Interno Verde, i giardini aperti il 2 e il 3 maggio
Pubblicato in GovernoDue giorni dedicati ai curiosi, a quelli che davanti a un portone chiuso iniziano a sognare i giardini che non possono vedere. Dopo il successo della prima edizione, Interno Verde anticipa le date per incontrare la primavera. Il festival che apre eccezionalmente al pubblico i più suggestivi e curiosi giardini del centro storico mantovano si terrà quest’anno sabato 2 e domenica 3 maggio.
"L’evento di settembre è stato davvero molto bello e partecipato. Non solo la città ha rivelato un’insospettata anima verde, ma ha espresso con grande spontaneità un carattere accogliente e attento, interessato alla natura e alla bellezza del patrimonio storico e architettonico, ma anche alla qualità delle relazioni - raccontano gli organizzatori, soci de Ilturco - La decisione di spostare l’appuntamento a maggio è stata presa per rispondere alle tante richieste di chi, appassionato frequentatore di giardini, avrebbe voluto visitare questi spazi nel momento del loro massimo splendore, quindi durante la stagione delle fioriture".
Grazie alla generosa disponibilità delle famiglie, delle istituzioni e delle aziende coinvolte si potranno esplorare più di 30 luoghi inediti: corti rinascimentali e piccole oasi fiorite, nascoste nell’intricato labirinto dell’abitato medievale, sfarzosi giardini gonzagheschi e meraviglie romantiche, grotte artificiali incastonate come gioielli lungo il rio che attraversa la città e spazi ripristinati dopo l’abbandono, convertiti al minimalismo e al design.
Ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico: l’obiettivo è promuovere una nuova comprensione del capoluogo e delle sue ricchezze, offrire sia ai mantovani che ai turisti l’opportunità di scoprire ciò che si nasconde dietro i muri di cinta e le facciate dei palazzi, sollecitare una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza del patrimonio presente.
Arricchirà l’iniziativa un fitto calendario di eventi a tema, definito in collaborazione con le associazioni e le realtà attive sul territorio nella promozione culturale e nella sensibilizzazione al rispetto e alla cura dell’ambiente.
Le iscrizioni online sono state aperte lunedì 3 marzo al sito www.internoverde.it. L’infopoint sarà invece a disposizione da venerdì 17 aprile, in piazza Mantegna 7. A fronte di un contributo di 10 euro ogni partecipante riceverà il braccialetto che funziona da pass di accesso ai giardini, valido per tutto il weekend, la mappa dei luoghi aperti e il libro contenente le fotografie a colori e le informazioni storiche, architettoniche e botaniche relative agli spazi (disponibile fino a esaurimento delle copie).
Interno Verde è ideato e curato da Ilturco - associazione nata a Ferrara nel 2016, attiva nell’ambito della promozione culturale – con il patrocinio del Comune di Mantova e della Provincia, e dell’Associazione Italiana Pubblici Giardini.
Per saperne di più: www.internoverde.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Una cabina di regia per rilanciare Mantova in Italia e nel mondo, dopo la crisi dell’infezione coronavirus. E’ questa la proposta emersa giovedì 5 marzo in Municipio nell’incontro tra il sindaco Mattia Palazzi, affiancato dal vicesindaco Giovanni Buvoli, dal sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali e dal presidente della Camera di commercio di Mantova Carlo Zanetti con le associazioni del commercio.
Durante il vertice si è avviato un confronto con le categorie del commercio mirato al settore alberghiero, rappresentate dai vertici di Confcommercio e Confesercenti, dedicato alle conseguenze che l’emergenza sta avendo sull’economia locale. E’ stata anche l’occasione per monitorare la situazione e condividere i passi da compiere per sostenere i settori più in difficoltà, come il settore alberghiero, e quello degli operatori dei settori del turismo. Il confronto è stato volto anche a ragionare per impostare una strategia per un rilancio della città, dal punto di vista economico e di immagine.
Molti gli interventi che hanno visto accogliere l’iniziativa dell’amministrazione con positività e intento collaborativo.
“Dobbiamo lavorare insieme – ha detto il sindaco Mattia Palazzi - per garantire al nostro territorio risorse adeguate, rappresentando a tutti i livelli, dalla Regione al Governo, gli interessi del nostro territorio in particolare quelli del settori turistico e alberghiero che portano un indotto economico importante”. Si è deciso, ha piegato il sindaco Palazzi, di fare una cabina di regia stretta, Comune, Camera di Commercio e categorie, per essere pronti appena terminata l’emergenza a mettere in campo iniziative ed eventi di qualità per favorire il turismo nazionale su Mantova, e iniziative settimanali per rafforzare la domanda interna dalla provincia al capoluogo, con la collaborazione dei pubblici esercizi. Con l’aiuto della Regione, insieme alle altre città lombarde, occorre promuovere una campagna internazionale di marketing delle città d’arte e Unesco lombarde e italiane.
In questa volontà di investimento il primo cittadino di Mantova ha voluto anche coinvolgere il sindaco di Sabbioneta Pasquali proponendogli di far parte della cabina.
“Nei prossimi due mesi – ha proseguito Palazzi - anche insieme a Camera di Commercio, ci confronteremo per liberare le risorse possibili e necessarie per essere pronti a riconquistare gli importanti risultati di crescita che la città ha ottenuto in questi ultimi anni”.
Palazzi ha, infine, ricordato che l’amministrazione ha già realizzato alcune misure per sostenere le attività locali, annunciando che altre sono allo studio.
Nel suo intervento, il Presidente Camera di Commercio di Mantova Carlo Zanetti, ha comunicato di avere avuto in questi giorni un confronto con il mondo delle partite iva, delle imprese mantovane in particolare con i settori più colpiti da questa crisi.
L’intenzione è quella di sostenere azioni definite evitando interventi a pioggia. Ha infine richiamato l’attenzione sulla necessità di salvaguardare il sistema sanitario perché se dovesse entrare in crisi anche le imprese ne soffrirebbero.
“L’industria turistica è in ginocchio e va quindi sostenuta – ha dichiarato Nicola Dal Dosso, direttore di Confcommercio Mantova - abbiamo chiesto all’Amministrazione di mettere in campo tutte le azioni possibili, nei limiti dell’ambito di propria competenza, per supportare il comparto ricettivo, ovvero la sospensione dei tributi locali, Tari innanzitutto, il posticipo dei termini di versamento delle utenze di acqua luce e gas, la gratuità dei pass per gli autobus turistici, dell’ingresso ai musei cittadini per i mantovani e dei parcheggi a strisce blu fino al 3 di aprile. Tutto ciò per incentivare l’utenza mantovana e per contribuire alla diffusione di un senso di normalità. Inoltre, è indispensabile una massiccia campagna di promozione turistica, da studiare già ora e da lanciare non appena l’emergenza sanitaria sarà rientrata, per il recupero della reputazione della nostra destinazione. Servono misure immediate di sostegno, o si rischia il collasso del comparto e un piano straordinario per il rilancio del turismo a breve medio periodo. A tal riguardo abbiamo proposto la costituzione di un fondo provinciale, con capofila per la gestione il Comune di Mantova e Camera di Commercio, alimentato da risorse provenienti dal pubblico e dal privato da indirizzare, in termini omogenei ed unitari, ad azioni di recupero dell’immagine dell’offerta turistica e del sistema economico dell’intera provincia mantovana".
“Le strutture ricettive registrano un crollo medio delle prenotazioni del 90% con punte fino al 100% - ha afferma to Gianluca Bianchi, presidente di Federalberghi Confcommercio Mantova - e un tasso di occupazione delle camere, che in questo periodo di norma si attesta al 50%, che è sceso ai minimi storici. Hotel, foresterie, B&b, case e appartamenti per vacanze in una settimana si sono trovati vuoti in un periodo, quello di marzo, che rappresenta l’apertura della stagione più ricettiva dell’anno. Compromettere il lavoro di marzo e aprile significa compromettere l’intero anno”.
“Confesercenti condivide pienamente l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione è la sosterrà per intervenire a favore dei settori più in difficoltà a causa della crisi coronavirus – ha aggiunto Gianni Rebecchi presidente Confesercenti - e insieme all’amministrazione ragionerà sulle possibili azioni e il possibile sostegno da mettere in campo appena sarà passata la fase di l’emergenza a favore delle nostre imprese e dei settori più colpiti. Abbiamo già sottoposto alcune proposte all’amministrazione da condividere nei prossimi giorni”.
Infine, il sindaco di Sabbioneta Pasquali ha sottolineato come Mantova e Sabbioneta siano strettamente collegate e dal rilancio di Mantova passa il rilancio non solo di Sabbioneta ma anche dell’intera provincia.
E’ stato firmato martedì 3 marzo nella sede del Comune di Mantova il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Mantova, gli enti e le istituzioni del territorio, le organizzazioni sindacali rappresentative e le categorie economiche territoriali per favorire percorsi di sostegno alla genitorialità delle lavoratrici e dei lavoratori in presenza dell’emergenza sanitaria coronavirus.
L’accordo è stato sottoscritto dal sindaco Mattia Palazzi e dagli assessori Chiara Sortino e Andrea Caprini con i rappresentanti del Tavolo Istituzionale (che comprende gli enti datoriali, i sindacali, eccetera).
“Abbiamo deciso di promuovere questo protocollo – ha sottolineato il sindaco Palazzi – per aiutare le famiglie e le imprese in una situazione di emergenza per rinnovare il patto tra le rappresentanze sociale e civili. Il nostro territorio non può essere considerato di serie B, ma deve avere gli aiuti e l’attenzione come le altre realtà della zona rossa. Dobbiamo ripartire con infrastrutture adeguate, la fibra ottica diffusa e una connessione forte per poter andare avanti e pensare alla ripresa”.
Il decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte adottato domenica 1 marzo contiene le misure urgenti di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica da coronavirus che prevedono la sospensione fino all’8 marzo dei servizi educativi dell’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado e nell’Università.
In questo momento, pertanto, si è reso necessario condividere il sostegno alla genitorialità delle lavoratrici e dei lavoratori che, a causa del prolungarsi della sospensione delle attività scolastiche, e più in generale, per i disagi causati dall’emergenza sanitaria, hanno grandi difficoltà di conciliazione dei tempi vita e di lavoro.
I sottoscrittori dell’accordo hanno sostenuto che molti lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati, devono affrontare la gestione dei propri figli, soprattutto quando entrambi i genitori, e contemporaneamente assolvere ai doveri lavorativi. E’ una situazione che si sta rivelando problematica, in particolare dove esistono situazioni di mono-genitorialità che rendono ancor più complessa l’organizzazione famigliare.
L’Amministrazione Comunale ha pensato, pertanto, di promuovere un Protocollo di Intesa con gli enti e le istituzioni del territorio, le organizzazioni sindacali e le categorie economiche territoriali per individuare i percorsi condivisi e le azioni mirate in sostegno della genitorialità delle lavoratrici e dei lavoratori, in riferimento all’emergenza sanitaria in atto.
E’ fondamentale la presenza delle organizzazioni sindacali e delle categorie economiche imprenditoriali per promuovere tali iniziative nel contesto del territorio comunale e provinciale, affinché tutti i soggetti interessati condividano la straordinarietà della situazione e la necessità che le iniziative proposte siano le risultanze di una rinnovata solidarietà sociale partecipata.
Compatibilmente con l’organizzazione aziendale, anche in via temporanea ed eccezionale, si propongono iniziative per rendere più flessibile la prestazione dei lavoratori coinvolti nell’emergenza e in stato di difficoltà, pur tutelando la produttività delle singole professioni.
Intanto hanno firmato l’intesa Apindustria, Cgil, Cisl, Uil, Aster, Aspef, Ats, Confcommercio, Collegio dei Geometri, Prefettura, Provincia, Assolavoro, Ordine degli avvocati. Altre adesioni sono previste nei prossimi giorni.
Accordo per preservare al meglio il Rio
Pubblicato in GovernoE' stato approvato l’accordo operativo per attività specifiche sul canale Rio tra Comune di Mantova, Aipo e Consorzio di Bonifica Territori del Mincio. L'accordo, che ha avuto il via dalla Giuunta Palazzi nella seduta mercoledì 26 febbraio, ha il fine di preservare il canale d’acqua che attraversa la città e viene adottato per meglio definire e coordinare alcuni interventi e la loro attuazione tra i soggetti istituzionali con le rispettive competenze.
“L'intesa operativa è molto importante per coordinare gli enti competenti sul Rio – ha sottolineato l’assessore all’Ambiente Andrea Murari –, e prevenire le situazioni di degrado che troppo spesso si sono verificate sul canale”. La collaborazione avrà una durata di cinque anni ed individua le attività che Aipo, Consorzio e Comune decidono di suddividersi, in via transitoria, al fine di meglio preservare il Rio. Le attività di cui si faranno carico, ognuno con le relative competenze, in sintesi sono: la redazione e attuazione di un programma di manutenzione ordinaria e straordinaria; la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria della vecchia paratoia di alimentazione del Rio, cosiddetta “chiavica del Rio”, posta sul Lago Superiore; la gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di Ponte Arlotto; gli interventi sulla vegetazione algale, arborea ed arbustiva; la rimozione e smaltimento del materiale algale e dei rifiuti flottanti presso il bacino dell’impianto idrovoro con utilizzo di barriera flottante e gru attualmente installata (di proprietà di Tea).
Si fa presente che in tale accordo viene mantenuta la prassi che in caso di particolari eventi atmosferici il Consorzio di Bonifica sostiene le spese per il funzionamento elettrico dell’impianto idrovoro di Ponte Arlotto al quale, storicamente, il Comune di Mantova fa fronte con un impegno di spesa di rimborso dei consumi elettrici pari al 50 per cento.
Coronavirus, aggiornamenti dall'Amministrazione
Pubblicato in GovernoIl Ministero della Salute venerdì 20 marzo ha emanato un'ordinanza contenente nuove misure per limitare i contatti e la diffusione di coronavirus. Sono vietate le corse e le passeggiate nei parchi, sono ammesse solo vicino a casa e nel rispetto della distanza di sicurezza. Inoltre, non sono consentite le visite nelle seconde case.
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di martedì 17 marzo (edizione straordinaria numero 70) il decreto “Cura Italia” per l’emergenza coronavirus che attiverà 350 miliardi. Sono previste misure per le imprese, le famiglie, la sanità e tanti altri aspetti della vita economica nazionale.
Il governo ha ordinato nuove restrizioni per limitare la diffusione del coronavirus. Stop ai ristoranti, ai bar e ai negozi. Rimangono aperti gli alimentari, le farmacie, i distributori e le edicole. In questa pagina si possono trovare tutti i decreti governativi e le misure che hanno introdotto le restrizioni a causa dell'emergenza sanitaria.
Coronavirus. Il premier Conte mercoledì 11 marzo ha firmato il decreto che prevede misure ulteriormente restrittive
Firmato il decreto di lunedì 9 marzo con le nuove misure per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19
Le misure del Governo Conte nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo, il decreto che impone le restrizioni al movimento delle persone per frenare l’emergenza Coronavirus, in Lombardia e in alcune province di Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.Ecco il testo del decreto.
Il decreto del 4 marzo
Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, mercoledì 4 marzo ha firmato un nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus. Ecco il testo del Dpcm.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha adottato domenica 1 marzo un proprio decreto che recepisce e proroga alcune delle misure già adottate per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e ne introduce ulteriori, volte a disciplinare in modo unitario il quadro degli interventi e a garantire uniformità su tutto il territorio nazionale all’attuazione dei programmi di profilassi.
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (dpcm) è stato adottato, in attuazione del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, su proposta del Ministro della salute, Roberto Speranza, sentiti i Ministri competenti e i Presidenti delle Regioni, e tiene conto delle indicazioni formulate dal Comitato tecnico-scientifico appositamente costituito.
Ecco le misure decise nel decreto.
Il presidente del Consiglio del Ministri Giuseppe Conte martedì 25 febbraio ha firmato il decreto che prevede le misure cautelari di contenimento del coronavirus.
La prima direttiva del Governo
E' stata resa nota la prima direttiva del Governo che contiene le indicazioni per il contenimento dell'emergenza epidemiologica.
Le misure del Ministero della Salute d'intesa con la Regione Lombardia
Il Ministero della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione Lombardia, in relazione all'evolversi della diffusione del coronavirus, domenica 23 febbraio, in serata, hanno firmato un’ordinanza valida, fatto salvo quanto già disposto per i Comuni della zona rossa, per il restante territorio della Regione Lombardia. I provvedimenti riguardano:
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) la chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
3) la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema, e degli altri istituti e luoghi della cultura;
4) la sospensione di ogni viaggio di istruzione, sia sul territorio nazionale e sia estero;
5) la previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.
Per quanto riguarda la sospensione delle procedute concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, l’applicazione si riferisce solo alle procedure concorsuali; verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni e assembramenti.
Per quanto riguarda l’applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, per il personale sanitario e dei servizi essenziali, verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale.
Per quanto riguarda la chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità, le chiusure delle attività commerciali sono disposte in questi termini:
- bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18 alle ore 6; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali;
- per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita dei generi alimentari;
- per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura.
Si invitano gli esercenti ad assicurare idonee misure di cautela
L'ordinanza può essere modificata in ragione dell’evoluzione epidemiologica.
L’ordinanza, firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza, ha validità fino a domenica 1 marzo 2020 compreso, fatte salve eventuali e ulteriori disposizioni.
L'avviso ai cittadini del sindaco Mattia Palazzi
Il sindaco di Mantova Mattia Palazzi domenica 23 febbraio alle 18 ha diramato un avviso destinato ai cittadini per informarli che il Presidente della Regione Lombardia sta predisponendo un'ordinanza con la quale verranno disposte, in coerenza con le indicazioni nazionali, le seguenti misure:
- sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludica, sportiva e religiosa, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico;
- sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le formazioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
- sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui al D.Lgs n. 42/2004, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero e gratuito a tali istituti o luoghi;
- sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale e sia estero.
Nell’evidenziare che l’emanando provvedimento potrebbe contenere ulteriori restrizioni, si invita la cittadinanza a tenersi informata accedendo direttamente al sito del Comune di Mantova e della Regione Lombardia, ove verrà pubblicata la predetta ordinanza e ad attenersi ai conseguenti adempimenti.
Chiarimenti relativi all’applicazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente di Regione Lombardia del 23 febbraio 2020.
TUTTE LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE LOMBARDIATUTTE LE DISPOSIZIONI DELLA REGIONE LOMBARDIA
Nota della Regione Lombardia inerente le istruzioni operative riguardanti la protezione individuale e la sorveglianza sanitaria degli operatori dei servizi pubblici essenziali.
AVVISO IMPORTANTE:
Poiché i centralini 112 di Regione Lombardia sono sovraccarichi per chiamate che non riguardano emergenze sanitarie, si raccomanda che tutte le chiamate per informazioni riguardanti il coronavirus siano effettuate al NUMERO VERDE 800894545 .
CORONAVIRUS, IL DECALOGO DEI COMPORTAMENTI DA SEGUIRE EMANATO DAL MINISTERO DELLA SANITÀ.
Due Pini: al posto del "magone" un campo da calcio e 22 posti auto gratuiti
Pubblicato in In primo pianoLa Giunta Palazzi, mercoledì 19 febbraio, ha approvato con due differenti delibere l’esproprio definitivo di due unità del parcheggio ex Unieco di Due Pini e il progetto esecutivo per la sua demolizione con riqualificazione dell’area che diventerà uno spazio pubblico attrezzato. I lavori partiranno in aprile, subito dopo la gara per individuare la ditta che eseguirà le opere. Il cantiere rimarrà aperto 90 giorni. L’intervento richiederà un investimento di 200mila euro che serviranno per abbattere la struttura considerata un “magone” nel quartiere.
“Abbattiamo un altro simbolo del degrado durato troppi anni – ha sottolineato il sindaco Mattia Palazzi -. Al suo posto sorgerà un campetto da calcio libero e prossimamente anche lo sgambatoio per cani”.
Il piano di demolizione prevede la rimozione degli impianti elettrici e speciali esistenti, lo smaltimento della pavimentazione in gomma della piastra polisportiva, la rimozione e lo smaltimento dei presidi antincendio esistenti, lo smontaggio e smaltimento delle griglie metalliche, dei cancelli, dei parapetti e della scala esterna in acciaio, la demolizione completa della costruzione composta dalla struttura in telai e solai, la sistemazione delle scarpate, la semina del nuovo manto erboso, la fornitura e la posa delle attrezzature sportive per il campo da calcio, lo spostamento del contatore Enel collegato all’impianto irriguo esistente e la realizzazione di 23 posti auto per il parcheggio a raso.
“L’autorimessa di Due Pini con 110 posti da vedere agli abitanti del quartiere – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli - non è mai decollata. In passato sono stati venduti solo due stalli. Il Comune ha pertanto deciso di entrare in possesso della struttura per attuare il piano di demolizione e riqualificazione dell’area. Come in via Grayson e a Colle Aperto verrà eliminato il degrado nel quartiere per abbellire l’area”.
Per quanto riguarda l’esproprio i due posti auto sono stati comprati al prezzo 19mila euro. “E’ un’operazione conveniente per il nostro ente – ha dichiarato il vice sindaco e assessore al Demanio Giovanni Buvoli - in quanto ci consente di entrare rapidamente nella piena disponibilità dei beni senza rischiare contenziosi. Tutto ciò ci permette di entrare in possesso dell’intero immobile, eliminando così lo stato di degrado causato da oltre quindici anni di completo abbandono, ripristinando la presenza di un campo sportivo, importante punto di riferimento e di aggregazione per i giovani del quartiere”.
Virgilio e Dante, progetti creativi per i giovani
Pubblicato in GovernoHa preso il via il progetto “Virgilio e Dante 4.0, nuove storie antichi maestri” che vedrà i Comuni di Mantova e Ravenna e una ampia rete di soggetti partner impegnati per dodici mesi nello sviluppo di iniziative legate alla creatività giovanile per la messa in rete dei due Hub cittadini, Creative Lab di Lunetta e Almagià Creative Hub di Ravenna.
Il progetto è stato presentato nella sede di Creative Lab a Lunetta giovedì 13 febbraio. Ad illustrarlo una delegazione dei partner ravennati, guidata dall’assessora Valentina Morigi e composta dai rappresentanti di Associazione Almagià, Associazione Norma, E Società Cooperativa e Industria. Hanno incontrato lo staff di Creative Lab di Lunetta con l’assessore alla Creatività e alla partecipazione giovanile Andrea Caprini, oltre ai partner mantovani Consorzio Pantacon, Associazione Giovanile Arci Fuzzy e Associazione Giovanile Caravan SetUp.
Mantova e For.Ma (Formazione Mantova) hanno tenuto una giornata di approfondimento sul progetto e definizione del piano operativo delle attività dei prossimi mesi. E’ stata l’occasione per visitare il quartiere e il Creative Lab, centro di sviluppo della creatività cittadina, e i suoi abitanti.
Per mettere a frutto gli interventi previsti, è stato ottenuto un finanziamento di 220.000 euro in risposta all’avviso pubblico “Sinergie” per la presentazione di proposte progettuali di gemellaggio tra Comuni per lo sviluppo e la diffusione di interventi di innovazione sociale giovanile promosso da Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale.
Questo progetto parte dal presupposto principale che imparare sia più semplice se, per definire il proprio percorso di crescita, si parte dal confronto con gli altri.
Il Comune di Mantova, capofila del progetto, si porrà nei confronti di Ravenna, Comune e rete dei partner, quale guida per costruire a Ravenna le premesse per la replicabilità di un Hub Creativo legato al modello del Creative Lab di Lunetta. I due Enti, così come già fatto nei mesi della collaborazione che ha definito la candidatura di questo progetto, e il gruppo di staff interno ai partner di rete, costituiranno la cabina di regia progettuale, ciascuno per la propria città.
Creative Lab si trova a Lunetta in viale Valle D’Aosta 20.
Per informazioni: 0376 355858.
Dal 1 febbraio al 30 giugno 2020, Fondazione Palazzo Te in collaborazione con Electa, presenta Giulio Romano Experience: allestita nella sale monumentali di Palazzo Te a Mantova la mostra multimediale, progettata e realizzata da Punto Rec Studios e da Visivalab, coinvolgerà il visitatore in un percorso spettacolare, ripercorrendo la figura e la carriera dell’artista da Roma a Mantova, da Mantova all’Europa.
Giulio Romano, genio del Rinascimento, allievo prediletto di Raffaello, artista eclettico, arriva a Mantova nel 1524 chiamato da Federico II Gonzaga, per il quale realizza il suo capolavoro: Palazzo Te. Nel percorso espositivo la vita di Giulio è raccontata a tappe attraverso i linguaggi innovativi della multimedialità: visori di realtà virtuale, schermi di realtà aumentata, proiettori ad alta definizione, audio di prossimità permetteranno allo spettatore di entrare nella bottega dell’artista e di vivere l’atmosfera di una delle più rinomate corti rinascimentali europee, scoprendo i segreti dell’opera architettonica e pittorica del celebre Maestro del Manierismo.
Il racconto si snoda in tre diversi ambienti narrativi. Il primo è dedicato a Giulio Romano e la meraviglia come finalità nell’arte: una suggestiva narrazione per immagini ripercorre tutta la carriera di Giulio, dalle prime prove a bottega da Raffaello ai capolavori d‘architettura e di pittura del periodo mantovano, fino alla diffusione del suo stile in Italia e in Europa. Il successivo ambiente si focalizza su Palazzo Te e sul raffinato dispositivo narrativo rinascimentale messo in atto dal Maestro e dalla sua bottega. Il terzo e ultimo ambiente ha lo scopo di valorizzare Mantova e i “segni” lasciati da Giulio Romano.
L’artista e la città sono strettamente connessi. Quando nel 1526, mentre stava realizzando Palazzo Te, venne nominato prefetto delle fabbriche dei Gonzaga e "superiore delle vie urbane", titoli che gli davano la qualifica di sovrintendere a tutte le architetture e le produzioni artistiche della corte, portò avanti un'ampia opera come pittore e architetto, improntata a un fasto decorativo e gusto della meraviglia e dell'artificio ingegnoso e bizzarro che segnarono la città.
La mostra dialoga con il nuovo percorso multimediale del Palazzo: grazie ad un attento studio della documentazione storica e all’esperienza nell’applicazione delle ultime tecnologie nel settore dei beni culturali, il pubblico piò usufruire di una postazione di realtà virtuale che consente di intraprendere un viaggio con Giulio Romano nella storia del palazzo. In post-produzione sono state elaborate le immagini raccolte di tutti gli spazi, divise per layer e attraverso la motion grafica: i disegni di Giulio Romano riprendono così vita e volume.
Alcuni esempi: l’affresco che ritrae Palazzo Te nella sala di Ovidio è stato elaborato in un’immagine immersiva a 360° che, conservando la texture e le pennellate dell’autore e rispettando la documentazione storico-artistica, permette di entrare nel dipinto sentendosi immersi nel paesaggio. Ci sono barche, personaggi e alberi mossi dal vento.
Nella Camera dei Giganti è stato fatto un lavoro analogo: Giove che lancia saette dall’Olimpo è stato animato e ridisegnato in ogni singolo frame, seguendo i disegni originali dell’artista. In post-produzione poi il tutto è stato elaborato e animato per arrivare ad un’immersione totale nella scena maestosa e tragica della caduta dei Giganti. Grazie alla tecnologia di realtà virtuale il visitatore può vedere il progetto originario di Giulio Romano nello studio dei suoi disegni. L’elaborazione 3D delle mappe e delle planimetrie permette di vedere Palazzo Te come apparve ai visitatori dell’epoca, prima che l’uomo, la storia e il tempo modificassero le sue strutture e il paesaggio insulare che lo circondava.
Inoltre, per la prima volta in progetti di heritage, la realtà virtuale si accompagna a effetti sonori a 360° così da immergere completamente il visitatore e trasportarlo nel tempo, nei suoni e nello spazio alla scoperta di questa meraviglia, Palazzo Te. Giulio Romano Experience fa parte del programma di mostre ed eventi Giulio Romano è Palazzo Te, che include il nuovo percorso multimediale del museo e la grande mostra Giulio Romano: Arte e Desiderio. Il progetto è promosso dal Comune di Mantova, prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Te con la casa editrice Electa; con il contributo di Regione Lombardia, Camera di Commercio di Mantova, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cariverona, Fondazione Comunità Mantovana Onlus; con il supporto degli sponsor tecnici Aermec, Smeg Agroittica Lombarda; con il sostegno di Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani; travel partner Trenitalia.
www.giulioromanomantova.it
#giulioromanomantova
Informazioni e prenotazioni
t +39 0376 1979020
Continua il settimo anno di eventi dell’Associazione Culturale Disanima Piano.La nuova stagione proseguirà con Franco Mussida (ex Pfm) e Rebel Bit e Alexia.
Il cartellone è stato presentato sabato 8 febbraio nella sede del Comune di Mantova dal consigliere delegato alla Cultura Giovanni Pasetti e gli esponenti dell’Associazione Stefano Guernelli (presidente), Paola Bruschi (pubbliche relazioni), Davide Guernelli (direzione artistica) e Alessadra Scalori (segreteria e tesoreria).
Sabato 29 febbraio, alle 18, sarà la volta di Franco Mussida con “Il pianeta della musica" al Circolo Ufficiali in Corso Vittorio Emanuele II 35 a Mantova.
Sabato 14 marzo, alle 21 Rebel Bit proporrà al pubblico lo show “Paper flights" all’Auditorium del Conservatorio Lucio Campiani in via Conciliazione 33 a Mantova.
Infine, giovedì 23 aprile alle 22 è in programma Alexia con “Live acoustic tour" al Teatro Nuovo di via Roma 4 a Marmirolo.
Il 15 gennaio a Villa Schiarino si è tenuto il primo concerto della rassegna di Mattew Lee.
"Nell'ambito del nuovo parco Te si potrebbe pensare ad una riqualificazione della Bocciofila - ha spiegato il consigliere comunale delegato alla Cultura, Giovanni Pasetti -. A fine marzo riaprirà Palazzo della Ragione, altro luogo che in futuro ospiterà concerti».
L’associazione cittadina Disanima Piano che lo scorso anno ha visto protagonisti Antonella Ruggiero, Marina Rei e Paolo Benvegnù, Claudio Batta, Iskra Menarini, Maurizio Fabrizio e molti altri, organizza eventi a carattere musicale e teatrale durante tutto il corso dell’anno e un proprio festival che da quest’anno si terrà il 18, 19 e 20 giugno con una serie di eventi in agenda.
L’aderente sostenitore ha facoltà di partecipare a tutte le attività che si svolgeranno nel 2020 come i concerti dedicati ai soli soci, ingressi gratuiti e diritto di prelazione per gli eventi a pagamento, buffet e scontistiche relative al materiale degli artisti (cd, libri, eccetera), oltre a concerti organizzati da terzi (ad esempio per la stagione teatrale di Marmirolo).
Disanima Piano è un’Associazione Culturale no profit costituita da un team di amanti delle arti, che si muove principalmente nel campo della musica leggera, con incursioni in ambito teatrale, cabarettistico, fotografico, artistico ed enogastronomico.
A giugno, per il settimo anno, sarà organizzato un festival costituito da tre giorni di concerti presso il Giardino di Casa Scalori, la villa rinascimentale dove cospirarono i Martiri di Belfiore, situata nel centro storico di Mantova.
Nel corso dell’anno, in altri siti, si tengono spettacoli riservati ad aderenti sostenitori dell’associazione e aziende sponsor, sovente aperti anche al pubblico.
Nel tempo si sono avvicendati diversi artisti, tra i più noti: Mario Venuti, Alberto Fortis, Eugenio Finardi, L’Aura, GnuQuartet, Alberto Patrucco, Andrea Mirò, Flavio Oreglio, Sergio Sgrilli, Leonardo Manera, oltre a numerosi musicisti nazionali e del territorio.
L’obiettivo dell’Associazione è crescere ulteriormente offrendo alla città e alle aziende momenti culturali alternativi grazie a un cartellone di appuntamenti di alto livello.
Le parole che guidano l’Associazione, fonte di ispirazione delle nostre scelte, sono: “Emozionare. Emozionarci”.
Per informazioni dettagliate sul programma: www.disanimapiano.com e la pagina facebook ufficiale Disanima Piano. Segreteria: tel. 338 49 47909.
La Rsa Luigi Bianchi amplia i propri servizi con una nuovo reparto attrezzato. Nella mattina di sabato 8 febbraio, al piano terra della struttura situata in viale Fiume 49, si è svolta l’inaugurazione dei nuovi 16 posti letto realizzati nella residenza sanitari assistita alla presenza del sindaco di Mantova Mattia Palazzi, del presidente di Aspef Vinicio Fiorani, del direttore generale Graziella Eugenia Ascari e del consiglio di amministrazione di Aspef. Presenti anche il vicesindaco Giovanni Buvoli e gli assessori comunale al Welfare Andrea Caprini, ai Lavori Pubblici Nicola Martinelli, alla Famiglia Chiara Sortino, la consigliere regionale Alessandra Cappellari, la consigliere provinciale Francesca Zaltieri, il vicario generale della Diocesi di Mantova Monsignor Libero Zilia e il cappellano di Aspef Monsignor Sergio Denti, la direttrice delle Rsa dell'Aspef Eugenia Ascari e molti famigliari.
Prima della benedizione e del taglio del nastro, Fiorani, Palazzi e Zaltieri sono intervenuti per spiegare l’intervento che si colloca nelle politiche a sostegno del “sociale”. "La vita media si è allungata - ha detto il sindaco Palazzi - e ciò richiede più attenzione alla qualità di vita dei nostri anziani. Noi vogliamo una città che incentivi le relazioni, che crei rapporti di fiducia e di supporto. Con le risorse del Comune abbiamo voluto sostenere le Rsa, facendo interventi anche all'Isabella d'Este e al Mazzali. La cura e l'attenzione oltre che la bellezza delle strutture servono per far sentire gli anziani curati e con tante persone vicine".
Il nuovo nucleo della Rsa Bianchi in viale Fiume, che prima ospitava il servizio di riabilitazione di Aspef, ora situato sopra la Farmacia Due Pini di viale Pompilio, offre una sala polivalente ricreativa attrezzata di tutti i comfort utili per il tempo libero (compresa un’area ristoro), otto camere di degenza a due posti letto (per un totale di 16 nuovi posti letto), un ambulatorio medico, una sala da pranzo e cucinetta, una palestra per la riabilitazione degli utenti e due uffici amministrativi.
I nuovi posti letto sono dotati di tutti gli ausili e le tecnologie necessarie a garantire la salute e il benessere degli anziani. Tutti gli arredi sono stati realizzati in materiale ignifugo e l’uso dei colori delle sale comuni ha lo scopo di generare negli ospiti sensazioni di benessere e familiarità.
L’ampliamento del reparto, realizzato grazie al generoso lascito della signora Carla Alberti Cattelani, a cui viene dedicata la nuova struttura, ha lo scopo di far fronte alle sempre più numerose richieste di ricovero assistito per gli anziani.
La progettazione e la direzione lavori sono state affidate all’architetto Alessandro Fanti (Soprint Srl di Mantova). Gli interventi sono stati ad opera dell’impresa Dicataldo Sabino di Barletta (BT), che si era aggiudicata la gara d’appalto.
I lavori sono iniziati il 15 aprile 2019 e si sono conclusi nella fine dello stesso anno, mentre nel gennaio scorso hanno fatto il loro ingresso i primi ospiti.
L’investimento complessivo per la realizzazione di tale nuovo reparto attrezzato è stato di 408 mila euro.