Partono in città i lavori di rifacimento sul ponte pedonale e sulla ciclabile di San Giorgio. Le attività previste nelle prossime settimane sono state illustrate martedì 27 settembre, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale, dall’assessore ai lavori Pubblici del Comune di Mantova Nicola Martinelli e dal responsabile Unità Territoriale Mantova E-Distribuzione Simone Segna.
Il cantiere sulla pista ciclo-pedonale, nei pressi del ponte di San Giorgio, avrà inizio lunedì 3 ottobre e sarà attivo nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì per almeno 5 settimane. La ciclabile sarà dunque chiusa dalle 7.30 di lunedì alle 20 di mercoledì. Sul ponte di San Giorgio sarà garantita la normale viabilità del traffico ma, per tutta la durata del cantiere, sarà imposto il limite massimo di velocità dei 30 km/h in modo da permettere ai ciclisti di percorrere la carreggiata di via Legnago in sicurezza, lungo il ponte stesso (i pedoni non possono percorrere il ponte). I collegamenti con il centro per i pedoni, invece, saranno garantiti dal servizio gratuito dei bus navetta, attivo con una frequenza ogni dodici minuti dalle 7 alle 21. Per garantire una maggiore informazione verranno posizionati nei pressi del cantiere dei cartelli stradali con tutte le indicazioni.
Nel dettaglio E-Distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete a media e bassa tensione, posizionerà quattro nuovi cavi di media tensione per alimentare il centro storico della città di Mantova, in sostituzione agli attuali che sono posati sul sedime stradale del ponte. Lo spostamento dei cavi dalla sede stradale alla pista ciclabile consentirà di avere un’infrastruttura elettrica moderna e più accessibile, facilitando le operazioni di riparazione dei cavi stessi in caso di guasto, evitando così disagi alla viabilità su un’arteria fondamentale della città di Mantova. I nuovi cavi garantiranno, inoltre, una migliore qualità del servizio elettrico grazie all’alta affidabilità dei materiali utilizzati. L’Amministrazione comunale si occuperà poi, a lavori avvenuti, del rifacimento del manto stradale della pista ciclo-pedonale con un asfalto di nuova concezione autodrenante.
I lavori a carico del Comune di Mantova prevedono un investimento 200mila euro, che derivano da un bando regionale. 280mila euro, invece, sono i costi sostenuti da E-Distribuzione per l’intervento. Per un totale, quindi, di 480mila euro.
“Femminile Singolare” è il titolo del film che sarà proiettato giovedì 29 settembre, alle 21, al Cinema Mignon, in via Benzoni 22. La pellicola sarà presentata dall’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Mantova Chiara Sortino.
“Femminile Singolare” (Italia, 2021, 92 minuti) è una pellicola, di autori vari, che vede tra le interpreti Monica Guerritore, Catherine Deneuve e Violante Placido. Si tratta di sette storie che raccontano le donne sotto variegati punti di vista. “In questo film – spiega la nota della trama – è la donna protagonista: coraggiosa e intimorita, fragile e forte, felice e infelice, emancipata e sottomessa, sognatrice e disillusa. La donna di oggi, che, nonostante le lotte per la parità di genere e l’emancipazione, continua a trovarsi sola nel portare il peso sociale, relazionale e anche economico del microcosmo in cui vive. Ma non si arrende: storie di donne che combattono, si ribellano, rompono il silenzio e denunciano una realtà ancora troppo sbilanciata, in cui la figura maschile è ancora inadeguata, poco attenta e collaborativa. Femminile singolare non è un film che glorifica la donna, ma ne racconta la realtà, con la speranza di aggiungere un mattone in più nella consapevolezza collettiva dei diritti umani e delle donne in particolare”.
L’evento è promosso da Ihaveavoice con il patrocinio del Comune di Mantova. Info: www.cinemamignon.com; tel. 0376 366233.
A Mantova un’esercitazione di Protezione Civile per la tutela dei beni culturali
Pubblicato in GovernoLe città di Mantova e Brescia sono state scelte da Regione Lombardia e dal Ministero dei Beni Culturali per una esercitazione, di rilievo nazionale, della Protezione Civile in caso di un evento sismico di elevata intensità (una scossa di magnitudo 5.9 pari a quella avvenuta il 29 maggio 2012).
É in programma, quindi, nella mattina di lunedì 26 settembre, dalle 9 alle 16 circa, presso Palazzo Ducale e il Castello di San Giorgio, una esercitazione che prevede la tutela dei beni culturali in caso di tale calamità naturale. Un intervento studiato appositamente negli scenari di rischio in abitati storici in cui sono presenti, appunto, beni culturali e o luoghi della cultura. Per tale simulazione, quindi, saranno impegnate la Protezione Civile, la Polizia locale di Mantova, i Vigili del Fuoco e le Forze dell’Ordine, oltre a funzionari statali e ad istituzioni ed enti locali come Comune, Provincia, Regione e Prefettura.
L’esercitazione prevedrà in primo luogo l’intervento a protezione delle persone all’interno del complesso di Palazzo Ducale (evacuazione e raggiungimento delle aree di attesa e soccorso) e, successivamente, la salvaguardia dei beni storico-culturali, secondo gradi differenti di priorità.
I volontari e i funzionari, per intervenire sullo scenario ipotizzato, sono stati formati alla Scuola Superiore Regionale di Protezione Civile. L’esercitazione è anche un esame finale del corso.
Mantova è stata scelta per questa esercitazione di rilievo nazionale insieme a Brescia che, in contemporanea, effettuerà la medesima esercitazione al Capitolium. Mantova e Brescia, infatti, sono tra i primi capoluoghi della Lombardia, e tra i primi in Italia, a sviluppare nel proprio Piano di Protezione Civile il tema della tutela dei beni culturali, con l’istituzione della “Funzione 15” (tutela del patrimonio artistico e culturale in caso di evento sismico). Inoltre, le due città lombarde possiedono un immesso e straordinario patrimonio artistico e culturale.
Dato che nella giornata di lunedì 26 settembre ci sarà un cospicuo movimento di mezzi ed agenti di Polizia locale, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine, oltre a operatori e funzionari statali, regionali, comunali e provinciali, e la presenza di vari gazebo nei pressi di Palazzo Ducale e il Castello, si avvisa la cittadinanza che si tratta semplicemente di una esercitazione. Una simulazione comunque importante per prepararsi al meglio in caso di eventuali calamità naturali.
Si fa presente che non vi saranno disagi per la cittadinanza e non vi saranno chiusure al traffico veicolare e pedonale.
Ritorna il Festival Mantova Poesia. Sabato 24 settembre alle ore 18, presso la Casa del Mantegna, primo evento della nona edizione della rassegna curata dall'associazione La Corte dei Poeti. Rosa Pierno presenterà Botanico Brogliaccio, sua ultima opera di prosa poetica e seconda uscita della nuova collana 'Pensiero Poetico' (Terra d’ulivi Edizioni, 2022). Dialogherà con l’autrice Stefano Iori, curatore della collana.
Napoletana di origine e da tempo residente a Roma, Rosa Pierno è particolarmente attiva nella città di Mantova, nella quale ha curato mostre ed eventi nel contesto delle precedenti edizioni di Mantova Poesia. Lavora con diversi mezzi espressivi: poesia, critica della letteratura e dell’arte, disegno, pittura. Questa trasversalità caratterizza anche il soggetto dei suoi testi, dove l’arte è sempre presente. All’autrice interessa sfidare il linguaggio quando esso sia messo in relazione con le altre forme espressive: è il caso della raccolta Botanico Brogliaccio, nella quale il soggetto vero e proprio è la natura. Essa viene investigata nei suoi vari aspetti, come qualcosa da esperire, affinché la si possa conoscere senza indulgere in luoghi comuni. Un particolare incontro con la natura come oggetto da catalogare, conservare, descrivere, ascoltare, fino a sentirsene modificati e arricchiti. Le piante, che solo negli ultimi tempi stiamo imparando a conoscere (come comunicano tra loro, come sentono l’ambiente in cui crescono), offrono allo sguardo che le contempla nuove possibilità di condivisione.
Il libro si rivela come indagine, ma anche come momento di creazione attraverso una restituzione rappresentativa che ci conduce, alla fine, a guardare ciò che sta attorno a noi come parte della nostra stessa natura. L'autrice ha fatto parte della redazione della rivista Anterem dal 1993 al 2020. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Arte da camera (Edizioni d’if, 2004); Trasversale (edizioni Anterem, 2006); Coppie improbabili (Pagine d’arte, 2007). Nel 2011 ha dato vita al blog Trasversale, un percorso tra le arti. Nel 2012 pubblica Artificio (Robin Edizioni). Ha redatto numerosi interventi per il Dizionario critico della poesia italiana 1945-2000 (Società Editrice Fiorentina, 2021), a cura di Mario Fresa. Nel 2020 escono due suoi libri di prose poetiche Istoriato (Gilgamesh edizioni) e Il contorno dell’ombra (Oèdipus).
Il Festival Mantova Poesia gode dei patrocini di Provincia e Comune di Mantova. Ingresso gratuito. Sono consigliate le prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – WhatsApp 379.2585317.
Torna anche quest’anno la nuova edizione di MANTOVAINCANTO, la rassegna ideata dall’Associazione AMAREMANTOVA con il contributo e patrocinio del Comune di Mantova. “Siamo in un periodo storico molto difficile per chi opera nel settore della cultura e noi di AMA-REMANTOVA non abbiamo mai smesso di creare” commenta il Presidente dell’Associazione, il te-nore Angelo Goffredi.
La manifestazione culturale è stata presentata martedì 13 settembre, nella sala Consiliare del Comu-ne di Mantova, dall’assessore comunale Andrea Murari, dal presidente dell’Associazione Amare-mantova Angelo Goffredi e, in video-collegamento, dal baritono Bruno de Simone e dalla presiden-te di giuria del Premio Dara la musicologa Laura Valente.
Sabato 17 settembre, alle 21, nel Teatro Scientifico Bibiena, AMAREMANTOVA ci stupirà con un multi-evento, un evento nell’evento, ossia da un lato il conferimento del “Premio Enzo Dara” in memoria del Buffo virgiliano “Enzo Dara”, socio dell’Associazione e nostro sostenitore sin dalla prima rassegna, e dall’altro la messa in scena dell’intermezzo buffo “La Dirindina” di Domenico Scarlatti.
Il riconoscimento è assegnato a Bruno de Simone, uno dei baritoni “Buffi” più importanti del mon-do, interprete di riferimento per il repertorio rossiniano e donizettiano.
La motivazione: “A Bruno de Simone, assoluto fuoriclasse del repertorio giocoso sette-ottocentesco, per le doti vocali che lo hanno reso famoso ed indispensabile nel panorama lirico internazionale. Una voce estremamente duttile e versatile, che unita alla straordinaria presenza scenica, ha espresso in ogni sua performance una sapiente miscela di stile e gusto interpretativo. A questo si aggiunge, nello spirito del premio e di chi lo ha ispirato, una grande dedizione alla formazione di nuove voci, che ne fanno anche un didatta riconosciuto e apprezzato a livello internazionale. Come amava dire Rodolfo Celletti "con lui il buffo è cantante, non parlante".
LA DIRINDINA di Domenico Scarlatti è intermezzo buffo in 2 parti, concepito per gli in-tervalli dell’opera seria Amleto dello stesso Scarlatti e che precorre il fortunato filone della satira sul mondo teatrale e per certi versi è anche specchio della situazione attuale in particolare nel campo della musica moderna. Questa farsetta ebbe infatti successo, ma anche molte critiche, poiché mette-va in evidenza le ipocrisie della "buona società" del suo tempo, specialmente per quanto riguarda il tema dell'aborto e del matrimonio riparatore, dove è in genere la donna a soccombere.
La scena tra Dirindina e Liscione, che la invita ad andare a Milano dove conoscerà successo, gloria e qualche pollo da spennare della buona borghesia milanese, è emblematica a tal proposito.
In alternativa, c'è lo spillone nel cervello o l'annegamento in fasce per la creaturina indesiderata, o, in ultima analisi, il matrimonio suggerito dal perfido maestro di musica, Don Carissimo, tra la ragazza e il maestro di galateo (Liscione), che per giunta è un cantante castrato.
La storia, è attualissima, immaginate lo scandalo che suscitò quando fu rappresentata nel '700, anche se Napoli era forse con Venezia la città più tollerante d'Europa.
Un’esecuzione scenica con scenografia originale AMAREMANTOVA, la blasonata orchestra de I SOLISTI VENETI (ensemble Vivaldi) e interprete d’eccezione Bruno DE SIMONE nei panni di Don Carissimo. Chiudono il cast Alessia PINTOSSI (Dirindina) e Angelo GOFFREDI (Liscione). La nostra make-up artist e costumista sarà Paola RINALDI, i costumi di AMAREMANTOVA e Atelier Nicolao (VE) mentre le parrucche di Audello Teatro. Ultimi non per importanza il visual ar-tist Andrea NICCOLAI che ha creato la magnifica illustrazione in locandina e l’artista Andrea IO-RI che donerà una sua creazione forgiata appositamente per il nostro premio.
AMAREMANTOVA ha istituito la giuria del Premio in cui annoveriamo Angelo Goffredi quale ideatore e rappresentante dell’associazione, IVANA DARA (cantante e moglie del M° Dara), la dr.ssa LAURA VALENTE (musicologa e attuale consigliera del Ministro della Cultura) e l’assessore ANDREA MURARI per il Comune di Mantova.
L’evento è a pagamento e la prenotazione si effettua telefonando al numero 348 799 3738. Info su www.amaremantova.com.
“Sono molto emozionato e soddisfatto nel veder celebrata la nostra 10° edizione in così grande stile. Il 17 settembre celebreremo l’Opera e Mantova con un evento di grande spessore e uni-co nel suo genere”, dichiara Angelo Goffredi.
La rassegna MANTOVAINCANTO2022 è resa possibile grazie al contributo del Comune di Man-tova – ringraziamo il Sindaco Mattia Palazzi e la dirigente del Settore Cultura Giulia Pecchini – e si fregia della collaborazione de I Solisti Veneti, dell’Associazione “Nazionale Italiana Cantanti”, della “Partita del Cuore” nella persona del DG Gianluca Pecchini, di Scenotecnica Spaggiari e del patro-cinio di Regione Lombardia.
Ricordiamo che l’Associazione NO profit AMAREMANTOVA nasce nel 2014 ed ha come obietti-vo specifico la valorizzazione del ricchissimo patrimonio artistico mantovano con grande attenzione all'Opera Lirica senza trascurare altri panorami musicali “più moderni” (musical, colonne sonore di importanti film eventi pop…). Un'altra rilevante intenzione dell'Associazione è dare spazio ai giova-ni nonché agli artisti e maestranze mantovane: proprio per questo, nel 2021 è nato AMARE-MANTOVA4KIDS volto alla formazione e avvicinamento delle giovani generazioni al magnifico mondo del Teatro.
I “numeri” di AMAREMANTOVA in breve sono: un consiglio direttivo di sole 5 unità, oltre 60 eventi organizzati in soli 9 anni, una movimentazione di oltre 900 artisti in prevalenza under 35 e decine di migliaia di visualizzazioni sui canali social e YouTube.
Prima campanella di scuola per 360 bambini. Il sindaco Palazzi ha salutato i remigini
Pubblicato in GovernoSono 360 i bambini che hanno iniziato il loro percorso scolastico a Mantova. Nella mattina di lunedì 12 settembre, nella scuola primaria Martiri di Belfiore, in viale Gobio 8, i circa 60 remigini, che fanno parte di tre classi prime distinte, sono stati salutati dal sindaco Mattia Palazzi e dall’assessore comunale alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli.
“Vi auguro un buon inizio a tutti – ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai piccoli della Martiri –, ascoltate le vostre maestre, imparate, divertitevi e fate amicizia tra di voi”. Il sindaco, poi, ha fatto sapere che verrà rifatta e riqualificata tutta l’area esterna della struttura scolastica di viale Gobio. “Verrà realizzata una nuova palestra, riqualificato completamente il giardino e rifatta la casa del custode” ha annunciato Palazzi. Gli interventi alla Martiri partiranno a metà del prossimo anno per un investimento di circa 2 milioni di euro. “Stiamo sistemando tutte le scuole – ha continuato il sindaco –, passo dopo passo, con un piano interventi che nei due mandati amministrativi complessivamente supererà i 50 milioni di euro. Una cifra mai spesa in così poco tempo per le nostre scuole”.
“Finalmente si ritorna alla normalità – ha sottolineato l’assessore Pedrazzoli –, auguro quindi un buon anno scolastico a tutti i bambini e bambine, al corpo docenti e a tutto il personale. Sono 360 i remigini delle scuole mantovane”.
Dopo i saluti istituzionali ed alcune canzoncine da parte dei piccoli alunni, il sindaco e l’assessore hanno donato ai bambini delle classi prime il consueto “quadernone” e la sacca porta tutto offerta dalla ditta Cir Food. “Inoltre ad ogni classe prima – ha aggiunto la Pedrazzoli – consegniamo anche un buono per un laboratorio didattico gratuito da realizzarsi presso una fattoria didattica del territorio mantovano. Crediamo sia importante anche l’apprendimento ‘outdoor’”.
Tali doni, naturalmente, sono stati consegnati ai remigini di tutte le scuole primarie di Mantova.
Il tour poi è continuato in mattinata nelle altre scuole primarie cittadine Don Leoni, De Amicis, Pomponazzo e Tazzoli. I saluti sono stati portati anche ai piccoli della Nievo, Redentore, Ardigò, Don Mazzolari e Allende.
Progetto per un sistema diffuso per raccontare il sito Mantova e Sabbioneta e l’Unesco
Pubblicato in GovernoTorre della Gabbia, Pescherie di Giulio Romano, Palazzo del Cavalleggero, Palazzo Giardino: un sistema diffuso per raccontare il sito Mantova e Sabbioneta e l’Unesco E’ stato reso pubblico il 17 agosto scorso l’elenco degli interventi finanziati e l’ammontare dei contributi concessi ai sensi della Legge 77/2006, la linea di finanziamento a favore dei siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Tra questi figura il progetto “Mantova e Sabbioneta Heritage Centre: uno spazio diffuso per l'interpretazione del Sito”, con un contributo di 250.000 euro, il massimo ammontare finanziabile.
Il progetto complessivo mira a strutturare un centro per l’interpretazione del sito, in forma di sistema diffuso sul territorio, attraverso la valorizzazione di diversi luoghi strategici, capaci ognuno di privilegiare un punto di vista diverso. Gli spazi individuati corrispondono ad edifici che tornano ad essere accessibili alla comunità dopo molto tempo ed offrono, per la loro particolare collocazione, la possibilità di leggere il sito da prospettive differenziate: a Mantova la Torre della Gabbia e le Pescherie di Giulio Romano mostrano rispettivamente la città dall’alto e la discesa al Rio; a Sabbioneta il Palazzo del Cavalleggero e Palazzo Giardino mostrano la forma e gli spazi della città.
Tali luoghi saranno oggetto di un’attività di progettazione e realizzazione di un allestimento che sarà coordinato, eppure ogni volta diverso, in coerenza con le caratteristiche specifiche di ogni singolo ambiente. Un’azione in parte già avviata dal Comune di Mantova con la ristrutturazione e l’allestimento dell’appartamento di accesso alla Torre della Gabbia, quale primo centro di narrazione del sito. Anche le Pescherie di Giulio Romano, già interessate da un finanziamento regionale (PIC Piano Integrato della Cultura) per interventi di restauro e recupero funzionale, potranno beneficare di nuove risorse per un allestimento creativo e sensoriale dedicato alla narrazione del profondo legame della città e della cultura architettonica del XVI secolo con l’acqua, su un’antica via di commercio fluviale.
Relativamente a Sabbioneta, gli interventi di progettazione e riallestimento comporteranno in primo luogo il trasferimento dell’Infopoint da Palazzo Cavalleggero, che rimarrà aperto al pubblico, a Palazzo Giardino che dispone di ampi e vari ambienti adattabili a diverse esigenze.
Nel suo complesso, il sistema intende offrire servizi per un pubblico vasto e differenziato, anche in termini di inclusione e accessibilità, a seconda delle peculiarità degli ambienti presenti in ogni spazio, seguendo una narrazione coordinata, integrata e sinergica. Tale “spazio diffuso” sarà inoltre attrezzato al fine di permettere lo svolgimento di iniziative di educazione al patrimonio e attività di coinvolgimento, partecipazione e sensibilizzazione rivolte a scuole, giovani e turisti, coinvolgendo anche associazioni e istituzioni culturali locali e rendendo fisico un contatto con i cittadini che attualmente avviene solo attraverso i canali social e le attività per le scuole.
La realizzazione del progetto vede pertanto la collaborazione tra i Comuni di Mantova e Sabbioneta e la Fondazione Pescherie di Giulio Romano.
L’assessora del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna e il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali commentano: “Gli edifici coinvolti sono luoghi significativi per la comunità; renderli accessibili e fruibili, riempirli di contenuti e di attività da pienamente risposta alla mission del Piano di Gestione del sito Unesco, ovvero: assegnare agli elementi che costituiscono il sito Mantova e Sabbioneta, nelle sue componenti materiali e immateriali, una funzione nella vita collettiva”.
Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016: dal Ministero della Cultura un questionario rivolto a tutti i cittadini sulla percezione e gli effetti per Mantova di quell'importante riconoscimento.
L’indagine è aperta a tutta la comunità mantovana e si rivolge a coloro che hanno o non hanno partecipato al palinsesto di eventi, spettacoli, mostre etc. realizzati nel 2016 in occasione della manifestazione.
Il questionario è in forma anonima.
Link al questionario:
https://it.surveymonkey.com/r/MANTOVA-2016
L’intervento di Mynet per le biblioteche cittadine Baratta e Teresiana, attualmente già attivo, nell’ambito del progetto FreeWiFi Mantova è stato fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale. Una risposta efficace e concreta sia alla necessità di innovare e rendere sempre più fruibili spazi e patrimonio storico e culturale della rete bibliotecaria comunale, sia allo stravolgimento radicale subito dal sistema dell’istruzione - locale e nazionale - a causa del Covid, quando l’intero apparato educativo si è trovato costretto a “reinventare” le sue funzioni didattiche ricorrendo (forse per la prima volta in maniera tanto sistematica) all’adozione di sistemi informatici sempre più veloci e performanti. I due centri culturali di Mantova non hanno fatto eccezione anche in funzione del progressivo aumento dell’utenza registrato in questi anni.
«E’ questo il motivo principale per il quale abbiamo deciso di lavorare sulla dotazione tecnologica delle due biblioteche della città – spiega Giovanni Zorzoni, Direttore generale di Mynet. - Come è noto, negli ultimi due anni l’istituzione scolastica ha dovuto convergere su un nuovo metodo per garantire il proseguimento delle lezioni: la didattica a distanza. Un fenomeno dalle immense potenzialità ma per il quale la scuola italiana, così come il mondo della cultura in generale, non era tecnologicamente pronto. La nostra prima risposta, a fine 2020, ha visto il collegamento delle 24 scuole cittadine alla vera fibra ottica con velocità di connessione pari a 1 Gbit simmetrico. Oggi torniamo ad occuparci dei poli culturali mantovani attraverso l’ampliamento della copertura WiFi delle biblioteche Baratta e Teresiana, aggiungendo nuovi e potenti access point e sostituendo quelli esistenti».
Così l’Assessore al Sistema bibliotecario Alessandra Riccadonna: «L’intervento di adeguamento dell'infrastruttura è stato fortemente voluto dall’Amministrazione per garantire un servizio stabile di accesso alla rete WiFi del Comune e fornire quindi strumenti adeguati a supportare le attività di studio e ricerca che si svolgono nelle due strutture, nonché di rendere praticabile lo streaming di eventi realizzati nelle biblioteche, come nel caso del ciclo di incontri realizzato in Biblioteca Teresiana sui grandi condottieri, fruito a distanza e in diretta da alcuni istituti scolastici».
Nello specifico, alla biblioteca Baratta il salone principale passa da uno a tre punti dedicati in grado di garantire ognuno un servizio senza interruzioni per oltre cento utenti contemporaneamente. Anche il piano rialzato risulta ora interamente coperto da un punto WiFi dedicato, così come le sale Bambini e Ragazzi, dotate per la prima volta di un accesso dedicato. La copertura del servizio Free WiFi è usufruibile anche nel cortile interno e consente all’utenza di connettersi coi propri dispositivi restando comodamente all'ombra del colonnato o studiando nel parco.
Quanto alla Teresiana, la maestosa sala aperta al pubblico della storica biblioteca può ora vantare massima copertura su tutta la superficie grazie al minuzioso lavoro di progettazione e collocazione svolto dai tecnici di Mynet. I nuovi hot spot sono stati installati e contestualizzati in punti strategici, opportunamente celati negli arredi per non interferire col patrimonio storico-artistico e a copertura dei preesistenti impianti elettrici. L’intera struttura passa dai due punti di accesso iniziali ai sei attuali, tutti ad alta densità. Nuova copertura, infine, è stata garantita sia ai locali di servizio dedicati agli uffici, sia alle sale che periodicamente occupano eventi, convegni e laboratori per i più giovani.
Da settembre in poi, con conclusione dei lavori prevista entro la fine dell’anno, Mynet attiverà altre sedi col WiFi privato comunale; tra queste, il comando della Polizia locale e Palazzo Soardi, oltre agli uffici degli assessorati ai Servizi sociali e alla Pubblica istruzione e ai Lavori pubblici, attivando complessivamente 20 nuovi access point.
Continuano gli scambi culturali tra le città gemellate di Mantova e Bressanone
Pubblicato in CulturaLa delegazione mantovana formata dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dall'assessore alle Biblioteche Alessandra Riccadonna e da Maddalena Portioli coordinatrice dei gemellaggi di Mantova, ha partecipato nei giorni 26 e 27 agosto alla ventunesima edizione della Altstadtfest organizzata dalla città “amica” di Bressanone.
La festa, che si tiene nel centro storico della città dall'Alto Adige, è organizzata dalle Associazioni del territorio che per tre giorni, da venerdì a domenica, allestiscono i propri stand permettendo agli ospiti di godere ed assaporare le specialità del territorio. La delegazione mantovana è stata accolta ufficialmente presso la nuova biblioteca civica di Bressanone dal sindaco Peter Brunner, dal vicesindaco Ferdinando Stablum, dalla presidente del consiglio comunale Renate Prader e dal presidente del comitato Joachim Kerer.
Il vicesindaco Buvoli, oltre a portare i saluti istituzionali, ha ricordato la figura di Francesco II Gonzaga, che nel 1464 è stato nominato principe vescovo di Bressanone, annunciando che proprio su quest'ultimo verrà pubblicato prossimamente un volume grazie al lavoro svolto dall'Istituto di Storia Contemporanea di Mantova e allo studio realizzato da Daniela Ferrari, recentemente scomparsa. Al termine del ricevimento c'è stato il consueto scambio dei doni tra le due realtà gemellate.