì 27 maggio alle 19:30 con Una disperata vitalità e canzoni dedicate a Pier Paolo Pasolini, reading musicale con Vasco Brondi e, successivamente alle 21:00, con la lectio magistralis Pasolini: il fantasma dell’origine, del grande psicoanalista, saggista e accademico Massimo Recalcati. La prima giornata si conclude con lo spettacolo Pasolini. Un concerto disegnato dei Tre Allegri Ragazzi Morti, un evento di musica live e illustrazioni in programma alle 22:30. La giornata di sabato 28 maggio si apre alle 15:30 con la proiezione, presso il Cinema Mignon, del film Accattone, il primo lungometraggio scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, selezionato all’interno della Mostra del cinema di Venezia tra i “100 film italiani da salvare”. Successivamente, a Palazzo Te, Giorgio Canali, cantautore già membro dei gruppi CCCP e CSI, porterà in scena alle 19:30 Canzoni e poesie in forma di rosa, mentre Daria Bignardi e Jonathan Bazzi saranno i protagonisti di un talk intitolato Pasolini ci ha rovinato la vita? moderato da Simonetta Sciandivasci, giornalista de La Stampa, alle 21:00. Il festival si conclude con lo spettacolo inedito Scopate sentimentali – Parole, immagini, vita e morte di Pier Paolo Pasolini, scritto e ideato per l’occasione da Filippo Timi e Rodrigo D’Erasmo, che saranno in scena accompagnati dal musicista Mario Conte alle 22:30. Domenica 29 maggio, presso il Cortile meridionale di Palazzo Te, Cinema Mignon proporrà la proiezione esclusiva del film Salò o le 120 giornate di Sodoma, l’ultimo film scritto e diretto da Pasolini, restaurato in HD dalla Cineteca di Bologna, e in versione integrale.

 

Policy Prezzi
Carnet (fino a esaurimento disponibilità)
- Abbonamento 1 giorno: € 28,00 + dp;
- Abbonamento 2 giorni: € 48,00 + dp;
- Abbonamento giornaliero reading + talk: € 17,00 + dp;
- Biglietto singolo spettacolo serale (Tre Allegri Ragazzi Morti o Filippo Timi): € 20,00 + dp

 

Biglietti in vendita (disponibili a breve)
- online su Ticketone.it
- presso la biglietteria del Teatro Sociale di Mantova, P.zza Cavallotti 14/a - 46100 Mantova:

Orari di apertura: Martedì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13.
Telefono 0376 1590869 - Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La città di Mantova ha celebrato il 25 Aprile, anniversario della Liberazione. La prima cerimonia si è svolta presso il Monumento alla Resistenza, nei giardini di viale Piave, aperta dall'Inno d'Italia e l'Onore ai Caduti. Poi la deposizione e la benedizione delle corone alla presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente della Provincia Carlo Bottani e del prefetto Gerlando Iorio. Ai giardini erano schierate autorità civili, militari e religiose, il picchetto d'onore del Reggimento IV Missili, associazioni combattentistiche, giovani scout e tanti cittadini a segnalare un "ritorno alla normalità" dopo due anni di lockdown. È seguita la Santa Messa, celebrata da don Stefano Peretti, e la Preghiera del Caduto.

Poi, gli interventi del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni, del presidente dell'Anpi Luigi Benevelli e di Nicolas Casagrande dell'Associazione "Sucar Drom", rappresentante della comunità sinta mantovana. Tutti hanno ricordato le tragiche pagine della seconda guerra mondiale e del valore della Resistenza. Un pensiero sentito e profondo è andato al popolo Ucraino, duramente colpito dalla ferocia dell'esercito russo. Solidarietà, sostegno e vicinanza sono state le parole più usate, ma è stata sottolineata anche l'importanza dell'accoglienza per i profughi ucraini. Accoglienza che anche a Mantova e territorio non è mancata.Al termine delle celebrazioni presso il monumento della Resistenza, autorità e cittadini hanno intonato Bella Ciao. "Non è un canto di parte - ha sottolineato il sindaco Palazzi -, ma lo dedichiamo a chi ha combattuto per noi, a chi ha aiutato la Resistenza Italiana, a chi ha unito e liberato un popolo intero".

Le commemorazioni sono poi continuate presso il Famedio dei Caduti, in Largo XXIV Maggio. Anche qui gli Onori ai Caduti e la deposizione e benedizione della corona presso la cripta del Famedio.
Le corone d'alloro, collocate appositamente per le manifestazioni, sono state da parte di Comune di Mantova, Provincia, Prefettura, e Regione Lombardia.

Infine, nel pomeriggio, si tenuto in piazza Mantegna il concerto offerto alla cittadinanza ed eseguito dalla Banda "Città di Mantova". L'appuntamento è stato patrocinato dal Comune di Mantova. Il gruppo bandistico è stato diretto dal maestro Alessio Artoni con la collaborazione di Paola Calciolari alla voce e di Andrea Presciuttini al piano. "Finalmente siamo tornati a poter condividere con la cittadinanza il tradizionale concerto del 25 Aprile che la Banda Città di Mantova offre alla pubblico da più di 30 anni" ha sottolineato Artoni. Insieme ai canti della tradizione partigiana sono stati proposti una serie di brani di musica leggera interpretati dalla splendida voce della cantante Calciolari che, da qualche anno, collabora con la banda cittadina. Eseguiti anche brani che hanno spaziato dal repertorio del compositore mantovano Gorni Kramer, al songbook di Dionne Warwick, dalle sonorità brasiliane di Antonio Jobim a quelle sinfoniche di Ennio Morricone. Un repertorio ricco, quindi, che è stato offerto dal gruppo composto da oltre 40 elementi, con la collaborazione del pianista e compositore Presciuttini. A completare la scaletta anche due brani strumentali di ispirazione jazzistica impreziositi dalle trombe dei maestri Dario Remondini e Fabio Beordo. Prima del concerto, un saluto è stato portato dal primo cittadino e dal presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti.

 

Mercoledì 27 aprile, alle 17.30, nella Sala degli Stemmi di Palazzo Soardi, in via Frattini 60, si terrà la presentazione del nuovo libro “Ritratto al vero. Pasquale Miglioretti scultore nell'Ottocento lombardo” di Maria Rita Bruschi e Corrado Italiani.

L’incontro sarà aperto dal presidente del Consiglio Comunale di Mantova Massimo Allegretti. Poi, gli interventi del presidente dell’Istituto Mantovano di Storia Contemporanea Daniela Ferrari e del direttore di Palazzo Ducale
Stefano L'Occaso che dialogherà con i due autori.

L’ingresso è libero e aperto al pubblico (accesso consentito con mascherina e green pass).
L’incontro è organizzato da Comune di Mantova, Istituto Mantovano di Storia Contemporanea e Palazzo Ducale.

La città di Mantova celebra il 25 Aprile, anniversario della Liberazione. Il programma prevede alle 9.30, presso il Monumento alla Resistenza, nei giardini di viale Piave, l’inizio delle celebrazioni con l’Inno d’Italia, l’Onore ai Caduti e la deposizione e la benedizione delle corone. Seguiranno la Santa Messa, celebrata da don Stefano Peretti, e la Preghiera del Caduto. Poi, gli interventi del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente della Comunità ebraica mantovana Emanuele Colorni e dei rappresentanti dell’Anpi e dell’Associazione “Sucar Drom”.

Le commemorazioni continueranno, alle 11.15, presso il Famedio dei Caduti, in Largo XXIV Maggio. Anche qui gli Onori ai Caduti e la deposizione e benedizione della corona presso la cripta del Famedio.
Si fa presente che in caso di maltempo, la deposizione e benedizione delle corone si terranno presso il Monumento alla Resistenza in viale Piave alle 9.30 e, a seguire, presso il Famedio avranno luogo invece gli interventi previsti nel programma; mentre al termine, sarà celebrata la Messa presso il Duomo di Mantova.

Infine, nel pomeriggio, alle 18, si terrà il concerto in piazza Mantegna offerto alla cittadinanza ed eseguito dalla Banda “Città di Mantova”. L’appuntamento è patrocinato dal Comune di Mantova. Il gruppo bandistico sarà diretto dal maestro Alessio Artoni e potrà contare sulla collaborazione di Paola Calciolari alla voce e di Andrea Presciuttini al piano.

“Finalmente siamo tornati a poter condividere con la cittadinanza il tradizionale concerto del 25 Aprile che la Banda Città di Mantova offre alla pubblico da più di 30 anni – ha sottolineato Artoni –. Insieme ai canti della tradizione partigiana proporremo una serie di brani di musica leggera interpretati dalla splendida voce della cantante Calciolari che, da qualche anno, collabora con la banda cittadina. Potremo ascoltare brani che spaziano dal repertorio del compositore mantovano Gorni Kramer, al songbook di Dionne Warwick, dalle sonorità brasiliane di Antonio Jobim a quelle sinfoniche di Ennio Morricone. Sarà un repertorio ricco offerto dal gruppo composto da oltre 40 elementi, con la collaborazione del pianista e compositore Presciuttini. A completare la scaletta anche due brani strumentali di ispirazione jazzistica impreziositi dalle trombe dei maestri Dario Remondini e Fabio Beordo”. Prima del concerto, porterà un saluto il presidente del Consiglio comunale di Mantova Massimo Allegretti.

La Libertas Mantova festeggia 70 anni di attività sul territorio. Nella mattina di giovedì 21 aprile, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, in via Roma 39, il vicesindaco di Mantova Giovanni Buvoli, il consigliere delegato allo sport della Provincia Mattia Di Vito, il presidente della Libertas Adalberto Scemma e il vicepresidente Albino Portini, hanno celebrato il settantennale presentando l’organizzazione di un meeting di atletica e la pubblicazione di due libri, oltre a ricordare la valenza, il prestigio e il ruolo di primo piano dell’associazione sportiva mantovana.

E così, sabato 23 aprile, presso il Campo Scuola di Atletica “Tazio Nuvolari”, in via Learco Guerra, si terrà il Meeting “Città di Mantova”, Memorial Abbiani-Miglioli, con gli assoluti maschile e femminile (allievi e juniores). Le gare inizieranno alle 15 e si suddivideranno in 400 ostacoli, corse 100 e 1500, salti in alto e in lungo, lanci del peso e del disco e la staffetta 4x100.

Durante la conferenza i relatori hanno elogiato il grande ed importante lavoro svolto dalla Libertas durante questi 70 anni di attività, non solo per lo sport mantovano ma anche per l’intera comunità. L’associazione sportiva ha formato e cresciuto tanti atleti del territorio. Anche il presidente della Fidal mantovana Gianni Truschi ha ricordato i tanti titoli, anche a livello nazionale, vinti dagli atleti della Libertas Mantova.

L’importanza del Campo Scuola di Mantova, dove si allena e gareggia l’associazione sportiva, è stata sottolineata dal vicesindaco Buvoli: “Oltre agli interventi che abbiamo già realizzato – ha detto –, ora investiremo 750mila euro per la pista coperta. Si tratta di fondi che fanno parte dei 20 milioni di euro ottenuti dall’Amministrazione comunale attraverso un bando ministeriale per la Rigenerazione Urbana”.

Durante la conferenza è intervenuto, poi, Tito Righi, che è stato protagonista dell’atletica mantovana e italiana, il quale ha presentato il suo volume dal titolo “I primi 30 anni della Libertas Mantova” che narra “la storia e la leggenda di una società intramontabile”. Infine, Grazia Attene e Luigi Torresani hanno presentato il loro libro appena pubblicato “80 voglia di correre”, titolo che fa riferimento, con ironia, all’anagrafe dei due autori e che svela le “vicende personali durante l’arco di carriere ricche di risultati, le quali si intrecciano con valutazioni di carattere tecnico e con analisi che chiamano in causa anche l’aspetto etico dello sport”.

Le celebrazioni, legate all'anniversario, si concluderanno venerdì 29 aprile con una serata del Panathlon che prevede la presenza di Gianni Gola, ex presidente Fidal.
L’augurio finale da parte di tutti i relatori è che la Libertas possa portare avanti nel tempo questa sua importante attività per lo sport mantovano e di festeggiare, così, il centenario.

Opto Engineering Spa progetta il proprio ampliamento, scegliendo di restare a Mantova per favorire l'interazione tra la nostra realtà, popolata da giovani provenienti da molte parti d’Italia, e il tessuto urbano con i suoi servizi. La sede verrà realizzata con ogni accorgimento in termini energetici e ambientali, ponendo particolare attenzione al benessere dei lavoratori. L’intenzione è di rendere parte delle aree esterne e alcuni spazi interni alla sede accessibili alla cittadinanza, creando una relazione simbiotica tra industria e città. E’ stato progettato, quindi, un immobile che, oltre a qualificare e rispettare l'area in cui sorge, possa rendere il quartiere un esempio dal punto di vista del recupero degli spazi urbani e dell'interazione sostenibile tra produzione e popolazione. Il sogno è quello di ampliare l'insediamento in futuro, costruendo una "cittadella dell'innovazione", un luogo dove possano arrivare, da ogni parte d'Europa, giovani imprenditori che intendono avviare la loro start-up nell'ambito delle tecnologie della visione artificiale. Questo insediamento, assieme al Fermi ed alla prossima costruzione degli ITS nelle aree limitrofe, potrebbe costituire un luogo del sapere di forte attrazione per ogni appassionato di tecnologia.

Il progetto della nuova sede.è stato presentato martedì 12 aprile, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, in via Roma 39, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dall’assessore comunale all'Urbanistica Andrea Murari, dal presidente di Opto Engineering Claudio Sedazzari e dagli architetti Alessandro Fanti, Angelo Galvani e Paolo Vincenzi, Soprint.

“Tramite questa iniziativa – ha dichiarato Claudio Sedazzari, CEO e Presidente Opto Engineering –, siamo felici di poter continuare a dare il nostro contributo allo sviluppo di Mantova che, oltre ad essere la terra di tanti simboli e nomi ben più prestigiosi di noi, speriamo potrà essere ricordata in futuro anche come la città di Opto Engineering”.

“Ogni impresa che a Mantova investe in qualità – ha detto il sindaco Mattia Palazzi –, occupazione, ricerca e sostenibilità trova in noi un partner pubblico efficiente e concreto. Un investimento importante di un’impresa mantovana, eccellenza a livello internazionale, in un quartiere che fino al 2016 era vuoto e abbandonato e che ora grazie agli investimenti del Comune e di privati come Opto Engineering, sta diventando tra i più ricchi di servizi e qualità urbana”.

“Con il progetto di Opto Engineering – ha sottolineato l’assessore all’Urbanistica del Comune di Mantova Andrea Murari – si completa la rinascita di un quartiere per troppi anni degradato e abbandonato a se stesso. È uno splendido esempio di rigenerazione urbana di successo.”

Il sito
Dettagli sull’area destinata ad ospitare la nuova sede Opto Engineering:
• L’area è attualmente di proprietà di Sansedoni Siena S.p.A. con cui è stato già perfezionato un preliminare di acquisto e che ha collaborato alla presentazione del Piano attuativo con cambio di destinazione d’uso, sotteso al progetto di sviluppo dell’area.
• Sansedoni è un primario operatore del settore real estate, attivo da oltre vent’anni che, da settembre 2021, con l’intervento del Gruppo Arrow Global, insieme alle realtà Europa Investimenti e Sagitta SGR, ha avviato una nuova stagione di sviluppo del business.

Relazione a cura di Soprint S.r.l.
Il Comune di Mantova, in attuazione alla Delibera di Consiglio Comunale n° 20 del 2002 che approvava il Programma di Recupero Urbano denominato ‘Chiesanuova’, stipulava in data 18 giugno 2002 Convenzione Urbanistica con i soggetti attuatori Unieco S.c.r.l. di Reggio Emilia – Martinotti Renato s.r.l. di Mantova e A.L.E.R. di Mantova.
Il ‘PRU’ prevedeva interventi e opere di riqualificazione per i quartieri di Due Pini (realizzazione campo sportivo polivalente e autorimesse recentemente demoliti) e Borgochiesanuova oltre che la costruzione di un nuovo insediamento residenziale con edifici realizzati da Aler e da parte di soggetti privati ai quali era inoltre data la possibilità di realizzare anche uffici e negozi.
All’interno dell’area coinvolta dal ‘PRU Chiesanuova’ sono state realizzate le opere di urbanizzazione primaria, viabilità e reti dei sottoservizi, per tutti i comparti previsti mentre l’edificazione degli edifici, dopo la realizzazione dei primi interventi residenziali e commerciali, a causa della flessione del mercato del settore immobiliare, ha subito un blocco che ha mandato in crisi l’intero comparto precludendo il programma di sviluppo previsto. Tale contesto ha provocato situazioni di degrado con l’occupazione abusiva degli alloggi costruiti, atti di vandalismo e l’abbandono di una rilevante porzione di area.

Nell’ultimo periodo il Comune di Mantova ha intrapreso una politica di recupero dell’ambito, con la realizzazione del nuovo Palasport intitolato a Marco Sguaitzer e con la programmazione di interventi sugli edifici abbandonati acquisiti nel frattempo nel patrimonio comunale; a ciò è seguita l’iniziativa di privati che hanno programmato lodevoli operazioni immobiliari tese al recupero di alcuni edifici residenziali.
In tale contesto la Società Sansedoni Siena S.p.A., attuale proprietaria delle residue aree inedificate, sta promuovendo lo sviluppo delle stesse portando avanti trattative con soggetti pubblici e privati ‘solidi’ che hanno possibilità di realizzare progetti utili per l’area con effetti positivi anche a scala territoriale ampia.

L’area oggetto della proposta di pianificazione attuativa riguarda una vasta area di 44.511 mq, interamente di proprietà di Sansedoni Siena S.p.A. risulta completamente dotata di viabilità, pubblica illuminazione e reti dei sottoservizi.
Sulla base dell'accordo preliminare stipulato tra Sansedoni S.p.A. e la Società Opto Engineering S.p.A. di Mantova, oltre alla quota di residenziale, si prevede l’insediamento di diverse destinazioni funzionali; in particolare si tratta di funzioni direzionali ed attività produttive a basso impatto ambientale che nel proprio ciclo produttivo non prevedono emissioni in atmosfera, non producono rumore e non utilizzano il ciclo delle acque. La Società Opto Engineering che svilupperà la propria sede operativa nell’area, uffici e spazi dedicati all’assemblaggio ed al magazzino, progetta e sviluppa componenti ottici ed opto-elettronici per visione artificiale, laser e robotica.
Le aree destinate a tale vocazione sono estese al fine di poter accogliere un ‘campus’ nel quale si potranno insediare altre aziende con alto contenuto di tecnologia ed innovazione e che potranno operare in sinergia con l’attività principale e con il resto del territorio. Nella sostanza le attività produttive, legate all’industria per questioni socioeconomiche avranno di fatto caratteristiche più tipiche del terziario avanzato rispetto alle funzioni industriali classiche e sono pertanto in grado di promuovere le aree circostanti in termini di presidio, riqualificazione degli spazi e fruizione dei servizi e delle attività commerciali della zona.

Utilizzando la viabilità esistente, che sarà adeguata realizzando una piccola rotatoria in corrispondenza dell’accesso al parcheggio pubblico ed alla sede dell’attività principale (sub comparto 1), la proposta di nuova panificazione prevede di inserire nei lotti a sud, ovvero verso l’asse interurbano mitigato dalla barriera in rilevato e piantumata, il cosiddetto ‘campus’, possibile luogo di sviluppo di start-up e nuove tecnologie potenzialmente in sinergia con università ed istituti di istruzione superiore, e la sede della Società (Opto Engineering S.p.A.). Dalla parte opposta, ovvero nel lotto ricompreso tra la viabilità interna e strada Circonvallazione Sud sarà mantenuta la destinazione funzionale residenziale per la realizzazione di un complesso a bassa densità edilizia costituito per lo più da case bifamiliari o a schiera e da piccole palazzine a due-tre piani nell’ottica di poter dare valide soluzioni abitative alla cittadinanza ed al nuovo personale dell’azienda, proveniente da altre città, e che intenda stabilirsi a Mantova.

LA NUOVA SEDE OPTO ENGINEERING
Il contesto che accoglie il complesso, seppure inserito ai margini della zona residenziale del quartiere di Borgochiesanuova, appartiene al paesaggio agricolo tipico della campagna mantovana, campi coltivati, filari, canali e fossi che li perimetrano.
Con la nuova sede Opto Engineering si è voluto creare un’architettura industriale integrata nella natura, dove la qualità dei luoghi di lavoro e la sostenibilità si incontrano con il paesaggio e al contempo creare un’occasione per ripensare la qualità del luogo di lavoro.
L'interazione tra la natura e il costruito è l’elemento principale che ha ispirato l'impianto progettuale. Il layout planimetrico vede il disporsi di una armonica successione di edifici, sfalsati in pianta e compenetrati con l'elemento naturale, che ospitano le differenti attività della Factory.
Dal parcheggio, integrato alla morfologia del terreno, si accede alla piazza d'ingresso, punto focale di snodo dell’asse che segna l’ingresso principale e la distribuzione del percorso alle varie attività della sede.
Da questo punto di snodo, concepito come cuore dell’azienda, si accede sia alla parte direzionale, sia alla parte produttiva, realizzando così un connubio perfetto tra uffici e laboratori, che seppure organizzati in volumi diversi, sono organicamente collegati dal percorso interno.
Il corpo ellittico degli uffici direzionali è un segno attrattivo, un segno forte e preciso che costituisce il centro focale dell'azienda e nello stesso tempo cerca un continuo dialogo con la natura che lo circonda.
Un segno ispirato direttamente dalla produzione di lenti e ottiche da parte di Opto Engineering. Questo concept progettuale ha definito la forma sia di questo che degli altri edifici, utilizzando forme curve o "morbide" che si rapportano con minore impatto sul paesaggio e che costituiscono una rottura con l'iconografia classica degli insediamenti industriali.
Le altre attività della sede vengono svolte in distinti corpi di fabbrica che sono progettati in modo da avere una concreta flessibilità di layout.
Si trovano così in ordinata sequenza uffici scanditi da patii verdi, spazi di relazione, sale riunioni e conferenze, break area e showroom, magazzini e zone produttive di assemblaggio.
Viene proposto sulla facciata degli edifici un ritmo di lamelle filtranti frangisole che controllano e mediano la luce a seconda dell’orientamento e delle stagioni, proteggendo dai raggi diretti del sole e distribuiscono l’illuminazione all’interno degli spazi di lavoro. Questo sistema favorisce inoltre l’inerzia termica con conseguente riduzione dei costi energetici.
Attraverso sottili sfumature prodotte da diversi tipi di vetro e alla trama dei rivestimenti di facciata, gli edifici si inseriscono nel contesto con leggerezza, dovuta anche da un unico colore che si sfuma nelle relazioni con il prato, con gli edifici produttivi, con il cielo.

ASPETTI IMPIANTISTICI
La nuova struttura sarà realizzata con la massima attenzione alla sostenibilità energetica.
L’edificio avrà degli standard energetici superiori a quanto prescritto dalla normativa vigente in materia di contenimento energetico.
L’edificio sarà dotato di camini naturali che utilizzeranno i gradienti energetici prelevati dal terreno per assicurare una ventilazione a temperatura costante all’involucro dell’edificio nel periodo estivo ed invernale.
Il sistema di produzione energetico, termico e frigorifero sarà fornito da pompe di calore ad altissima efficienza con scambio termico integrato attraverso il preriscaldamento dell’aria sottostante alla pavimentazione del fabbricato.
L’impianto fotovoltaico coprirà la maggior parte dell’energia necessaria al fabbisogno annuale per tanto non sarà utilizzato gas metano.
I pannelli fotovoltaici oltre a fornire la produzione di energia elettrica, saranno provvisti di scambiatori per il recupero dell’energia termica destinata al preriscaldamento e alla produzione di acqua calda sanitaria.
La struttura sarà inoltre dotata di sistema per il trattamento dell’aria, installando un sistema di sanificazione attivo continuato per il benessere e la salvaguardia delle persone, trasformando parte dell’umidità relativa in perossido di idrogeno.
Oltre ai classici accumulatori a batteria sarà installato un impianto a celle combustibili alimentate con idrogeno per la produzione di energia elettrica ausiliaria e un recupero termico sempre destinato al preriscaldamento.
(Relazione a cura di Soprint S.r.l.)

La cartella stampa:

L’Istituto Superiore di Sanità – Centro Nazionale Malattie Rare ha manifestato la disponibilità a supporto dei cittadini ucraini affetti da malattie rare con il Telefono Verde Malattie Rare che risponde all’ 800 896949 da lunedì al venerdì dalle 9 alle ore 13. L’ISS, grazie all’accordo da poco siglato tra il Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) e la Protezione Civile, si è attivato per il sostegno e l’accoglienza della popolazione ucraina con disabilità, nelle cui fila vi sono molti malati rari. Innescando una serie di azioni che vedono coinvolti numerosi altri enti in gioco a vario titolo in questa emergenza: la Rete Nazionale delle malattie rare, UNIAMO (la Federazione italiana di associazioni di pazienti con malattie rare), come anche le Prefetture-UTG (Uffici Territoriali del Governo), l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), gli Enti del Forum del Terzo Settore, i Referenti Sanitari Regionali.

L’accordo, per quanto riguarda l’Istituto Superiore di Sanità, ha il suo perno nel Telefono Verde Malattie Rare - TVMR - 800 89 69 49, gratuito sul territorio italiano da telefono fisso e mobile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 - che, su segnalazione della Protezione Civile, si rende disponibile a garantire una connessione tempestiva con la Rete Nazionale delle malattie rare al fine di individuare velocemente la disponibilità di posti letto/ricovero per specifiche patologie nelle strutture ospedaliere di tutte le regioni d’Italia. In base allo stesso accordo, il TVMR assicura un collegamento diretto con UNIAMO che, raggruppando oltre 150 associazioni, può contribuire a ramificare la richiesta d’aiuto presso l’associazione più pertinente e ad inserire il paziente nelle iniziative organizzate dalle singole associazioni nazionali di malati rari.

 

 

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