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Gli assessori Murari e NepoteIl Comune di Mantova ha ottenuto un finanziamento di 400mila euro da parte di Regione Lombardia, attraverso il bando Lombardia To Stay, per la realizzazione del nuovo Eco Ostello di Mantova Hub. Il progetto per la nuova struttura ricettiva era stato candidato dall’Amministrazione comunale a tale bando per poter rigenerare un comparto della città fortemente degradato. L’Eco Ostello sorgerà su un’area storica dismessa e chiusa da decenni all’interno del quartiere di San Nicolò e identificata come Piazza della Terra. Il progetto non prevede nuove costruzioni ma propone esclusivamente il restauro e l’adeguamento strutturale di uno dei capannoni presenti nell’area.

A dirlo sono stati gli assessori del Comune di Mantova Andrea Murari e Adriana Nepote sabato 16 novembre nella sala Consiliare del Comune di Mantova, dove si è tenuta la conferenza stampa.
“Noi non smettiamo di cercare finanziamenti – ha sottolineato l’assessore Murari – per la rigenerazione del quartiere di Fiera Catena. Mantova Hub è una grande scatola che rappresenta un nuovo modello urbano per il futuro della città. Trovare nuovi finanziamenti all’esterno, come in questo caso, significa non gravare sulle casse comunali e andare avanti senza sosta nella realizzazione delle opere”.

“Abbiamo lavorato bene – ha aggiunto Nepote – e siamo riusciti ad ottenere le risorse per l’Ostello. E’ una struttura che, oltre a rispondere ad un più ampio e generale recupero di una zona degradata, soddisfa il bisogno di creare una nuova ospitalità per un determinato target di utenza a sostegno del turismo sostenibile, giovanile, responsabile, green e più in generale dell’eco turismo”.

In particolare, l’Ostello sarà una nuova struttura ricettiva che avrà al piano terra gli spazi di accoglienza di gestione, di front office, di prima colazione e le prime quattro camere con ognuna fino a sei letti. Al piano superiore invece solo camere a due e quattro posti, per un totale di 52 posti. Andrà a colmare la necessità per la città e per il quartiere di avere un servizio di accoglienza sostenibile, favorendo un’ospitalità voltata alla condivisione sociale e sostenendo il binomio cultura e economia. L’area in cui è inserito, si fa presente, ospiterà, inoltre, un centro polifunzionale, con servizi quali una scuola, un centro ricerca sulle piante, un mercato, un centro socio-sanitario oltre ad un Museo della Memoria ed ad un edificio che ospiterà servizi di Infopoint, bikesharing e ristorante.

L’Eco Ostello rappresenterà per la città un attrattore di nuova domanda turistica e risponderà alle esigenze del turismo giovane, esperienziale e sostenibile, alla ricerca di strutture a basso costo per il soggiorno e per la visita della città. L’area in cui è collocato l’Ostello è strategica, sia per la vicinanza ai principali poli culturali, al centro storico, ai laghi, sia per la possibilità di usufruire di servizi di mobilità sostenibile nelle immediate vicinanze: punti noleggio biciclette, navigazione fluviale e piste ciclabili.

Sarà cura del Comune di Mantova individuare un soggetto avente le caratteristiche di impresa sociale che si occupi della gestione dell’Ostello, che possa gestire anche altre iniziative culturali all’interno dell’area di San Nicolò. L’obiettivo è quello di trovare un punto di ottimizzazione per la gestione di servizi culturali e turistici del nuovo polo di San Nicolò.

I destinatari dell’intervento sono principalmente i turisti giovani, i turisti green, i cicloturisti, i gruppi appassionati di turismo verde, vocati alla condivisione dell’ospitalità e ad esperienze sostenibili e a basso costo per raggiungere e soggiornare in una località turistica. Anche le famiglie rappresentano un target dell’Ostello, dal momento che sono sempre più alla ricerca di soluzioni low cost per soggiornare.
Il progetto deve essere realizzato entro il 30 giugno 2021 e rendicontato entro il 31 luglio 2021.

Buvoli, Martinelli e i vincitoriSono tre i progetti premiati dal voto del bilancio partecipativo 2019 del Comune di Mantova. Il primo è “Viviamo le periferie” che mira a riqualificare il verde a Colle Aperto, Cittadella, Rabin e Formigosa per garantire una maggiore fruizione e vita sociale giardini e parchi dei quartieri. Sono previsti interventi di ripristino di pavimentazioni, di riqualificazione o posa di nuove strutture come gazebo, panchine e tavoli, giochi per bambini, nuovi impianti di illuminazione e di videosorveglianza. E’ richiesto un investimento di 150mila euro.

Al secondo posto si posiziona il progetto “Imparo la biodiversità” per bambini in età prescolare e scolare (dai 3 agli 11 anni), di educazione alla coscienza di sé ed alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente, attraverso laboratori scientifici e ludici e attività con esperti (il costo è 20mila euro). Infine, al terzo posto si è classificato il progetto “Doposcuola” che consiste nel potenziamento del tempo di attività formativa per sostenere gli studenti che frequentano le scuole. Eventualmente si può pensare di prolungare le ore di sostegno. Questo progetto costa 50mila euro, il Bilancio partecipativo finanzia una prima quota di 30mila euro.

I risultati finali della votazione sono stati presentati venerdì 15 novembre nella Sala Consiliare del Comune il vice sindaco Giovanni Buvoli affiancato dall’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli. Erano in aula alcuni cittadini che hanno partecipato alla competizione con i loro progetti, a partire dai vincitori (insieme ad altri) Paolo Predella di Cittadella per il progetto sulle periferie, Ausilia Elia della scuola elementare “Tazzoli per quello della biodiversità e Maria Genesini per quello del doposcuola.
La graduatoria è il risultato dello scrutinio dei voti online e cartacei. Il Comune ha stanziato 200mila euro per realizzare i primi tre progetti più votati. Nel 2019 sono state raccolte da cittadini e associazioni 67 idee, quindi sono stati proposti 25 progetti e, infine, 16 sono stati giudicati fattibili dagli uffici tecnici. Sono stati espressi 2.859 voti da 1.367 votanti, contro i 1.708 voti e i 855 votanti dell’anno precedente.

“Il successo di questa iniziativa è in continua crescita - ha detto vice sindaco Giovanni Buvoli -. I numeri della seconda edizione ci dicono che i votanti sono cresciuti del 60 per cento rispetto allo scorso anno. I cittadini e le associazioni hanno capito che il Bilancio Partecipativo è un’opportunità concreta di orientare le scelte della politica e di rispondere in modo concreto a bisogni reali della città. E’ un’esperienza positiva che può contare sulle risorse del Comune di duecentomila euro che abbiamo messo nel bilancio 2019 a disposizione per i cittadini”.

“Nel 2020 – ha concluso l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - realizzeremo una serie di interventi nelle periferie per riqualificarle, attrezzarle e abbellirle. È un risultato importante, frutto dell'interesse che l'iniziativa suscita, ma è anche il segnale tangibile sia del desiderio di partecipazione dei cittadini e sia della voglia di confrontarsi sulle idee concrete proposte”.

Il sindaco Palazzi con le autorità giapponesiTra Mantova e la giapponese Omihachiman è stata confermata l’amicizia consacrata nel gemellaggio firmato tra le due città nel 2005. Mercoledì 13 novembre nella Sala Consiliare del Comune è stata accolta la delegazione in visita a Mantova. A riceverla è stato il sindaco di Mantova Mattia Palazzi che ha abbracciato il sindaco di Omihachiman Osamu Konishi e il Console Generale del Giappone Yuji Amamiya. All’incontro era presente anche la vice presidente del consiglio comunale Maddalena Portioli. Al termine c’è stato uno scambio di doni.

“Le due città hanno in comune l’acqua - ha commentato Palazzi -. Mantova sta recuperando questa identità e mi auguro che in futuro possano nascere anche dei progetti e delle manifestazioni tra le due città proprio nel segno dell’acqua”.
Della delegazione facevano parte consiglieri comunali e rappresentanti della Camera di Commercio, della associazione Castello di Azuchi e del Mantova Club, una associazione che promuove Mantova in Giappone.
Il gruppo di giapponesi rimarrà in città e in provincia per una serie di visite e ripartirà per il Giappone il15 novembre.

Il gemellaggio con la città di Azuchi è stato siglato il 20 febbraio 2005. All’origine di questo legame ci sono ragioni storico-religiose. Nel 1582 un gruppo di quattro giovani monaci giapponesi gesuiti partì da Nagasaki con il compito di portare al Papa Gregorio XIII un prezioso paravento raffigurante il Castello di Azuchi, che il Papa ordinò di esporre nella Galleria che portava dalla sue stanze al Cortile del Belvedere.
L’ambasceria rimase a Roma per circa due mesi. Poi si spostò verso il Nord Italia, toccando ben 36 città. L’ambasceria venne invitata a Mantova dal duca Guglielmo Gonzaga e ricevuta a corte dove rimase per cinque giorni, recandosi tra l’altro al Monastero di San Benedetto in Polirone dove fu collocata una lapide tutt’ora esistente.

Oltre alle ragioni storiche, l’ardo di gemellaggio ha anche evidenziato le caratteristiche comuni e le similitudini geografiche di Mantova e Omihachiman, trovandosi Azuchi sul Lago Nishinoko (Lago dell’Ovest) formatosi dal lago Biwa che è il più esteso lago del Giappone.

Il primo contatto tra le città di Azuchi e Mantova risale al 1989, anno in cui fu siglato un primo accordo tra le due città che si impegnavano a promuovere reciproci scambi culturali.
Dal 2005 sono state realizzate iniziative di scambio nell’ambito culturale e sportivo. Dal 21 marzo 2010 la città di Azuchi si è unita come amministrazione con la città di Omihachiman formando una nuova città di 82mila abitanti.
Cinzia Geretti, intervenendo dopo le autorità, ha ricordato che dal 13 al 17 novembre torna a Mantova "Il Profumo del Loto. Il Giappone a Mantova" la 10° edizione della rassegna che comprende cinque giorni di workshops, esposizioni, laboratori, dimostrazioni, concerti e performance per avvicinarsi, conoscere ed ammirare la bellezza e l'arte di un’affascinante paese quale è il Giappone.

.L’evento è stato inaugurato mercoledì 13 novembre nella Sala Consiliare del Comune di Mantova in coincidenza con la visita della delegazione giapponese. Nei giorni precedenti è stata aperta l’esposizione “Icon” a cura di Shinya Sakurai e Yoshiko Suzuran, artisti contemporanei giapponesi che hanno esposto le loro opere presso Multi.Me, in via Grazioli 22 a Mantova. La mostra si potrà visitare fino al 30 novembre.
In programma anche il concerto al Teatro Bibiena giovedì 14 novembre alle 20,45 a cura dei maestri Paolo Ghidoni e Marco Tezza (l'ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti), la performance di Danza Butoh di Damiano Fina che si terrà venerdì 15 novembre presso il teatro di Spazio Studio Sant’Orsola alle 20,45 (al termine della performance l’artista incontrerà il pubblico, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti).

“Il Profumo del Loto” ospiterà workshop, laboratori gratuiti di lingua giapponese, shodō (arte della calligrafia), shiatsu, ikebana, origami per bambini, trattamenti dimostrativi di shiatsu, pratica di do-In e Makko-ho, esposizione di ikebana a cura del Northern Italy Study Group Scuola Sogetsu di Tokyo. Le varie attività degli eventi si svolgeranno in varie location di Mantova: via Santa Marta, 7 (sede di Ukigumo Aps), spazio multi.me in via Grazioli 22, Teatro Bibiena in via Accademia 47, Spazio Studio Sant’Orsola in via Bonomi 3.

La rassegna di cultura giapponese è organizzata dalla associazione Ukigumo ed è patrocinata del Comune di Mantova, del Consolato Generale del Giappone di Milano e dell’Istituto Giapponese di Cultura a Roma. Tutti gli eventi sono gratuiti.
I dettagli del programma si possono trovare nel sito: www.ukigumo.it
Cellulare: 338 1242085.

L'assessore Murari porta il saluto al convegnoCome innovare l’amministrazione pubblica per renderla più efficiente? Hanno risposto a questa domanda i relatori del convegno di studi “Ordine, disordine, organizzazione. La Pubblica amministrazione delle occasioni colte”, che si è tenuto nella giornata di martedì 12 novembre al Teatro Bibiena.

“Quasi cinquecentomila persone in Italia nei prossimi tre anni usciranno dal settore pubblico – ha sottolineato il Presidente di Forum Pa e coordinatore delle sessione pomeridiana Carlo Mochi Sismondi -. Altrettante persone entreranno a far parte dello Stato o degli enti pubblici. In un quadro del genere ci sono forti potenzialità perché si potrà contare su nuove energie, ma ci saranno anche grossi rischi se il governo di questo cambiamento non sarà gestiti adeguatamente”.

Nel pomeriggio sul palco del Bibiena sono stati messi a confronto diversi modelli organizzativi nelle varie realtà degli enti pubblici in una tavola rotonda alla quale hanno partecipato anche il direttore generale del Comune di Trento Chiara Morandini, il direttore amministrativo di Sst di Mantova Giuseppe Ferrari, il presidente di Tea Massimiliano Ghizzi e la responsabile delle certificazioni per il Comune di Mantova Maria Angela Malavasi.

Nella prima sessione del mattino sono stati presi in esame i modelli organizzativi nel pensiero teorico ed il convegno è stato aperto dai saluti iniziali del prefetto Carolina Bellantoni, dell’assessore del Comune di Mantova Andrea Murari e del presidente dell’Accademia Nazionale Virgiliana Roberto Navarrini. Poi, i lavori sono entrati nel vivo con gli interventi di docenti universitari ed esperti nel settore della Pubblica amministrazione: Malavasi del Comune di Mantova, Renato Ruffini dell’Università di Milano, Leonida Tedoldi dell’Università di Bergamo, Claudio Russo del Politecnico di Milano e Andrea Margheri dell’Università di Trento. Le conclusioni sono state a cura del presidente Nazionale di Aicq, Associazione Italiana Cultura Qualità, Claudio Rosso.

Ad organizzare l’appuntamento sono stati il Comune di Mantova e Accademia Nazionale Virgiliana, in collaborazione con Associazione italiana Controllo Qualità quindici anni dopo l’avvio delle esperienze di certificazione applicate all’attività amministrativa.

Il pubblico nella chiesa di San MartinoE’ stato rinnovato lunedì 11 novembre il pellegrinaggio dalla Val Rendena a Mantova, in occasione della festa liturgica di San Martino. Per il ventinovesimo anno consecutivo un centinaio di fedeli provenienti dalla valle del Trentino si sono riuniti in preghiera davanti all’altare della chiesa dedicata a San Martino in via Pomponazzo per rendere omaggio ai loro antenati. Con loro hanno partecipato anche numerosi mantovani.

La messa è stata celebrata dal vescovo di Trento monsignor Lugi Bressan. Al termine della cerimonia c’è stato lo scambio dei doni tra l’assessore alla Polizia Locale del Comune di Mantova Iacopo Rebecchi e il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini affiancati da due personalità di origine rendinese che attualmente lavorano a Mantova: il questore Paolo Sartori e il medico in pensione Marco Collini. Tutti hanno ricordato il profondo legame tra le due comunità.
La chiesa era affollata. Sui lati erano schierati i corpi di volontari di Pinzolo con le divise caratteristiche. Massiccia anche la presenza delle classi della Valle Rendana e della Martiri di Belfiore. Tra le due scuole è nata una collaborazione che è sfociata in uno scambio didattico costante durante l’anno.

Tra Mantova e Pinzolo nel 2011 è stato firmato un patto di amicizia tra le amministrazioni comunali che hanno rafforzato la reciproca stima. Sul finire del 1600 la folta comunità di emigrati rendenesi, trasferiti nel mantovano per lavoro, ottennero in permesso dalla locale diocesi di costruire un proprio altare nella chiesa di San Martino che è stato restaurato tren’anni fa.

Il legame tra le due comunità dura nei secoli. Durante il Medioevo i lavoratori della Val Rendena arrivavano a Mantova per svernare e lavorare come facchini a Porto Catena, come taglialegname, come segantini abilissimi a scolpire il legno proveniente dalle valli trentine.

Il taglio del nastroGrazie al voto popolare nel bilancio partecipativo 2018, il Comune di Mantova ha ampliato l’offerta del Parco della Scienza. Le nuove attrezzature sono state inaugurate giovedì 7 novembre dagli assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli e della Pubblica Istruzione Marianna Pavesi. Al taglio del nastro erano presenti anche coloro che hanno proposto l’intervento Marina Pini, Paola Pavesi, Alessia Goreri e Mario Pavesi, oltre ad alcune classi della scuola primaria “Pomponazzo”.

“E’ la parte più significativa del progetto votato nel bilancio partecipativo 2018 – ha sottolineato Martinelli - in quanto fornisce un valore aggiunto e un arricchimento degli spazi di attività e di gioco del lungolago Mincio. Nel medesimo progetto sono compresi la sistemazione della pista ciclabile terminata a settembre e il rinnovo degli arredi del lungolago che sarà realizzato entro l’anno in corso”.

“Nella settimana di MantovaScienza – ha aggiunto l’assessore Pavesi - inauguriamo le attrezzature che mettono a disposizione della cittadinanza attività divertenti nell’ottica che ormai perseguiamo dall’inizio della nostra amministrazione di avere a disposizione di tutti strumenti rigorosi per la conoscenza della realtà”.

Il Parco della Scienza è nato per volontà del Comune di Mantova, in collaborazione con l’ideatore Raffaello Repossi, negli anni Novanta con modelli prototipali. Il Parco è stato mantenuto e gestito negli anni successivi.
Il Parco, dunque, si arricchisce di dieci nuovi elementi, costruiti dalla ditta Holzhof. Il Comune, proseguendo il processo partecipativo e confrontandosi con i proponenti, ha scelto dieci nuove installazioni, che spiegano, attraverso applicazioni pratiche, molti dei principi della fisica attraverso il gioco e l’apprendimento ludico. Le attrezzature didattiche sono utilizzate dai bambini e dai ragazzi del territorio ma anche dalle gite scolastiche che arrivano da fuori Mantova.

Le nuove attrezzature sono: Caleidogira, Cerchio della pioggia, Camera Obscura, Gioco negativo-positivo, Illusioni ottiche fisse (due installazioni), Labirinto, Torricelli e Dondolo per due, Specchio deformante alto-basso.

Torna in città dal 4 al 15 novembre “MantovaScienza”. La manifestazione, giunta alla quarta edizione, mette in risalto la scienza a tutto campo, con l’apporto di studiosi e ricercatori dall’Italia e dall’estero. Astrofisica, medicina, psicologia, intelligenza artificiale, economia, clima e molti altri argomenti saranno raccontati con taglio accattivante e comprensibile, sempre per “Seminare scienza e raccogliere cultura” come recita il motto della manifestazione. La quarta edizione è stata presentata, giovedì 31 ottobre, in Municipio, dall’assessore alla Politiche educative del Comune di Mantova Marianna Pavesi, dal presidente della Cooperativa Alkémica Riccardo Govoni, dal responsabile dei progetti scuole del Cinema del Carbone Enrico Badii, dalla responsabile del Premio Cesare Cancellieri Teresa Cancellieri e dalla ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia Sara De Biasi.

Promotore e principale sostenitore dell’iniziativa è il Comune di Mantova in collaborazione con Alkémica Cooperativa Sociale onlus, a cui è affidata l’organizzazione tecnica e la didattica. Fondamentale il supporto dei main sponsor: Gruppo Tea, Fondazione Comunità Mantovana e Opto Engineering. Tante le collaborazioni con enti pubblici e privati tra cui MASTeR, Pantacon e Aif (Associazione per l’Insegnamento della Fisica). Fra gli sponsor tecnici della manifestazione anche i negozi Città del Sole e la Libreria Coop Nautilus.

“Un’edizione questa particolarmente orientata all’astronomia – ha sottolineato l’assessore Pavesi –, data la ricorrenza del 50° anniversario dello sbarco sulla Luna, di cui parlerà il 14 novembre nel suo intervento l’astronauta Umberto Guidoni (alle 17.30 al Conservatorio Campiani). Per le scuole, come di consueto, ci saranno numerosi laboratori didattici sui più svariati argomenti e molte occasioni di formazione anche per gli studenti delle scuole superiori”.

Prosegue la proposta organizzata in collaborazione con Versalis/Eni che apre le porte dello stabilimento alle scuole secondarie di II grado. Inoltre, venerdì 8 al Teatro Bibiena un convegno-dibattito dal titolo “Plastica, una storia da far circolare”.
Novità di quest’anno sono due speciali corsi di formazione per insegnanti di ogni ordine e grado, uno sulle particelle ad alta energia, proposto sabato 9 da una docente del Cern di Ginevra, e uno sulla didattica della matematica che si terrà sabato 16 in occasione della consegna del premio Cesare Cancellieri.

“Al momento, alle attività didattiche del mattino hanno già aderito oltre 80 classi di Mantova e provincia – ha detto Govoni –. Ricordo che l’edizione scorsa ha interessato in totale circa 5mila persone”:
Continua poi la collaborazione con il Cinema del Carbone per la rassegna “La Scienza al Cinema”, un palinsesto speciale dedicato a film e documentari a tema scientifico. Il 9 e 10 novembre per “Yes, Weekend!” la sala delle Capriate, in piazza Leon Battista Alberti, si trasformerà nello Science Lab di Mantova (sabato dalle 15 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30) per curiosare, sperimentare e giocare con l’aiuto e l’entusiasmo degli studenti degli Istituti mantovani Virgilio, Belfiore, Fermi, Mantegna, oltre al Sanfelice di Viadana e il Romani di Casalmaggiore (CR). Gli incontri e i laboratori sono aperti gratuitamente al pubblico.

E ancora il teatro con la rappresentazione “SN 1604”, che unisce didattica della scienza, multimedialità e spettacolo con l’organizzazione tecnica e la regia a cura delle cooperative Teatro Magro e ZeroBeat.
Infine, il Premio Cesare Cancellieri per la didattica della Matematica e dell’Informatica di sabato 16 novembre alle 15 presso la sala degli Addottoramenti del Liceo Virgilio.
Informazioni e programma completo: www.mantovascienza.it.

Particolare della locandinaL’Assessorato alle Politiche per la Famiglia e Genitorialità, Infanzia e Adolescenza, Conciliazione e Pari Opportunità del Comune di Mantova ha organizzato – in collaborazione con “Verso di me” - una serie di laboratori rivolti ai genitori di scuola primaria e scuola secondaria. Lo strumento della formazione laboratoriale permetterà il pieno coinvolgimento emotivo dei partecipanti, favorendo anche un confronto attivo con il gruppo: ad un’iniziale parte informativa di saperi teorici seguiranno infatti attivazioni esperienziali attraverso letture, file multimediali e giochi, con l’obiettivo di favorire la condivisione.

Ogni laboratorio, strutturato in due incontri della durata di 2 ore ciascuno, avrà un argomento specifico:

GENITORI SCUOLA PRIMARIA

1) INDOVINA CHI VIENE A SCUOLA? – 7 e 14 novembre 2019;
Approfondimento in merito alla contaminazione del genitore nell’esperienza scolastica del figlio.
2) APPASSIONARSI ALLE PASSIONI – 5 e 12 dicembre 2019;
Ex-ducere: tirare fuori. Creare un contesto fertile per la scoperta dei talenti del bambino e la nascita di passioni.
3) COME FACCIO A DIRTELO? – 16 e 23 gennaio 2020;
Comunicazione tra genitori e tra genitori e scuola: modalità relazionali possibili per nuove opportunità di accoglienza e dialogo.

GENITORI SCUOLA SECONDARIA

1) IL MIO CORPO CHE CAMBIA – 13 e 20 febbraio 2020;
Tra cambiamenti ormonali e cambiamenti cognitivi: acquisire conoscenze e consapevolezze per accompagnare il figlio in questa fase di crescita.
2) “COME TI HO CREATO TI DISFO!” – 5 e 12 marzo 2020;
Competenza conflittuale: il conflitto come occasione di crescita per il figlio e non battaglia senza scopo.
3) VORREI MA NON POSTO – 16 e 23 aprile 2020;
L’uso del web nell’età dell’adolescenza: uso o abuso? Normalità o dipendenza? Risorsa o pericolo? Il ruolo dell’adulto genitore nella relazione tra il figlio e il web.

Gli interessati possono iscriversi a uno o più laboratori (a numero limitato): l’iscrizione a ciascun laboratorio comporta la necessità di partecipare ad entrambi gli incontri previsti nelle date indicate.
I laboratori sono a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (fino al raggiungimento del numero previsto di iscritti).

I laboratori verranno realizzati, contemporaneamente, dal dottor Paolo Di Mauro – Counselor ed Educatore Professionale – e dalla dottoressa Nicoletta Novaro – Counselor e Terapista della Neuro e Psicomotricità: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Il primo tratto di ponte posato a Porto CatenaLe operazioni propedeutiche al varo del ponte di porto Catena sono iniziate di prima mattina martedì 29 ottobre a Valdaro, dove erano stati trasportati come carico eccezionale i due componenti in acciaio corten. Per il notevole ingombro dell’infrastruttura, infatti, l’arrivo e assemblaggio del ponte a Catena poteva avvenire soltanto via acqua, con il vantaggio di ridurre così al minimo necessario il tempo di chiusura di via Fondamenta al traffico veicolare.

Il trasbordo da Valdaro a Mantova è avvenuto su pontone di adeguante dimensioni (m. 20x9.50) è avvenuto nella tarda mattinata e nel pomeriggio con le operazioni di varo della parte fissa del ponte mentre in orario notturno (dalle 23 alle 3) le operazioni sono proseguite per l’installazione della parte mobile con occupazione di via Fondamenta da parte dell’imponente gru dedicata al posizionamento del pesante manufatto sulle strutture realizzate nei mesi scorsi.

Il ponte è l’opera più rilevante del progetto “Mantova ciclabile”, progetto che si articola in due azioni che prevedono la creazione di un articolato sistema di percorsi ciclo-pedonali (lotto A) che prevede: la realizzazione della ciclabile di collegamento dei quartieri di Valletta Valsecchi e di Fiera Catena al Centro di Mantova, il collegamento dei quartieri Lunetta-Frassino con il Centro Città, il collegamento del quartiere di Lunetta con il Comune di San Giorgio Bigarello e la realizzazione del ponte ciclo pedonale di Porto Catena (lotto B). Nel loro insieme, le opere realizzano la connessione della città dei Gonzaga con le arterie Eurovelo 7 (la più lunga ciclabile "Del sole" da Capo Nord a Malta), Bicitalia 1 e Ciclovia delle Risaie.

“Si tratta di un lavoro di sinergia fra Comune di Mantova e Parco del Mincio – il commento di Maurizio Pellizzer, presidente del Parco, ente capofila del progetto - che vede l'acqua come elemento al centro della progettualità. Le due parti del ponte arrivano infatti in navigazione sull’acqua del fiume Mincio e del lago Inferiore ma oltre al trasporto, anche l’ubicazione del manufatto, che attraversa la darsena di porto Catena, rappresenta un elemento di fruibilità in stretta connessione con l’acqua e le rive del parco periurbano che si arricchiscono così di un ulteriore elemento di collegamento tra i quartieri di Mantova e lo spazio naturale che ne è pare integrante”.

Il progetto che include l’opera del ponte è stato cofinanziato dal Comune di Mantova e il sindaco Mattia Palazzi, che assieme a Pellizzer ha assistito alle fasi di varo, commenta così gli eventi della giornata: “Le città cambiano e crescono con le opere pubbliche - ha sottolineato Palazzi - soprattutto Mantova che è stata ferma immobile per troppi anni. Abbiamo fortemente voluto il ponte ciclo pedonale e siamo certi sarà utilizzatissimo dai mantovani e dai turisti”.

Al varo seguiranno le alte fasi di lavoro: l’installazione del motore idraulico che consente la rotazione, la posa dei parapetti e della pavimentazione, dell’illuminazione e del sistema di videosorveglianza, la posa della segnaletica stradale e fluviale, la realizzazione delle opere a verde e il collaudo. A queste fasi, che si svolgeranno nei prossimi mesi, seguirà la messa in esercizio, prevista per inizio 2020.

“Mantova ciclabile: raggiungere la città tramite Eurovelo 7, Bicitalia 1 e Ciclovia delle risaie” è il progetto che è stato candidato dal Parco del Mincio in accordo con il Comune di Mantova alla misura «Mobilità ciclistica» nell'ambito del programma Operativo Regionale del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (POR FESR 2014-2020) il 21 dicembre 2015. Ai fini della candidatura, è stata approvata in data 14/12/2015 una convenzione tra il Parco del Mincio, il Comune di Mantova e il Comune di San Giorgio per la realizzazione del progetto Mantova Ciclabile.

Il Parco del Mincio è stato individuato ente capofila del progetto, committente con il ruolo di beneficiario unico del contributo regionale, stazione appaltante e Responsabile Unico del procedimento.
L'investimento complessivo ammonta a 1,9 milioni di euro: 800mila euro è l'importo del finanziamento ottenuto dai Fondi Europei di Sviluppo Regionale 2014-2020, che si sommano a quelli resi disponibili dal Comune di Mantova (800mila euro) e dal Comune di San Giorgio (300mila euro).

 

LOTTO B – Realizzazione PONTE CICLOPEDONALE Porto Catena

• Importo di aggiudicazione: 541.299,50 euro + IVA 10% = 595.429,45 euro.
Sono state realizzate le opere edili, caratterizzate da un alto livello di complessità. Le sottofondazioni in acqua, profonde circa 25 metri, sono completate, le casserature per i getti in calcestruzzo si sono realizzate con sezioni variabili e forme tondeggianti, caratteristiche che hanno richiesto un'estrema perizia in fase di esecuzione, in stabilimento sono state prefabbricate le carpenterie metalliche del ponte.
Seguiranno le opere edili di completamento e le opere elettromeccaniche nonché tutte le prove di avviamento, collaudo e messa in esercizio.

L’opera è costituita da due travi a cassone, della lunghezza complessiva di 32,10 metri lineari. La prima trave, iniziando da via fondamenta, è la porzione di ponte mobile che può compiere una rotazione oraria di 90° verso monte dall’allineamento ordinario con ponte chiuso, posizionandosi parallelamente a via Fondamenta. Il ponte è a due luci, sorretto da due spalle e una pila centrale.

La pavimentazione del ponte, per entrambi i tratti, sarà realizzata con assito in legno massello di larice, dello spessore di 5 cm, opportunamente trattato. La parte mobile di aggancio sarà pavimentata con marmo. Verrà inoltre utilizzato un innovativo sistema in nanotecnologia mutuato da opere marittime che renderà le superfici perfettamente antiscivolo.

il motore elettrico, installato a bordo del ponte, alimenta unpistone idraulico necessario alla movimentazione del ponte; quest’ultimo è stato reso impermeabile per convivere con le quote variabili dell'acqua all'interno di Porto Catena.
Le operazioni di manovra di apertura e chiusura saranno eseguibili anche con un sistema a radiocomando.

CARATTERISTICHE TECNICHE E FUNZIONALI DEL PONTE MOBILE

Impalcato
• Sezione acciaio cort-ten
• Lunghezza complessiva: 32,10 metri
• Campata fissa17,50 metri
• Campata mobile: 14,60 metri
• N° pile:1

 Strada 

• Larghezza calpestabile:3.0 metri
• Larghezza complessiva3.7 metri
• Pavimentazione in legno

 Movimentazione

La struttura è realizzata con un angolo di apertura di 90°, per consentire il passaggio delle imbarcazioni, e sistema di blocco automatizzato per mezzo di un catenaccio idraulico installato in corrispondenza della sella di appoggio. Dotata di pistone idraulico, la struttura è assicurata da una zavorra in acciaio.

La firma del protocollo in Sala GiuntaIl Direttore Generale dell’ATS Val Padana Salvatore Mannino, il sindaco del Comune di Mantova Mattia Palazzi e il Presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Oreste Perri hanno sottoscritto mercoledì 23 ottobre il protocollo d’intesa locale per lo sviluppo della rete dei gruppi di cammino come modello di approccio comunitario alla promozione del benessere individuale ed al contrasto delle patologie croniche.

“La sottoscrizione di questo protocollo costituisce motivo di grande soddisfazione – dichiara Salvatore Mannino – in quanto rappresenta la concretizzazione di un importante lavoro di rete intrapreso dall’ATS su tutto il territorio, per costruire collaborazioni e alleanze con tutti i soggetti che possono concorrere al miglioramento dello stato di salute e del benessere della popolazione. In quest’ottica, i Comuni, le associazioni sportive e di volontariato, i medici di Medicina Generale e gli specialisti, attraverso il proprio operato agiscono un ruolo fondamentale”.

Incentivare l’adozione di stili di vita salutari è una delle sfide che da tempo impegnano l’ATS della Val Padana e che rientrano appieno nella mission istituzionale dell’Agenzia. In particolare, la Rete dei Gruppi di Cammino rappresenta una delle principali progettualità avviate nella realtà territoriale per incentivare l’attività motoria ed elevare il livello di benessere psico-fisico delle persone.

“È una priorità per l’ATS offrire ai cittadini, ai volontari e ai professionisti della salute un contesto di riferimento strutturato e qualificato. Solo in questo modo potremo aumentare l’impatto del progetto sul territorio - continua Mannino -. La salute infatti non è più un tema da affrontare esclusivamente nell’ambito delle strutture sanitarie, considerata la forte influenza che il contesto di vita esercita su ciascuno di noi. Avvertiamo la responsabilità di promuovere nuove strategie per il perseguimento della salute pubblica nel contesto urbano, in un’ottica di Urban Health”.

Per lo sviluppo della rete dei gruppi di cammino, il Comune agisce un ruolo di assoluta centralità per la realizzazione di percorsi protetti, spazi attrezzati e di azioni di sensibilizzazione della popolazione e di divulgazione delle informazioni.
“Il protocollo – prosegue il sindaco Palazzi – arriva dopo un fitto lavoro che si è svolto negli anni scorsi sul territorio e nei quartieri. Ora queste esperienze vengono valorizzate in un quadro istituzionale e possono crescere ulteriormente. La prevenzione e un sano stile di vita aiutano le persone a stare meglio e a ridurre le spese del sistema sanitario”.
Altrettanto fondamentale è la collaborazione delle associazioni sportive e di volontariato per il reclutamento e la formazione dei conduttori (walking leader) dei gruppi di cammino, affinché i cittadini che vi aderiscono possano trovare un punto di riferimento qualificato.

“Il contributo dell’attività motoria al benessere delle persone rappresenta una significativa evoluzione per il mondo dello sport non agonistico. Sono molto lieto di essere parte attiva di questo “gioco di squadra” tra l’ATS della Val Padana, enti locali e CONI che ci permettere di offrire alle persone, attraverso l’attività motoria, un miglioramento della qualità della vita sia in termini di salute, sia in termini di socializzazione e relazionali - aggiunge il Presidente del Comitato Regionale CONI Lombardia Oreste Perri -. Esprimo un ringraziamento particolare nei confronti del dottor Mannino per l’instancabile lavoro di sensibilizzazione di tutto il territorio al perseguimento di obiettivi di salute e di benessere e sono felice che il Comune di Mantova abbia aderito alla proposta, insieme ad altri Comuni del territorio dell’ATS Val Padana. Mi auguro che questo possa rappresentare un modello di collaborazione e sinergia tra Istituzioni anche in altri territori di Regione Lombardia”.

L’ATS è molto attiva anche sul fronte dei medici di Medicina Generale e degli specialisti. Nel nuovo modello di presa in carico del paziente cronico avviato da Regione Lombardia, infatti, i medici hanno la possibilità di orientare le abitudini dei pazienti e di inserire attività per la prevenzione e la promozione di stili di vita salutari nei piani assistenziali individuali dei loro assistiti, anche attraverso la prescrizione dell’attività motoria.

Tutti i soggetti coinvolti nel progetto e tutti i cittadini a breve potranno disporre anche di uno strumento interattivo – prodotto dall’ATS – per favorire la diffusione delle informazioni e il contatto tra i cittadini e la rete dei gruppi di cammino. A breve, infatti, è previsto il rilascio di una App dedicata (“A Tutta Salute”) fruibile gratuitamente da tutta la popolazione e dai professionisti della salute.

La App consentirà non solo di conoscere i gruppi di cammino attivi sul territorio, ma anche di entrare in contatto con i walking leader per aderire ad un nuovo gruppo, conoscere gli orari e la lunghezza, le difficoltà dei tragitti percorsi da ogni gruppo (per poter operare una scelta confacente alle proprie necessità e possibilità), registrare la propria attività di camminatore e calcolare le distanze percorse, ricevere notizie ed aggiornamenti utili da parte di ATS Val Padana.

Inoltre, attraverso la App, gli utenti registrati potranno accedere alle informazioni relative al proprio medico curante (orario visite, contatti, ecc.), conoscere, attraverso le funzioni di geolocalizzazione, le postazioni dei defibrillatori presenti nella zona di riferimento. Una preziosa risorsa che gli iscritti potranno apprezzare sarà il monitoraggio del proprio profilo di salute, attraverso una funzione specifica prevista dalla App, che fornirà indicazioni in merito ad alcuni parametri di salute fondamentali, correlati all’attività fisica svolta.

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