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Skyline di Mantovamantova2017

La Giunta ha approvato la bozza di bilancio consuntivo dell’anno 2021 che entro aprile passerà dalle commissioni consiliari per poi approdare al Consiglio Comunale. Il bilancio si chiude con 109 milioni e 500 mila euro di entrate e 96 milioni e 800 mila euro di spese, generando un avanzo di competenza 2021 di 12 milioni e 700 mila euro.

Le entrate più importanti sono quelle tributarie per 31 milioni e 500 mila euro, trasferimenti da Stato e Regione 14 milioni, entrate extra tributarie 23 milioni, entrate in conto capitale 14 milioni e 400 mila euro, infine 19 milioni e 500 mila euro di fondi dell’anno precedente.
Per quanto riguarda le entrate tributarie la parte più consistente deriva dall’Imu con 21 milioni, seguono l’imposta di soggiorno che, nonostante la flessione turistica dovuta al covid, ha registrato un gettito di 255 mila euro, l’addizionale comunale irpef 3 milioni e 100 mila euro, il canone unico, che ha sostituito Cosap e canone pubblicità, 830 mila euro.

Per quanto attiene le entrate extra tributarie si registrano nello specifico 2 milioni e 200 mila euro per erogazione di servizi da parte del Comune, di cui 560 mila euro per ingressi ai musei e 136 mila euro proventi dai parcheggi e 860 mila euro proventi dai Pass, 5 milioni e 400 mila euro da canoni di locazione riscossi, 5 milioni e 300 mila euro contravvenzioni al codice della strada, 7 milioni e 250 mila euro da dividendi di partecipate (6,9 mil da Tea e 328 mila Autobrennero).
Per quanto riguarda i contributi destinati ad investimenti abbiamo 9 milioni e 260 mila euro dall’amministrazione centrale, 1 milione e 960 mila euro dalla Regione Lombardia e 550 mila euro da Fondazioni.

Sul versante delle spese, le voci più rilevanti vedono per i servizi istituzionali e generali di gestione 14 milioni, sicurezza 5 milioni, istruzione 7 milioni e 200 mila euro, cultura e promozione turistica 7 milioni e 200 mila euro, sviluppo sostenibile, tutela del territorio e dell’ambiente 5 milioni e 100 mila euro, trasporti e mobilità 5 milioni e 100 mila euro, welfare 13 milioni e 200 mila euro, sviluppo economico e competitività 1 milione e 600 mila euro. Alla voce spese per investimento troviamo 20 milioni e 200 mila euro di nuovi investimenti oltre 11 milioni e 600 mila euro derivanti dall’anno precedente.

Nel corso dell’esercizio è stato assunto un prestito flessibile con Cassa deposito e prestiti di 1 milione e 250 mila euro per due campi da calcio in erba sintetica e il blocco spogliatoi nel centro sportivo San Pio X – Sant’Egidio in località Migliaretto. Abbiamo una capacità di indebitamento ancora molto alta perché ad oggi gli oneri finanziari che paghiamo ogni anno per i mutui ammontano a 66 mila euro che corrispondono allo 0,1% delle entrate correnti.

Il Comune continua ad essere un buon pagatore poiché è in grado di pagare i fornitori con 18 giorni di anticipo rispetto alle scadenze medie previste, con conseguente beneficio per l’economia del territorio.
Nel corso dell’esercizio 2021 non sono stati riconosciuti debiti fuori bilancio.
Per quanto attiene all’avanzo totale al 31-12-2021 ammonta a 55 milioni e 840 mila euro, ed è così composto: fondo crediti di dubbia esigibilità 40 milioni, fondo contenziosi circa 1 milione, altri accantonamenti 3 milioni e 400 mila euro, tutti obbligatori per legge.
Poi abbiamo una parte di avanzo vincolata o per legge o per destinazioni stabilite dal Comune per circa 7 milioni e 600 mila euro, tra cui i più rilevanti sono 1 milione e 150 mila euro per cofinanziamenti alle candidature dei progetti e 1 milione e 500 mila euro per il Piano Mantova 2022, destinazioni voluti dal Comune. Alcuni vincoli imposti dalla legge sono abbattimento barriere architettoniche 175 mila euro, contributo per edifici di culto 37 mila euro, quota per lo Stato delle alienazioni 92 mila e 500 euro, servizio bibliotecario di zona 153 mila euro, verifica impianti termici 147 mila euro, fondo povertà 430 mila euro, accesso alle locazioni 173 mila euro.
Restano liberi da impegnare a totale discrezione dell’Amministrazione 1 milione e 782 mila euro oltre 2 milioni da destinare agli investimenti.
Complessivamente tra il 2015 e il 2022 l’Amministrazione ha saputo intercettare dall’esterno circa 115 milioni di risorse aggiuntive. Nello specifico dal 2015 al 2021 abbiamo intercettato 63 milioni e 500 mila euro di risorse mentre ad oggi nel solo 2022, dato parziale, altri 51 milioni di euro.

Sul fonte degli investimenti dal 2015 al 2022 complessivamente abbiamo impegnato 171 milioni e 700 mila euro, di cui 65 milioni e 500 mila euro solo nel 2022 (dato parziale).
La capacità dell’Amministrazione di intercettare dall’esterno risorse aggiuntive ha visto quindi la capacità di investimento a beneficio della città passare da circa 56 milioni e 700 mila euro, risorse proprie del Comune, a 171 milioni e 700 mila euro con un effetto moltiplicatore che vede più che triplicata la nostra capacità di investimento.

“Da sette anni pianifichiamo e programmiamo senza mai sgarrare nei tempi – ha detto il sindaco di Mantova Mattia Palazzi –. È così che abbiamo investito in questi anni risorse in opere pubbliche come mai prima nella città”.
“Anche per il 2021, nonostante gli effetti negativi della crisi pandemica – ha sottolineato il vicesindaco e assessore al Bilancio Giovanni Buvoli –, che ancora gravano sulle casse comunali, siamo riusciti a chiudere un bilancio capace al tempo stesso di rispondere ai bisogni della città e dei cittadini, acuiti anche dall’emergenza covid e dal caro billette, e proseguire nella nostra opera di investimento, rigenerazione, riqualificazione e valorizzazione della città in particolare sul fronte delle opere pubbliche. Indicativa la spesa sui fronti del welfare e della scuola, così come quella destinata a nuovi investimenti per circa 20 milioni di euro”.

La sezione provinciale dell'Unci (Unione Nazionale Cavalieri d'Italia), un'associazione di volontariato con finalità di promozione civile e socio-culturale, si è unita all'impegno del Comune di Mantova e di altre associazioni del territorio per sostenere il progetto "Emporio Solidale di Comunità" con la donazione di un contributo di 500 euro.

Venerdì 8 aprile, nella sala Consiliare del Comune di Mantova, l’assessore al Welfare Andrea Carpini, affiancato dalla consigliera comunale Maddalena Grassi, ha incontrato una delegazione dell’Unci sezione di Mantova, rappresentata dal presidente Corrado Andreani, per “ricevere” ufficialmente il contributo economico per l’Emporio Solidale di via Cremona 38A. All’incontro erano presenti anche alcuni rappresentanti dell’Acli di Mantova, tra cui il coordinatore del progetto solidale Giovanni Galvani.
Il Comune di Mantova ha il ruolo di sostenere e coordinare l’iniziativa. L'assessore Caprini, anche a nome delle associazioni coinvolte, tra le quali Acli, ha illustrato le modalità operative del progetto.

“Ringrazio l’Unci per il gesto concreto di solidarietà e vicinanza – ha detto Caprini –. Stiamo concentrando tutti gli interventi di aiuto alimentare verso l’Emporio Solidale di Mantova. E’ fondamentale che venga ora riconosciuto dall’intera comunità come un luogo importante per il sostegno delle persone più fragili”. “In questo momento di grave crisi economica e sociale – ha detto Andreani –, abbiamo ritenuto fondamentale appoggiare iniziative di solidarietà, condivisione e speranza. Ringrazio tutta la rete del progetto per l’ottima collaborazione”.
Galvani, poi, ha illustrato alcune cifre riferenti al 2021. Le famiglie sostenute sono state 116, per un totale di 309 cittadini. Le eccedenze alimentari raccolte e recuperate sono state 48 tonnellate. Una trentina, invece, i volontari coinvolti regolarmente nel progetto. Si fa presente che, da luglio 2019 (avvio dell’Emporio) fino al termine del 2021, sono state 233 le famiglie sostenute residenti a Mantova, per un totale di 562 cittadini; mentre 66,4 sono state le tonnellate di eccedenze alimentari recuperate.

L'Emporio Solidale di Comunità, diffuso in tutto il territorio nazionale, costituito a Mantova nel 2019, con un protocollo d'intesa, punta all’accoglienza e all’ascolto delle famiglie che si trovano in condizioni di temporanea indigenza e fragilità, grazie specialmente al lavoro dei volontari. Fanno parte del progetto 12 associazioni del territorio e il Comune di Mantova. Viene data la possibilità a queste persone di accedere gratuitamente a beni di prima necessità, tra i quali, i beneficiari possono liberamente scegliere in base ai propri gusti ed esigenze, in un contesto analogo a quello di un supermercato. La solidarietà, la lotta allo spreco alimentare e la responsabilità sociale sono i valori che guidano il funzionamento dell’Emporio, luogo in cui è possibile fare la spesa grazie ad una tessera a punti nominale pre-caricata in base al numero di componenti del nucleo famigliare.

Si sono concluse, venerdì 8 aprile, le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie del Comune di Mantova. Le operazioni di spoglio hanno visto la Lista 1 Fp Cgil, 74 voti, ottenere 4 seggi. I rappresentanti sindacali sono: Andrea Torelli, Barbara Borghi, Ilenia Zerbini e Vanna Zampolli. La Lista 2 Uil Fpl, 140 voti, ottenere 6 seggi: Gabriele Panisi, Francesca Achino, Marika Gallucci, Luciana Piccardi, Alberto Sacchetto e Mauro Coffani. Infine, la Lista 3 Cisl Fp, voti 42, ottenere 2 seggi: Nicolò Portioli e Stefano Grandis.

Il numero dei votanti è stato di 265 su un totale di 456 aventi diritto, circa il 58 per cento. Dato in calo rispetto alle elezioni del 2018, con un’affluenza sopra il 70 per cento.
Le operazioni di spoglio si sono tenute alla presenza della Commissione Elettorale, formata da Elisa Acerbi, Paolo Durantini e Pierfabrizio Pinna, dei presidenti di Seggio Miriam Caneglias (seggio 1), Giancarla Grusi (seggio 2), Luca Grazioli (seggio 3) e dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali Andrea Torelli (Fp Cgil), Paola Biacca e Gabriele Panisi (Uil Fpl).

Diventare maggiorenne significa essere titolari di nuovi diritti e doveri istituzionali contenuti nella Costituzione. L’iniziativa “18plus. Il battesimo della cittadinanza" si rivolge ai nati nel 2004 che compiono diciott’anni nel 2022 e che diventano sempre più protagonisti del presente e del futuro. I residenti in uno dei 21 Comuni della provincia di Mantova che hanno aderito, riceveranno (o hanno già ricevuto) in questi giorni a casa loro una lettera a firma del proprio sindaco che li invita ad un incontro fissato per la mattina di sabato 2 aprile. Le ragazze e i ragazzi coinvolti sono circa 1.800.

Il fatto di compiere 18 anni rappresenta una tappa molto significativa. In poche parole significa avere un ruolo (ancora) più attivo nel definire il presente in cui stanno vivendo, esprimendo, tramite il voto, le proprie idee e la propria visione del Paese.
Ma non si tratta solo del voto. Per i Comuni che propongono il 18plus è importante passare il messaggio che in tutto quello che fanno i ragazzi, come vivono i loro paesi, come si rapportano con le persone, nel volontariato, nello sport, sono chiamati ad essere presidi della Qualità, che passa anche dal prendersi cura delle persone, dell’ambiente, della cultura. Durante l’incontro i sindaci spiegheranno ai ragazzi quanto è importante il loro contributo per costruire, già da ora, comunità più accoglienti e più a misura dei loro ideali e dei loro bisogni, più inclini a coltivare la pace come stile di incontro e di vita quotidiana. Verrà dato, inoltre, rilievo all’importanza del relazionarsi con le istituzioni, a prescindere dall’idea politica di ciascuno. Anzi, sarà sottolineato che sono il pluralismo e il confronto di pensieri anche diversi che mantengono in vita la democrazia, che oggi come non mai, riconosciamo tutti come valore da tutelare con estrema cura. In molti Comuni, poi, i giovani riceveranno – o hanno ricevuto insieme all’invito – anche una copia della Costituzione italiana.

L’iniziativa è stata presentata martedì 29 marzo, nella sala Consiliare del Palazzo Municipale di via Roma 39, dall’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna, dall’assessore Welfare e alle Politiche Giovanili del Comune di Suzzara Alessandro Guastalli, dalla dirigente scolastica IS "Manzoni" di Suzzara Paola Bruschi, dal coordinatore Informagiovani rete mantovana Arianna Ansaloni e dal presidente Auser di Suzzara Fabio Carlini.
“La collaborazione tra Amministrazioni e Istituti secondari di secondo grado, prevista dal 18+ – ha detto l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Mantova Alessandra Riccadonna –, è un segnale forte di attenzione verso i nostri ragazzi, una proposta unitaria sul territorio che potrebbe diventare una tradizione per le amministrazioni, ma anche per le scuole. Un evento, quello che si terrà al Teatro Bibiena sabato 2 aprile, in linea con le iniziative sulle politiche giovanili intraprese dall’Amministrazione comunale, che prevedono il diretto coinvolgimento dei giovani, e che rientra nelle azioni del progetto MNlink finanziato dal bando ‘La Lombardia dei giovani’. Sarà una festa per i 18 anni dei cittadini nati nel 2004 che si svolgerà in contemporanea in tutti i comuni aderenti all’iniziativa. Per loro la possibilità di interfacciarsi col Sindaco e condividere idee sui giovani. Una vera occasione, quindi, per parlare di impegno civico e cittadinanza attiva. Ai diciottenni mantovani, poi, verrà consegnata la Costituzione italiana e la ‘Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea’, oltre un dono culturale di compleanno”.

“I giovani sono una risorsa del presente – ha sottolineato Alessandro Guastalli, assessore al Welfare del Comune di Suzzara capofila di questa iniziativa –. In ogni cosa che fanno, si prendono cura di chi hanno attorno, persone, ambiente, spazi, amici e passanti, mettendoci passione. Fanno la differenza quando sorridono ad un anziano, quando sono leali e corretti in una gara sportiva, quando dedicano un po’ di tempo a una causa, quando condividono un loro talento. Ci stiamo occupando anche, per esempio, di servizio civile. Ecco, anche questi atteggiamenti sono una reale ed efficace difesa non armata della Patria. Per questo, come Comune di Suzzara – continua l’assessore – abbiamo destinato importanti risorse di personale anche per curare la crescita della rete dei Comuni aderenti, perché il messaggio arrivasse ai più ragazzi possibili e in modo forte: essere maggiorenni vuol dire avere la possibilità di contribuire a scrivere una pagina di presente e di futuro, diversa da quella che ci stanno raccontando al telegiornale in questi tempi”.
In prima fila nell’organizzazione del 18plus ci sono anche gli Informagiovani della rete mantovana, che hanno sviluppato e diffuso il progetto, inteso come uno dei momenti di crescita e realizzazione dei ragazzi nella loro costruzione di un futuro che non può e non deve essere inteso solo come ricerca di un impiego stabile e di soddisfazione, ma che va pensato a tutto tondo, come l’immaginare un percorso di realizzazione di sogni, aspirazioni e attitudini all’interno della comunità dove vivono o dove sceglieranno di vivere.

LA COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
Molti Istituti scolastici hanno accettato l’invito a sostenere l’iniziativa, cogliendo la forte valenza di educazione civica dell'evento, la loro collaborazione sarà strategica nel far comprendere ai ragazzi l’importanza di partecipare e permetterà loro di vivere questa esperienza come parte del percorso scolastico, mentre i ragazzi residenti in Comuni non aderenti all’iniziativa avranno occasione, in classe, di poter riflettere sulle stesse tematiche.

IL CONTEST “LA COSTITUZIONE IN UN REEL”
Ai ragazzi verrà inoltre proposto di partecipare ad un Contest: una sfida per singoli o a gruppi che consiste nel creare dei contenuti unici, originali e avvincenti, utilizzando lo strumento del Reel postati su Instagram. Il punto di partenza è rappresentato dai 12 principi fondamentali della nostra Costituzione. L’obiettivo è parlare della Costituzione, della sua importanza, di come interagisce con la vita dei cittadini, spiegando uno dei 12 articoli, usando tutti i registri e gli stili, dall’ironico al giocoso, tipici dei Reel.
I promotori dell’iniziativa sono stati i Comuni di Mantova e di Suzzara, oltre ad Auser Città di Suzzara e Avis sezione comunale di Suzzara che hanno messo i premi a disposizione:

Categoria 1: singoli
• Voucher per viaggio-evento targato ScuolaZoo Viaggi
• AirPods Apple 2019 (compatibili con ogni smartphone)
• Cassa bluetooth JBL GO 3

Categoria 2: GRUPPI (max 5 persone)
• Gruppi premiati: voucher per ciascun componente valido per la stagione estiva concerti presso Arena Bike-in (Mantova)

COMUNI CHE ADERISCONO AL 18PLUS 2004>2022
• Suzzara (capofila, in quanto titolare del coordinamento Informagiovani Rete Mantovana)
• Mantova
• Bagnolo San Vito
• Borgo Mantovano
• Curtatone
• Gonzaga
• Moglia
• Motteggiana
• Ostiglia
• Pegognaga
• Poggio Rusco
• Porto Mantovano
• Quistello
• Sabbioneta
• San Benedetto Po
• San Giorgio Bigarello
• San Giovanni del Dosso
• Sermide e Felonica
• Serravalle a Po
• Sustinente
• Viadana

ELENCO ISTITUTI SUPERIORI E CFP CHE ADERISCONO AL 18PLUS 2004>2022
• Liceo Artistico G. Romano di Mantova
• Liceo Scientifico Belfiore di Mantova
• Scuola di Arti e Mestieri "F. Bertazzoni" di Suzzara
• IIS Carlo d'Arco e Isabella d'Este di Mantova
• IIS Manzoni di Suzzara
• I.S. Strozzi di Mantova, Palidano e S. Benedetto
• I.S. Fermi di Mantova
• I.S. Bonomi Mazzolari di Mantova
• ITES Pitentino di Mantova
• ITET Mantegna di Mantova
• IIS G. Galilei di Ostiglia
• IISS Greggiati di Ostiglia

• Fondazione Santa Chiara-Istituto d'Istruzione Professionale e di Formazione Professionale di Casalmaggiore

IL 18PLUS IN BREVE
- 21 Comuni
- 12 scuole della provincia + 1 istituto fuori provincia
- I ragazzi coinvolti sono circa 1.800

Nella mattina di lunedì 28 marzo, nella Sala Consiliare del Comune di Mantova, è stata sottoscritta formalmente l’Alleanza Territoriale Carbon Neutrality Mantova. L'obiettivo è raggiungere la neutralità carbonica del territorio della provincia di Mantova, il che significa che le emissioni di carbonio in atmosfera dovranno essere controbilanciate dall'assorbimento del carbonio stesso.

I soggetti che si impegnano in un percorso condiviso sono: Provincia di Mantova, Comune di Mantova, Parco del Mincio, Comune di Curtatone, Comune di Marmirolo, Comune di Porto Mantovano, Comune di San Giorgio Bigarello, Unione Colli Mantovani, Confindustria Mantova, Confartigianato, Confagricoltura, Coldiretti, Confcommercio, TEA SpA SB (già TEA S.p.A.). L’accordo, che è già stato approvato all’interno dei singoli organi decisori di ciascun ente, associazione e società, intende promuovere un’azione coordinata dei diversi soggetti sottoscrittori rivolta alla riduzione e compensazione delle emissioni di CO2 per perseguire l’obiettivo della neutralità carbonica.
L’accordo è aperto a tutti i soggetti pubblici e privati che vorranno contribuire all’obiettivo.

I firmatari pubblici e privati hanno collaborato nel corso del 2021 alla definizione degli obiettivi strategici per la stesura dell’ Accordo denominato “ALLEANZA TERRITORIALE CARBON NEUTRALITY MANTOVA ” il cui obiettivo è l’attuazione di un vero e proprio piano territoriale volto al raggiungimento della neutralità carbonica territoriale con il fine di consolidare ed assicurare la necessaria sostenibilità alle azioni nel lungo periodo, creando un sistema territoriale coeso con proposte progettuali concrete per aumentare la mitigazione e la resilienza ai cambiamenti climatici ed attuare strategie di compensazione.
La collaborazione e il coordinamento tra Enti pubblici, imprese private e associazioni del territorio è una delle priorità per combattere i cambiamenti climatici attraverso la tutela, salvaguardia, valorizzazione delle risorse ambientali, integrate ad una visione armonica fra strategie di conservazione dell’ambiente, di politiche energetiche, mobilità sostenibile.

Tra le linee guida dell’Accordo si menzionano:

- progetti specifici rivolti alla riduzione delle emissioni di CO2;
- coinvolgimento di differenti categorie di stakeholders (imprese, scuole, cittadini, associazioni di categoria, ambientaliste, ecc.);
- attivazione di una rete di dialogo e scambio di buone pratiche con i territori che hanno già implementato questo progetto, sul modello di Alleanza Territoriale di Siena e di Parma;
- facilitazione della replicabilità del modello Alleanza Territoriale Carbon Neutrality nei confronti di altre aree della Regione o altre realtà territoriali;
- monitoraggio e certificazione del bilancio di carbonio territoriale;
- azioni di comunicazione, animazione territoriale, disseminazione, informazione e conoscenza sui cambiamenti climatici, attivando campagne di comunicazione e marketing territoriale;
- partecipazione strutturata ai bandi di finanziamento, alle attività di supporto e di networking che verranno lanciate in ambito europeo nella programmazione 2021-2027 con l’obiettivo di creare anche un nucleo avanzato di 100 “Città carbon neutral” al 2030.

L’obiettivo dell’iniziativa è il coinvolgimento di un numero sempre maggiore di soggetti del territorio, pubblici e privati, quali parte attiva nella promozione e attuazione di azioni volte alla neutralità carbonica, pertanto l’Accordo si intende aperto alla futura sottoscrizione di altri soggetti interessati.

L'Accordo è stato sottoscritto da:
Provincia di Mantova (dirigente Sandro Bellini), Comune di Mantova (vicesindaco Giovanni Buvoli e assessore Ambiente Andrea Murari), Parco del Mincio (presidente Maurizio Pellizzer), Comune di Curtatone (firma digitale in modalità remota ), Comune di Marmirolo (sindaco Paolo Galeotti) , Comune di Porto Mantovano (sindaco Massimo Salvarani), Comune di San Giorgio Bigarello (sindaco Beniamino Morselli), Unione Colli Mantovani (sindaco Luciano Bertaiola – sindaco Volta Mantovana), Confindustria Mantova (presidente Edgardo Bianchi), Confartigianato (firma digitale in modalità remota), Confagricoltura Mantova (presidente Alberto Cortesi), Coldiretti Mantova (Elena Poltronieri), Confcommercio Mantova (vicepresidente Stefano Gola), TEA SpA SB - già TEA S.p.A. - (firma digitale in modalità remota ).

La Giunta Palazzi, venerdì 25 marzo, ha approvato il progetto esecutivo del Parco Te, il nuovo polmone verde al servizio dei cittadini, sul modello dei grandi parchi urbani europei, con nuovi alberi e aree verdi dedicate al relax e a numerose attività per ogni fascia d’età. Il Comune di Mantova nel 2020 ha affidato tramite gara la progettazione definitiva a AG&P. Realizzato il progetto definitivo è stata indetta una gara pubblica per la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere. Il cantiere al via dalla prossima settimana. I lavori dureranno circa 18 mesi. Il progetto di realizzazione del nuovo Parco Te è stato aggiudicato al Raggruppamento temporaneo di imprese composto da Tea Reteluce, Reggiani Srl, Bottoli costruzioni con società mandataria Mantova Ambiente. Il Raggruppamento ha individuato nello studio Land il partner per la progettazione architettonica definitiva del Parco Te, progetto approvato oggi dalla giunta Palazzi.

L’intervento è stato finanziato dal Mibact che ha assegnato all’opera 5.2 milioni di euro su un costo totale di 5.5 milioni di euro. Da parte del Comune l’impegno previsto è infatti di circa 300 mila euro per la parte dedicata al recupero e alla riqualificazione degli asfalti, lavori già previsti da tempo nell’ambito del piano asfalti cittadino, perché ritenuti necessari a prescindere dal progetto del Parco Te.
Per quanto riguarda la manutenzione del Parco i primi due anni sarà a carico delle ditte presenti nel raggruppamento di imprese che ha vinto la gara, e dal terzo anno passerà in carico al Comune con lo stesso costo per mq degli altri parchi cittadini.

Mattia Palazzi Sindaco di Mantova: “Renderà la nostra città ancora più bella, più vissuta e più verde, e tutto con risorse ottenute da Roma perché le buone idee vincono”.

Lorenzo Bagnacani Ad di Mantova Ambiente: “Siamo molto orgogliosi che il servizio verde di Mantova Ambiente, in raggruppamento temporaneo con altre imprese, abbia vinto la gara per la progettazione esecutiva di Parco Te. Quasi ottantamila metri quadrati di spazi verdi significano benessere, sostenibilità, contatto con la natura. Sappiamo tutti che gli alberi contribuiscono ad abbassare le emissioni di anidride carbonica nell’aria, creare nuovi spazi verdi è creare valore per noi e per le generazioni future. Con uno spazio urbano che si trasforma in polmone verde della città si integrano diverse dimensioni dello sviluppo e si raggiungono importanti Obiettivi di Agenda 2030. Tra questi: il miglioramento in ottica sostenibile degli spazi vitali, per rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili; la riduzione delle sostanze chimiche rilasciate; l’attuazione di politiche e strategie sostenibili; proteggere e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri”.

I costi
Il costo totale dell’opera, scontato sulla base di gara, è 5.510.000 euro
di cui 5.227.179,47 finanziati dal Ministero della Cultura - Piano strategico - Grandi Progetti beni culturali 2020-2021-2022.

Cronoprogramma

Fase 1 - Accantieramento
In questa prima fase si provvederà all’allestimento del cantiere mediante la delimitazione dell’area oggetto di riqualificazione con pannellature cieche in metallo o in materiali derivati della lavorazione del legno sui quali saranno posizionate tre cesate (teloni) di cantiere, in tre punti diversi, che racconteranno il parco che sarà.
Inizio alla consegna dei lavori: 28 marzo 2022. La durata prevista è di 10 giorni.

Fase 2 - Indagine bellica
La fase dell’indagine bellica sarà volta ad individuare la presenza, nel sottosuolo, di ordigni bellici inesplosi che rappresentano un potenziale pericolo per gli operatori che effettuano gli scavi previsti nel progetto e per i cittadini.
La durata prevista è di 20 giorni.

Fase 3 - Lavori preliminari e demolizioni
Qualora l’indagine bellica dia risultati positivi, o in caso contrario dopo aver effettuato la necessaria bonifica, si procederà con le opere preliminari di demolizione. In particolare si effettueranno il diserbo meccanico delle superfici inerbite, la rimozione dei cordoli, delle zanelle, dei diversi manufatti lapidei e delle opere murarie in genere, l’asportazione dello strato di usura e di collegamento e la demolizione delle fondazioni stradali, la rimozione della pubblica illuminazione e l’abbattimento degli alberi compresa la fresatura delle relative ceppaie.
La durata prevista è di 50 giorni.

Fase 4 - Movimenti terra e risezionamento profili
Questa fase permetterà di riportare l’area alle quote di progetto mediante riporto, stesa e modellamento del terreno.
La durata prevista è di 20 giorni.

Fase 5 - Scavi
In questa fase saranno eseguiti gli scavi propedeutici alla realizzazione dei percorsi pedonali e quelli a sezione obbligata, posate le zanelle e le opere d’arte precedentemente rimosse.
La durata prevista è di 40 giorni.

Fase 6 - Impiantistica: cavidotti e condutture
Questa fase prevede la posa di condutture e cavidotti di predisposizione dei diversi impianti tecnologici: irrigazione, illuminazione, fogne/scarichi.
La durata prevista è di 78 giorni.

Fase 7 - Lavori edili
Dopo aver ricoperto gli scavi si procederà con il montaggio delle strutture prefabbricate, la posa dei cordoli e delle zanelle precedentemente rimosse, la realizzazione e la posa delle armature ed il successivo getto in calcestruzzo per la formazione dei massetti per le pavimentazioni esterne. Successivamente saranno realizzati, sui massetti e le fondazioni, i percorsi pedonali in misto granulare e le pavimentazioni in calcestruzzo architettonico.
La durata prevista è di 83 giorni.

Fase 8 - Lavori di giardinaggio
La fase immediatamente successiva alla realizzazione delle pavimentazioni architettoniche è quella della messa a dimora di alberi, arbusti e graminacee ornamentali.
La durata prevista è di 25 giorni.

Fase 9 - Illuminazione pubblica
In questa fase saranno posati i punti luce.
La durata prevista è di 15 giorni.

Fase 10 - Strutture varie, arredi e attrezzature ludiche
Questa fase prevede la posa di recinzioni e cancellate, attrezzature ludiche, giochi e arredi quali panchine, fioriere, fontanelle e portarifiuti.
La durata prevista è di 44 giorni.

Fase 11 - Pavimentazioni antitrauma
Dopo aver montato le attrezzature ludiche si procederà con la realizzazione delle necessarie pavimentazioni antitrauma e di quelle sintetiche relative agli impianti sportivi.
La durata prevista è di 15 giorni.

Fase 12 - Pavimentazioni in calcestre
La pavimentazione in calcestre è la soluzione architettonica per il calpestio di maggior importanza in quanto ad estensione.
Sarà realizzata in 15 giorni laddove è previsto nel progetto esecutivo.

Fase 13 – Seconda fase di accantieramento
Allargamento dell’area di cantiere marzo 2023, inglobando la strada di servizio lato stadio e l’attuale viale dei bagolari.
La durata prevista è di 10 giorni.

Fase 14 - Lavori stradali
L’allargamento del cantiere consentirà di includere le due strade lasciate sino ad ora all’esterno: quella tra i due filari di bagolari che porta all’esedra di Palazzo Te e quella di servizio sul lato ovest dello stadio. Quindi si procederà con la demolizione della fondazione stradale e degli asfalti e la conseguente realizzazione del tappeto finale e la formazione di pavimentazione in calcestre sul vecchio sentiero di servizio dietro lo stadio.
La durata prevista è di 35 giorni.

Fase 15 - Impianto irriguo
In questa fase finale sarà realizzato l’impianto irriguo a servizio di tappeti erbosi, alberi e aiuole fiorite mediante la posa degli irrigatori e delle ali gocciolanti, compresi il collaudo e le necessarie registrazioni.
La durata prevista è di 13 giorni.

Fase 16 - Tappeti erbosi
L’ultima fase prima dello smobilizzo del cantiere è quella della realizzazione dei tappeti erbosi. Sarà compresa la necessaria manutenzione fino al secondo taglio.
La durata prevista è di 28 giorni.

Fase finale - Smobilizzo del cantiere
Ad opere concluse si procederà con la rimozione delle cesate di cantiere e delle recinzioni per consegnare alla città il suo nuovo giardino da vivere.
La durata prevista è di 15 giorni.

L’idea progettuale non è stata modificata, ma maggiormente dettagliata nei suoi aspetti di realizzazione, recependo le indicazioni degli enti competenti in materia di tutela dei beni storici e le migliorie tecniche proposte dal raggruppamento in fase di gara. La riqualificazione paesaggistica intende far convivere la coerenza dell’impianto formale storico con le necessità multifunzionali di un parco pubblico contemporaneo capace di recepire in modo efficace ma rispettoso, i bisogni di giovani, anziani, bambini, studenti, sportivi, eccetera, conciliandoli con le esigenze di un turismo di qualità. Ecco allora il grande prato centrale, che può accogliere la fruizione quotidiana, ma anche manifestazioni culturali, eventi musicali e sportivi. E poi ci sono i 4 gruppi di anelli arborei, vere e proprie “stanze verdi” che possono ospitare molteplici attività. Il gioco per i bambini, il relax e le attività lente, lo sport e la cura della persona, la didattica e la cultura all’aperto. In tutti i quattro gruppi gli anelli più esterni sono dedicati alla contemplazione e al contatto con la natura, essendo tematizzati dalla messa a dimora di specie vegetali specifiche come ortensie, piante aromatiche, graminacee ornamentali e piante perenni.

SCHEDA

4 gruppi di anelli

● gruppo nord-est: gli anelli di gioco per bambini. Rivestiti in gran parte da pavimentazione antitrauma, sono attrezzati per il gioco dei bambini (fasce 2-5 anni e 6-10 anni)
● gruppo nord-ovest: gli anelli del relax e delle attività lente. Prevedono tavoli fissi per il gioco e l’incontro conviviale, con una grande scacchiera, un’area per il gioco delle bocce, un labirinto esperienziale
● gruppo sud-est: gli anelli dello sport e della cura: una grande pedana in legno per la contemplazione o lo yoga, una palestra all’aperto, uno per il campo da basket/calcetto.
● gruppo sud-ovest: didattica e cultura all’aperto: attrezzate con tavoli, per la didattica, lo studio, gli eventi culturali.

I numeri del parco
L’area di progetto misura 79.710 mq
Gli alberi previsti:
● Celtis australis n. 4
● Carpinus betulus n. 104
● Platanus x acerifolia n. 14
● Quercus robur “Koster” n. 24
● Quercus ilex n. 128
Per un totale di 274 nuovi alberi

● siepi di carpino, di alloro, di pittosporo, di tasso, aiuole di rose. Proprio le rose sono previste in diverse varietà: rosa “Les quatre saisons”, “Cubana”, “Bonica 82”, “White knock out”, “Pink double knock out”

● 4 giardini tematici: collocati alle testate esterne degli anelli arborei, hanno un tema diverso. C’è il giardino delle graminacee con 8 varietà di erbe ornamentali, il giardino delle aromatiche, con 12 varietà di piante mediterranee, il giardino delle ortensie, con 8 varietà di ortensie e il giardino delle perenni, con 8 varietà di specie perenni.

L’illuminazione
Con l’obiettivo di diminuire l’inquinamento luminoso, favorire il risparmio energetico e i coni visivi di particolare rilevanza all’interno del parco sono state scelte soluzioni che coniugano la tecnologia all’impatto artistico.

Le fontane
Avranno un’illuminazione verticale con proiettori con tre tonalità di bianco (freddo, caldo e naturale). Saranno inoltre dotate di un contalitri ad impulsi che consentirà di monitorare la portata (se un’elettrovalvola rimane aperta, il contalitri lo segnala e si può intervenire in tempo reale) e consentire minori consumi idrici.

Un ammendante sostenibile
In aggiunta al compost verrà usato il biochar, composto da una forma di carbonio molto stabile che permane nel suolo per migliaia di anni. L’uso del biochar e la diffusione del processo di pirolisi potranno giocare un ruolo fondamentale per il raggiungimento di importanti obiettivi di agenda 2030. Mentre infatti i processi di produzione di energia tradizionali come la combustione liberano grandi quantità di anidride carbonica (CO2), il processo di pirolisi permette di produrre syngas con delle emissioni limitate di CO2. Il carbonio rimane infatti stoccato all’interno del biochar. Questo carbonio è molto resistente alla degradazione e rimane stabile per secoli. Aggiunto al suolo ne migliora la struttura, soprattutto nei suoli aridi o poveri di sostanza organica. Queste caratteristiche lo rendono un “carbon sink” letteralmente un “pozzo di carbonio” un sistema cioè in grado di trattenere la CO2 fissata dalle piante per periodi lunghissimi. Per questo l'IPCC (intergovernmental panel on climate change) ha individuato il biochar come una tecnologia ad emissione negativa di CO2, strategica per la riduzione della concentrazione di CO2 nell’atmosfera
SCHEDA: biochar da pirolisi o gassificazione. Processo di carbonizzazione di prodotti e residui di origine vegetale provenienti dall’agricoltura biologica e dalla silvicoltura, oltre che da sanse di oliva, vinacce e cruscami, noccioli e gusci di frutta, cascami non trattati dalla lavorazione del legno. Il processo di carbonizzazione è la perdita di idrogeno, ossigeno e azoto da parte della materia organica a seguito di applicazione di calore in assenza, o ridotta presenza, dell’agente ossidante, tipicamente l’ossigeno.

I valori del parco
Il futuro è un Parco per la città. Ottantamila metri quadrati di spazi verdi significano benessere, sostenibilità, contatto con la natura. Gli alberi contribuiscono ad abbassare le emissioni di anidride carbonica nell’aria e a produrre la fotosintesi clorofilliana, l’unico modo per produrre vita dall’energia solare ed elementi inanimati, minerali e acqua. Un albero può bloccare mezzo chilo all’anno di particolato, le foglie degli assorbono direttamente l’ozono, l’inquinante gassoso che forma gli ossidi dell’azoto. Mediamente gli alberi liberano 700 chilogrammi di ossigeno ogni mille chilogrammi di anidride carbonica fissata e un ettaro di alberi può produrre ossigeno per 30/35 persone.
Gli alberi di Parco Te si andranno ad aggiungere agli oltre 24.000 alberi che vivono in città, che rimuovono dall’aria 242 tonnellate di anidride carbonica ogni anno, che assorbono 3.681chilogrammi di PM, che intercettano 1.773 metri cubi di pioggia e che generano, sempre ogni anno 741.621 euro di benefici naturali.

Il contesto normativo
Il progetto del Parco si iscrive nella politica di recupero e valorizzazione della città di Mantova avviata a partire dal piano di gestione del sito Unesco nel 2006. Il piano di Gestione di Mantova e Sabbioneta 2020 ha aggiornato ed integrato le indicazioni del primo piano datato 2007 ed è stato elaborato a cura dell’ufficio Mantova e Sabbioneta patrimonio mondiale. Il Piano del Governo del territorio (PGT) del Comune di Mantova, approvato con DCC 60 del 21/11/2012 individua l’area di intervento come elemento di azione prioritaria. In particolare prevede la rigenerazione dell’isola di Palazzo Te quale progetto strategico di lungo periodo da sviluppare.

Al Teatro Sociale di Mantova, venerdì 25 marzo, è andata in scena una serata di grandi emozioni: sul palco del Teatro massimo della città, Giancarlo Giannini ha ricevuto il Premio Arlecchino d’Oro 2021. Il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il Presidente di Fondazione Artioli Francesco Ghisi e la Presidente del Comitato Scientifico di Fondazione Artioli Simona Brunetti hanno consegnato il prestigioso riconoscimento al Maestro al termine dello spettacolo “Omaggio a Shakespeare”, con il quale Giannini ha celebrato una delle figure più importanti della drammaturgia e della poesia di tutti i tempi.

Comune di Mantova e Fondazione Artioli hanno assegnato a Giancarlo Giannini l’Arlecchino d’Oro 2021 come riconoscimento alla sua grande versatilità di attore, doppiatore e regista cinematografico e teatrale, che l’ha reso un artista eccezionale di assoluto rilievo nazionale e internazionale, e dalla natura fortemente eclettica e sempre riconoscibile.

Con “Omaggio a Shakespeare”, Giannini ha spaziato nella poesia contemporanea e non, per poi focalizzarsi su quelli che sono i monologhi più celebri di Shakespeare. La musica dal vivo, suonata da Marco Zurzolo, Stefano Maffizzoni e Andrea Candeli, ha amplificato la forza emotiva della “parola”, evocando l’intensità delle emozioni nel pubblico.

L’appuntamento ha chiuso in bellezza la stagione Mantova Teatro 2021-2022, che ha visto il Teatro Sociale riaprire le proprie porte alla prosa dopo le restrizioni dovute alla pandemia, alternando grandi nomi del panorama teatrale nazionale e internazionale.

A Mantova è ormai una tradizione consolidata, ma quest’anno raddoppia e si sposta in primavera al 2 e 3 aprile, conosciuta da famiglie e bambini come Nabuzardan: è il Carnevale Ecologico di Mantova a Palazzo Te, organizzato da Segni d’infanzia associazione, promosso e sostenuto dal Comune di Mantova, Regione Lombardia grazie al progetto “PIC – Partiamo dal Te!” e da Fondazione Cariverona in qualità di attività del progetto “Green Snowball Effect. Percorsi di attivazione gentile della Green Generations”.
L’evento, che dura 1 ora e 15 minuti, sarà ospitato dalla Villa Giuliesca sabato e domenica pomeriggio e sarà replicato tre volte al giorno, alle 14:30, alle 16:00 e alle 17:30, offrendo ai visitatori di ogni età, l’opportunità di attraversare i suoi spazi animati dagli artisti e avvolti da un’atmosfera unica.
I biglietti sono disponibili online su vivaticket (https://www.vivaticket.com/it/biglietto/il-carnevale-di-mantova-in-primavera-nabuzardan/178124), presso la sede di Segni d’infanzia di via L. C. Volta, 9/B tutti i venerdì e sabato dalle ore 14:30 alle ore 18:30 o telefonando al 0376/752882.
Durante l’evento la biglietteria sarà direttamente a Palazzo Te, nei giorni 2 e 3 aprile, a partire dalle ore 14:00 presso l’ingresso principale del Museo.
In sintonia con l’animo solidale di Segni d’infanzia e grazie alla collaborazione con il Comune di Mantova, parte dei biglietti sono stati omaggiati da Segni e messi a disposizione delle famiglie ucraine accolte in città e delle famiglie e minori mantovani che in situazione di vulnerabilità hanno difficoltà di accesso alle opportunità culturali.

La manifestazione è stata presentata venerdì 25 marzo nella sala Consiliare del Palazzo Municipale da Chiara Sortino, assessore alle Politiche per la Famiglia, Infanzia e Adolescenza del Comune del Comune di Mantova, Cristina Cazzola, direttrice artistica Segni d'infanzia, Monica Colella, direttrice organizzativa Segni d'infanzia, e Francesco Zangrillo, Teen Ambassador per il progetto di Segni d'infanzia dedicato al target adolescenti.

"Grazie alla collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità, Infanzia, Adolescenza, Conciliazione e Pari Opportunità del Comune di Mantova, - ha detto la Sortino -, Segni mette a disposizione delle famiglie e dei bambini ucraini accolti a Mantova e delle famiglie in situazione di vulnerabilità sociale 100 biglietti per l’evento. Il Carnevale ecologico di Mantova è un’iniziativa che ci riporta alla normalità a piccoli passi. Un’opportunità di grande inclusione e grande solidarietà. Sono fiera di collaborare all’individuazione di questi bambini e bambine che vivono in situazioni difficili per dare loro un’opportunità di accesso ad una proposta culturale di qualità e ad un momento di leggerezza.”

“Il Nabuzardan è un Carnevale ecologico, un’occasione per riflettere sul rispetto dell’ambiente insieme alle famiglie, ai bambine e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze - ha sottolineato la Cazzola -. E’ un obbligo e un dovere di Segni, in qualità di progetto dedicato alle nuove generazioni, guardare al futuro. Il Nabuzardan, Carnevale Ecologico di Mantova è anche, da sempre, l’occasione per iniziare a conoscere l’animale simbolo del festival SEGNI.
Sabato 2 e domenica 3 sarà svelata la soluzione degli indovinelli che sono già in rete e che vedranno a Palazzo Te la consegna degli ultimi indizi nascosti fra gli affreschi di Palazzo Te. Da sempre Segni allena il suo pubblico a fare dell’esperienza artistica e culturale un momento di dialogo e di sviluppo di conoscenza e usa l’animale totem come metafora, così come nell’arte e nella Villa Giuliesca, le immagini servivano per trasmettere allegorie e comunicare concetti. Guidati da un bizzarro vigile urbano e da una parata di performer che impersonano i diversi animali, gli spettatori scopriranno in maniera divertente comportamenti di mitigazione ambientale importanti.”
Nel corso della conferenza stampa, la Direttrice artistica di Segni, dopo aver illustrato il programma dell’evento, ha colto l’occasione per presentare Monica Colella, la nuova e giovanissima risorsa dell’Associazione, che oltre al compito di responsabile organizzativa, avrà un ruolo chiave nella relazione con il target 15 - 25 anni con il quale l’associazione sta implementando relazioni e progettualità.

“Il Nabuzardan 2022 è un esempio di interazione tra luogo d’arte e di una comunità di persone di tutte le età - ha detto la Colella -. In virtù di questo, abbiamo voluto rendere protagonisti i ragazzi e le ragazze del Progetto Teen in questa nuova edizione del Nabuzardan, non solo mettendoli in dialogo con gli artisti durante le performance aperte al pubblico, ma dando loro la possibilità di creare le basi di una riflessione volta alla ricerca della propria identità individuale attraverso la tematica ambientale. Questa riflessione sarà la base delle attività del Progetto Teen 2022, in cui la ricerca dell’identità individuale verrà condivisa e approfondita tra i ragazzi e ragazze attraverso gli eventi e le attività di SEGNI. Per tutti/e coloro che fossero interessati/e a questo progetto, il Nabuzardan è un’ottima occasione per incontrare e vedere i Teen all’azione.”

“Il fatto di poter collaborare attivamente con una comunità di artisti - ha dichiarato Zangrillo - ha un forte impatto su ragazzi tra i 15 e i 25 anni interessati alla musica, al teatro, alle arti, ma non solo. Partecipo con entusiasmo al progetto Teen di Segni d’infanzia da qualche anno ed è un’esperienza che consiglio fortemente a tutti e a tutte. Nel 2021 grazie al progetto Teen ho partecipato alla Teen Academy all’Isola del Giglio nel corso del festival Segni al Giglio che vedrà la sua seconda edizione a giugno 2022.”

Contenuti e Programma - Filo conduttore del percorso performativo che si snoda fra le sale e gli spazi esterni del Palazzo è il rispetto e l’attenzione all’ambiente.
Ad aprire l’evento ci sarà un eccezionale e spiritoso clown, Lorenzo Baronchelli, che nel personaggio di un singolare e divertente vigile urbano condurrà il pubblico nell’immersivo percorso di questa speciale – e fuori stagione - edizione del Nabuzardan, Carnevale Ecologico di Mantova.
Il pubblico di tutte le età, bambini, bambine, adolescenti ed adulti, sarà invitato sin da subito a partecipare attivamente ad una speciale performance lungo il percorso nelle sale affrescate di Palazzo Te: guidato dagli artisti e dai ragazzi e ragazze del progetto TEEN di Segni mascherati da animali fantastici, il pubblico potrà attraversare le meravigliose Camera del Sole e della Luna, Sala dello Zodiaco, Sala Amore e Psiche, Sala dei Cavalli in un gioco d’arte alla scoperta dei “personaggi” degli affreschi lungo il percorso.
Lo stimolo e l’invito per i visitatori diventa quindi ricercare i personaggi nelle sale affrescate del Palazzo, dove ricorrono più volte, ad incorniciare le imprese gonzaghesche presenti sulle pareti, le decorazioni vegetali che porteranno ad immaginare l’animo e la sensibilità ecologica dell’arte e nella storia della Villa Giuliesca.
Le performance interattive proseguono poi nei Giardini dell’Esedra dove, dopo lo speciale annuncio dell’animale simbolo di Segni 2022, il pubblico è invitato a partecipare a 4 diverse attività legate all’animale rivelato: tra letture, disegni, giochi di mimo e una speciale opera scultorea (commissionata alla scenografa ed artista emergente mantovana Giulia Casari) i bambini e le bambine saranno direttamente coinvolte sul prato erboso a partecipare e scoprire il legame tra l’animale totemico e il tema ecologico.
Gli artisti che guidano le performance interattive del Nabuzardan 2022 sono Tommaso Franchin ed Andrea Dellai di exvUoto Teatro che insieme a Sara Zoia e Daniele Tessaro, sono stati invitati a creare insieme ai TEEN di SEGNI una collaborazione artistica ad hoc per l’evento e il pubblico di Segni.
Nel continuo gioco di rimandi tra arte ed ecologia nell’eccezionale cornice di Palazzo Te, non poteva mancare anche un momento di grande spettacolarità: attraverso lo spettacolo di danza e clownerie aerea della Compagnia Omphaloz verrà stimolata una riflessione sul delicato equilibrio dell’ambiente.

L’evento e il tema #green - Entrambe le giornate prevedono dunque attività interattive e spettacoli a tema ecologico negli spazi della Villa Giuliesca, insieme agli artisti selezionati da SEGNI, da sempre sinonimo di proposta artistica di alta qualità dedicata alle nuove generazioni.
Ricordiamo che viene spostata a fine settembre, durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la tradizionale parata degli animali fantastici in carri allegorici su due ruote.
Ma nel rispetto dell'ambiente è possibile e consigliato raggiungere Palazzo Te per il Carnevale di Primavera in bici, cimentandosi in un addobbo #green del proprio mezzo, così come #green è anche il dress code dell’evento!
Si invita il pubblico a sbizzarrirsi in travestimenti a tema ecologico, ambientale, naturalistico - o perché no - a scegliere uno dei 16 animali simbolo di Segni, da sempre testimonial di una riflessione sulla connessione fra noi e l’ambiente, quindi portatori di un pensiero sostenibile. E’ possibile venire a Palazzo Te anche non in maschera.

Ma quale sarà l’animale simbolo di SEGNI 2022?
Il Carnevale Ecologico di Mantova in Primavera - Nabuzardan anche quest’anno ci porta a scoprire l'animale simbolo del festival SEGNI 2022 - un simbolo totemico al quale durante tutto l’anno Segni, le scuole e le famiglie del territorio si ispirano per attività artistiche, didattiche e per attivare un pensiero condiviso. Durante l’evento sarà quindi svelato l’animale simbolo di SEGNI 2022, che sarà in tema #green, così come le attività del 2022 che permetteranno di raccontare al giovane pubblico di SEGNI concetti e contenuti rilevanti che veicolano, attraverso la cultura e l’arte, la sensibilità verso comportamenti culturali sostenibili e rispettosi dell’ambiente e degli altri. Segni d’infanzia invita come sempre tutte le scuole, di ogni grado, a contattare gli uffici per avviare la tradizionale collaborazione legata all’animale simbolo del festival.

INFO BIGLIETTERIA EVENTO
I biglietti sono acquistabili online su vivaticket.it scegliendo l’orario e il giorno preferito tra il 2 e il 3 aprile. La biglietteria è altresì aperta presso la sede di Segni d’infanzia in via L. C. Volta 9/B nei seguenti giorni e orari: venerdì 25, sabato 26 marzo e venerdì 1° aprile dalle 14:30 alle 18:30.
Per maggiori informazioni Segni è a disposizione al n° di biglietteria 0376.752882.

Costo ingresso all’evento: biglietto unico a partire dai 2 anni (compresi) a 5,00 euro.

Per info: www.segnidinfanzia.org, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., 0376/752882.

 

La mostra "Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa", a Palazzo Te a Mantova dal 26 marzo al 26 giugno 2022, indaga e riscopre l’eccezionalità dei preziosi apparati decorativi in cuoio che nel Rinascimento adornavano gli ambienti dei palazzi delle più importanti corti europee, esprimendone il lusso e la grandezza.

Curata da Augusto Morari, l’esposizione inaugura la stagione espositiva 2022 di Fondazione Palazzo Te “Mantova: l’Arte di vivere”, dedicata allo “stile di vita” della corte dei Gonzaga nella Mantova rinascimentale. Con la consueta attenzione al territorio e ai grandi temi della storia dell’arte e della cultura, il progetto annuale è coordinato dal direttore Stefano Baia Curioni – con un comitato composto da Barbara Furlotti (The Courtauld Institute), Davide Gasparotto (Getty Museum), Ketty Gottardo (The Courtauld Gallery), Augusto Morari (Fondazione Palazzo Te), Guido Rebecchini (The Courtauld Institute) e Xavier Salomon (The Frick Collection) – e propone un viaggio inedito nella dimora cinquecentesca, ricollegando l’edificio e la sua decorazione pittorica agli oggetti e agli eventi effimeri che un tempo ospitava e per i quali fu originariamente creato.

“La mostra Le pareti delle meraviglie, che dobbiamo alla passione instancabile di Augusto Morari – racconta il direttore Baia Curioni – è una doppia occasione di felicità: conoscere l’arte antica di portare la magia nei palazzi decorando pareti fantastiche e vedere Palazzo Te come è stato immaginato al tempo della sua creazione”.

Un tempo molto in voga e oggi quasi del tutto perduti, i corami venivano utilizzati in particolari occasioni celebrative e nella quotidianità, disposti alle pareti tra l’ornamento della parte alta e il pavimento, con duplice funzione: una di ordine pratico come isolante, l’altra di carattere più scenico per ostentare la ricchezza.

Anche i Gonzaga, nel lungo periodo della loro reggenza, hanno commissionato e acquistato corami di tutti i tipi e motivi presso i centri più rinomati di lavorazione delle pelli – Napoli, Roma, Bologna, Ferrara e soprattutto Venezia –, per arredare le loro residenze, in primis Palazzo Te, in una incessante ricerca del raffinato, del bello, del meraviglioso.

Proprio per la rarità di questi sontuosi manufatti dovuta alla facile deperibilità, la mostra mantovana si presenta come un unicum nel panorama delle esposizioni d’arte: un excursus nuovo e sorprendente che consente al pubblico di visitare Palazzo Te come non l’abbiamo mai visto, attraverso l’esposizione di una raffinata selezione di circa sessanta opere in prestito da prestigiosi musei italiani e stranieri – tra cui i Musei Correr e Palazzo Mocenigo di Venezia, Palazzo Madama di Torino, Stibbert e Mozzi Bardini di Firenze, l’Archivio di Stato di Mantova, e il Museumslandschaft Hessen di Kassel – e da collezioni private.

A partire dall’eccezionale ritrovamento di un inedito corame cinquecentesco ricondotto dal curatore Augusto Morari alla proprietà Gonzaga – accertata e confermata dal recupero sotto la vecchia foderatura dei timbri dell’arma Gonzaga -, la mostra si sviluppa in sette sezioni che ripercorrono la fortuna e l’affascinante storia di questi oggetti di altissima finezza tecnica ed estetica, e la loro diffusione dal secondo Quattrocento alla metà del Seicento.

“L’indagine sui corami – commenta il curatore – si sviluppa a partire da due testimonianze mantovane: la lettera del 1464 di Francesco Gonzaga alla madre Barbara di Brandeburgo in cui le annuncia il regalo di “quattro spalere di cuoio cordovano per adornare le pareti”; e un “indizio” significativo contenuto nella Camera Picta di Andrea Mantegna, dove l’artista dipinge una cortina imitante un corame ispano-moresco, fitto di significati. Proprio da questo particolare si apre il percorso espositivo incentrato sul corame appartenuto alla famiglia Gonzaga: un pezzo straordinario composto da moduli di pelle a sfondo blu con disegni a maglia ogivale, con al centro il melograno, argentato a mecca. Desidero ringraziare le numerose istituzioni che hanno partecipato alla realizzazione della mostra concedendo il prestito di opere preziose, poco conosciute dal pubblico, in alcuni casi restaurate proprio per questa occasione. Un sentito ringraziamento anche ai collezionisti di Mantova, Firenze e Cremona per la generosa collaborazione”.

Accanto alla ricca selezione di oltre venticinque corami e manufatti in cuoio, alcuni dei quali presentati al pubblico per la prima volta, nelle sale di Palazzo Te sono esposti raffinati tessuti del XIV-XV secolo con motivi orientali che testimoniano il diffondersi del gusto per l’esotico e della moda di nuove tipologie decorative, caratterizzate da disegni fantasiosi ispirati alla natura; dipinti e disegni ispirati alla sfavillante tendenza delle infiorescenze che nel corso del Seicento influenza fortemente le produzioni artistiche; lettere e documenti d’archivio a testimonianza delle innumerevoli richieste e degli acquisti sfrenati della corte Gonzaga.

Grazie alla collaborazione con Factum Foundation, è inoltre esposta nella Camera dei Venti la rielaborazione in 3D del Corame con vasi di fiori del Musée des arts decoratifs di Parigi: digitalizzato in altissima risoluzione usando il Lucida 3D Scanner (ideato e progettato da Manuel Franquelo e Factum Arte) e fotografia composita, il corame è stato ricreato a grandezza naturale, adattandolo agli spazi, in una copia che mira a restituire la delicatezza della sua superficie. Nella raffinata composizione dell’opera, riferita a maestri coramari forse veneziani, compaiono uccelli e diversi fiori come i tulipani che si aprono a ventaglio con reminiscenze della cultura turca e persiana. L’uso di ricreazioni e facsimile per innovare i percorsi espositivi, soprattutto quando l’oggetto originale è impossibilitato alla movimentazione, è al centro delle proposte di Factum Foundation per contribuire alla conservazione, studio e disseminazione del patrimonio culturale mondiale.

All’interno degli spazi della mostra, per illustrare e approfondire i laboriosi procedimenti tecnici inizialmente ereditati dai mori e dagli arabi di Spagna, è allestita una bottega del maestro “auripellario” con i materiali usati per l’esecuzione e il decoro degli arredi parietali.

L’esposizione è accompagnata da un catalogo edito da Publi Paolini con saggi e schede di Augusto Morari, Paola Frattaroli, Andrea Petrucci e Stefano Parolini, e un’introduzione di Stefano Baia Curioni.

La mostra Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa è promossa dal Comune di Mantova, prodotta e organizzata da Palazzo Te, con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana, Claipa e PIC, e con il supporto tecnico di di Glas Italia e Pilkington – NSG Group, in collaborazione con Factum Foundation, con il supporto di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani e in sinergia con Mantova città d’arte e di cultura.

Anche quest’anno il progetto espositivo è stato affidato a Lissoni Associati, mentre il progetto grafico è sviluppato da Lissoni Graphx.

Info:www.centropalazzote.it

Tantissimi giovani delle scuole cittadine hanno passato una giornata all’insegna del divertimento e dello svago al Luna Park del Te per la consueta “Festa dello Studente”. Sono stati migliaia, infatti, gli studenti che sono potuti salire gratuitamente sulle giostre, nel pomeriggio, dopo le lezioni naturalmente. Al mattino, invece, sono stati circa 150 ragazzi e ragazze dei Centri Diurni Disabili di Mantova a divertirsi, accompagnati da una settantina di volontari.

A dare il via alla giornata di festa, davanti alla Bocciofila di viale Te, sono stati gli assessori del Comune di Mantova alla Pubblica Istruzione Serena Pedrazzoli, al Welfare Andrea Caprini e alla Polizia Locale Iacopo Rebecchi, affiancati dai giostrai e dal responsabile degli esercenti del Luna Park Pierino Verzelletti.
“Una giornata di festa dedicata ai giovani studenti – ha detto l’assessore Pedrazzoli –, abbiamo consegnato ben 4.500 schede contenenti biglietti gratuiti che sono stati distribuiti nelle scuole mantovane dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Un momento di spensieratezza, quindi, che dobbiamo ai nostri ragazzi”.
Alla fine della mattinata agli ospiti dei Centri Diurni Disabili sono state offerte anche frittelle e bibite.

“Ringrazio i gestori del Luna Park, a nome degli utenti e degli operatori dei centri servizi per le disabilità, per la sensibilità dimostrata – ha sottolineato Caprini –. Abbiamo potuto offrire un’occasione di svago e divertimento dopo lunghi mesi di difficoltà legate alla pandemia”.
La Festa dello Studente al Luna Park è stata organizzata dal Comune di Mantova in collaborazione con gli Esercenti lo Spettacolo Viaggiante.
“Una bella giornata di festa per gli studenti mantovani, che dimostra anche la sensibilità degli esercenti nei confronti dei disabili – ha detto Verzelletti –. Finora siamo contenti di come sta andando l’afflusso di visitatori al Luna Park”.
“Il Luna Park, tornato dopo 2 anni a Mantova – ha detto infine Rebecchi –, ha portato allegria per tanti bambini e famiglie. Ringrazio gli operatori per la giornata di festa, che al mattino è stata speciale per i tanti disabili e al pomeriggio per migliaia di studenti”.

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